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chi disegna sui muri è solo un vandalo ma abbellisce la città e gli spazi grigi . la storia di " Solo " lo street artist del Trullo che conquista il mondo con i supereroi

Non si fa vedere in volto e il suo marchio distintivo sono i supereroi, dipinti sui muri delle città. Solo ha 35 anni, ed è cresciuto nel quartiere Trullo di Roma. Dai primi disegni di quando era bambino ora è uno degli street artist italiani più conosciuti al mondo In .....  a  che  dice   che    chi   fa  "  graffiti   " sia  un vandalo o  uno  che  deturpa  e  basta  .

Quelli della prima Repubblica, De Mita e la Dc: ''Le canzoni con Gorbaciov e le zie suore di Berlusconi''

la prima repubblica checco zalone  se  come me   all'epoca eri adolescente  o  se  hai dimenticato    potrebbe   interessarti   le puntaste precedenti  dei politici  che hanno traghettato l'italia dagli anni  '70\92 1/ Pomicino 2/ Occhetto 3/ Cervetti premetto che   :  sono cresciuto   con genitori anti Dc e nonni  Dc ,  mi sono avvicinato alla politica  e  poi alla politika  (  ho  già  espresso nelle faq   e  i vari post  la loro differenza  ) . Diventando  poi anti sistema    e  che  questi vecchi tromboni   non mi sono   mai piaciuti   prima  ne  ora  ,  ma    rispetto  a questi  cialtroni  (  lo so sto generalizzando  , ma  io  non  ne  vedo  neppure    uno\a  e  quando  speravo di trovarne  zac   fregato  )   d'adesso  avevano una solida base  culturale  pur   fossero ed  il caso ( almeno da  qui ricordi  indiretti    che  ho   di tale epoca    della mia adolescenza  avvenuta  fra il 1989\1994  era il simbolo della DC corrotta e degli inciuci assieme ad

Usa bambina bianca con la bambola nera e i razzisti. Figlia di Martin Luter King: "Segno di cambiamento"

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da  repubblica  di qualche  giorno fa  , mi pare  l'11 aprile  ,   ho letto questa  news Usa, la bimba con la bambola nera e i razzisti. Figlia di King: "Segno di cambiamento" La cassiera al negozio di giocattoli: "Prendine una che ti assomiglia di più", dice alla piccola bianca. L'episodio, postato dalla mamma su Fb, è virale. Migliaia i commenti, tra solidarietà e critiche durissime dalla nostra inviata  FRANCESCA CAFERRI NEW YORK - Quando la mamma le ha detto che poteva scegliere un regalo, Sofia, due anni, non ha avuto dubbi: voleva una bambola, ma non una qualunque. "Quando siamo arrivate al negozio ha scelto la bambola-dottoressa - racconta la madre, Brandi Benner - perché nella sua testa lei è già una dottoressa. Propone un controllo medico a tutti quelli che entrano a casa". Sarebbe una storia qualunque se Sofia non fosse bianca e la sua bambola-dottoressa nera. Ma le cose stanno così e la cassiera del negozio dove la bimba era con sua madr

Da Pavia a Nairobi al fianco dei bambini di strada

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IL VIAGGIO Da Pavia a Nairobi al fianco dei bambini di strada Guido Bosticco, Guido Mariani e Vince Cammarata in Kenya con il èprogetto Ciak! Kibera e Amani per realizzare un documentario con gli ex ragazzi di strada ospitati nei centri della ong Amani for Africa: "Negli slum tanti talenti da valorizzare" di Anna Ghezzi Guido Bosticco e Vince Cammarata di Epoché Pavia raccontano una giornata sui campi da calcio della baraccopoli di Kibera, a Nairobi, in Kenya. Professore di scrittura all'università di Pavia il primo, fotografo e videomaker il secondo, sono a Nairobi con il progetto Ciak! Kibera, organizzato dall'associazione Cherimus in collaborazione con Amani for Africa. In queste settimane stanno facendo workshop e seminari con un gruppo di ex ragazzi di strada che, alla fine del percorso, realizzeranno un cortometraggio  professore, un giornalista e un fotografo e videomaker tra gli slum di Nairobi per girare un documentario insieme a un gruppo di

care donne II Treviso: "è lui", insegue e fa catturare l’uomo che l’ha stuprata Ventottenne s’improvvisa detective insieme al fidanzato e riconosce un giovane di colore: «È stato lui». Arriva la polizia

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N.b Indipendentemente   dall'appartenenza   etnica   del criminale  in questione  ,  questo  è l'esempio    che  " le  nostre " (  ma non solo  )  dovrebbero  seguire  sia    verso i  partner  ( vedere  prima url  sotto  )    sia   verso gli altri     LEGGI ANCHE:  il nostro post  care  donne [  care  donne  parte  I  ]  ..... da http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/  :  La denuncia di una ragazza di Treviso: «Sono stata violentata nei giardinetti» Trevigiana di 28 anni trovata dalla polizia nella notte in stato di choc: soccorsa dal 118 e sottoposta ad esami in ospedale Treviso, lunedì notte per due ore in balia del violentatore  La ricostruzione degli abusi avvenuti tra le 23 e l’una nei pressi dei giardinetti Gli esami confermano l’accusa. Sequestrati i vestiti. Le indagini erano già in corso da  http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca del  13 aprile 2017 Treviso: "è lui", insegue e fa catturare l’uomo che l’ha stuprat

Lo so che molti miei utenti mi diranno che sono buonista o che non parlo dei crimini che gli immigrati commettono e menate varie ma ....

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Lo  si che molti miei  utenti mi  diranno che   sono  buonista   o  che  non parlo  dei crimini  che  essi   commettono   e  menate  varie . Ma  : 1)  i crimini  li  pote leggere    su tutti i giornali   sia quelli  populisti e  malpancisti   ma  anche   ni  2)   preferisco   raccontare  anche un altro lato   che   viene   tenuto ai margini   dell'immigrazione  da http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/ 11 aprile 2017 LA FESTA DELLA POLIZIA Meme e Brahima ce l’hanno fatta e si sono integrati Arrivati come rifugiati hanno studiato e ora lavorano. A entrambi consegnato un attestato per operosità e onestà                         Roberto Curto FELTRE. C’è chi ce la fa e si affranca dalla situazione di migrante e rifugiato. Così, ieri mattina, la Festa della polizia, è stata l’occasione per premiare due ragazzi africani, con storie molto diverse, di nazionalità diverse, ma entrambi fortemente motivati a cercare l’integrazione con il territorio che li ha ospitati. So

Il mulino, antico e moderno al tempo stesso, nato in Calabria grazie a Facebook Il mulino, antico e moderno al tempo stesso, Con il crowdfunding raccolto mezzo milione di euro. L'obiettivo: macinare grani antichi con un mulino a pietra. E già si punta a un franchising nazionale, con una prima succursale in procinto di aprire in Val d'Orcia.

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leggi anche   http://www.repubblica.it/sapori/2017/01/05/news/la_migliore_cucina_d_italia_in_calabria_parola_di_new_york_times-155456619/ da repubblica del 10 aprile 2017 Il mulino, antico e moderno al tempo stesso, nato in Calabria grazie a Facebook Con il crowdfunding raccolto mezzo milione di euro. L'obiettivo: macinare grani antichi con un mulino a pietra. E già si punta a un franchising nazionale, con una prima succursale in procinto di aprire in Val d'Orcia.                                  di CHIARA SPAGNOLO § Il pane appena sfornato (foto tratte dalla pagina Facebook  del mulino )  Il sogno di Stefano Caccavari era macinare grani antichi in un mulino a pietra: niente rulli né calore, per non scaldare il grano e produrre farine pure come quelle di cento anni fa. Per realizzarlo ha cominciato cercando soci tramite un post su Facebook e mettendo a disposizione un terreno di famiglia a San Floro, alle porte di Catanzaro. In quarantotto o

eccellenze italiane

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da repubblica  del  11 aprile 2017 chef dell'Imàgo di Roma le studia da tantissimi anni. Ha al suo attivo non solo molte ricette che le utilizzano, ma ha creato blend originali con un continuo lavoro di ricerca. Seguici anche su Facebook  di MANUELA ZENNARO Usate singolarmente o sotto forma di blend, le spezie donano personalità a ogni piatto, aromatizzandolo con leggerezza. “Chi impara a conoscerle non le lascia più”, parola di Francesco Apreda. Dodici anni di consulenze in India, all’Oberoi, e una grande passione per i mercati. Sono questi i motivi che hanno spinto Francesco Apreda, chef del ristorante Imàgo all’Hotel Hassler di Roma, a trasformarsi in un “mago delle spezie” nostrano, contaminando la sua cucina con gli aromi d’Oriente. Al ristorante, come a casa. Alcuni dei blend di Apreda “L’utilizzo delle spezie in India è molto diverso rispetto all’Italia – spiega Apreda -. Esistono tantissimi blend, e ogni piatto ha numerosi componenti proprio grazie

storie normali per gente speciale ., storie speciali per gente normali . dedicato a tutti i malpancisti e ai destrosi che vedono solo un latro dell'immigrazione e della povertà

Anche se    per  quanto riguarda la prima  storia    viene  considerata  " buonista " ed  ipocrita   isa  in maniera  civile   ed  educata    o altre  in maniera  al limite  del nazionalismo   più  becero vicino al becero   razzismo  e  populismo   come potete  vedere  dai commenti   all'indirizzo internet   del  video   sotto riportato I migranti che puliscono le strade di Roma: "Lo facciamo per dire grazie" Sempre più spesso per le vie di Roma si incontrano ragazzi stranieri intenti a pulire le strade armati di scopa e paletta, in cambio chiedono un contributo volontario. Ci hanno raccontato perché .        la  seconda  storia     avviene Nell'antico complesso ospedaliero del San Gallicano, che ospita il centro "Genti di Pace" della Comunità di Sant'Egidio, è entrato in funzione un servizio di lavanderia offerto gratuitamente alle persone senza fissa dimora. Nei locali adibiti al servizio, che sarà aperto quattro giorni a settimana,

Dal Brasile ad Annone per trovare la casa lasciata dal trisnonno Il dottor Carlos Scaramuzza ha voluto rivedere l’abitazione dove viveva il proprio avo che emigrò dall’Italia a fine ’800

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   Questa   storia  presa   da http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/   del 11\4\2017   è simile    al finale   di questo  bellissimo   libro     Dal Brasile ad Annone per trovare la casa lasciata dal trisnonno Il dottor Carlos Scaramuzza ha voluto rivedere l’abitazione dove viveva il proprio avo che emigrò dall’Italia a fine ’800 di Alessio Conforti ANNONE. Alla fine dell’ottocento una parte della sua famiglia partì da Annone per trasferirsi in Brasile, alla ricerca di un futuro miglioreda. E a distanza di tanti anni, colto dalla curiosità di andare alla ricerca delle proprie origini, ha deciso di tornare indietro per scoprire i luoghi lontani dove dimoravano i suoi avi. Riuscendo a trovare (e a visitare, grazie alla disponibilità degli attuali proprietari) proprio quella casa da dove tutto ebbe inizio: una bellissima abitazione situata in via Trento ad Annone, a pochi passi dal centro cittadino. L’arrivo in Veneto Orientale nei giorni scorsi del dottor Carlos A

Tra granite filippine e vodka-kalashnikov: articoli insoliti nei negozi etnici modenesi Sugli scaffali o nei banchi frigo si possono trovare prodotti tipici e originali giunti dai paesi più lontani

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Storie  come questa   che riporto  sotto  , presa  dalla    gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca del 11\4\2017 ,   mette in evidenza   come  ormai  il nostro  paese  sia sempre  più  multi etnico  in  culo : sia  alla destra   più becera ed estrema  (   casa pound   e   lega  )   sia   ai  vari governi specie    quest'ultimi  che  non  vogliono per  noi perdere  i voti   dei  malpancisti   concedere la cittadinanza  ai figli di stranieri    che  sono nati  qui  e   stanno in italia  d'anni  e  li lasciano   in uno stato   di Apolidia   .   Ma  ora    basta polemiche  e  veniamo all'articolo  Tra granite filippine e vodka-kalashnikov: articoli insoliti nei negozi etnici modenesi Sugli scaffali o nei banchi frigo si possono trovare prodotti tipici e originali giunti dai paesi più lontani  LEGGI ANCHE: Modena: il giro del mondo attraverso cento negozi etnici Dal bazaar al night shop alla macelleria: gestiti da stranieri e sempre aperti Privilegiano gli alimentari

L'autista di Falcone: "Scampato al tritolo di Capaci ma rottamato dalle istituzioni" Giuseppe Costanza era con il giudice il 23 maggio 1992, giorno della strage: "Dopo mi misero a fare fotocopie".

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due  parole  sono poche  ed una troppa  per  esprimere  il mio disgusto di questo stato  che   ipocritamente  va   a  funerali    o  da  in pompa  magna  medaglie ed onorificenze    delle vittime  , ma  non   solo per    quelli più in vista     gli altri   come  lui    non sa  che farsene o  gli emargina  \  mobizza   da  repubblica  online   d'oggi  L'autista di Falcone: "Scampato al tritolo di Capaci ma rottamato dalle istituzioni" Giuseppe Costanza era con il giudice il 23 maggio 1992, giorno della strage: "Dopo mi misero a fare fotocopie". In un libro il racconto del suo drammadi SALVO PALAZZOLO - video di GIORGIO RUTA PALERMO -  "Al risveglio, dopo l'esplosione, pensavo di aver vissuto il giorno più brutto della mia vita, il 23 maggio 1992". Giuseppe Costanza, l'autista del giudice Giovanni Falcone scampato alla strage di Capaci, scuote la testa. "No, mi sbagliavo. Non era quello il giorno più brutto della mia vita. Rest