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Lucia Merli - Madonna con Bambino

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Lucia Merli - Madonna con Bambino

Finalmente la nota pastorale della Cei sulla legalizzazione delle unioni di fatto (dico)

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La nota della CEI: tutta “secundum scripturas” Sandro Magister autore del blog Dopo una vigilia un po’ confusa, scompigliata anche dall’inopinato “motu proprio” del cardinale Tarcisio Bertone (vedi il post precedente), mercoledì 28 marzo il consiglio permanente della conferenza episcopale italiana ha finalmente prodotto la superannunciata nota su famiglia e unioni di fatto. Eccola integrale qui sotto. Chi si aspettava sorprese non ve ne trova. Il testo ricalca pari pari le precedenti autorevoli “scritture” di Joseph Ratzinger papa e cardinale. Ai “cattolici che operano in ambito politico” non intima obbedienza. Chiede coerenza. * Nota del Consiglio Episcopale Permanente a riguardo della famiglia fondata sul matrimonio e di iniziative legislative in materia di unioni di fatto L’ampio dibattito che si è aperto intorno ai temi fondamentali della vita e della famiglia ci chiama in causa come custodi di una verità e di una sapienza che traggono la loro origine dal Vangelo e che continuano

Senza titolo 1716

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Se Martini tifa per i Dico e «scomunica» Ratzinger   di Alessandro Maggiolini * - lunedì 19 marzo 2007, 07:00 Nei giorni scorsi il Cardinal Carlo Maria Martini, in pellegrinaggio a Gerusalemme con mille e trecento fedeli di Milano, ha giudicato «inopportune» le parole del Papa sui conviventi che, senza il Sacramento del matrimonio, si considerano sposati. A essere sbrigativi, si potrebbe affermare che Benedetto XVI ha tolto di mezzo uno dei sette Sacramenti: il matrimonio appunto. Il Papa continua ad attestargli la sua stima citandolo nei discorsi e ricevendolo mediamente due volte l’anno. Non solo: Martini si rivolge ai credenti milanesi - gli altri possono considerarsi esonerati - «perché io parli chiaro sino alla fine». Una frase, questa, che può essere ridetta tale e quale da Papa Ratzinger con la propria autorità suprema sulla Chiesa. A nome di Gesù Cristo. Non è qui toccato il problema della scomunica, come è, per esempio nel caso dell’aborto. Non si può, tuttavia, negare che