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Gabriela: «Ho vinto il cancro grazie alla mia nuova famiglia» San Mango. Arrivata per fare la badante ha scoperto di essersi ammalata durante un screening

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dA https://www.ottopagine.it/av/attualita/178567/gabriela-ho-vinto-il-cancro-grazie-alla-mia-nuova-famiglia.shtm   di  Simonetta Ieppariello «Grazie alle giornate di prevenzione del dottore Iannace mi sono salvata». Racconta la signora venuta dalla Romania per assistere nonno Flavio 9 anni fa. Mena Caporale, la figlia dell'anziano, racconta: «Gabriela si è fatta amare da tutti noi» San Mango sul Calore .   Eroi per casa. Storie di affetti, legami, famiglie che si allargano e diventano più forti. Questa è la storia di Gabriela che ha gli occhi grandi e si emoziona nel raccontarla.  Gabriela Sandu  viene da molto lontano, dalla Romania. Poiana Stampei è il nome di un paese dove è nata cresciuta, ha messo su famiglia. A Poiana Stampei ha sposato quasi trenta anni fa il suo Sebastian, e dal loro amore nacque Octavia. Ma la vita in Romania, si sa, è difficile e lei nove anni addietro dovette fare i bagagli e partire. Partì da lì e raggiunse una amica. In Romania

la regina dei tatuaggi confessa : io , Riae [ RIAE ELISABETH MAC CARTHY ] felice nella mia sardegna

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NON TROVANDO  , SE  NON A  PAGAMENTO  L'ARTICOLO  SUL WEB  ,   VE  LO RIPORTO COSI  .SPERO SI LEGGA

quando l'ideologia rovina tutto Il “caso Magni”: da Valibona alla maglia rosa La “scelta sbagliata” del campione di ciclismo, ripudiato nell'Italia divisa.

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da http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2018/05/01  Il “caso Magni”: da Valibona alla maglia rosa La “scelta sbagliata” del campione di ciclismo, ripudiato nell'Italia divisa. Ora il volume di Walter Bernardi fa chiarezza sulla sua figura e sulla battaglia del 1944 tra fascisti e partigiani sui monti intorno a Prato. A 70 anni dalla prima vittoria del ciclista vaianese al Giro di Paolo Toccafondi Una celebre immagine, esempio della proverbiale tempra di Magni: nonostante la clavicola fratturata, prosegue la corsa e si regge al manubrio tenendo in bocca un pezzo di gomma PRATO. Il rosa della maglia di leader del Giro d’Italia, sogno di ogni ciclista, il nero delle camicie dei fascisti, il rosso delle bandiere comuniste e dei fazzoletti dei partigiani. Si potrebbe raccontare anche attraverso i colori la storia di Fiorenzo Magni, il “terzo uomo” degli anni d’oro del ciclismo italiano, l’unico in grado di inserirsi nel dominio dei campionissimi Coppi e Bartali ritagliandosi un

CIBO , CAFFE' ,AMORE , MORTE ED ALTRE STORIE

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CIBO E  CAFFE' Ciccio Sultano: "Io, cuoco siciliano, sfido la burocrazia per difendere i sapori più veri" Sultano all'ingresso del ristorante Duomo in via Capitano Bocchieri Ragusa, 15 anni a mettere costantemente a punto la sua idea di gastronomia, dal Duomo ai Banchi all'Aia Gaia. Anche a costo di entrare in conflitto con regolamenti e cavilli. di ELEONORA COZZELLA .La bottarga di tonno preparata e stagionata con le sue mani, così come la toma fresca. Si può? No, non si può. “Ma lo faccio lo stesso. Il futuro della cucina è "l’illegalità", un’arma che uno chef deve a volte usare. Perché dobbiamo difendere non solo i prodotti tradizionali ma anche il gesto che ci sta dietro. C'è competenza-storia-magia nel portare il latte, naturalmente crudo, alla temperatura giusta, versare il caglio, aspettare che diventi quasi solido e col bastone rompere la cagliata in frammenti, mescolare… Il gesto è storia, è cultura. Dunque è un valore da dife

Il caso - Il papà "ultras" a bordo campo: "Prendi un barcone e torna al tuo Paese !"

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Succede che sui campi dilettantistici e giovanili della Brianza, come di tutta Italia, ne vedi e soprattutto ne senti, davvero, di tutti i colori (e in questa vicenda è proprio il caso di sottolineare la parola “colori”...). Ma  c'è un limite a tutto . E quando senti qualcosa che va “oltre”, ti senti in dovere di denunciarlo. Per far riflettere un pochino, senza demagogia.Succede che in un sabato pomeriggio di primavera, su un campo della zona, ti fermi a vedere una  partita di Primi Calci 2008. Bambini di 8-9 anni.  La partita è normalmente combattuta.  Un papà “ultras”  della squadra di casa, peraltro molto noto al proprio gruppo di genitori e all'allenatore, manda in scena il consueto show: improperi, urla, critiche all'allenatore e ai bambini, incitamenti sguaiati e ordini al proprio figlio. Immarcabile. Ingestibile. A un certo punto, però, si supera:  “Prendi un barcone e torna al tuo paese!”. Diretto all'attaccante della squadra avversaria,  un bambino africano ,

anoresia , incoscienza , generosità , passioni ( non solo bimbiminkia ) , delle nuove generazioni

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eccovi  alcune   storie  .  ne trovate altre  sulla mia  bacheca  di fb  e  o su quella di  La Cronaca Italiana .  La prima  è  la vittoria  (    uno su  mille   che la  fa    ) contro l'anoressia   http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/ 01 marzo 2017 CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Anna racconta la sua anoressia: «Così sono uscita dall’inferno» A tredici anni i primi disturbi alimentari, poi il controllo delle calorie e infine il rifiuto totale del cibo I genitori l’hanno affidata a un’équipe dell’ospedale di Pieve: «A medici e assistenti dobbiamo tutto» CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Una storia di gravi disturbi alimentari, di un’adolescente che porta con sé la consapevolezza che uniti si può vincere la paura degli altri e si può risalire la scala dell’inferno. Non senza impegno, ma uscire a rivedere le stelle è possibile. È la storia di una ragazzina che oggi ha quindici anni e che soffriva di anoressia da due anni (la chiameremo Anna, anche se non è il suo

La storia di Mirtilla, la “Hachiko” padovana

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E' Per storie come questa che vi apprestate a leggere che riporto storie e fatti che riguardano gli animali ed anche nelle mie guide natalzie ( anche recente ) parlo d'essi . Infatti faccio ma ciò che chiede << Ora che si avvicina il Natale, vorrei lanciare un appello: gli animali sono meravigliosi, e se ne prendete con voi vi saranno accanto per sempre, soprattutto nei momenti bui. Ma comportano anche impegno e responsabilità: non regalatene se non siete disposti a considerarli una parte della vostra famiglia >>la protagonista di questa bellissima storia da http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2016/ del 11\12\2016 La storia di Mirtilla, la “Hachiko” padovana Una cagnolina meticcia ogni giorno accompagna una donna sulla tomba del figlio di Silvia Quaranta PADOVA. Ogni mattina, di buon’ora, Mirtilla aspetta Roberta al cimitero di Terranegra: la segue all’interno, la accompagna per il tempo di una preghiera e poi ognuna riprend

Sapienza perduta © Daniela Tuscano

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Che fatica Sant'Ivo, per il suo autore ma anche per chi vi entra. È un ottovolante, un maroso, starei per dire un terremoto. Esito un attimo a scriverlo. Poi proseguo con decisione.  Sant'Ivo è esattamente questo: interminato vortice, grido di marmo. Non vi entri, la penetri. E subito anneghi in tutto quel bianco, che non illumina ma acceca. Per capirlo, devi arrenderti. Dimentica re la razionalità. Assecondare quei flutti, le ingannevoli lesene, la preghiera inascoltata.  Sei nel cuore di Francesco Borromini, nell'attimo precedente la sua disperazione, i tormenti d'elvetico smarrito nella Roma papale. Quando il cervello si svuota, e sei illuso di veder luci, voli d'angeli e spazi nimbici.  Risposta logica non c'è. La vita è ricerca oscura, leopardiana. La sapienza, forse, risiede nella consapevolezza di questa fatica, d'un cammino apparentemente senza scopo, del cervello che all'improvviso parte, e non cogita più. Ma tu, sei. L'assioma cartes

neanche dei morti c'è più rispetto

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nei giorni  scorsi   camminando per la città sono  capitato  nel viale  cittadino  , luogo della passeggiata   estiva   e  della movida  . In fondo al viale  c'è  il  famoso monumento  ai caduti  delle dellle due guerre mondiali e delle  guerre  fasciste  .  l'autore  di tale  post  è stato duro  ,  ma   ogni tanto  tale durezza  ci vuole  . Infatti neppure  io  ,  almeno  fino a  qielache  anno fa , che  ero  un imbattatore   (  anche se  per  educazione   ricevuta   dai nonni , e  dai genitori  non sno arrivato a deturpare  monumenti  storici  o celebrativi  )  seriale  di  : muri  , banchi scolastiic  ,  pareti , ecc  non solo domestici    sono arrivato   tanto .  A mancare   di rispetto   ai morti  .  A  diffferenza  di alcuni commenti   del post (....) Fabrizio Mereu Brutti stronzi, senza un minimo di rispetto. Meritereste di essere messi in galera. Vergogna. Mi piace · Rispondi · 4 h Anna Deiana I ragazzini di oggi so