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Visualizzazione dei post con l'etichetta aborto

TENTAZIONE MARCO di © Daniela Tuscano

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Mannaggia che scherzo, Pannella.  Non che non lo prevedessi. Stavi malissimo, un galeone spiaggiato. Esibivi rughe e capelli bianco-giallognoli, proprio da vecchio. E sembrava d’avvertirne il tipico odore, pungente e tiepido. Ma li tenevi raccolti in un codino piratesco, a rammentare ch’eri sempre lì, sulla breccia, a combattere. Tutto, in te, era fisicità. Sempre col toscanello in mano. Sempre pronto a sgusciar via. Ma anche, all’occorrenza, prolisso e ampolloso. Da parte d’un altro non l’avremmo tollerato più d’un minuto. In verità non tolleravamo nemmeno te: spessissimo ci facevi incazzare. Però ci tenevi tutti lì, ancorati ai tuoi labbroni, alla tua voce suadente che negli ultimi anni s’era fatta catarrosa. Perché alla fine qualcosa da dire l’avevi sempre. Da contestare, magari. Ma risponderti a tono non era facile. Pannella l’eretico, come tutti gli eretici, fu la tentazione della gioventù. Ero ragazzina quando irrompevi nelle tribune politiche in bianco e n

le contraddizioni di una scomunica . perchè togliere la scomunica

Da Laico ( vedere fra mie precedenti post , i più importanti I II ) condivido questa lettera diffusa prima su << alcuni quotidiani online di nicchia come Politicamentecorretto , , Corriere di Puglia e Lucania  e Apocalisselaica >> nei quali è stata mantenuta la citazione a ilussidiario.net e poi il 30 agosto  su la Repubblica attraverso una lettera di Elisa Merlo. Quest'ultimo ha << tolto il riferimento ai due siti originari ilsussidiario e al blog / Come Gesù (  http://mauroleonardi.it ) ma è rimasto il mio nome>>.   Sul suo blog il sacerdote Mauro Leonardi scrive: “Chiedo aiuto anche alla Chiesa che è madre. È difficile dire a una ragazza che le sto vicino se le ho appena detto che poiché ha abortito è scomunicata. Perché, chi ha autorità nella chiesa, non toglie la scomunica dell’aborto e invece la dà ai mafiosi e ripristina quella ai massoni?”. Come non dargli ragione? La soppressione di un embrione è forse azione più nefanda che uccidere un bamb

Angelica , studentessa del liceo artistico di Piacenza rgazza madre di 16 e pro life ma difende la 194 parlandone nelle scuole

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 Leggendo , su repubblica  di sabato scorso    , la storia  di  Angelica Pellarini mamma  a  16 anni   che    non  molla  e   n ha  voluto abortire  o  non riconoscere  alla nascita    ( come  la legge prevvede  ) il suo bambinbo  , ma  ha deciso di tenerlo  e  di non lasciare la scuola e  gli studi  ,   metto in discussione  la mia easperienza  con i pro life  , accorgendomi che non sono tutti fanatici  e  con i paraocchi  . L'esperienza  è  una brutta bestiua   , qualcosa  di  volubile  e  mai definitivbo come dice  Pietro Marras in figlio  del  re    Adesso  la  storia  di   Angelica, studentessa del liceo artistico di Piacenza  di  16  anni , ha partorito il piccolo Maele sei mesi fa. Ha risposto in un'assemblea alle domande di 500 coetanei. "Ora spiego a scuola la mia scommessa di mamma bambina e difendo la legge 194" Maele  , mesi 5 e giorni 20, è davvero — come dice la sua mamma — «un bel tortello». «Otto chili e mezzo                        

Legge 194: se l’obiezione di coscienza diventa omissione di coscienza

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Prima del post d'oggi devo fare un premessa in modo d'anticipare chi sicuramente mi scriverà che sono un abortista , che non ho rispetto per chi pratica l'obiezione di coscienza contro l'aborto , e menate varie .  1) Aborto io non sono nè pro né a favore dell'aborto ho già parlato qui e qui e non mi dilungo oltre rimandandovi a tali post  2) io rispetto chi è obiettore di coscienza contro l'aborto . Ma tale obbiezione dev'essere convinta e coerente . Non è che sei obbiettore in pubblico o abortista in privato . O quando essa viene usata in maniera strumentale o di comodo vedere articolo sotto violando questo canone : << (..) di prestare assistenza d'urgenza a chi ne ha bisogno .... >> del giuramento di Ipocrate \ quello che fanno i medici  quandi  si laureano e\o si specilizzano  . Ma  ora bado alle  ciancie  e  veniamo  al post  vero e proprio . Leggo  sul  il fattoquotidiano del 3 ap

ma siamo impazziti ? Usa, proposta choc: "Carcere per chi abortisce dopo strupro"

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Dopo un candidato repubblicano ha dichiarato a  senato Usa  (  con  una frase  d'altri empi e  dis tampo medievale  )    che  : <<     una donna  incinta  dopo  lo stupro   è  volere  di  Dio  >>  , il fondamentalismo religioso    in America  colpisce  ancora  . Leggendo  la  news  sotto riportata  mi  viene da pensrae re  che  è  evidentemente  tale  persona  non ha  subito  (   e mi auguro  che non la subisca perchè non si dovrebbe mai  augurare ad  una donna  bella  o brutta   che  sia  una  simile cosa   ) o  non sa  cosa  sia  uno stupro   fonte ilfattoquotidiano online del  24\1\2013 Usa, carcere per donne che abortiscono dopo stupro: è “inquinamento delle prove” La proposta di legge arriva da una deputata repubblicana del New Mexico: la vittima di una violenza carnale deve portare a termine l'eventuale gravidanza perché il feto possa essere utilizzato in sede di processo come prova del reato. Difficilmente il disegno passerà, ma l'astice

l'altro lato della vita . Amore e aborto . le storie di Valentina pitzalis e Gianna Jessen

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Lo so che odio tali trasmissioni  , del genere  ma  non ho trovato   altri siti ( in italiano  del  secondo caso ) che raccontano tali vicende  .La  prima di cui avevo   ho  già parlato qui. ma concordo con le parole di  Giulioa Bongiorno ( vedere filamto )  e quindi parlo ancora di Lei  Video Pubblicato in data 25/mag/2012 da  http://www.youtube.com/user/rai/videos : << Ieri, dagli studi di Rai Uno de "La vita in diretta",  la terrificante storia di Valentina Pitzalis ha raggiunto i milioni di telespettatori che seguono la trasmissione condotta da Mara Venier.La giovane di Carbonia è stata affiancata da Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno, fondatrici di "Doppia difesa" la fondazione nata proprio per difendere le donne vittime di violenza. Tratto da "La vita in diretta" del 24 maggio 2012. >> . E la  utilizzo per  smontare il mito dell'amore  eterno  e  de del'amore rosa e  fiori  che ancora resiste nonostante  s'

Una Storia Vile e Scandalosa

 (Luglio ’12) Metrica: Ottave di decasillabi in rima baciata Dopo stasera sono sulle scale ed ecco che sono qua a pensare ad una storia vile e scandalosa appassita come una vecchia rosa Non è adatta per ridere o piangere non è adatta per poterla suonare è adatta per buttarla nel vento per brutte strade, per perder tempo per brutte strade, per perder tempo per brutte strade, per perder tempo Sembrava una sera come tante il buio cadeva un po’ pesante io tornavo a casa in filovia dopo essere stato con lui per la via Ti siedi lentamente accanto a me tra i tuoi occhi si dipingono i “se” con due lacrime e col fiato corto scoppi a raccontarmi del tuo aborto scoppi a raccontarmi del tuo aborto scoppi a raccontarmi del tuo aborto Giustamente come puoi dirlo non vuoi a casa raccontarlo già tua madre è molto esagerata protettiva e tanto preoccupata E come dice il prete andrai all’inferno dritta dritta, a bruciare in un forno per l

La kill-pill incombe

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31 luglio 2009   Cossiga ci spiega che la Ru486 va fermata perché “è contro la 194” “Così l’aborto diventerà un metodo contraccettivo come gli altri” Anche il ministro Ronchi contrario Poche ore prima che l'Aifa votasse a maggioranza l'introduzione della pillola abortiva RU486 in Italia, il presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, ha chiesto un decreto per bloccare l’adozione della pillola e ha rivolto un’interpellanza al governo e al ministero del Welfare. Convinto com’è che il presidente, Giorgio Napolitano, dopo essersi rifiutato di firmare il decreto legge che tentava di bloccare l’esecuzione di Eluana, questa volta una firma non la negherebbe. “Chiedo che si faccia riferimento alla legge 194 – spiega al Foglio – e si spieghino i limiti dell’aborto farmacologico, più pericoloso di quello chirurgico. Così l’aborto diventerà un metodo contraccettivo come gli altri. Io mi muovo sul piano morale del male minore, e il male minore è l’aborto chirurgico. Anche per