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progettare ed imparare a costruire una casa ecologica ed economica in sardegna

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catturata dal tgr sardegna del 16\6\2012 In sardegna in tempo di crisi e di perdita di lavoro un gruppo di giovani ha creato anzi stà creando perchè il progetto è in work progress e d aperto a tutti gli interventi e alle condivisione delle idee un progetto di costruzioni ecologica . Ecco in sintesi di cosa  si tratta  . Articolo  presa da  http://www.stilenaturale.com/ Progetto Barega: Bio Architettura per un Gruppo d’Azione   Un laboratorio aperto (all’aperto!) per abitare e costruire sostenibile ed economico in Sardegna, tutto fatto a chilometro zero Barega è una località nel sud-ovest della Sardegna ed è stato scelto da un gruppo di giovani come nome per un progetto di condivisione dei saperi sull’abitare sostenibile.   «Barega è diventato l’acronimo di “Bio Architettura Rete Economica Gruppo d’Azione” ed è un progetto - raccontano Giampietro Tronci ed Emiliano Pinna, due dei promotori - nato per diffondere una nuova consapevolezza e nuove opportunità l
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per i vegani ,  i simpatizzanti ( come me   )   non vegani e   non vegani completi   1) Scrivi a volontari@veganfest.it e offri la tua disponibilità per distribuire i volantini nella tua zona indicando il tuo indirizzo. 2) Pubblica banner e scudetti sul tuo blog o sito: www.veganfest.it/?page_id=1929 3) Usa le grafiche VeganFest sul tuo profilo FaceBook: http://www.veganfest.it/?page_id=1929 4) Invia a tutti i tuoi amici e contatti i riferimenti del sito:  www.veganfest.it     e della pagina Facebook: www.facebook.com/VeganFestExpo   Forza!... L’Onda Vegan deve travolgere la Toscana!!!   Il VeganFest non solo ha preso l’impegno di mantenere l’ INGRESSO GRATUITO a tutti i visitatori, ma ha anche garantito l’accesso gratuito a tutto il ricchissimo programma di concerti, spettacoli teatrali, proiezioni, corsi di cucina, conferenze, presentazioni e mostre. Oltre a questo, i costi di partecipazione per gli espositori, sono bassissimi proprio per aiut

Gli ecologisti su facebook :la politica non vuole una legge sulla trasparenza per tenere sotto controllo i cittadini!

Nessuno ci potrà convincere del contrario ,ovvero che qualsiasi potere politico che governa senza trasparenza non ha alcuna legittimazione , né sovranità , e non potrà mai garantire né giustizia , né democrazia reale, ma solo asservimento delle folle ai suoi voleri. Questa in realtà è la sfida , di questo nuovo secolo , questo è il vero obiettivo , dare alle persone gli strumenti per essere esse stesse soggetti di diritto e non di “dritti”. Per questo riteniamo che la trasparenza amministrativa sul modello svedese ed una riforma elettorale su criteri quantitativi , sia una opportunità per tutti , perché permetterà a chiunque interessato alla gestione della cosa pubblica ed al bene comune , un controllo effettivo . Una democrazia ,per essere tale, deve essere condivisa . Non è un caso che nelle antiche democrazie delle città greche , i cittadini , a turno, partecipavano alla vita della “Polis” e tutti erano soggetti alla stessa legge, e tutti venivano coinvolti a partecipare alla vita p

Incendi in Sardegna

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L'argomento del post d'oggi avrebbe dovuto essere un altro , ma lo riproporrò prossiamente , ma le news sui fuochi ( sotto il  telegiornale sardo di videolina  d'ieri )  e gli incubi notturni che ne sono derivati mi hanno riportato alla mente quello ( di curraggia nella mia cittadina ) e a quell'anno che fu da quel poco che ricordo ( elicotteri e aerei quotidiani ) terribile per tutta la sardegna  come dimostra  il video soto riportato  IMMMAGINI CRUDE ED AD ALTO IMPATTO EMOTIVO si tratta del trailler \ promo del documentario CURRAGGIA una ferita ancora aperta di Gianluca medas presentato a tempio 28\7\2007 da L'ASS.FOR. ONLUS (Associa zione dei Forestali della Sardegna http://www.28luglio.eu da cui  è tratta la locandoina qui a sinistra   ) che organizza l'attività del progetto INTERREG III C OCR Incendi sottoprogetto "Sensibilizzazione degli scolari e del grande pubblico",la Prima giornata europ

In cammino per la pace... e altre storie

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Di Giorgio Schultze ho parlato parecchio in questi giorni, qui e altrove: in occasione del 25 aprile , delle sparate di Salvini e del governo su sicurezza e immigrati , dalla crisi a riarmo e occupazione , passando per la lotta contro l'ignominiosa "riforma" scolastica , il nucleare , discriminazioni d'ogni tipo (cfr. la nota al seguente post ) e incipiente pauperizzazione . In ogni caso, cliccando sul suo nome, gli interessati possono scaricare il programma completo. La mia insistenza ha però ragioni precise, che esulano dall'amicizia personale e dalla stima verso un uomo onesto e preparato. E, se ci pensiamo, i miei interventi non sono nulla in confronto alla pletorica kermesse di gigantografie, video, tg asserviti, talk show tramutati in spot elettorali, divi e divette compiacenti, che ci circondano e ci mostrano un'unica realtà: Berlusconi, Berlusconi e ancora Berlusconi. Un Berlusconi ancora, e convintamente, sostenuto dai poteri forti, da Confindus

Il caos

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Comprendo la fatica del nostro Giorgio Schultze . A parte la normale campagna elettorale, è costretto a emettere comunicati tutti i giorni praticamente su qualsiasi argomento. Non che non sappia replicare (tutt'altro): è che, molto spesso, si ha l'impressione di dover ripetere delle ovvietà, all'apparenza assodate e lampanti per tutti. Ma così non avviene: non in Italia. Alla Camera passa il primo sì al cosiddetto "decreto sicurezza" ; il Presidente del Con(s)iglio, per cinismo puro, rispolvera un frasario degno della "Difesa della Razza" ( "Non vogliamo un'Italia multietnica" : meglio i cretini puri, certo), fra l'altro anacronistico e surreale dato che siamo multietnici da diversi decenni, per non dire da sempre; e a Schultze non rimane che invocare l' aiuto dell'Onu contro questo "governo". Schultze alla manifestazione per i rifugiati politici, 9 maggio 2009. Così ci siamo ridotti: a rimediare figure barbine di fro

MEGLIO ATTIVI OGGI CHE RADIOATTIVI DOMANI

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Due problemi straordinari segnano il nostro tempo: A le fonti fossili (petrolio innanzitutto) sono in esaurimento B la combustione dei fossili ha aumentato l’ anidride carbonica (CO2) nell’aria che ha provocato l’aumento della temperatura sul pianeta PER FAR FRONTE A QUESTI PROBLEMI STRAORDINARI È NECESSARIO: A sviluppare in modo massiccio fonti rinnovabili di energia (solare, fotovoltaico, eolico) che devono essere promossi con incentivi pubblici e l’utilizzo della leva fiscale. B ridurre i consumi di energia favorendo i mezzi pubblici,le biciclette, riutilizzando l e risorse, diminuendo i rifiuti C aumentare l’efficienza energetica con la riqualificazione degli edifici e degli elettrodomestici CIÒ CHE NON SI DEVE ASSOLUTAMENTE FARE È RITORNARE AL NUCLEARE CIOÈ COSTRUIRE NUOVE CENTRALI NUCLEARI COME VUOLE FARE IL GOVERNO BERLUSCONI. Dobbiamo rifiutare il nucleare , come abbiamo già fatto nel referendum del 1987 perché: 1 le centrali nucleari hanno costi molto elevati (5 miliardi di

Tra foglio e matita...

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Il bello del disegno è che libera la mente e spazia tra temi vari senza difficoltà e costrizioni... La punta di una matita passa dove il dito non riesce...e TRA FOGLIO E MATITA...esistono infiniti mondi...   Venite a trovarmi...   VI ASPETTO!!!

Il mio programma per le feste...

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" Quest'anno, come tradizione, per prima cosa farò un bell'albero di natale. Il mio papà è andato propio oggi dal quel signore che vende gli abeti sul viale vicino a casa. E' un po' una rottura l'albero vero perchè perde tutti quegli aghi, ma l'effetto che fa sui miei amici quando vengono a casa a trovarmi è super! E poi ci mettiamo tutte le lucine comprate al negozio dei cinesi che suonano le canzoncine e lampeggiano a ritmo di musica..."   Buon Natale amici alberi. Vi chiedo perdono da parte della mia misera specie.       "I miei genitori mi hanno raccontato che Babbo Natale porta tanti bei doni ai bimbi che sono stati buoni. L'anno scorso non mi ha portato la Winx perchè ho bisticciato con la mia sorellina, ma questa volta sono sicura che arriverà. La mattina di Natale, quando mi sveglierò, troverò tanti pacchi da scartare e dei dolcini alla crema che abbiamo comprato già da un mese, ma che si possono aprire solo quel giorno. Invece so che

Nuovi stili di vita per salvare il mondo

di GIANCARLO BARBIROLI, profesore ordinario di "Tecnologia dei cicli produttivi" e di "Gestione ambientale" all'Università di Bologna "Quando sento lamentele generalizzate per piccolissimi aumenti del prezzo della benzina, quando vedo usare esageratamente l'acqua, soffro. Spiego perchè, anche se dovrebbe ormai essere chiaro a tutti. Almeno dall'inizio del secolo scorso, con la crescita esponenziale delle produzioni industriali e della conseguente diffusione degli odierni stili di vita, la domanda di risorse naturali (energetiche, materiali, derrate agroalimentari e agroindustriali, acqua) è fortemente aumentata, ma non è migliorato il modo di utilizzarle, come se fossero illimitate e a basso costo; conseguentemente, sono aumentati gli impatti ambientali. Le due crisi petrolifere ( 1973 e 1979 ) avrebbero dovuto fare capire che il principale (enorme) problema che l'intera umanità avrebbe dovuto affrontare è quello della limitatezza delle risorse

IL CANADA DELLE MERAVIGLIE

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Tadoussac e' un'incantevole, piccolo villaggio nel Canada orientale. La vita d'inverno e' quasi inesistente, ma d'estate si anima, quando migliaia di persone lo raggiungono per vedere le balene che in questa stagione ritornano verso la costa, qui si nutrono di crill, di cui sono ghiotte e che trovano in gran quantita'. Prendere il gommome e spingersi al largo e' un'imperativo!  Noi abbiamo visto una ventina di questi enormi cetacei ed il safari fotografico e' stato entusiasmante!

Non possiamo / dobbiamo dimenticare ….

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10 agosto 1944   I 15 martiri di Piazzale Loreto   15 uomini gettati sul selciato .     l’eccidio di Piazzale Loreto :   http://www.romacivica.net/anpiroma/DOSSIER/Dossier4.htm

Tuvixeddu, la guerra non è ancora finita

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 Prima  di passare  alle ultime  news   sulla  sorte della necropoli di tuvixeddu   oltre  il mio precedente  post    (   trovate  l'url  al fine del post  )   con i relativi  link annessi   eccovi un breve   vcenno  su  cosa  era  prima delle  speculazioni  nonostante la sentenza del consiglio si stato che da ragione alle imprese bocciando i vincoli posti dalla Regione sul colle cagliaritano di Tuvixeddu. Nelle motivazioni vengono confermate le censure del Tar all'operato della Giunta: non solo per l'illegittima costituzione della commissione che propose i nuovi vincoli, ma anche per i sospetti di 'sviamento di potere' a carico dell'amministrazione regionale (che avrebbe agito nell'intento di favorire l'attuazione, sul colle di Tuvixeddu, di un progetto diverso da quello contenuto nell'accordo di programma firmato nel 2000 dal Comune di Cagliari).  dalla  nuova  sardegna del 7 agosto 2008 Schirru: «Intervenga il Governo» Coimpresa: «L

Per non spegnere la luce...

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  cosa facciamo ? Stiamo alla finestra ? O  proviamo tanti sassolini insieme a smuovere la montagna ? NOI s criviamo al Ministro Sacconi la nostra indignazione. E tu ?  5 minuti del nostro tempo Per non spegnere la luce... Se condividi  posta sul tuo blog l'iniziativa , scrivi ai tuoi amici e PASSAPAROLA ! Riempiamo la "buca"  del Ministro   . La mia lettera al Ministro Sacconi...   Hanno aderito : http://degiorgioblog.splinder.com/   http://lucycy.splinder.com/ E tu stai alla finestra ?

Sorpresa! Per l'Italia Kyoto non conta più nulla!

Le premesse le aveva già gettate il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo quando, riunita con gli altri ministri sell'Ambiente a Kobe (Giappone), aveva pubblicamente annunciato l'idea di voler ridiscutere gli accordi stabiliti dal protocollo di Kyoto (anche se considerato da tutti un puro palliativo politico, sebbene significativo) , ritenuti da lei e dal governo italiano in carica irraggiungibili e troppo onerosi (chiaro: quando non si fa nulla per implementarli, è logico che a lungo andare diventano irraggiungibili, perchè si accumulano ritardi su ritardi!). Adesso il governo Berlusconi 2008 conferma: nel DPEF per il periodo 2009-2013 è sparito ogni riferimento al protocollo di Kyoto e ai cambiamenti climatici . Da Silvio e la sua cricca ce lo saremmo dovuti aspettare; il problema però è che il protocollo è attualmente entrato nella sua fase operativa, la quale prevede che la distanza tra le emissioni dei paesi e l'obiettivo sottoscritto deve essere qua