Studentessa modello premiata a Montecitorio, ma non entra perché immigrata il caso Ihlam Mounssif, 22 anni.

Cara Laura Boldrini   non   limitarti  solo  ad una operazione  di  facciata   , per  far  vedere  ai media   che  si tratta  di  un equivoco ,  ma   agisci  ed  adoperati   che tale  indecenza  non si ripeta  più   e tali discriminazioni ( questa   riportata   sotto è solo la punta  dell'iceberg  ) presenti    anche  nelle  nostre leggi    cessino  e  vengano abolite  .


da   la  repubblica  del  19 marzo 2017


Studentessa modello premiata a Montecitorio, ma non entra perché immigrata
Ihlam Mounssif, 22 anni, vive in Italia da quando ne aveva due: ha ricevuto il riconoscimento nell'aula dei gruppi parlamentari, ma non ha potuto assistere alla seduta della Camera perché ha passaporto del Marocco  


di CRISTINA NADOTTI

ROMA - Italiana per ricevere un premio ai nostri migliori neolaureati e per rappresentarci alle simulazioni dell'Assemblea delle Nazioni unite del Rome Mun 2017, ma extracomunitaria per una delle commesse della Camera dei Deputati. Quanto è successo giovedì scorso a Ihlam Mounssif, nata in Maroccco 22 anni fa ma italianissima, anzi "sarda" come ama definirsi, è paradossale.

                                                Ihlam Mounssif

Ihlam era a Montecitorio, nell'aula dei gruppi parlamentari, per ricevere il premio che la fondazione Italia-Usa destina ai neolaureati più brillanti nelle discipline di interesse dell'ente. Laureata in scienze politiche, indirizzo relazioni internazionali con 110 e lode Ihlam racconta con orgoglio: "Eravamo ben cinque sardi ad essere premiati e finita la cerimonia volevo visitare il simbolo della nostra democrazia, un'occasione da non perdere visti i miei studi". Insieme a un'amica è quindi andata all'ingresso principale di piazza del Parlamento, dove dietro presentazione di un documento e compilazione di un modulo è possibile essere ammessi ad assistere alle sedute. "La commessa - racconta la giovane - dopo una breve consultazione telefonica mi ha detto che poiché ho il passaporto di un Paese extraeuropeo non potevo entrare, specificando che la regola non riguarda me in quanto marocchina ma anche i cittadini americani. Ci sono rimasta malissimo, la mia amica ha deciso a quel punto che non sarebbe entrata neanche lei. Per quanto mi riguarda - osserva - è stata una delle tante ingiustizie e assurdità del nostro Paese, che non ci riconosce come cittadini, è la prova che la legge va approvata al più presto. Sono arrivata in Sardegna dal Marocco quando avevo due anni, mi sono laureata a Sassari, amo l'isola dove vivo con la mia famiglia. Credo in un'Italia migliore e sogno di rappresentarla. Non sopporto più che la mia vita e quella di tanti come me dipendano dalla decisione di una classe politica che inspiegabilmente vuole ignorarci".
Quanto accaduto non è stato però ignorato dalla presidente della Camera Laura Boldrini, che saputo da Repubblica della storia di Ihlam, ha subito chiesto di verificare l'accaduto. La Camera sta così accertando sulla base di quale disposizione del regolamento è stato negato l'accesso alla giovane.
Intanto,però, già questa mattina Ihlam sarà ospite della presidente Boldrini in occasione di "Montecitorio porte aperte". "Non vedo l'ora - ha detto ieri Ihlam - sarò nel luogo dove si esprime al massimo la nostra Costituzione



ecco quindi che mi auto marzullo cioè mi faccio la domanda e mi do la risposta

mi chiedo ma che senso ha premiare ed elogiare anche gli immigrati diu seconda generazione cioè italiani a tutti gli effetti se poi li si discrimina ? forse li si vuole usare come trofeo da esibire per farsi vedere ipocritamente politicamente corretti

Commenti

Giuseppe Scano ha detto…
certo . ma mi sembra discriminatorio che una persona con o sensa cittadinanza italia ,che sta in italia da 20 anni gli sia negata la possibilità che invece viene concessa a gli altri italiani di poter visitare i luoghi della nostra politica

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