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visto che la statua della dea Morgantina come molte altre opere italiane non ne viene curata la fruizione al pubblico perchè non la restituiamo a chi ce l'aveva fregata magari li sarà fruibile meglio ?

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che ..... cavolo si è fatto fuoco e fiamme perchè  ci restituissero  un opera d'arte  che  ci hano rubato   e  poi   noi  nonnla  sappiamo valorizzare .  Mi chiedo   se  fosse  non sarebbe stato meglio , accusatemi pure  di essere  anti italiano  o anti patriota ed  amenità  varie  m'importa 'na  sega ( citazione musiocale ) ,lasciarglierla ?   da   http://espresso.repubblica.it/attualita / del 11\1\2016 Morgantina, sedotta e abbandonata Dopo cinque anni, visitatori spariti È uno dei capolavori riportati in Italia dopo una lunga battaglia diplomatica e giudiziaria con il J.P. Getty di Malibù. Nel 2011 la Sicilia l'ha restituita al pubblico, nel suo luogo natale, Aidone. Con un grande entusiasmo. Durato pochi mesi. Perché da allora a oggi i biglietti sono calati a picco. Adesso entrano in circa 20mila all'anno. Di cui oltre due terzi gratis. Un'anomalia di Francesca Sironi   c La dea di Morgantina     

Ulisse Bezzi: il contadino/fotografo Ravennate che a 90 anni conquista New York Da Matteo Rubboli - ott 17, 2015 su http://www.huffingtonpost.com e Miroslav Tichý artista fotografo e vagabondo

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in sottofondo Hindi Zahra - Beautiful Tango Ci sono favole che sembrano fatte apposta per essere lette. O essere scritte. Quella di Ulisse Bezzi è una di queste, e ci riporta in una realtà contadina che non esiste più, quella della Romagna degli anni ’50 e ’60. Il Bezzi (l’articolo determinativo prima del cognome in dialetto è obbligatorio) è un lavoratore agricolo come allora ce n’erano moltissimi, immerso nella nebbiosa campagna di San  estratto dal video  documentario del 2006 di Alessio Fattori ed Enrico M. Belardi riportato sotto  a  fine  post Pietro in Vincoli, un paese fra Ravenna e Forlì dove l’evento più importante è la tombola di fine anno al Bar Sport. Dove lavorare d’estate sotto il sole significa essere costantemente immersi nel sudore, e dove d’inverno la neve colora la sconfinata pianura di un bianco pallido illuminato soltanto dai pochi raggi di sole che riescono a vincere la perenne cortina di nuvole e nebbia. Ma la straordinarietà, a volte,

Due poeti libertari CANTICO DEI FOLLETTI DI VETROFabrizio De André e l'amico e poeta Riccardo Mannerini

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le  recenti vicende  dei morti per  droga  e per  lo sballo  (  senza  droghe  )   mi hanno fatto ricpordare  questo  post  dell'amico  matteo tassinari   http://alice331.blogspot.it/2015/08/due-poeti-libertari.html Fabrizio De André e l'amico e poeta Riccardo Mannerini Tutti        moriremo soli      e a stento Era il    1968 ,  un anno come tanti, quando uscì Tutti morimmo a stento mente, un Lp che spinse De André a mettere benzina nelle sue virtù artistiche. In un'intervista, Fabrizio disse a proposito di TUTTI MORIMMO A STENTO:  "In effetti, a ripensare le canzoni sono tutte belle. Forse è solo il predicozzo finale, il recitativo, che oggi mi dà fastidio".  E' inutile. De André non riusciva a combinare qualcosa di perfetto anche quando lo era. E' però entusiasta dell'album invece, il discografico di De André, Antonio Casetta, che probabilmente ebbe l'idea di realizzarne una versione in inglese. Non si sa chi e

ADDIO MONSIEUR IBRAHIM

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"Ma è arabo per davvero?": chiedevo a proposito di Omar Sharif. Il volto non dava adito a dubbi, ma volevo sapere se giungesse proprio da quelle parti, se non si trattasse d'un mezzosangue, se il nome fosse proprio quello. Non lo era, ma nessun problema: come la conversione religiosa, da cristiana a musulmana per amore della prima moglie, anch'essa attrice. Misto lo rimaneva, perché era nato egiziano da genitori libanesi e il Libano, ai suoi tempi, aveva una squisitezza da cartolina polverosa, corpi arabi avvolti in vesti occidentali. Mi sono sembrati sempre belli e un po' goffi, e quel periodo, pur meno tribolato e intellettualmente ricco, non lo ritengo auspicabile oggi. Lui non era goffo, si capisce. Colto e bello, sì. Bellezza letteraria, fiabesca; di qui la mia esigenza d'autenticità. Artisticamente non lo seguii molto. Quand'era all'apice della fama muovevo i primi passi, poi lui cadde e risorse troppe volte. Il gioco, l'alcool, le donne (

Donald Gould , clochard di 51 anni,Voleva racimolare qualche dollaro, non pensava certo di diventare una star del web.

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Inizialmente pensavo  fosse qualche  bufala  o  notizia  riempitivo  di cui sono sempre  più  pieni  le pagine fb  dei quotidiani   , insomma post  farlocchi e frivoli per  attirare  utenti  e lettori  .   dall'unione  sarda del 8\7\2015   Voleva racimolare qualche dollaro, non pensava certo di diventare una star del web. Donald Gould , clochard di 51 anni, è stato filmato con un telefonino da un passante, che ha poi pubblicato il video su Youtube. La sua performance al piano a Sarasota, in Florida, in pochi giorni è stata apprezzata da migliaia di persone. Da allora Donald è stato accolto da una comunità, gli è stata offerta una borsa di  studio   per finire gli studi di musica e dei soldi per mettersi in contatto con suo figlio.   e  da   blizquotidiano   (  eccetto la foto  )   NEW YORK -  Donald Gould , un senzatetto di 51 anni, pensava giusto di ‘alzare’  qualche   dollaro quando si è seduto ad uno dei pianoforti messi in strada dal comune di  Saras

Olanda: esaudito il sogno di una 78enne, senza più speranza di vita. vedere la mostra di Rembrandt

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Ogni uno di noi   ha un dettermnato desiderio prima di morire  . Ad  esempio   c'è chi  come  Lauren Hill  giocatrice  di basket   doi terza  categoria  sognava   da sempre di poter giocare una partita di campionato di basket professionistico   ma un tumore maligno al cervello allo stadio avanzato e inoperabile. A Lauren restano pochi mesi di vita.una  grave malattia , un tumnore  al cervello gli lo impedisce . Ecco che il   Ncaa, National Collegiate Athletic Association (la lega universitaria americana) c  gli oo realizza.  Qui  maggiuori dettagli  Ma  la   storia  che mi ha  colpito di più  e  che voglio raccontarvi  è quella  di una donna olandese di 78 anni, malata terminale  che  ha  chesto ed  ottenuto   come  su ultimo desiderio  di vedere  la mostra  di Rembrant  .                                              La don

Londra piange "lady Chiswick" La pianista diventata barbona

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Aveva abbandonato di colpo ogni convenzione, rinunciando a tutto... solo la determinazione che discende da una lucida follia e dall'improvvisa impavidità che viene generata da una nuova condizione interiore a cui si approda può consentire di farlo. Il contrario di quello che accade oggi a tutti noi: disposti a tutto pur di mantenere le nostre comodità. Una Grande .  La  sua  storia  e  la sua  morte   d  sfatano il mit  di san valentino come  gionata   dell'amore   appiccicoso  e caramelloso     . L'amore  può  anche     fare  male  Infatti   Pierluigi Catellani ha   riprtato     questo post   Festa degli innamorati, se siete innamorati tornate in voi stessi, innamorarsi vuol dire disconnettere il cervello, abbiamo bisogno di amare non di innamorarci, per amare ci vuole presenza della mente. Io voglio amare consapevolmente non perdere la testa  potrebbero interessare    per  conoscere la storia    sotto     riortata     i seguenti link  http://de.wi