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Malinconia da Capodanno( e da feste natalizie un decalogo per affrontarla

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Non so se salvarlo cambiando la data per l'anno prossimo oppure usarlo per quest'anno . Alla fine dopo un po' d'indecisione ha prevalso la seconda scelta .  deliberatamente  tratto   da  :    https://www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2018/12/28/news/malinconia_da_capodanno_un_decalogo_per_affrontarla-215330844 https://www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2018/12/28/news/malinconia_di_capodanno_ecco_come_superarla-215330421 / 1- Prendersi del tempo per riposare; dosare il numero di incontri con parenti che non si frequentano solitamente ma anche con gli amici. I pranzi e le cene forzate sono sempre a rischio per arrabbiature, discussioni, malintesi e dispiaceri. 2- Limitare le aspettative, non sono i pochi giorni delle feste che potranno far scomparire i problemi 3- Essere consapevoli che non tutti i momenti delle feste potranno essere felici, allegri né perfetti come vorremmo 4 – Riprendere in mano i progetti lasciati nel ca

buon natale a gli amici/che ed contatti Salvinisti e gialloverdi

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"Niente permesso di soggiorno per Babbo Natale turco"   : l'ultima provocazione di Tvboy , l'artista famoso per il bacio tra Salvini e Di Maio , ha regalato a Milano (il titolo è 'Babbo Natale Turco'. Il senso lo spiega poi in una didascalia sotto l'opera e sui canali social: "Permesso di soggiorno negato per Babbo Natale, nessuno si ricordava più che San Nicola arrivava dalla Turchia". Intervistato da Repubblica spiega meglio: "Molti pensano che la leggenda sia nordica, invece papà Natale era San Nicola, bizantino, le sue reliquie vennero rubate in Turchia e poi portate a Bari". Il murale comincia ad essere notato in città, tanto che la foto del Babbo Natale migrante sta iniziando a popolare le bacheche di chi ne ha colto il messaggio politico e vuole rilanciarlo. Ma Tvboy nella stessa notte ha realizzato anche un'altra opera, un Banksy che sul muro del Mudec (dove vengono esposte le sue opere) aggiunge un 'UN' a

non fai il presepe e t'attaccano fai il presepe e ti attaccano cazz boh . il caso de "Il presepe dei profughi", nel Barese bufera sulla Natività di denuncia

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per  approfondire   e  ecco  alcuni siti   da me    visitati  per    questo  articolo   https://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Tradizioni_popolari https://it.wikipedia.org/wiki/Tradizione_orale https://doc.studenti.it/appunti/storia-delle-tradizioni-popolari-mod-b/storia-tradizioni-popolari.html https://it.wikipedia.org/wiki/Tradizione#Tradizionalismo la gente dimentica che le tradizioni sono soggette ad oralità e quindi si modificano con le generazioni . ecco perchè io sostengo e concordo con quiesto sindaco ed i creatori di questo preseppe. Infatti : << (...) Generalmente, le tradizioni furono accettate dai più sempre acriticamente e talvolta anche senza un consapevole riferimento al contenuto storico dell'evento. Questo spiega la loro fragilità e, quindi, la loro dimenticanza. Anzi, alla crisi delle tradizioni, hanno concorso diversi fattori, quali le rapide trasformazioni di una società costantemente in evoluzione, l'individualismo, l'intellettu

ipocrisie natalizie e falsi presepi . Padova, don Favarin: "Ipocrita fare il presepio, Gesù era un migrante e noi li lasciamo per strada"

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Questi sono veri preti   o rapppresentanti  \    messaggeri di  Dio     da      repubblica    del 03 dicembre 2018 Il prete da anni si occupa di accoglienza. Ora attacca il decreto sicurezza di Salvini: "Applaudire le sue politiche e poi preparare le statuette è schizofrenia pura. Un Natale senza il simbolo della Natività è più coerente con questo clima volgare"                                                di ENRICO FERRO Don Luca Favarin, al centro, con i ragazzi provenient i dall'Africa di cui si occupa  PADOVA. "Oggi fare il presepio è ipocrita. Il presepe è l'immagine di un profugo che cerca riparo e lo trova in una stalla. Esibire le statuette, facendosi magari il segno della croce davanti a Gesù bambino, quando poi nella vita di tutti i giorni si fa esattamente il contrario, ecco tutto questo lo trovo riprovevole". Don Luca Favarin, il prete che a Padova gestisce nove comunità e aiuta 140 ragazzi africani, sferza i predicatori di

a rovinare il natale oltre capitalismo sono le bufale e l'uso politico che se ne fa

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  leggi anche  il preedente post IL natale è alle porte e già si respira quell'ariaatmosfera di gioia mista a caramello e sdolcinature ipocrite Con l’avvicinarsi   dele feste  di natale  e di fine  dell’anno ritornano – come sempre – anche le bufale a tema natalizio , ormai immancabile appuntamento social per i mesi di novembre e dicembre. Bufale vecchie e fake news nuove, finte polemiche e dichiarazioni inventate, video mal interpretati e leggende metropolitane : ce n’è davvero per tutti i gusti. Anche se manca ancora una ventina di giorni all’inizio delle feste natalizie, sono già numerose le storie (nuove e riciclate) diventate virali in rete. Quasi sempre si tratta di bufale che riguardano il rapporto tra la religione cristiana e musulmana, in cui i mercatini di Natale diventano i protagonisti e creano (nell’intenzione di chi diffonde e condivide queste storie) indignazione e xenofobia. Infatti Gesu bambino o Babbo Natale ha fatto un upgrade al sistema di traspo

il natale è alle porte e già si respira quell'ariaatmosfera di gioia mista a caramello e sdolcinature ipocrite

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sfogliando  l'aggiornamenti   dei quotidiani  che mi arrivano  via messanger  ho trovato  , e   che  ......  ad  un messe da  natale  ,  questo  articolo  https://d.repubblica.it/life/2018/11/24/news/ Che avevo  messo da parte  per  quella  che  sarebbe    stata la mia  conseuta  guida   guida    di come  sopravvivere  alle  feste natalizie . Poi   leggendo  in rete  e     sui media tradizionali  articoli e speciali    natalizi  e  guide  di soppravivenza  ,  ho deciso  da quest'anno (  ma  mai  dire  mai  , in quanto  l'atmosfera     di  gioia   mista   a    caramello  e   sdolcinature   ipocrite  per  lo piu' possono addolcire  anche il più burbero   e pessimista  vedi  il racconto di Charles Dickens Canto di Natale   con i relativo  cartone disney ) di non fare visto  che  ormai   è  una  battaglia   contro i mulini  a  vento  visto che  il (  scusate   la parafrasi  fusariana  )  il  turbo capitalismo  o  capitalismo selvaggio  a   sta rendendo inutile  . ù Conclud

stranezze animnaliste . che bisogno c'è d'andare all'estero per addottare un cane abbandonato ce ne sono molti in italia

'   vabene che un addottare un cane abbandonato in un canile e  non da affetto e rincuora che  lo  adotta  , ma c'è bisogno d'andare in romania ?  Neinei canili italiani ce ne sono a migliaia che danno le stesse emozioni ? queste persone non le capisco

iniiza ad ammorbarsi l'aria siamo entrati nell'atmosfera natalizia . come sopravvivere al natale e alle feste I puntata i regali ( come non farsi truffare, evitare banalità , come vincere l'ansia e lo stress da regalo )

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 Ecco che novembre  è finito , ed inizia dicembre ed l'aria incomincia ad ammorbarsi di buonismo sdolcinato e di melassa . Infatti s'inizia a parlare in rete di regali , cenoni , diete , pre e post natalizie , riciclo dei regali , ecc . Infatti il lancio dell’argomento polemico nelle conversazioni tra conoscenti fosse una disciplina olimpica, molti sarebbero medaglia d’oro di oratoria. Lamentarsi è uno sport nazionale, e ci sono occasioni che, volente o nolente, scatenano il Carlo Freccero che è in noi: tutto ciò che che riguarda il Natale è tra queste. Il risultato è che, a oltre 30 giorni dalla data, siamo già stufi come se fosse l’Antivigilia. All’elenco di argomenti boderline tipici del periodo natalizio, sempre pronto a rinnovarsi, ci sono da aggiungere tutta una serie di rottureche rendono la  festività dell’Avvento – letteralmente – un inferno in terra. Ecco lo  speciale  , che  riporto   integralmente   (  salvo l'introduzione   del

STELLLA NERA di © Daniela Tuscano

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Il destino l'aveva segnato, ma andarsene nel giorno di Natale lascia sempre un dolore aggiunto. Anche se poi, per una star, è il modo forse più discreto per uscir di scena. George Michael s'è spento fra le luminarie che, una volta tanto, non brillavano per lui, ma offuscato lo era da un po', e su di lui pencolava quell'insidiosa irresolutezza, quella pendola di fragilità che facevano del cantante anglo-cipriota un eterno adolescente. Intrappolato nell'immaturità della decade più fatua del Novecento. Io non ero una fan degli Wham! né del ciuffo artatamente, chiassosamente biondo. Non del sex-symbol posticcio e nemmeno, in fondo, della voce così bella ma, anch'essa, sempre lì lì per scivolare sul crinale della morbidezza, barocca, anzi, cherubica. Molto meglio il Michael solista, finalmente restituito alla sua mediterraneita', quasi arabo, prepotentemente uomo, o nel disperato tentativo di diventarlo. Ma questa opportunità gli fu preclusa, o se la nego&

esistenza di un Dio comune alle tre religioni monoteistiche ? secondo me si perchè ...

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..... Quest'anno la festa di Natale coincide con l'Hanukkah ebraica Lo scorso anno era in concomitanza con la nascita del profeta Maometto.   Secondo me da lassù vogliono comunicarci che, col nostro comportamento, stiamo sbagliando tutto.

dopo le feste si rincomincia

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Il mio editoriale   ( come lo chiamano i miei  )  d'oggi  è deliberatamente tratto   da quello ( http://www.topolino.it/archivio-post/topo-3137/    vedee copertina  sotto  al centro  )  di Valentina de  Poli Come recita lo strillo di copertina è arrivato il momento di farci coraggio e di dare… un calcio alle feste! I più saranno tristissimi e già nostalgici dei giorni allegramente   passati, capricciosi e appesantiti da un panettone  ( e non solo  )  di troppo. Però, pensate: dal 6 gennaio in avanti ricominciano tante cose belle.Per gli appassionati di calcio, riparte il campionato di serie A (lo scrivo in modo sentito poiché dalle mie parti da giorni c’è chi sta facendo il conto alla rovescia…) che corrisponde a un altro appuntamento classicissimo di inizio anno: l’album Calciatori delle figurine Panini, che trovate in regalo con questo numero del Topo. Ripartono anche le attività extra scolastiche e professionali di tutt  grandi e piccini  : pallavolo, nuoto, bask

avere dei punti di riferimento anche musicali ed artistici ti aiuta a non soffermarsi sulle elucubrazioni più ricorrenti [ perchè festeggiamo il capodanno ]

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Meno male che ho certezze ed riesco a allontanare subito , senza adagiarmi a cercare la risposta , le consuete elucubrazioni di fine anno . Ma andiamo con ordine  Ogni anno, all'avvicinarsi del 31 dicembre, si accende il dibattito tra chi è propenso a lasciarsi trascinare dall'entusiasmo della massa e decide di trascorrere una notte di follie e chi vuole invece distaccarsi dall'oppressione del "divertimento a tutti i costi" e opta persoluzioni più pacate e intime.Se avete voglia di un'argomentazione un po'più autorevole rispetto ai consueti dibattiti sul veglione, provate a leggere la riflessione  sul Capodanno di Antonio Gramsci, riproposta da   questo articolo  di http://www.curioctopus.it/ L'intellettuale sardo, considerato uno dei più importanti pensatori del XX secolo, considera il Capodanno come l'ennesimo  giogo messo al collo della massa , costretta a festeggiare alimentando una macchina consumis

OGGI FORSE SÌ

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«Tanti auguri ai fabbricanti di regali pagani! Tanti auguri ai carismatici industriali che producono strenne tutte uguali! Tanti auguri a chi morirà di rabbia negli ingorghi del traffico e magari cristianamente insulterà o accoltellerà chi abbia osato sorpassarlo o abbia osato dare una botta sul didietro della sua santa Seicento!» . E via così, d'invettiva in invettiva, di rabbia in rabbia, perché il cristianesimo di Pasolini non poteva che schiumare, maledire e imprecare. Logorroico, o stanco, o annoiato e deluso. Questo era il suo panteismo, come lo definiva (sbagliando) qualche suo illustre collega, dato che cattolico no, era attributo da non dover utilizzare per chiunque avesse nomea d'intellettuale. E, del resto, non si professava ateo, Pier Paolo? Sì, e proprio in virtù di questo radicale ateismo, che nel suo temperamento e nella sua fase storica assumeva i tratti d'un vitalissimo umanesimo, gli era lecito fustigare senza pietà, con un empito degno di Savona