1.3.05

Senza titolo 594

 IMPARARE DAL VENTO (Tiromancino)

Ricominciare a fluire..

Un aereo passa veloce e io mi fermo a pensare
A tutti quelli che partono, scappano o sono
sospesi per giorni, mesi, anni..
In cui ti senti come uno che si è perso
Tra obiettivi ogni volta più grandi

Succede perchè in un istante tutto il resto diventa invisibile
Privo di senso ed irrangiungibile per me
Succede perchè fingo che va sempre tutto bene
Ma non lo penso in fondo

Torneremo ad avere più tempo e a camminare
Per le strade che abbiamo scelto che a volte fanno male
Per avere la pazienza delle onde di andare e venire
E non riesci a capire….

Succede perchè in un istante tutto il resto diventa invisibile
Privo di senso ed irrangiungibile per me
Succede anche se il vento porta tutto via con sè vivendo…
Ricominciare a fluire…

Senza titolo 593

 

 

ARRABBIATA

TRISTE

E

DELUSA!

….sarà che ancora non sono all’altezza delle sue esigenze… o sarà che sta continuando a prendermi per i fondelli….sarà che vorrei sfasciarle tutto… Stronza!

… mio nonno mi fa tenerezza.. sembra un bambino che vuole essere coccolato… e io gli starei accanto solo per fargli compagnia… anche solo per accettare i suoi momenti non lucidi, per rispondergli e fargli immaginare di essere altrove.. vivo nell’ansia, ogni volta che squilla il telefono ho paura che sia quella telefonata….

… delusa forse del mio istinto? Sempre sbagliato? Delusa perché mi ritrovo sempre in vicoletti troppo stretti e bui dove non vedo i muri contro cui vado continuamente a sbattere?

 

L’unica nota felice: dei regali ricevuti da un mio amico, mio caro klimt e un libro di Milan Kundera

Senza titolo 592

ti prenderanno
in giro le
foglie chiamandoti
vento,ti piegherai
affosso come un
golfo spento e
le onde il tuo
cuore vorranno
allagare,quando il
corvo amerà il gabbiano
a te sembrerà di
restare lontano ma
sarai sempre lo
stesso,libero da ogni
difetto colmo d’affetto
per non lasciarti
abbattere da chi
non ti porta in
petto 

 

27.2.05

Senza titolo 591

 Per quanto sta in te
-Constantinos Kavafis

Per quanto sta in te
e se non puoi la vita che desideri
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole in un viavai frenetico.
Non sciuparla portandola in giro
in balìa del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea

26.2.05

Senza titolo 590

 

                                                              
desiderio
negato




 



Le
viscere della mia terra  cantano




colori



Venature
rossastre




si
dilatano




tra
rocce verdastre




addormentate



su
eterni




torpori



Filtro
il reale




tra
nuvole leggere




come
guerriere




su
cavalli leggiadri




inseguono
instancabili




il
muto orizzonte




l'immobilità



sfugge



all'occhio
inquieto




che
ama




disperdersi



nei
grigiori




invernali



Inghiottita



dal
silenzio




cibandomi




avida



di
nevi perenni




in
simbiosi




con
Natura




aspiro



all'immortalità




negata



 



Antologia Nosside 1996



 



 



 





 



                                                                 
Fluidità
di pensiero




                                                                



Incontrarsi



tra angoli vissuti



sullo sfondo



anemoni colti



nell’incerta



primavera



 



Nascondersi



evitando



l’inevitabile



ove silenzi



avvicinano



e pensieri



smarriscono



 



Abbracciarsi



con Assenti



_ ignari _



di vita quadrata



che riflettono



cerchi solidi



seppur ripetuti



 



Ma gli eventi



mutano



liberando



punti focali



da vecchie parole



incollate.




 Antologia Madre Mediterranea
2001

poesie  tratta   dabellissimo blog  http://spaces.msn.com/members/lycia1/PersonalSpace.aspx 
 lo trovate  anche  se blog italia  sezione sardegna   con il nome  di essenze  di vita  )   .una  signorina  originaria dela mia cittadina 














 






 

25.2.05

Senza titolo 589

 

Stanca per poter esprimere ciò che provo o provato in questi giorni, lavorato tanto…

…vorrei ora solo affondare in una nuvola…



 

"Sei bella!"

"....."

"Perchè sei pazza!"

24.2.05

Senza titolo 588

spine son
le lacrime
che raccolgono
le tue dita
tanto non
puoi scappare
dalla vita
quello che
ti rimane
non l’hai
mai chiesto
è ruvido e
stretto
eppure lo
porti addosso
la misura del
respiro che
t’opprime
ogni giorno 
 

Senza titolo 587

Paesaggio

Volo
Sulle tue forme
Lasciando
Segni
Di me

Occhi.
Osservo
Ansimante
L'Inenarrabile

Bocca.
Sapori
Irreali
Piacere
Sublime
Trafigge
La carne

Orecchie.
Ora
Odo
I tuoi veloci
Sospiri
La tua lingua
Serpente
Evoca
L'Inconfessabile

Naso.
Profumi
La mandibola
Serra
Piene
Insensate
Sensazioni

Con me stesso 
Ti avvolgo

Nel tuo corpo
Ti amo


Picture from http://www.kiva.net/~shadow/images/NudeLandscape-1-Web.jpg

Senza titolo 586

 ultimamente, stando di meno all'università e di
più a casa ho avuto modo di guardare più spesso la televisione... una
sola frase: che schifo...
mi sono concentrato un po' su Uomini e
Donne, trasmissione creata da quella mente malata di Maria de Filippi,
che con 12 euro per la bobina della videocamera, e basta, prende un
sacco di soldi da sponsor di vestiti, da agenzie di modelli, da
pubblicità, da ascolti... modelli e modelle fingono struggenti uscite e
scenate di gelosia, il tutto per accontentare una fetta di pubblico,
mia madre e mio fratello compresi, che o vogliono tranquillità perchè
stanchi da lavoro, come i miei congiunti, oppure davvero si fanno
influenzare da cotanta banalità e superficialità...
"il più grande
delitto della televisione moderna è la banalità" disse uno psicologo in
una trasmissione televisiva sulla rai una mattina...
niente di più
vero secondo me... e i due più efferati criminali sono Maurizio
Costanzo e Maria de Filippi, che il sottoscritto vede come una sorta di
Anticristo... regalano alle persone banalità elargendo enormi sorrisi
ed inutili discorsi pieni di vocaboli magari ricercati o in... le
persone sembrano spegnersi, ipnotizzarsi davanti alle loro
trasmissioni, pensando a scendere a comprarsi la felpa Datch invece di
pensare al loro misero conto in banca... ragazzi miei è terribile se ci
pensate... è agghiacciante.... poi ci sono i demoni minori di cui si
circondano, come Sandro Mayer e soci, che hanno riviste che parlano di
Costantino e simili nullafacenti, rendendoli miti, mitizzano un
bicipide, mentre un grasso e brufoloso ingegnere aerospaziale che ha
perso ragazza, amici e capelli su quei cazzo di mattoni che chiamano
libri... lui sta a casa senza un lavoro... ma Costantino entra in una
discoteca, agita un braccio, dice "OH! Oh!" e prende 10000 euro... ma
siamo impazziti? ma stiamo fuori? il pericolo è grosso, cari lettori,
io sembro un cazzone, ma il pericolo è enorme... si deve far
qualcosa... in televisione si trasmettono ste cazzate, in modo che i
demoni maggiori prendano soldi e noi poveri schiavi non abbiamo
facilità di informarci, renderci conto della nostra condizione ed
inviare anche noi quell'euro e quarantadue in più al mese a quel
criminale che abbiamo messo alla presidenza del Consiglio...
i tempi sono duri, e la fine di tutto è sempre più vicina... prendete coscienza ragazzi... prendete coscienza...
COSTANZO E DE FILIPPI... CRIMINALI!

23.2.05

Senza titolo 585

 

Quando non ci sentiamo in forma, non riusciamo a dormire o troviamo difficile
lavorare e concentrarci, siamo separati dal Tao. Se desideriamo tornare a
stabilire il contatto, dobbiamo porci tre domande: Sto mangiando nella maniera
giusta? La mia mente è tranquilla? Il mio mondo sicuro? Non è affatto divertente
in che modo ci alimentiamo nei periodi in cui siamo in cattiva sintonia con
la vita. Possiamo tuttavia alleviare i problemi avendo maggiore cura del
nostro corpo; naturalmente si tratta solo di un rimendio, non di una soluzione,
ma tanto basterà a fornirci una base più solida da cui affrontare le cose.
Seguiamo dunque una dieta ricca di sostanze nutrienti, sforziamoci di comprendere
cos'è un'alimentazione corretta e assumiamo una grande varietà di cibi a
seconda delle stagioni. Un uso accorto del cibo sortisce risultati di gran
lunga migliori della medicina. Ci scontriamo, poi, con una mente complicata,
che pare avere interessi, abitudini ed eccessi tutti suoi. L'unico modo di
reagire è tenersi in guardia contro le preoccupazioni, lo stress, l'intellettualismo,
i troppi calcoli e i desideri. Per ottenere ciò occorrono un forte sostegno
filosofico e una pratica meditativa e sistematica. Infine, a rompere al nostra
unione con il Tao possono intervenire fattori ambientali come il tempo, i
disastri naturali o provocati dall'uomo e i problemi socioeconomici. E' dunque
necessario esercitare il maggior controllo possibile nei confronti dell'ambiente
che ci circonda. La nostra casa deve accoglierci come un rifugio, dobbiamo
avere in mano le redini del nostro lavoro e conservare sufficiente indipendenza
per poter affrontare le emergenze. Scivolare dentro e fuori il Tao è inevitabile.
Ma i saggi organizzano la propria vita in modo da poter sempre ristabilire
l'equilibrio.

Tao per un anno


Che la Pace possa oggi accompagnare i nostri pensieri
 

22.2.05

Senza titolo 584

 

 Pensiero che va ,pensiero che viene.

Pensosa mi pettino la testa
ribelle e dolente nel tepore domestico.
La mia anima dov’è andata a finire?
La cerco,
fra pillole per lenire il dolore
e qualche foglio appuntato,
di versi macchiati
da un caffé nero
bollente.
Come in lenta e faticosa
salita , inseguo il pensiero che va
e il pensiero che viene, in un vuoto
così vuoto e non so se chiamarla
anima questa angoscia che mi tira
il fiato.

Senza titolo 583

 Un post abbastanza inutile per avvertire i miei compagni di viaggio della chiusura del mio blog...mi sono trasferito su:

http://maduniverse.splinder.com

a presto, M

Neve

 Questa bambina vorrebbe tanto uscire,sì,tutta avvolta in tre scarpe e due giacconi e mettersi a correre.Affondare nella neve fino al ginocchio e scoprire che forse sono così le sabbie mobili,che è difficile andare veloci ma cosa importa,voglio soltanto fare un passo e poi un altro ancora e convincemri che l'orizzonte che vedo là in fondo sia di un passo più vicino,anche se col senno di poi mi rendo conto che sarà sempre lontano uguale.Ma ai bambini,si sa,importa quello che sembra.E sembra davvero che qualsiasi cosa si possa fare,finché la mamma non mette la testa fuori e dice torna a casa che devi fare i compiti e poi chissà mai che non ti stia ammalando.Niente da fare,devi voltarti e tornare indietro.
Oh sì,questa bambina qui vorrebbe proprio andare a correre nella neve...ma questa ragazza sa che non lo farà.Sa che non vorrà prendere freddo,sarà lei e non la mamma a pensare riguardati che questa settimana c'è la partita.Sa che non avrà voglia di cercare i giacconi e probabilmente non trovarli più,ma dove sono,li avevo visti ieri...pazienza,fanculo anche loro.Sa che vorrà dormire,invece.E sa che i suoi amichetti non correranno più con lei,oh,li ha lasciati da tanto tempo ormai,quegli amichetti.E allora da sola che gusto c'è?No,no,da sola può farsi una cioccolata calda e berla davanti al termosifone,non correre a perdifiato al freddo e nella neve,no,da sola non c'è neanche metà del divertimento.
Questa ragazza si chiede dove ha perso la sfacciataggine che le permetteva di essere sempre spudoratamente bambina.Questa ragazza,forse,non vuole crescere più di così...anche se vorrebbe proprio sapere cosa le riserverà il futuro.Ma questa ragazza ha paura del futuro,perché sa che non è eterno.La bambina non lo sapeva,questo,no...c'era sempre tempo,secondo lei,di riaprire la porta e tornare incontro all'orizzonte.

21.2.05

Senza titolo 582

 

Nella mia testa c’è:

  • Una macchina per cucire che voglio comprare
  • La voglia di creare
  • Un viaggio lontano
  • Voler vivere lui un po’ più quotidianamente
  • Un bel gruppo di lavorazione
  • Progetti
  • E la voglia di caldo
  • …e altre cose…

 Siete mai stati sul letto ad ascoltare B-side?

Senza titolo 581

La ricerca di qualcosa di nuovo da colmare,questo è il sogno,sia esso bello che brutto,questo ci lascia sempre con l’amaro in bocca. Si presenta sempre quando siamo meno preparati e ci coinvolge spietato.
I sogni;vorrei vivere in un costante sogno,in un sonno dove le leggi non esistono e tutto è armonia,svegliandomi solo per razionalizzare le sensazioni oniriche e poi piombare in letargico dormire,abbracciato al tepore delle lenzuola ed accarezzato da soffi lievi e gentili di vento.
Lasciamoci sognare in gruppi omogenei di persone,non vivere lo stesso sogno,ma per condividere i propri. Che languore m’ha lasciato stamattina il mio ultimo sogno,lo amo e quasi lo odio,spero che la morte sia un lungo sogno chiamato Paradiso,se l’uomo comprendesse ciò,tutto sarebbe più facile e vedere Dio sarebbe lo stesso come rispecchiarsi allo specchio. 
 

Senza titolo 580

 

Ti seguo.

 

Ti seguo pensiero
librante in quello che
oggi di nuovo mi prende.
Mischio le carte in questa nuova
partita, fra passato e presente,
sacro e profano.
Graffi come solchi nel mio cervello,
comandano le mani, rasentando
muri e porte nell’anima in prestito,
in balia del gioco
da restituire a fine partita.

A chi mi dice che sono un fallito ed un perdente

 

 



In questi giorni mi sono arrivate   delle  email  in cui  
mi si   “etichetta  come  
un fallito  e  che 
scelgo   come compagidistrada  dei perdenti  .



Inizio rispondendo dall’ultima
accusa  .



E’  vero  ho  una simpatia per  i perdenti perché  sono i    più adatti  ai mutamenti (  citazione 
da     “ in viaggio” degli
ex  Csi  ) 
e  sono   nella maggior  parte dei
casi   migliori  dei vincenti  . 
Infatti  ho imparato   più 
da  loro  che   
dai  vincenti , ho imparato  parafrasando   la  colonna  sonora 
del mio  blog  :     ad essere sfigato
ma  liberato ed  a essere 
vincente   in un modo  intero senza  frontiere
 e 
la    famosa    canzone 
omonima  di  Luca 
Carboni   ad
avere un fisico bestiale per 
resistere  agli urti della  vita 
 .



Ma  sia 
ben  chiaro non faccio nessuna
distinzione  sociale 
   accetto   entrambi   come 
cdv,  perché  c’è 
sempre  da imparate  da 
entrambi   chi più  chi meno  
.   



Adesso la  seconda 
accusa
 



Non sono un fallito , ma  uno
che  ha 
commesso   molti errori   e da 
cui  sta  cercando 
facendone  altri di
liberarsene   e  di rincominciare    ed andare avanti  .
Distruggendo e  ricostruendo,togliendo
e  mettendo , smontando e  rimontando la  sua  opera  d’arte 
(  la  sua  vita  ) come 
faceva  Penolope    nell’odissea  di Omero . Uno che ancora 
non trova  un equilibrio fra  adulto 
e  bambino,
uno  che cerca , seguendo  l’omonima canzone di Battiato    cerco un centro
di gravità permanente
 ma 
invece  continua  a voler percorrere  più strade \ vie   .  non riuscendo o non volendo  sceglierne 
una  sola  \ 
una fissa   e poiché  in questo periodo  sono  ( come  non mai 
)  ….  d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle [mie] nostre
miserie : di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi
vivo ( cit. Guccini  )
   che 
combatte  contro i   suoi 
mostri , i suoi incubi  , le  sue 
ossessioni  ( Buone  o cattive 
che  siano   ) ;   che  tenta 
di   carpediem  contro il tempo  che passa  inesorabilmente
 e  che   si fa  le seghe   mentali  chiedendosi , cosa  che   non dovrebbe  fare :<< non vivrai ami se  cerchi il significato della  vita 
( Albert Camus  ) >> ; che non si rassegna a 
vivere \ sopravvivere  come
monumento
 
 ma 
come qualcosa di vivo  e in
continua  evoluzione   \ 
trasformazione  ,  come per 
esempio un vulcano  attivo  . Quindi 
vfncl ( vaffanculo )  a chi
mi  dice   ( e quindi anche  a  me stesso 
)  che   sono un fallito    o
una nullità  quando invece  sono 
un po’  in crisi  d’identità \   esistenziale    ovvero
alla  ricerca  di me  stesso   . Inoltre 
u mio amico  analista  mi dice 
:  <<  non sei 
un fallito  perché   riesci a  
trovare   un equilibrio   tra le 
tue radici \  identità   con le diversità  degli altri \  e ,  ovvero hai fatto tuo  il motto : <> uguaglianza  nella diversità   >>   come  è testimoniato  sia da l  tuo archivio  cartaceo sia   da quello che  scrivi  sul  tuo   blog   e  dala scelta  di coloro che  ci scrivono  .


A  chi mi dice 
che  sono un fallito ed  un perdente 



 



In questi giorni mi sono arrivate   delle  email  in cui  
mi si   “etichetta  come  
un fallito  e  che 
scelgo   come compagidistrada  dei perdenti  .



Inizio rispondendo dall’ultima
accusa  .



E’  vero  ho  una simpatia per  i perdenti perché  sono i    più adatti  ai mutamenti (  citazione 
da     “ in viaggio” degli
ex  Csi  ) 
e  sono   nella maggior  parte dei
casi   migliori  dei vincenti  . 
Infatti  ho imparato   più 
da  loro  che   
dai  vincenti , ho imparato  parafrasando   la  colonna  sonora 
del mio  blog  :     ad essere sfigato
ma  liberato ed  a essere 
vincente   in un modo  intero senza  frontiere
 e 
la    famosa    canzone 
omonima  di  Luca 
Carboni   ad
avere un fisico bestiale per 
resistere  agli urti della  vita 
 .



Ma  sia 
ben  chiaro non faccio nessuna
distinzione  sociale 
   accetto   entrambi   come 
cdv,  perché  c’è 
sempre  da imparate  da 
entrambi   chi più  chi meno  
.   



Adesso la  seconda 
accusa
 



Non sono un fallito , ma  uno
che  ha 
commesso   molti errori   e da 
cui  sta  cercando 
facendone  altri di
liberarsene   e  di rincominciare    ed andare avanti  .
Distruggendo e  ricostruendo,togliendo
e  mettendo , smontando e  rimontando la  sua  opera  d’arte 
(  la  sua  vita  ) come 
faceva  Penolope    nell’odissea  di Omero . Uno che ancora 
non trova  un equilibrio fra  adulto 
e  bambino,
uno  che cerca , seguendo  l’omonima canzone di Battiato    cerco un centro
di gravità permanente
 ma 
invece  continua  a voler percorrere  più strade \ vie   .  non riuscendo o non volendo  sceglierne 
una  sola  \ 
una fissa   e poiché  in questo periodo  sono  ( come  non mai 
)  ….  d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle [mie] nostre
miserie : di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi
vivo ( cit. Guccini  )
   che 
combatte  contro i   suoi 
mostri , i suoi incubi  , le  sue 
ossessioni  ( Buone  o cattive 
che  siano   ) ;   che  tenta 
di   carpediem  contro il tempo  che passa  inesorabilmente
 e  che   si fa  le seghe   mentali  chiedendosi , cosa  che   non dovrebbe  fare :<< non vivrai ami se  cerchi il significato della  vita 
( Albert Camus  ) >> ; che non si rassegna a 
vivere \ sopravvivere  come
monumento
 
 ma 
come qualcosa di vivo  e in
continua  evoluzione   \ 
trasformazione  ,  come per 
esempio un vulcano  attivo  . Quindi 
vfncl ( vaffanculo )  a chi
mi  dice   ( e quindi anche  a  me stesso 
)  che   sono un fallito    o
una nullità  quando invece  sono 
un po’  in crisi  d’identità \   esistenziale    ovvero
alla  ricerca  di me  stesso   . Inoltre 
u mio amico  analista  mi dice 
:  <<  non sei 
un fallito  perché   riesci a  
trovare   un equilibrio   tra le 
tue radici \  identità   con le diversità  degli altri \  e ,  ovvero hai fatto tuo  il motto : <> uguaglianza  nella diversità   >>   come  è testimoniato  sia da l  tuo archivio  cartaceo sia   da quello che  scrivi  sul  tuo   blog   e  dala scelta  di coloro che  ci scrivono  .


A  chi mi dice 
che  sono un fallito ed  un perdente 



 



In questi giorni mi sono arrivate   delle  email  in cui  
mi si   “etichetta  come  
un fallito  e  che 
scelgo   come compagidistrada  dei perdenti  .



Inizio rispondendo dall’ultima
accusa  .



E’  vero  ho  una simpatia per  i perdenti perché  sono i    più adatti  ai mutamenti (  citazione 
da     “ in viaggio” degli
ex  Csi  ) 
e  sono   nella maggior  parte dei
casi   migliori  dei vincenti  . 
Infatti  ho imparato   più 
da  loro  che   
dai  vincenti , ho imparato  parafrasando   la  colonna  sonora 
del mio  blog  :     ad essere sfigato
ma  liberato ed  a essere 
vincente   in un modo  intero senza  frontiere
 e 
la    famosa    canzone 
omonima  di  Luca 
Carboni   ad
avere un fisico bestiale per 
resistere  agli urti della  vita 
 .



Ma  sia 
ben  chiaro non faccio nessuna
distinzione  sociale 
   accetto   entrambi   come 
cdv,  perché  c’è 
sempre  da imparate  da 
entrambi   chi più  chi meno  
.   



Adesso la  seconda 
accusa
 



Non sono un fallito , ma  uno
che  ha 
commesso   molti errori   e da 
cui  sta  cercando 
facendone  altri di
liberarsene   e  di rincominciare    ed andare avanti  .
Distruggendo e  ricostruendo,togliendo
e  mettendo , smontando e  rimontando la  sua  opera  d’arte 
(  la  sua  vita  ) come 
faceva  Penolope    nell’odissea  di Omero . Uno che ancora 
non trova  un equilibrio fra  adulto 
e  bambino,
uno  che cerca , seguendo  l’omonima canzone di Battiato    cerco un centro
di gravità permanente
 ma 
invece  continua  a voler percorrere  più strade \ vie   .  non riuscendo o non volendo  sceglierne 
una  sola  \ 
una fissa   e poiché  in questo periodo  sono  ( come  non mai 
)  ….  d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle [mie] nostre
miserie : di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi
vivo ( cit. Guccini  )
   che 
combatte  contro i   suoi 
mostri , i suoi incubi  , le  sue 
ossessioni  ( Buone  o cattive 
che  siano   ) ;   che  tenta 
di   carpediem  contro il tempo  che passa  inesorabilmente
 e  che   si fa  le seghe   mentali  chiedendosi , cosa  che   non dovrebbe  fare :<< non vivrai ami se  cerchi il significato della  vita 
( Albert Camus  ) >> ; che non si rassegna a 
vivere \ sopravvivere  come
monumento
 
 ma 
come qualcosa di vivo  e in
continua  evoluzione   \ 
trasformazione  ,  come per 
esempio un vulcano  attivo  . Quindi 
vfncl ( vaffanculo )  a chi
mi  dice   ( e quindi anche  a  me stesso 
)  che   sono un fallito    o
una nullità  quando invece  sono 
un po’  in crisi  d’identità \   esistenziale    ovvero
alla  ricerca  di me  stesso   . Inoltre 
u mio amico  analista  mi dice 
:  <<  non sei 
un fallito  perché   riesci a  
trovare   un equilibrio   tra le 
tue radici \  identità   con le diversità  degli altri \  e ,  ovvero hai fatto tuo  il motto : <> uguaglianza  nella diversità   >>   come  è testimoniato  sia da l  tuo archivio  cartaceo sia   da quello che  scrivi  sul  tuo   blog   e  dala scelta  di coloro che  ci scrivono  .


A  chi mi dice 
che  sono un fallito ed  un perdente 



 



In questi giorni mi sono arrivate   delle  email  in cui  
mi si   “etichetta  come  
un fallito  e  che 
scelgo   come compagidistrada  dei perdenti  .



Inizio rispondendo dall’ultima
accusa  .



E’  vero  ho  una simpatia per  i perdenti perché  sono i    più adatti  ai mutamenti (  citazione 
da     “ in viaggio” degli
ex  Csi  ) 
e  sono   nella maggior  parte dei
casi   migliori  dei vincenti  . 
Infatti  ho imparato   più 
da  loro  che   
dai  vincenti , ho imparato  parafrasando   la  colonna  sonora 
del mio  blog  :     ad essere sfigato
ma  liberato ed  a essere 
vincente   in un modo  intero senza  frontiere
 e 
la    famosa    canzone 
omonima  di  Luca 
Carboni   ad
avere un fisico bestiale per 
resistere  agli urti della  vita 
 .



Ma  sia 
ben  chiaro non faccio nessuna
distinzione  sociale 
   accetto   entrambi   come 
cdv,  perché  c’è 
sempre  da imparate  da 
entrambi   chi più  chi meno  
.   



Adesso la  seconda 
accusa
 



Non sono un fallito , ma  uno
che  ha 
commesso   molti errori   e da 
cui  sta  cercando 
facendone  altri di
liberarsene   e  di rincominciare    ed andare avanti  .
Distruggendo e  ricostruendo,togliendo
e  mettendo , smontando e  rimontando la  sua  opera  d’arte 
(  la  sua  vita  ) come 
faceva  Penolope    nell’odissea  di Omero . Uno che ancora 
non trova  un equilibrio fra  adulto 
e  bambino,
uno  che cerca , seguendo  l’omonima canzone di Battiato    cerco un centro
di gravità permanente
 ma 
invece  continua  a voler percorrere  più strade \ vie   .  non riuscendo o non volendo  sceglierne 
una  sola  \ 
una fissa   e poiché  in questo periodo  sono  ( come  non mai 
)  ….  d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle [mie] nostre
miserie : di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi
vivo ( cit. Guccini  )
   che 
combatte  contro i   suoi 
mostri , i suoi incubi  , le  sue 
ossessioni  ( Buone  o cattive 
che  siano   ) ;   che  tenta 
di   carpediem  contro il tempo  che passa  inesorabilmente
 e  che   si fa  le seghe   mentali  chiedendosi , cosa  che   non dovrebbe  fare :<< non vivrai ami se  cerchi il significato della  vita 
( Albert Camus  ) >> ; che non si rassegna a 
vivere \ sopravvivere  come
monumento
 
 ma 
come qualcosa di vivo  e in
continua  evoluzione   \ 
trasformazione  ,  come per 
esempio un vulcano  attivo  . Quindi 
vfncl ( vaffanculo )  a chi
mi  dice   ( e quindi anche  a  me stesso 
)  che   sono un fallito    o
una nullità  quando invece  sono 
un po’  in crisi  d’identità \   esistenziale    ovvero
alla  ricerca  di me  stesso   . Inoltre 
u mio amico  analista  mi dice 
:  <<  non sei 
un fallito  perché   riesci a  
trovare   un equilibrio   tra le 
tue radici \  identità   con le diversità  degli altri \  e ,  ovvero hai fatto tuo  il motto : <> uguaglianza  nella diversità   >>   come  è testimoniato  sia da l  tuo archivio  cartaceo sia   da quello che  scrivi  sul  tuo   blog   e  dala scelta  di coloro che  ci scrivono  .

20.2.05

Senza titolo 579

 

Il giardino dello zio (ritorno)

 

 

Seguo un sentiero oggi

nell’eco del mio cuore

nell’apparenza di un giorno

come altri.

Lento è il mio andare

con passi pesanti,

fra la memoria che

non sempre ritorna.

Lento è il mio arrivare

nel giardino dello zio

dove rifugio mi fu il

ciliegio in fiore.

Vibrano le voci del passato

riempiendomi gli

orecchi mentre gli

occhi mi cercano

bambina seduta

all’ombra dei rami

in fiore,

in compagnia

di un bianco foglio

e un verso da decantare.

19.2.05

Senza titolo 578

Eri scia di cometa e ali di gabbiano e giostra fatata. Ma il tunnel della meraviglia è sbucato in un antro oscuro, dove hai trovato solo mediocrità, menzogna e squallore. Credevi nell'altro, credevi in questo amore, credevi si trattasse di un sentimento sincero.....Ma non ti è servito a nulla....Ora tutto è finito.....E tu sei di nuovo pietra e vuoto e noia....

Cadde tanto in basso - nella mia considerazione
- che lo udii battere in terra
ed andare a pezzi sulle pietre
in fondo alla mia mente -

ma rimproverai la sorte che lo abbattè - meno
di quanto denunciai me stessa,
per aver tenuto OGGETTI PLACCATI
sulla mensola degli argenti -

Emily Dickinson

Senza titolo 577

  

Pensiero di stamane:

  • Ti vorrei via anche dai miei sogni.. GRAZIE!

Pensiero di ieri sera:

  • Rivorrei una vita frenetica!


Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco dal settimanale giallo prima e seconda parte

Con questa piccola guida a puntate,  d cui  riporto   le  prime  due   puntate  , io  è il  settimanale  giallo  vi daremo ogni settimana un...