13.6.05

Senza titolo 680

Prima che l’idea me la rubino quelli della Lega,


(che già stanno prendendo in considerazione un referendum per tornare alla lira)



Oggi, 13 giugno 2005, il referendum per


abrogare il diritto di voto alle donne,


lo propongo io,


BESTIO.


 


Mi sembra che i tempi in questo paese siano maturi.


Seguiranno proposte parimenti meritevoli come:



ripristino della pena di morte,


negazione dell’esistenza dell’anima per donne  negri et animali


etc.


 



potete lasciare un segno di adesione nei commenti,


è gradito ogni vostro suggerimento,


che possa contribuire alla restaurazione


dell’unica vera epocale svolta possibile in questo Paese:


 


il


Medio Evo


(senza contare che il Papa lo abbiamo già in casa, e il Cavaliere è a capo del governo)


___.______.______.______.______.______.______.______.______.___





IL MIO QUADRO DI OGGI:



METALSEX






 

Senza titolo 679

12.6.05

Senza titolo 678

UNA (FELICE) DOMENICA  CON  UN  RITRATTO  AUTO IRONICO   SU DI ME CON TANTO  DI FOTOGRAFIA    TRATTO   "DAL MODELLO  "PRESENTE  SU    QUESTO BELLISSIMO  BLOG   http://nuvolavola.splinder.com/


 


Sei un irresponsabile -




Immatura - 




Incosciente -




Infantile -




Non ti riconosco più, sei un'altra persona -




Te ne rendi conto? - Sì




Ma allora sei proprio stronzo -




E sei andato a votare? - Sì...


 


 


    CON L'IRONIA  E LA  LEGGEREZZA  DI  VAURO  



 E L'APPELLO   PER  IL   1  QUESITO      " LE CELLULE STAMINALI EMBRIONALI UMANE HANNO ENORMI POTENZIALITA' BENEFICIO DELLE  ERSONE COLPITE  DA MALATTIE DEGENERATIVE.  AUSPICHIAMO VIVAMENTE CHE IL REFERENDUM DEL 12-13 GIUGNO  PORTI UN SI
PER IL DIRITTO DEI NOSTRI COLLEGHI ITALIANI  A CONDURRE LA RICERCA SU QUESTE CELLULE"

ITALIA PAESE LAICO O CLERICALE differenza fra il Kuwait e l'italia O CLERICALE


C Mi chicredo se  l'Italia è uno stato laico  o celricale  dove la politica è distinta dalla religione.oppure   e e  il contrario  vista  la  propaganda   massiccia    e  delle  gerarchie  cattoliche  per  l'astensione   anche   a  campagna  chiusa    sia  attravverso gli annunci dei preti    durante el  funzioni religiose  che invitano a non votare  , sia  attraverso le veglie  . E  glia nnunci   di    politici   che  si  definiscono ipocritamente   cattolici  e  la  furbata   del   vinimale  : <<  Il segretario dei Radicali Daniele Capezzone denuncia in una nota "due furbate": la prima "è l'anticipazione nella rilevazione dei dati rispetto alle scadenze canoniche. Se si dice che si dà il dato di affluenza alle 12, bisogna dare il dato delle 12, e non - come pare sia  accaduto da moltissime parti - quello delle 11.15". "Così come pare -avverte - che il campione delle 19 sarà rilevato alle 18. Insomma, il Viminale diffonde sempre dati un po' arretrati e un po' sottostimati, per evidenti ragioni di pressione psicologica sugli elettori incerti. E' una scelta grave e discutibile". La seconda furbata, prosegue Capezzone, "riguarda gli italiani all'estero che sono tornati in Italia, e a cui stavolta si sta impedendo di votare. Insomma, gli  stessi elettori a cui due mesi fa si è consentito in Italia di votare per le regionali, oggi sono stati respinti (abbiamo già decine di segnalazioni)".>>
 Considerato quanto già avvenuto negli USA, chiederei alla signora Fallaci ex  femminista    (che si è schierata con Ruini) e agli apologeti dell'occidente che di  differenza ci sia con l'Arabia Saudita. non con con il  Kuwait   dove   è avvenuta  una  svolta   Storica svoltaper   un paese islamico   in Kuwait Una donna nominata ministro KUWAIT - Svolta epocale in Kuwait: per la prima volta nella storia dell'emirato entra nel governo una donna come ministro per la Pianificazione. Il premier Sabah al-Ahmad al-Sabah ha nominato oggi Massouma Mubarak, editorialista e docente universitaria, responsabile della pianificazione e dello sviluppo degli affari amministrativi. Mubarak, che insegna Scienze politiche all'università del Kuwait ed è una attivista per i diritti delle donne, prende il posto dello sceicco Ahmad al-Abdullah al-Sabah, che oltre a mantenere l'incarico di ministro delle comunicazioni ha avuto il portafoglio della sanità. "E' un onore per le donne del Kuwait e un riconoscimento della loro lotta e dei servizi resi al paese" ha commentato la neoministra.
Il Kuwait ha concesso il diritto di voto alle donne solo il mese scorso, ma troppo tardi perchè potessero partecipare alle elezioni municipali del 2 giugno: alle urne potranno dunque recarsi per la prima volta alle parlamentari del 2007. Con la nomina di Mubarak, l'emirato diventa il terzo Paese della regione del Golfo ad avere una donna nel governo. Il 5 giugno il governo aveva designato, anche qui per la prima volta, due donne nell'unico Consiglio municipale del Kuwait (16 consiglieri).

 





9.6.05

astensione strumentale . votate scheda bianca se volete astenervi MA ANDATE A VOTARE

 Dopo   l'appello di tutte le associazioni   cattoliche   e  non solo  Speravo   che non ci   fosse    bisogno di esortazioni per andare a votare  per il referendum nel  quale  sono    in discussione temi importantissimi . Infatti   si tratta anche  delal nostra  salute   ed a noi (sardi) molto vicini, essendo la Sardegna particolarmente colpita da una malattia, l’anemia mediterranea, a trasmissione genetica, e che quindi vede tante coppie desiderose di una legge migliore di quella attuale, che permetta di mettere al mondo figli sani o più semplicemente di averne.Spero veramente che nessuno di questa grande e bella comunità di amici si cada  nell'astensionismo strumentale  , meglio vada  e voti o  NO  o Scheda  bianca   e metta da  parte    pigrizia menefreghismo fatalismo pessimismo  e  quant’altro.Vi allego un documento che trovate anche su http://fizio.blog.tiscali.it/tc2033412/



Per favore, girate questo messaggio a quanti potete!



Non vi preoccupate. Questo è uno degl’ultimi (se no l’l’ultimo) post riguardante il referendum ma appunto per questo MOLTO importante. Se leggerete attentamente vi renderete conto di milioni di cose che non vi sono state dette e delle menzogne che continuano a dirvi. E’ diviso in tre punti per una più facile lettura e comprensione.

1 – sull’anima: il paradosso con cui la Chiesa si sta schierando in questo referendum è profondo e inspiegabilmente pochi si sono accorti delle contraddizioni insite nella nuova dottrina ecclesiastica. Sì dico nuova, perché nasce da qualche anno, scoppiazzata da qualche libro eco-apocalittico, spazzando via 2000 anni di tradizione teologica, filosofica cristiana. Ecco come si smontano le tesi della Chiesa usando la sua stessa storia. Se pensavate che la storia della Chiesa è fatta di coerenza e di regole inamovibili rimarrete meravigliati da questi paradossi.
a) Riguardo al fatto che l’embrione sia un individuo la stessa Chiesa cattolica fino a qualche anno fa aderiva alla tesi di S. Tommaso per il quale nell’evoluzione dell’embrione e del feto, esistono stadi ’’successivi’’ nei quali esso subisce dei ’’mutamenti sostanziali’’, incominciando a essere un ’’vegetale’’, quindi un ’’animale’’ e, solo dopo che le strutture cerebrali abbiano raggiunto un grado di complessità sufficiente, un ’’uomo’’ dotato di ’’anima razionale’’ direttamente creata e infusa da Dio.
E vorrei ricordare che S. Tommaso è alla base della Dottrina cristiana. Tutto deriva da lui e da S. Agostino.
b) Il concepimento secondo le regole canoniche ecclesiastiche può avvenire solo con un atto di amore tra uomo e donna. Altrimenti non si ha un concepimento e quello che ne viene fuori non è quindi (almeno in teoria) un cristiano (all’epoca non erano ancora state inventate provette e clonazione). Questa è infatti una delle ragioni che vengono addotte per evitare matrimoni e figli tra omosessuali. Nessuno però si è mai chiesto se i figli nati da uno stupro, o in provetta siano cristiani.
c) Anche se l’embrione per la Chiesa dovesse essere un essere umano non è però un cristiano a tutti gli effetti, perché non ancora battezzato!!! E qui viene il terzo paradosso. Esso va quindi nel Limbo. Il che significa che si dovrebbero battezzare i contenitori di azoto liquido e le provette.
d) NON esiste alcun riferimento né nel Vecchio testamento né nel Nuovo a qualcosa di simile alle argomentazioni della Chiesa odierna.
e) Invero ve ne sono paradossalmente in favore del Si.
Genesi capitolo 29:1-30
Giacobbe e Rachele: Rachele moglie di Giacobbe era sterile e voleva figli. Allora chiese a G. di unirsi carnalmente con la schiava Bile. Per due volte, ed ebbero due figli da fecondazione eterologa!!!!
Lia, la seconda moglie di G. , gelosa e anche lei sterile diede la sua schiava a G. (cavolo chi non vorrebbe essere G.); altri figli. Non contenta Lia voleva avere un figlio dal suo grembo e allora utilizzò la mandragora, che nell’antichità si credeva un potente antidoto contro la sterilità e si unì con G. altri figli! In pratica un’intera squadra di calcio e il povero-fortunato G. con la prostata infiammata!
Ce ne è per tutti i gusti sulla Bibbia: dall’utero in affitto, la fecondazione eterologa, uso di fertilizzanti, procreazione assistita, desiderio di avere figli, ecc.
E dire che vengono tuonate frasi del tipo: “è intollerabile che si pensi di aver diritto ai figli!”.
2 – sulla religione: vi hanno fatto passare la storia, mentendo sapendolo, che questa sia una battaglia tra religiosi e atei! Mai cosa è stata più falsa!!!
a) tra le fila del Si, e anche nel partito radicale, ci sono fior fior di cattolici! A cominciare da Don Gallo, un parroco, costretto più volte al silenzio insieme a Don Leonardo Zega, alcuni vescovi dissenzienti di Foggia ed Isernia, Tombolini ex- presidente dell’azione cattolica, decine di politici democristiani e milioni di cattolici, tra cui storici e giuristi cattolici. A tutt’oggi tra preti, vescovi e cattolici delle associazioni siamo arrivati a 900 firmatari di un documento contro il comportamento odierno della Chiesa. Don Gallo è stato pure richiamato all’ordine. Tutti ridotti al silenzio dal volere del Vaticano. No, state tranquilli non li vedrete mai a Porta a Porta o al Tg1. Le 25.000 parrocchie sul suolo italiano sono state militarizzate e in molti piccoli paesi sapete quanto il peso delle parole di un prete sia importante per modificare l’opinione delle vecchiette.
b) La Chiesa cattolica è l’unica istituzione religiosa a sostenere che l’embrione sia una persona fin dal concepimento.
Non la pensano così la maggior parte delle altre chiese cristiane (come ad esempio i Valdesi), né i musulmani, né gli ebrei (che si sono apertamente dichiarati per il Si), né gli induisti e i buddisti.
3- Ma allora vi chiederete voi: perché tutto queste urla alla distruzione del mondo, della morale, l’apocalisse pure? Bè, la questione è lunga e può essere riassunta in alcuni punti fondamentali: il cattolicesimo sta perdendo colpi su tutti i fronti in tutto il mondo e l’unico modo per rimettere a posto le cose è scavarsi una trincea e combattere su una battaglia che possa rinverdirlo, cedendo spesso al fondamentalismo. Ne sono prova il grande scisma sommerso con il Sud america della Teologia della Liberazione (una sorta di ritorno alle origini cristiane), di cui tutti vi tengono all’oscuro; ogni anno vengono ridotti al silenzio decine di vescovi e preti sudamericani. L’Africa, in cui alcune compagnie missionarie e preti ribelli stanno rileggendo in chiave africana il cristianesimo. Stati Uniti in cui lo scandalo dei preti pedofili si sta allargando di anno in anno. L’Europa, in cui la cattolicissima Spagna si sta ribellando ai dettami del Vaticano; la Germania che ha un bacino del 50% di cattolici, ma si sta sempre di più laicizzando (il 64% dei tedeschi si dichiara ateo). La Francia, la Svizzera cattolica, l’Austria sono ormai perse nel computo vaticano. L’Islam sta crescendo a dismisura e minaccia direttamente l’Europa. L’unico stato, appendice naturale e unico sfogo per la Chiesa rimane l’Italia. Complice un asservimento dei politici di casa nostra, l’illegalità diffusa (tanto da risultare ben al di sotto dei parametri dell’OSCE), l’8 per mille. Questa è la nuova trincea per la Chiesa.
Quindi nessun dogma religioso, nessun ordinamento venuto dall’Altissimo, solo la solita politica di influenza, solo l’ennesima “guerra” per poter sopravvivere

RIFLESSIONI...SULLA GUERRA , QUINDI!

L'arte della guerra



"Bella, horrida bella. Guerre, orride guerre. Così la definiva Virgilio, in quello che, in latino, sembra ai nostri occhi uno strano controsenso. Eppure pare proprio che nella sua etimologia latina, la guerra nasconda quella passione, quella bellezza, appunto, che da sempre ha attratto l'essere umano.
Fortunatamente, oggi, la comunità mondiale si è resa conto, tranne qualche deprecabile eccezione, dell'inutilità e della brutalità di questa attività che da sempre ha accompagnato l'uomo. Le manifestazioni contro l'ultima guerra in Iraq, ma anche quelle contro al guerra del Vietnam, e le bandiere della pace appese ai balconi, solo per citare alcuni esempi lo dimostrano. Ma non bisogna dimenticare che la guerra, piaccia o no, fa comunque parte della storia dell'umanità."  FOCUS >>>


 


Buona Lettura


FeAu

8.6.05

alle accuse di Wg di fuffaggregator

 Rispondo alle  accuse  di  Wg  di  fuffaggregator 


 


1) la  prima  guerra   mondiale era un esempio storico \  culturale   per  dire  si corre il rischio che una minoranza metta una (eventuale) maggioranza nella impossibilità di esprimere validamente la propria scelta


2) l'astensionismo è una forma di partecipazione politica  vero ma  non     quando  sto caso perché  non  dà la  possibilità  di  decidere liberamente  infatti  anche  se  non sono schierato  dalla parte  di  fini  condivido quanto  dice  a proposito  :<<  Gianfranco Fini, che è durissimo soprattutto su chi propone l'astensione. «Mi produce fastidio l'opportunismo e la spregiudicatezza di quanti hanno preso posizione quasi unicamente nella speranza di lucrarne un vantaggio politico ».


3)  non  ho mai detto    questo  se   leggi attentamente  l’articolo   , ma   lo sono  chi   a destra   e  a sinistra   usa  l’astensione come   ricatto  e   opportunismo politico e  lo impone  a  gli altri  

Senza titolo 676

IL MENU DELLA GIORNATA SERENA

AL RISVEGLIO
Alzarsi con il piede giusto e
dire “Buongiorno” alla vita



 


PRIMA COLAZIONE
Una tazza abbondante di fiducia
e tartine di speranza


PRANZO
Apparecchiare la tavola con un mazzolino
di viole del pensiero positivo.
Piatto forte:
l’accettazione, con contorno di insalata
di pazienza condita con un filo di saggezza.
Un’abbondante fetta di coraggio.
Il tutto accompagnato da un sorriso fresco.


CENA
Un piatto di minestra da gustare in armonia
e con tutta calma.


PRIMA DI DORMIRE
Una tisana di gemme di pace.

Senza titolo 675

 

 


 

Mi concedo alla luna

Si alternano le luci della notte
in un gioco incontrollato
scivolano
sulla pelle nuda

Sono raggi di luna
In mille carezze
Si perde il pensiero

Freme un sospiro
geme il corpo
danzano i sensi…

In un respiro
gocce d’essenza

7.6.05

contro l'astensione di stato .....

..... Andiamo  a tutti   votare o per  il No  o per il SI . perchè parafrasando la  famosissima canzone   di Giorgio Gaber  la  libertà  non  è  star  sopra un albero è partecipazione  .   Data la massiccia   compagna  per  l'astensione  bipartisan   si  è  taqlmente  confusi   che  non si  sa  più se davvero si andrà a votare per  abrogare una legge. O se invece saremo  costretti a recarci alle urne in difesa dei principi cardine di una democrazia sempre più calpestata. Dalla politica degli interessi  privati del premier, dallo sfascismo della Lega antiitaliana, dalle figure barbine in Europa, dalle intromissioni  vaticane e dalle sottomissioni di parte delle cariche dello Stato ai voleri della Santa Sede. Il referendum sulla procreazione assistita, infatti, ci sta mettendo di fronte a questa ennesima variante dello scenario di crisi istituzionale. E di fronte a una scelta decisiva: votare in difesa del diritto-dovere del voto, al di là delle diverse posizioni che si possano avere sulla legge e sulla fecondazione eterologa. Votare in difesa del diritto di uno Stato laico di decidere senza gli anatemi della Chiesa, senza dover fare i conti con le indicazioni di non-voto del Papa e dei vescovi. Insomma, votare. Sì o no, ma votare, per impedire il gioco assurdo del disimpegno dalle urne teso a impedire il raggiungimento del quorum, ed eludere così il parere degli italiani sul tema spinoso del referendum. Un gioco - quello dell'astensione - che ha visto all'opera non solo Rutelli folgorato sulla via di Ruini, ma anche i presidenti di Camera e Senato che poco elegantemente chiedono ai cittadini di non essere
cittadini consapevoli di uno Stato democratico. Sarebbe stata preferibile una battaglia forte e chiara sulle ragioni del sì o del no. E invece questa possibilità ci è stata sottratta. Così come ci è stata sottratta la possibilità di avere una opinione diversa rispetto ai due schieramenti in campo. Invece a cinque giorni dal voto siamo arrivati a una simile radicalizzazione dello scontro su un tema che tocca questioni delicate, che attengono più alla morale che alla politica. E che in tal modo sono state schematizzate e ridotte a uno sbilenco dibattito politico, se così si può chiamare, sotto gli influssi della Chiesa che non ricordavamo così pressante dai tempi dei referendum sul divorzio ( 1975 ) e sull'aborto (  1981). Con il sospetto che l'astensionismo, in questo caso, possa significare di più per  il  Paese che il fallimento del referendum sulla procreazione assistita, e possa dare il via libera ad altre operazioni oscurantiste: più da stato confessionale che laico.  Concludo  con una  citazione  « L’esercizio del votoèdovere civico, dice la Costituzione.Per questo mi causa un profondo senso di sdegno il fatto che proprio chi ricopre incarichi istituzionali inviti a non votare Ricordino che hanno giurato fedeltà alla Costituzione della Repubblica»  (  Maurizio Viroli, storico, Università di Princenton, in  Corriere della Sera,5  c.m )   trovate  qui  news in merito  http://tinyurl.com/cgnnq


 



......................

amore che dura una vita

Senza titolo 674

6.6.05

Senza titolo 673

CAPRERA. Ulivi pluri centenari   piantati  dallo stesso eroe  dei due modi   nel  1867   abbattuti, per  far  posto  a  un casetto anti incendio  ; pini che soffocano altre essenze, pozzi pericolanti e rifiuti Girare per Caprera è come scavare tra le rovine di Pompei o Ercolano. Dei cento ulivi piantati da Giuseppe Garibaldi ne sopravvivono una cinquantina. Infestati da rovi o soffocati dai giganteschi pini marittimi. I tre pozzi scavati nel granito sono in condizioni pietose, e a cento metri dalle tombe c’è un piccolo depuratore. Verde, per confondersi, come il tetto della casamatta antincendo, tra la vegetazione. Il degrado è evidente, palpabile, ma non irreversibile. L’olio spremuto dalle olive di Garibaldi continua a condire l’insalata servita nell’agriturismo “Garibaldi” che Bainzu Corda, di Tula, gestisce con la famiglia da una decina di anni. Bainzu, da 1964 vive a Caprera, a pochi metri dalla casa bianca garibaldina e sino all’arrivo della soprintendenza ai beni culturali ha curato l’orto e l’uliveto del Generale. «Grazie a una concessione demaniale che prima si estendeva per 40 ettari, ora ridotti a dieci. Quegli ulivi li ho seguiti e potati sin quando ho potuto, poi il ministero ne ha chiuso una parte dentro il recinto del museo - dice l’uomo -, e non so che fine abbiano fatto». Nella primavera del 2004 ha visto gli operai di una impresa gallurese che trasportavano camionate di materiale dentro il compendio «ma non ho mai saputo quale opera stavano realizzando».Probabilmente la casamatta, una stazione di pompaggio per portare a norma di legge l’impianto antincendio del compendio garibaldino sollecitata dalla direzione del corpo forestale dello Stato con sede a Follonica. Un ente competente per la tutela antincendi e ambientale di buona arte dell’isola di Caprera. Una costruzione, la casamatta, dal tetto verde, inserita a forza e ruspate tra due filari di ulivi e tra due pozzi fatti scavare nella viva roccia da Giuseppe Garibaldi. «Il pozzo principale, quello davanti alla tomba, è inesauribile» dice Bainzu Corda di Tula, che per decenni ne ha utilizzato le acque per abbeverare il bestiame e irrigare orto e vigneto. Pozzi ormai stagnanti, recintati con una rete da pollaio e infestati da piante di ogni genere. Si intravedono i pluviali di granito voluti da Garibaldi per il recupero delle acque piovane, un’opera che era costata, all’epoca, soldi e tanta fatica. Tre pozzi (uno dei quali fuori dal compendio) ormai in disuso, che sarebbero un raro esempio di architettura rurale (e utili) se riportati alla loro originaria destinazione, quella di fornire acqua alla fattoria garibaldina di Caprera. Passeggiando sotto i pini e l’ulivetto si inciampa in una vasca di decantazione - per evitare che gli ultimi pezzi di piastrelle, che la rendevano impermeabile, diventassero facile preda dei cercatori di souvenir, è stata ricoperta da un manto di terra -, una vasca che Giuseppe Garibaldi utilizzava per il lavaggio del frumento e delle olive prima della macina. I cinghiali, poco distante, hanno scavato una fossa nella quale imputridisce l’acqua maleodorante e melmosa che sgorga da un minidepuratore. Realizzato anche questo tra gli ulivi. I 4 filari d’ulivo piantati 150 anni fa dal Generale con l’aiuto di un esperto sennorese delimitavano, nella vallata che porta a Cala Garibaldi, l’angolo più riparato dell’isola dal maestrale e dalla tramontana. Ci cresceva di tutto, dai prodotti dell’orto alla vigna.
 Lì, davanti al pozzo grande, Francesca Armosino volle seppellire la figlioletta Rosa, nata nel 1869 e morta tre anni dopo di pertosse. Garibaldi era in Francia, e Francesca Armosino (ultima moglie dell’eroe) impedì a messi comunali che volevano tumulare la bimba nel cimitero della Maddalena l’accesso alla Casa Bianca, minaciandoli con il fucile. Voleva che Garibaldi vedesse, anche da morta, la propria figlia. Quell’angolo è diventato il cimitero di famiglia, e vi riposano, oltre al Generale, i figli Teresita (avuta da Anita), Anita (avuta da Battistina Ravello), Francesca Armosino (terza moglie) e i figli avuti da quest’ultima, Manlio e Clelia.
 Le pompe idrauliche della casamatta, realizzata tra la primavera e l’estate del 2004, hanno funzionato per poce ore, durante un collaudo. Poi non avrebbero più disturbato il sonno eterno di quella illustre famiglia, pare per un non meglio precisato guasto tecnico. Ma allora perché tanta fretta per costruire quella “indispenabile” casamatta, perchè tanto sfascio, scempio e violenza alla natura davanti alla tomba dell’eroe?
 Sul tavolo del ministro dei beni culturali Giuliano Urbani arrivò, il 20 aprile del 2005, una informativa riservata che dava parere negativo su quella costruzione. Tre giorni dopo il ministro si dimise, con tutto il Governo. Ora il caso è nelle mani di Rocco Buttiglione. Ma anche della procura della Repubbica di Tempio, della Regione Sarda, delle associazioni ambientalistiche, dei garibaldini. Che minacciano, per bocca di Anita Garibaldi, di portare via la salma dell’Eroe dalla Sardegna. Una battuta provocatoria, ma non troppo.Concordo indatti  con quanto afferma  alla nuova sardegna  ( da  cui  è tratta  questa  foto   )  del  5\6\2005   Anita  Garibaldi la  pronipote  : " Trafugherò la salma per portarla al Gianicolo» 
CAPRERA. «Se prosegue questo totale disinteresse istituzionale, e si continua a offendere la memoria di un Eroe, compiendo scempi nella sua Caprera, mobiliterò i garibaldini. Sbarcherò nell’isola e trafugherò la salma del bisnonno per tumularla al Gianicolo, dove riposa Anita Ribeira Da Silva, suo grande amore e prima moglie. Così, finalmente, quegli sposi rivoluzionari riposeranno uno accanto all’altra!». Parola di Anita Garibaldi, pronipote del Generale che ieri, a Caprera, ha dato sfogo a tutta la sua indignazione dopo aver appreso degli ulivi abbattuti per lasciare il posto alla casamatta dell’antincendio. Lo spirito battagliero, d’altro canto, non manca alla pronipote del’Eroe dei due mondi, così come non manca un precedente clamoroso. Il trafugamento della salma di Anita Ribeira Garibaldi dal cimitero di Nizza, dove l’aveva sepolta Giuseppe Garibaldi, da parte di Ezio (padre di Anita, Giuseppe e Vittoria), un ratto post mortem compiuto nel 1932. Il ritorno in Patria con le spoglie di Anita fu un trionfo. Ad accogliere a Roma la salma e il nipote del Generale, c’erano il Re d’Italia Vittorio Emanuele III, Benito Mussolini e, come si usava all’era (fascista), una folla oceanica. Anita venne sepolta con tutti gli onori al Ganicolo, sotto la statua di Giuseppe Garibaldi. «Conosco da alcuni mesi il problema - dice Giuseppe Garibaldi, conservatore onorario del museo e del compendio Garibaldino - ma non intendo entrare nel merito di scelte operate dagli Enti preposti alla tutela del sito garibaldino. Dico soltanto che queste sono cose che fanno male alla memoria del bisnonno». I due pronipoti di Giuseppe Garibaldi (tra essi non corre buon sangue) stanno preparando, ognuno con proprie iniziative, le manifestazioni per celebrare il bicentenario della nascita del Generale, che cadrà nel 2007. Giuseppe Garibaldi intende rafforzare la memoria del suo antenato con una serie di iniziatve che ricordino il Garibaldi agricoltore, mentre Anita Garibaldi vuole portare a Caprera le scolaresche di mezzo mondo «per offrire ai giovani quegli ideali di libertà e democrazia che il bisnonno ha portato in ogni nazione, e i valori dell’indipendenza e unificazione per i quali ha sempre combattuto».



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  Fango, acquitrini, immondizia, sterpaglie, cemento divelto e totale abbandono; è questo il tributo che l'Italia dà a uno dei suoi più importanti poeti civili? Non c'è una targa che ricordi che in quel luogo, immutato da vent'annie  più , fu soppressa la persona e la poesia di Pier Paolo Pasolini; non c'è niente all'infuori del degrado e un brutto monumento di cemento grezzo. E' un luogo irreale, meta di chi non vuole dimenticare la voce che solo la violenza generata da una società altrettanto violenta ha fatto tacere. 
Il Comune di Roma dovrebbe intervenire per sostituire, o almeno restaurare, quel monumento, e apportare alla segnaletica stradale cartelli che indichino con precisione il luogo. Nei giorni di pioggia, poi, si formano immensi acquitrini che rendono il terreno melmoso e la visita difficoltosa.
E' stata redatta una petizione al Sindaco di Roma alla quale hanno aderito i visitatori di Pagine corsare. La petizione stessa è stata inoltrata il 2 novembre 1998. Si darà a tutti informazione sull'esito che tale richiesta otterrà. .  Per  ulteriori  news  sula petezione  per  rendere più decoroso edegno di un paese civile  il luogo in cui sorge il monumento lo trovae  qua  ( in questo bellissima homepage dedicata  a  Pasolini )  http://www.pasolini.net/idroscalo.htm

Senza titolo 672

http://www.theworldofadam.com/thelake.html


Da molto non scrivo qui. Beh, vedo che siamo aumentati! Lascio così una canzone, da ascoltare...fatemi sapere se vi piace.


Buona giornata a tutti!


Claudia

Parole e silenzio


immagine by  

3.6.05

Senza titolo 670

Luce
illumina
tutto
me
no....
frammenti
di luce...
li ammiro da lontano



GRAZIE X L'INVITO!!!!!!

Senza titolo 669



Ho oziato ecco quello che ho fatto oggi anche se con una piccola pausa lavoro


Ma è così bello il dolce far nulla


Senza pensare troppo.. senza fretta di dover far qualcosa


 


Il vestito sta riscuotendo tantissimo successoAnche ale va benone!


Curiosa di altri particolari sulla festa


 


Il referendum si avvicina e io sono molto confusa ma mi piace fermarmi a leggere e ad ascoltare le discussioni che si fanno.


 


Sento fortemente la mancanza del mio grosso chiatto micione forse ne vorrei un altro.. ma non sarebbe la stessa cosa


 


Come si sta bene…


Con gli afterhours….


Con l’estate intorno….


Con lui nella mente….




30.5.05

refuso al post sulla tragedia dell'Heysel

  dal sito  www.juventus.com   parlano  dell'Heysel



 

Questa mattina la Juventus ha voluto ricordare con la preghiera i 39 tifosi che, la sera del 29 maggio 1985, nel settore Z dello stadio dell’Heysel, persero tragicamente la vita. È stata celebrata una S. Messa in suffragio delle 39 vittime presso la Cappella dell’Istituto delle Suore di Carità di Santa Maria del Buon Consiglio, dove la Società si era già raccolta in preghiera il 29 maggio 1995, in occasione del decennale dalla tragedia dell’Heysel.
“Amanti del calcio, dello sport e con una sciarpa bianconera al collo: il 29 maggio 1985 questi giovani cadevano vittime di una violenza ed una follia che il mondo non può e non deve conoscere”: con queste parole, don Maurizio Marchis ha ricordato, durante la sua omelia, la gioia di vivere e la voglia di vero sport che avevano in cuore i 39 giovani allo stadio dell’Heysel.
Calciatori, dirigenti e tifosi della Juventus non dimenticheranno mai i 39 tifosi che persero la vita indossando i colori bianconeri: Rocco Acerra; Bruno Balli; Giancarlo Bruschera; Andrea Casula; Giovanni Casula; Nino Cerullo; Giuseppina Conti; Dionisio Fabbro; Eugenio Gagliano; Francesco Galli; Giancarlo Gonnelli; Alberto Guarini; Giovacchino Landini; Roberto Lorentini; Barbara Lusci; Franco Martelli; Loris Massore; Gianni Mastroiaco; Sergio Mazzino; Luciano Papaluca; Luigi Pidone; Benito Pistolato; Domenico Ragazzi; Antonio Ragnanese; Mario Ronchi; Domenico Russo; Tarcisio Salvi; Gianfranco Sarto; Amedeo Spolaore; Mario Spanu; Tarcisio Venturin; Claudio Zavaroni; Alfons Bos; Willy Chielens; Dirk Daeninckx; Jeacques Francois; Patrick Radcliffe; Claude Robert; Jean Michel Walla.

volete l'abolizione dela lege sull'aborto fate fallire il quoruim del referendum


Riporto qui  un  sunto dell'intervento  di  Giovanni Sartori,sul corriere della Sera ( ormai prossinmo    a passare  a Berlusconi )   del   29 maggio 2005   un liberale quello che per  questa  cultura dela denigrazione    dell'avversario viene chiamato  comesi faceva  nel  ventennio fascista    con tutti  gli opposuitori   ( anche  nazionalisti    e  liberali  )  un comunista  un disfattista  . « Un argomento dei sostenitori della legge 40 è che tutela la donna. Questa poi. Se passa la 40, la legge sull’aborto non potrà essere mantenuta: la contraddizione non lo consente. E così torneremo alle «mammane» clandestine che spesso massacrano e ammazzano le loro clienti. Davvero una bella tutela». a  voi la  scelta   di  fare  fallire  il referendum, andate  a  votare  acnhe  se per il No ( io personalmente  sono   per  Si  pero  capisco  e   posso  comprendere chi  da cattolico   votasse  o  ,  mentre non comprendo  chi  s'astiene   )  ma  andateci

29.5.05

29\5\1985-29\5\2005 Mai più

Lo  so  che  sono  fissato   su  coltivare  la memoria  , anche  per i ricordi più scemi  , le  cagate di  minanno   (  le  cagate   di nonno   come diciamo  dalle mie parti  )  ma   come  ho  già  detto  e  scritto  precedentemente    coltivo  il dovere della memoria, poiché la peggiore eredità che potremmo avere di quegli anni  e  della  nostra  storia   sarebbe quella dell’oblio e dell’ignoranza. Ignoranza sul «perché» e sul «chi».E  poi  come  dice  Guccini in  canzone per silvia : <<  …..  che sempre l' ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte"… >>  qui il resto del testo  . Ed è in virtù  di ciò che fra   gli  avvenimenti   che    si celebrano in  questi giorni . ( per chi  come  me  coltiva la memoria  e  no solo  troverà  alla fine del post   degli approfondimenti  )  .  Il primo il  24 magio   il 90°  dell’entrata  in guerra più precisamente  nella prima  guerra  mondiale  1(1914-1918 )   il secondo  il  27 maggio   è il   25  dell’omicidio di Walter  Tobagi ; il terzo il 28  maggio  il  21° della bomba  fascista     in piazza della loggia   a Brescia  , parlo  di quello di  oggi 29   maggio  il    20° della tragedia  dell’ Heysel  , l’unico  non  filtrato  dalle esperienze  degli altri   ma dai pochi  e vaghi ricordi  [ sic]   ricordi personali e  diretti   della  mia tenera età  d’allora  .


Ricordo  che   la  partita   fu interrotta  e che  ci furono gli appelli  di Scirea capitano della   ( per la  Juve  )    e del capitano  del Liverpool   Ian Rush (  se non ricordo  male )  ,  l’atmosfera   triste  e  luttuosa in cui   si   giocò   e  la celebrazione  forzata  ed  esibizionistica   della  juve .  Da  quel momento  ho iniziato quel processo ,  rafforzatosi  da altri  avvenimenti  (  violenze  negli stadi , razzismo in curva, collusione  fra  frangie  estremiste    dei tifosi e  società )   Conclusosi   con  lo scudetto  farsa della  juve    1997   cher  mi ha  portato   a  cancellare  quel tifo esagitato   e fanatico,dal smettere di  seguire   tutti i programmi tv   dedicati al calcio    (  fatta  eccezioni  per  le  partite  ) e a  diventare un tifoso  tiepido  a  tal  punto da non sapere più a memoria  le  formazioni     della mia squadra  .  Lo so che molti  tifosi  Juventini  non hanno perdonato  ( vedere  gli scontri  e  le  aggressioni  avvenute  a  Torino  quando  la  Juve   ha  giocato contro  il Liverpool per  la  coppa europea  )   ma    non è  coltivando  l’odio   che  si  riesce   a  voltare   pagina  . Ecco perché  dico  perdonare  ma non dimenticare   . Spero ,  anche  se molti  juventini  non saranno d’accordo  ( mi piacerebbe  sentire il  loro parere  )  che  la  juve  restituisca    la  coppa  vinta  nel  1985  e  che  la  Uefa   ei vertici  del calcio europeo   mettano  coppa  non assegnata  . Sarebbe un bel gesto per  chiudere  questa ferita  ( che  ancora rimane  aperta   ) 

come quello del Liverpool  che nel  suo sito ufficiale   ( ha  una pagina ,esattamente , nella  rubrica  dulla sua  storia -- cosa  che non mi risulta  che  il sito dela Juventus  abbia  , cosa invece presente  in alcune  homepage  di  tifosi  juventini  come quella  qui citata ed  a cui ho tratto la seconda  foto  ---  dedicata a  tale avvenimento  http://www.liverpoolfc.tv/lfc_story/heysel/ ) : << conclude con un invito: «Il 29 maggio è un giorno della memoria sia per la Juventus  sia per il Liverpool: pensate per un minuto a quanti hanno perso la vita all'Heysel e pregate perché ciò non accada più» >> ( news  tratta  dal   corriere dela sera   dedicata  a tale   evento )  .  Non sò più  che altro scrivere  ,  ed  è meglio smettere  prima che   le lacrime  mi bagnino  completamrnte  gli occhi  e  m'appanano  gli occhiali  e mi tocca   a  pulirsi 


 

 

 

 

Appunti di Viaggio  \ percorsi  nella memoria

 

Heysel



 

Avvenimenti  citati all’inizio  del post 

 

IL PRIMO 

 

Inchiesta  dossier   del quotidiano la repubblica  .   occore il file pdf \  acrobat   



 

IL  SECONDO

 




 

 

IL TERZO

 


Inchiesta  della  rivista  Sbs  (   del club dell’agenda  Smemoranda  )  


 

Senza titolo 667


Consegnato!!!!


I vestiti sono finiti e ieri li ho consegnati.. bello vederli indossare..bello immaginare che in una festa ci saranno due ragazze che indosseranno i miei abiti… inebriante…


Felice felice felice!!!!


 


Ieri sera


IL VORTICE


Live napulet@


Mike avrei voluto sentirti meglio… per poterti apprezzare di più.. ma l’acustica faceva un po’ desiderare…. Eppoi la spilletta la voglio anche io!!!!


È stata però una bellissima serata…. Sono stata bene…


 


Stamane poi belle le parole che sono state dette dal fratello del mio lui… spero anche io nelle stesse parole… perché amo ciò che ho trovato

26.5.05

Senza titolo 666


Da dove comincio???


Dal tanto lavoro che ho da fare…i tempi sono pochi e due vestiti sono tanti….


Dalla nonna che ha deciso che dalla morte del nonno è meglio lasciarsi andare…


 


Che vorrei sempre abbracci di gratitudine e di felicità come quello della ragazza di ieri per il vestito realizzatole…


 


Che vorrei essere felice di questo… ma se lui mi manca non riesco ad esserlo…


 


Non sto più sopportando tutto questo… 



25.5.05

Senza titolo 665

Dimenate al
Vento le vele
Dei sogni
Son destano
Vagabonde
Del loro
Ingegno
Serici gabbiani
Prendon forma
Tra nuvole di
Neve e cobalto,
pesci e squame
sfavillano il
corallo mentre
tutto è quiete
e gaudio,
m’investe come
luce di sole
e vento stanco
immerso fino
al cuore nella
sabbia del
tempo scorgo
l’anima nel
mio tempio
mentre Dio
scaltro mi
sorride affacciato
all’universo ed
io mai stanco,
incline mi
sveglio da
questo incanto

23.5.05

la male lingue


facendomi un biretta    con gli amici e  chiaccherando  , passa  alla  radio questa  bellissima canzone di Ivan graziani   di a  causa  dell'accessa  discussione   sull'inutilità   di andare  a votare per  la  nuova  provincia   Tempo _Olbia   non   sono riuscitio a sentire bene   il titolo ,  ma  che ho trovato  cazzeggiando nel  blog  di melissa phttp://www.melissap.org/blog.html'autrice di  100 colpi di spazzola prima d'andare  a dormire  ho  tovato il testo    . Sapendo  poi  la storia  che  c'è dietro  questaq  canzone  , mi è venuto  in mente    sia  su come mi  sono comportato   verso alcune persone fra  cui la stessa Melissa P   quando scrivevo nel  suo  forum    e  df quanto predico bene  ma  razzolo male  ( per usare un'epressione del mio prof  di filosofia delle superiori  )

 

 

Lo sai cosa fa
lo sai con chi va
e con chi si vede
il pomeriggio dopo palestra
verso le sei
lei sale da lui
all'ultimo piano
lei va da quell'uomo
un uomo maturo
si dice sposato
tanto più grande di lei
Ma cosa faranno ma cosa diranno
per più di due ore
si toccheranno si baceranno
ah! se suo padre sapesse
qualcuno di noi
con un po' di coraggio
glielo devo dire
e che diamine qua
ci vuole sicuro un po' di moralità
Ma la gente non lo sa che...
Federica ha quindici anni
anche se una donna è
così la gente vede il male
anche dove non ce n'è.
Lei sta coi grandi e non frequenta
quelli della sua età.
Oh! maledette malelingue
la gente la distruggerà
la gente la distruggerà
SI dice che sì
si dice che no.. Hhuh...
Ma! Vedrai vedrai vedrai
qualcosa ci sarà
metti la paglia sul fuoco
e un incendio poi scoppierà
lui l' hanno cacciato allontanato
in un'altra città
E si dice che a lei
suo padre le ha date
di santa ragione
adesso sta chiusa in casa
e per un bel pezzo non uscirà
con un po' di coraggio
certe puttane vanno punite
e che diamine qua
ci vuole sicuro un po' di moralità
ma la gente non lo sa che...
Federica ha quindici anni
anche se una donna è
così la gente vede il male
anche dove non ce n'è.
Lei sta coi grandi e non frequenta
quelli della sua età
Oh! maledette malelingue
la gente la distruggerà
Oh! maledette malelingue
la gente la distruggerà
la gente la distruggerà...

 

Maledette Malelingue, 1994

 

(questo brano racconta un fatto realmente accaduto negli anni 70 nella periferia di Rimini. Solo un piccolo particolare: Federica si è uccisa, dopo lo scandalo. La gente l'ha davvero distrutta.)

21.5.05

risposta al post di downstairs a 21/05/2005 13:52

MIo Caro Cdv


Sono  totalmente  d'accordo  con  te  perchè quello che  tu dici , ma  vedi    ancora  ( anche se ci siamo  molto vicini  ) non è possibile  almeno in Europa  , visti e  i limiti imposti dai paesi europei , almeno in molti paesi  , dove   è permesso  ciò  che in italia  è vistato  .  Infatti    , secondo mol leggendo  il testo  integrale   deklla legge   ti  occorgerai  che  :<< (  .. )  Cadrebbero  ,infatti ,solo le disposizioniche pregiudicano la salute   della  donna , limitano  le possibilità di ricerca   e  vietano  la  fecondazione  etrerologa  . Permanerebbero  >> come dici  nel  tuo  post  <<   i  divieti di ogni forma  di  di selezione  a scopo  eugametico degli embrioni  , di clonazione  riproduttiva  , di uteri in affitto  di commerciazlizzazione di gameti  e di ovociti .  (.....)   dall'ultimo numero  del settimanale  avvenimenti  www.avvenimentionline.it ( ancora  in fase  di  costruzione  ) .   Ma  però meglio   ti  dirò meglio un salto nel buio ,  anche  se  io non credo  chje  ci sarà   visto che  la  corte consulta   ,  non ha  ammesso il quesito  che prevedeva  la  totale cancellazione della legge   e  poi    se  dovesse  vincere  il Si  o raggiungersi il quorum   i parlamentari   di destra o di sinistra dovranno  tenere conto  che molti  non   sono d'accordo  con questa legge  ,  che  costringere  le coppie  ( e i medici  che  studiano queste  cose  ad  andare  all'estero  )  .  E  Poi quella  situazione  che  tui dici   non si  verifica  in nessuno  dei paesi europeei   dove  tali tecniche   sono permesse  .  Vuoi   far  si  che  le  coppie ( ovviamente  quelle chje  se lo possono permettere ) vadano all'estero  ?  vuoi  che  gli specialisti in questo campo emigrino all'estero perchè in itlaia    non  si posso fare   tali studi  o  si vedono preclusi pubblicazioni sulle riviste  mediche internazionali  ?  o  che  la  salute  della donna  che  vuole fare più  di  un  tentativo  visto le cure ormonali  a cui deve sottoporsi   sia messa indiscussione  ?   vuoi  evitare  che  tu  figlio  abbia  (  come   da noi in sardegna  l'anemia  e  il favismo  )  malattie  ereditarie  trasmesse dalle madri  portatrici sane  ?   vuoi impedire   che una madre  , leggi qui  questo editoriale  di  di Maria Giovanna Maglie (  non è  una  comunista  anzi tutt'altro  )  pubblicato sul primo  numero  di newsettimanale   o  sempre  dalla tessa  fonte   .   AfA  te  la scelta  se  continuare  ad estenerti e  far   fallire il quorum oppure   andare  a votare  anche  votare  NO   Tesi  cero che non condivido  ma  che  almeno  comprendo   vista  la delicatezza  dell'argomento 


 


oltre i due post  precedenti  ne  ho giàò parlato qui 




Senza titolo 664

Solo occhi azzurri, bitte...
heart.gif 


Sarebbe bellissimo avere la genetica che batte le malattie. Il problema è che poi sarà usata anche dai vari Previti, Schifani, Ghedini, palazzinari e berluscani vari. Uno che si rifà le palpebre, volete che non si scelga il figlio su misura? Dovremo per forza avere tutti gli occhi azzurri? Rompo le balle a tutti con due domande.


Siamo sicuri che gli studi su embrioni non saranno usati per "migliorare" la razza? Qualcuno ci ha già provato in passato...


Chi vorrebbe essere quello che apre il frigo dove sono contenuti gli embrioni pulsanti di futuri uomini e donne per darli in mano agli scienziati che li sezioneranno? Io mi chiamo fuori.


Eterologa: siamo sicuri che esista il "diritto ad avere un figlio", o che invece non ci sia il "diritto del figlio ad avere una famiglia"? Io, che non sono uno scienziato,  a "pelle" riconosco il secondo.


Resta un fatto: saremo chiamati a decidere su cose terribilmente serie di cui noi (diciamocelo) non capiamo un beatissimo kazzo. Ma i comitati di bioetica non servivano a questo?



Senza titolo 663



Mi piace lavorare quando sono sola… ascoltando musica e immergendomi in ciò che faccio….






 


 


 


Ho finito di leggere “Balzac e la piccola sarta cinese” By Dai Sijie, finalmente un libro che mi ha fatto ritrovare il gusto di leggere… leggero e con una storia insolita… bello da non voler mai perdere il filo del racconto…






















 








 


 

19.5.05

Referendum.una legge fuori dalla realtà

un  atti o articolo  di  Claudia Mancina  pubblicato  sulla rivista  cartacea  c del  umero di aprile 2005 onfronti   i  cui editoriali sono disponibili anche nella versione online www.confronti..net 

 

«Considero politicamente grave ed eticamente discutibile la scelta fatta dalla Chiesa cattolica di invitare tutti i fedeli all’astensione. Se la Cei è così convinta delle ragioni etiche che la spingono a difendere questa legge, perché non fa una battaglia sui contenuti, permettendo un confronto nel voto (ossia invitando a votare “no”)?». 

Sul tema dei quattro referendum in materia di Procreazione medicalmente assistita abbiamo ascoltato l’opinione di Claudia Mancina, docente di Etica dei diritti alla Facoltà di Filosofia dell’Università di Roma «La Sapienza». Parlamentare dei Democratici di sinistra dal ’92 al 2001, nel ’98 ha contribuito a fondare (assieme a Miriam Mafai, Franca Chiaromonte, Giovanna Melandri, Giulia Rodano, Tana De Zulueta e molte altre intellettuali ed esponenti del mondo politico) l’associazione di donne «Emily in Italia», che promuove la presenza delle donne nella vita pubblica. Nel 2002 ha pubblicato Oltre il femminismo. Le donne nella società pluralista (Il Mulino) e nel febbraio scorso è stata tra le firmatarie dell’appello (vedi pag. 18) di laici e cattolici del centrosinistra contro l’invito all’astensione giunto dalla Conferenza episcopale italiana. Professoressa Mancina, cosa vi ha spinto a lanciare un appello contro l’astensione sui referendum? Considerate l’astensione un comportamento politicamente «sleale»?Innanzitutto il tentativo di andare oltre la contrapposizione laici-cattolici. Non è mai stato vero che i laici fossero tutti da una parte e i cattolici tutti dall’altra e questo schema appare ancora più insensato oggi. Abbiamo cercato di trovare il terreno per una posizione politica comune, pur articolata in scelte diverse per quanto riguarda i singoli quesiti referendari. Naturalmente non andare a votare è lecito, resta un diritto dell’elettore. Però considero politicamente grave ed eticamente discutibile la scelta fatta dalla Chiesa cattolica di invitare tutti i fedeli all’astensione. Se la Cei è così convinta delle ragioni etiche che la spingono a difendere questa legge, perché non fa una battaglia sui contenuti, permettendo un confronto nel voto (ossia invitando a votare «no»)? A mio avviso sbaglia anche chi sostiene che queste questioni siano troppo complesse e importanti per essere decise in un referendum. Ma allora questa obiezione dovrebbe valere anche per il Parlamento... si tratta di un ragionamento capzioso e offensivo nei confronti della democrazia.Quali sono gli aspetti della legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita che considera più gravi?

Sicuramente quelli che i quattro quesiti referendari mirano ad abrogare. Va detto che nell’appello si riconosce la necessità che vi sia una legge che definisca limiti e condizioni per la procreazione medicalmente assistita, così come avviene in tutti i paesi europei. Non c’è una parte politica che vuole una legge e un’altra parte che vuole il «far west», come una certa propaganda vorrebbe far credere: noi del centrosinistra nelle precedenti legislature avevamo già avanzato diverse proposte. Il punto è individuare quale legge si vuole per il nostro paese. La legge 40 è in primo luogo irrealistica, inadeguata alla realtà: se applicata rigorosamente rende quasi impossibile la procreazione assistita. È molto grave l’equiparazione dei diritti del concepito a quelli del già nato, così come il limite dei tre embrioni, che comporta una diminuzione dell’efficacia dei trattamenti e moltiplica i rischi per la salute della donna e degli stessi nascituri. 

C’è chi teme che le modifiche apportate dai referendum possano aprire la strada a pratiche di selezione eugenetica o alla clonazione umana. Come risponde a queste preoccupazioni?

Questo è il classico atteggiamento apocalittico che usa l’argomento del «piano inclinato» per suscitare il terrore nell’opinione pubblica evocando scenari irrealistici. La clonazione è comunque vietata in tutta Europa dalla Convenzione di Oviedo che stabilisce limiti precisi in materia di bioetica. Per quanto riguarda l’eugenetica, vorrei dire che questo pericolo non c’entra niente con il tentativo legittimo di evitare di trasmettere ai figli gravi malattie. Cosa che oggi già avviene, ma per mezzo dell’interruzione di gravidanza. Non è allora meglio farlo prima, con una diagnosi pre-impianto, piuttosto che dopo con l’aborto?

Il problema è che sono già in corso ricerche sugli embrioni soprannumerari che hanno lo scopo di identificare i geni di alcune malattie degenerative molto gravi, di cui molte persone attorno a noi soffrono, che possono essere sconfitte solo con un intervento a livello genetico. I sostenitori della legge rispondono che la ricerca si può fare comunque sulle cellule staminali adulte, senza bisogno di ricorrere a quelle embrionali. Saremo tutti felici quando non ci sarà bisogno di utilizzare gli embrioni, ma in questo momento gli scienziati ci dicono che è necessario per sviluppare la ricerca in modo efficace. Gli embrioni soprannumerari sono alcune decine di migliaia, si trovano nelle celle frigorifere e a causa di questa legge sono destinati a non essere utilizzati, quindi ad essere gettati via, dato che dopo un certo periodo di tempo non sono più impiantabili. Vorrei capire perché è più etico buttare via questi embrioni anziché utilizzarli per la ricerca medica che può salvare numerose vite umane.
Una critica che viene mossa alla legge attuale è di imporre la visione etica di una parte a tutta la società, quindi anche a quella parte che non la condivide. Ma non crede che si possa dire lo stesso, a parti invertite, anche nei confronti di chi vuole la vittoria dei sì?

Ci sono questioni etiche delicate e complesse sulle quali non è facile trovare un compromesso di natura quantitativa (ognuno rinuncia a un «pezzo» della propria verità o ad alcuni dei propri principi). Sono temi molto controversi: nessuno potrà mai dimostrare né che l’embrione è persona né che non lo è. Non è un fatto puramente scientifico, ma è un problema delicato, con implicazioni morali e filosofiche molto serie, a partire dall’interpretazione e dal valore che si dà al concetto di «vita».

Proprio perché si tratta di una faccenda molto controversa, non ritengo che possa essere stabilito per legge che l’embrione è persona o che non lo è. Va lasciata alle coscienze, perché apparteniamo a una civiltà democraticamente e intellettualmente sviluppata. La legge non può esprimere delle tesi filosofiche, a meno che non si tratti di tesi universalmente condivise e soprattutto incarnate nella realtà della vita sociale, come ad esempio il principio di uguaglianza di tutti gli esseri umani. Dire che l’embrione è vita umana è cosa diversa dal dire che è persona e che quindi ha tutti i diritti fin dal primo momento. Non credo affatto che l’embrione sia una «cosa» e credo che quasi nessuno tra i favorevoli ai referendum lo pensi. Però non ritengo neanche che sia una persona allo stesso livello di una persona già nata. Gli embrioni hanno cioè un valore etico, ma questo valore non è assoluto, può essere cioè commisurato rispetto ad altri valori: una ricerca scientifica che può salvare molte vite umane è un valore importante, rispetto al quale si può pensare di utilizzare gli embrioni. 

Cosa succederà in caso di fallimento della consultazione referendaria?

Se vincesse l’astensione lo riterrei un fatto estremamente negativo per la società italiana, sarebbe una vittoria di chi non solo ha sostenuto delle posizioni che mi paiono eccessive sul piano dei divieti e della sfiducia nei confronti delle coscienze, ma addirittura non ha avuto neanche il coraggio di confrontarsi con gli altri partecipando al voto. 

C’è il rischio che il prossimo passo sia il tentativo di rimettere in discussione la legge 194 sull’interruzione di gravidanza?

Personalmente non ho mai condiviso questo tipo di preoccupazioni. Mi pare che la 194 sia una legge talmente tanto radicata nella società italiana da non giustificare questo genere di allarmismo. Certo, se vince l’astensione potrebbe esserci la tentazione da parte della Chiesa cattolica e di alcuni settori politici di alzare il livello dello scontro anche su altre questioni, ma spero che i cattolici che sono contrari al referendum vadano a votare «no», respingendo questo invito all’astensione che mi sembra un elemento di inquinamento della convivenza tra opinioni e opzioni morali diverse. 

Prodi ha detto che si sente figlio della Chiesa cattolica, ma «figlio adulto», quindi andrà a votare.

Quali sarebbero le conseguenze politiche del raggiungimento del quorum, con la vittoria dei sì?

In caso di vittoria dei referendum, sul piano politico ci sarebbe senz’altro un rafforzamento dell’Unione e della sua coesione interna. Sul piano più generale sarebbe una faticosa conferma di una scelta laica del paese, iniziata già negli anni Settanta con il referendum sul divorzio, che mi pare abbia portato bene a questo paese.

 

(intervista a cura di Adriano Gizzi)

Secondo voi una donna di 46 anni che non si è sposata e non ha avuto figli è incompleta o completa ? io la risposta la ho . ma Vorrei sapere cosa ne pensate.

 colonna  sonora    Bandiera  -  di Giulia  Mei   Secondo alcuni mie utenti di fb che hanno commentato questo mia provocazione ...