28.6.05

ecco percvhè la battaglia contro la legge 40 va ancora portata a vanti

Un interessantissimo articolo   di  Mauro visentin ( Prof.  di  filosofia  teoretica a alla   facoltà lettere  e filosofia    di Sassari  ) qui trovate  news  su  di   Lui . Esso  è     un po' post -  datato  dato  che   risale  al 12  giugno del  2005  )  , ma secondo me  ancora  valido  ed importante 

 

 

 Il dibattito sulla legge 40, che regola l’accesso delle coppie sterili alla cosiddetta fecondazione assistita, si sta, come era prevedibile, infuocando, in vista dell’imminente scadenza referendaria. Come sempre avviene in questi casi, gli interventi di opinionisti, esperti e inesperti, nella foga e spesso nella fretta con cui vengono redatti, risultano viziati da alcuni pregiudizi, che affliggono sia il campo dei sostenitori della legge sia quello degli oppositori. Anzi, si potrebbe sostenere che un equivoco di fondo è comune ai due schieramenti: quello che si possa decidere in nome di una verità razionale, argomentabile e deducibile a partire da principi sicuri. Vorrei spiegare perché mi sembra che le cose non stiano così.  Nel farlo, devo intanto dichiarare che, sebbene ravvisi la presenza di argomentazioni improprie, che nascono dallo stesso pregiudizio, anche tra coloro che rifiutano di considerare l’embrione un essere umano, per esempio pretendendo di partire da una definizione incontrovertibile di che cosa sia, appunto, “essere umano”, ritengo anch’io, sia pure per ragioni diverse, che questa differenza non si possa cancellare, cosa che, del resto, anche  i sostenitori della legge fanno solo a parole.

 Questi ultimi, infatti, quando entrano nel merito della questione non dicono che un embrione è già un bambino, ma sostengono che lo diventerà certamente, se il processo le cui fasi esso è destinato a percorrere non verrà interrotto in modo artificiale. E’ vero, i più avveduti ammettono che ad interromperlo provvede, in certi casi, anche la natura. Ma, appunto, da parte di costoro si asserisce che ciò che la natura è autorizzata a fare non è autorizzato a farlo l’uomo. Non ha alcuna importanza, ai nostri fini, sottolineare qui quello che pure è un singolare pregiudizio, che sembra implicare una sorta di feticizzazione della natura. Ci basta, per il nostro scopo, rilevare che tutti, ma proprio tutti, concordano su questo: l’embrione è un essere umano in potenza, il progetto di un essere umano. Anche i credenti più dogmatici, che ritengono l’anima creata da Dio e “insufflata” nell’uomo, cioè soffiata dentro il suo corpo, ammettono che questo avviene quando lo sviluppo della materia destinata ad accoglierla ha raggiunto un certo grado. Che cosa implica tutto ciò? Esattamente l’opposto di quello che i fautori della legge 40 sostengono, ossia che l’embrione non è un essere umano. L’essere in potenza, infatti, significa appunto “non essere in atto”: nessuno direbbe che un blocco di marmo che uno scultore sta abbozzando sia già una statua. Proprio perché lo è solo “in potenza”, proprio perché lo “diventerà”, proprio per questo non lo “è”, ora, adesso. Tra gli argomenti più curiosi che sono stati addotti per dimostrare che un embrione è già, di fatto, un essere umano, c’è poi quello della “continuità” del processo che legherebbe il primo al secondo. Ora, il fatto che il processo che collega l’embrione al bambino sia continuo, non dimostra in alcun modo che le due cose che ne costituiscono il punto di partenza e quello di arrivo siano una: dimostra precisamente il contrario, giacché la supposta continuità del percorso che conduce l’embrione a svilupparsi in feto e poi a diventare un bambino non toglie nulla al fatto che esso sia un percorso, e che, di conseguenza, il suo inizio non sia identico alla sua conclusione. Dire l’opposto significherebbe proprio negare l’esistenza del “percorso continuo” e perciò vanificare l’argomento o la base su cui quella presunta identità dovrebbe fondarsi, secondo la tesi di chi ragiona così. Ma non è tutto. Anche se si volesse usare l’argomento della continuità in un modo diverso e meno spericolato, dicendo, per esempio, che, quando pure si ammetta la differenza fra l’embrione e il bambino, la continuità del processo che li lega dimostra che l’uno si trasforma naturalmente nell’altro, ossia che l’embrione è, fin d’ora, la base da cui il bambino emerge, anche se si dicesse questo non si potrebbe arrivare a nessuna conseguenza vera, riguardo al punto decisivo, consistente nello stabilire quando avviene questo passaggio o questa trasformazione. Infatti è proprio la conclamata continuità del processo ad impedire che una conseguenza del genere possa essere tratta in modo logicamente vero e incontrovertibile: un processo continuo è divisibile all’infinito e non consente, come si sa o si dovrebbe sapere, per definizione, di individuare un punto “critico” nel quale avvenga qualcosa di decisivo che permetta di discriminare in modo assoluto il “prima” (e ciò che era prima) dal “poi” (e da ciò che viene dopo). La conseguenza è solo una: che, riguardo al momento in cui ci troveremmo, invece che di fronte ad un embrione (che anche per i sostenitori della legge è solo il progetto di un bambino, dunque non è un bambino), al cospetto di un essere umano, non è possibile asserire nulla di vero. L’unica cosa che si può fare è opinare, ossia assumere, in ultima analisi arbitrariamente (stabilendo cioè un limite convenzionale), che fino ad un certo punto ciò che chiamiamo “embrione” non sia un individuo e da quel punto in poi lo sia. E’ quello che ha fatto, per esempio, la legge 194, consentendo l’interruzione volontaria della gravidanza fino al terzo mese. Un credente (o un laico devoto) potrà anche stabilire questo limite facendolo coincidere con il primo istante del concepimento. Ma si tratterà sempre di un’opinione, più o meno arbitraria, e non di una verità innegabile.

Il punto mi sembra questo, e mi sembra che se si discutesse partendo da una simile premessa la discussione sarebbe perlomeno più onesta e forse più ordinata o meno confusa. Sicuramente meno faziosa e terroristica. Anche perché il criterio possibile per dirimere una controversia fra opinioni (e convenzioni), non essendo la verità, può essere solo l’opportunità (per esempio quella di tutelare una vita umana in potenza piuttosto che una vita umana realizzata – e magari sofferente, come un malato di alzheimer e chi lo assiste –, o quella di garantire, viceversa, i diritti di un individuo reale piuttosto che quelli di  un individuo presunto).                                                                                            

 

27.6.05

27 giugno 1980 - 27 giugno 2005


 


 


 


 


 


 


 


dedico questo post   oltre che  a me stesso  in quanto ; è da  questo  avvenimento  che  incominciata la mia passione per la storia  di quelli  che vengono chiamati   " misteri " italiani  o  storia  dell'altra italia ,la mia passione per la  politica trasformatasi poi solo  in  politica e  differenziata  dalle  ideologia  ovvero  quella  chje  alcun i filosofi fra  cui Mario Capanna  chiamano     politika  (   non mi dilungo   nel  spiegare le differenze  perchè l' ho  già spiegato più volte nel  corso del blog  ) ;  e  a  chi come  me  coltiva la memoria    in particolare il nuovo  arrivo  Simyna  e   il suo bellissimo e  ottimo    blog  http://ricordaresempre.splinder.com/



Per chi volesse saperne di più



  • SITI 


 http://www.stragi80.it/indice.html                                                                                       http://www.seeninside.net/



  • Libri 


Il quinto scenario I missili di Ustica di Claudio Gatti e Gail Hammer (Rizzoli 1994)                                                                                                                                                                     A un passo dalla guerra Ustica Storia di un segreto inconfessabile di Daria Lucca, Paolo Miggiano e Andrea Purgatori (Sperling & Kupfer 1995)                                                                                                                                                                                                                                                     Ustica: un giallo nel cielo di Enzo Catania (Longanesi & c. 1988)                                                                                                                                                      Ustica - La via dell'ombra a cura di Flaminia Cardini (Sapere 2000 - 1990)                       


Com'è profondo il mare - La strage di Ustica e la satira: moralità della risata e immoralità della vergogna di Andrea Purgatori, Daria Bonfietti e Michele Serra (Cuore 1994)  




  • il film




Il muro di gomma di Marco Risi (1991)  qui  per    trama  e protagonisti    e   versione  dvd  



  • DOCUMENTARIO


 Un  Cd-Rom con la raccolta, in formato Pdf per Acrobat Reader, degli atti giudiziari e parlamentari più importanti dell'inchiesta sulla strage di Ustica.Il Cd contiene i testi delle audizioni della Commissione stragi, le requisitorie dei Pm, la sentenza-ordinanza del G.I., la sentenza del Tribunale di Roma e le trascrizioni delle udienze, il dispositivo e le motivazioni della sentenza della Terza Corte d'Assise di Roma del 30 aprile 2004. per   procurarselo  Per maggiori informazioni, e per ordinare il Cd-Rom, è possibile contattare la redazione scrivendo un'e-mail all'indirizzo box@stragi80.com


 TEATRO 


Unreported inbound Palermo i Daniele Del Giudice, musiche di Alessandro Melchiorre con la direzione musicale di Andrea Molino prodotto dalla Pocket Opera Company di Nürnberg in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna. presentata a Bologna il 27 e 28 giugno 1998.


I-TIGI canto per Ustica
Con Marco Paolini e il Quartetto vocale Giovanna Marini (Patrizia Bovi, Francesca Breschi, Giovanna Marini, Patrizia Nasini) Scritto da Daniele Del Giudice con Marco Paolini Testi delle composizioni Daniele Del Giudice, Giovanna Marini e Corrado Sann ucci Musiche originali Giovanna Marini
Allestimento scenico Alberto Artuso Fonica teatrale Marco Busetto Assistenza tecnica Fabrizio Piro Assistenti alla produzione Francesca Gandini,
Il cofanetto Einaudi di I-Tigi canto per Ustica

Senza titolo 687

Terroristi? Così è, se vi pare...


di Riccardo Orioles (riccardoorioles@libero.it)


Volete un elenco di sospetti terroristi? Eccolo. Nania Domenico (era un
capo di Ordine Nuovo), Berlusconi Silvio (stava nella P2), Rutelli
Francesco (stava coi radicali amici dei brigatisti), Andreotti Giulio
(s'incontrava con Spatola), Cossiga Francesco (difendeva i gladiatori).
Io non dico che siano loro a mettere le bombe, pero' siccome lo sbirro
volendo lo so fare anch'io, cosi' senz'impegno gli metterei il telefono
sotto controllo, li pedinerei con discrezione, vedrei a chi scrivono...
insomma devo essere io a suggerirvi il mestiere?

Questo naturalmente sempre facendo salvi i loro diritti, visto che
anche loro sono cittadini, e soprattutto senza rompere le scatole a
tutti gli altri di An o a tutti gli altri di Forza Italia o a tutti gli
altri ex dc o a tutti gli altri amici d'infanzia di Marco Pannella.
Infatti una cosa sono le idee politiche e una cosa sono i reati che uno
puo' fare. E io, che sono un poliziotto serio e rispettoso della legge,
distinguo fra le due cose.

Stiamo parlando dell'inchiesta sugli "anarchici insurrezionalisti", o
roba del genere, che sta via via coinvolgendo tutti gli anarchici,
tutti gli amici degli anarchici e infine tutti i frequentatori dei siti
come inventati.org, in cui la polizia ritiene che ci sia *una* casella
di posta di *uno* di loro e per accertarlo ha messo sotto controllo,
illegalmente, circa trentamila persone che scrivevano, partecipavano ai
forum, ecc. Questo per un anno di seguito, e con la complicita' -
illegale - del provider aruba.it (ma io non prenderei per provider uno
che si chiama "a ruba"). E nel silenzio piu' assoluto di tutti coloro
che sono garantisti quando si tratta di garantire Provenzano o
Dell'Utri ma non quando da garantire ci sono normali cittadini. Se in
Italia ci fosse ancora un Garante per la Privacy non c'e' dubbio che
sarebbe intervenuto. Ma evidentemente, quand'e' finito il periodo di
Rodota', hanno mandato a casa lui, hanno chiuso a chiave l'ufficio e
hanno gettato via la chiave.

E' una storia cinese, o americana. E' esattamente quel che dicevamo
l'altra settimana, le mani del potere sul web, l'abolizione dei
diritti. Dici: ma se non hai nulla da nascondere, che te ne frega?
Beh, e' esattamente quel che diceva l'on. Hermann Goering, quando fu
nominato ministro dell'interno e qualcuno obiettava contro la sua
schedatura dei "sovversivi". Poi con gli anarchici, in particolare, lo
Stato italiano ha un debito che risale a Pinelli e Valpreda e che
potrebbe indurlo a essere un po' meno maleducato nei confronti degli
anarchici sopravvissuti. E gli anarchici bombaroli? Se li prendete, in
galera: ma io in vita mia ho conosciuto un sacco di "sovversivi" con
tanto di a anarchica e tutto il resto (tipi come Ventura o Merlino) che
poi risultavano sul libro paga di gente molto piu' ufficiale e perbene.

"VACANZE NATURA WWF"


Le nostre attività vogliono essere proposte alternative di vacanza per conoscere


ambienti e popoli con un approccio corretto nei confronti del territorio e delle


culture, che non avvalli distruzione e sfruttamento, che rispetti la diversità biologica


 e culturale, senza dimenticare la piacevolezza del vivere. Chi vuole dare il proprio


cuore, la propria mente per la conservazione dell'ambiente e per vivere da dentro,


 con passo leggero, questa natura madre, troverà nelle proposte WWF ciò che cerca.


  SCOPRI DI PIU'


 


 

26.6.05

dedicato a chi come me ha scelto una strada retta\ che ovvero c quelle chje non portano mai a niente

e  chi   come  me  fà le cose  in fretta  leggendo e  scrivendo  post  pieni d'errori   d'ortografia  e  grammatica   , e d elle inconguenze   dedico questa  bellissima  canzone   di  enzo del re   http://digilander.libero.it/gianni61dgl/enzodelre.htm )


 


 


Lavorare con Lentezza

Lavorare con lentezza senza fare alcuno sforzo
chi è veloce si fa male e finisce in ospedale
in ospedale non c'è posto e si può morire presto
Lavorare con lentezza senza fare alcuno sforzo
la salute non ha prezzo, quindi rallentare il ritmo
pausa pausa ritmo lento, pausa pausa ritmo lento
sempre fuori dal motore, vivere a rallentatore
Lavorare con lentezza senza fare alcuno sforzo
ti saluto ti saluto, ti saluto a pugno chiuso
nel mio pugno c'è la lotta contro la nocività
Lavorare con lentezza senza fare alcuno sforzo
Lavorare con lentezza
Lavorare con lentezza
Lavorare con lentezza
Lavorare con lentezza
Lavorare con lentezza

25.6.05

Il Potere dei Mass mediaPro e contro le comunicazioni di massa


una  rivista ( www.gemmellae.com   )  di miei amici\che  , molti di quali concittadini  , che parla  d'arte  , cultura  ,  filosofia  , e  tradizioni ocali  ( infatti  gemellae  è l'antico  nome latinio della mia cittadina  )   ha    scritto un articolo  interessantissimo   che qui  riporto  , e  su cui vorrei  apire un dibattio   con  voi  e sentendo le vostre opinioni  in merito 

 


di Francesco Cossu ( seposadi@tiscali.it  )


La questione del potere dei media è un argomento di cui si discute da oltre un trentennio. Da allora si sono distinte due posizioni, una di senso positivo che vede i mass media come agenti della modernizzazione e della democrazia; una negativa che li considera del dominio e del controllo sulle coscienze dei cittadini.

LA PRIMA POSIZIONE

E' quella ottimista e considera la moderna società industriale come figlia prediletta del progresso. In questa società, democratica e che garantisce a tutti dignità e diritti individuali, i mass media contribuiscono a "livellare" le classi sociali proponendo a tutti le stesse informazioni e opportunità di intrattenimento(varietà, festival ecc.. ) evasione (Film, partite di calcio, sport ecc.. .) e notizie (telegiornali, programmi di approfondimento ecc.. ).
Se tutto ciò ha comportato un abbassamento del livello qualitativo dell'informazione e un appiattimento del gusto, si tratta comunque di un passo in avanti.
Coloro che sostengono questa posizione si "giustificano" sostenendo che se i mass media "semplificano" le notizie, la cultura e l'arte, ciò si deve alla necessità di essere comprensibile ad un pubblico più ampio possibile. Non per questo, però, il tutto provoca apatia, conformismo, passività ecc. Anzi, solo così i mass media possono svolgere un ruolo importante per favorire il cambiamento e la modernizzazione di un Paese.
In Italia i mass media hanno contribuito ad unificare il Paese più delle stesse istituzioni nate per questo compito (Scuola, Università, chiesa, associazioni culturali, ecc..).
La Televisione si è imposta come mezzo dominante a metà degli anni Cinquanta, in un Italia molto arretrata, con percentuali di analfabetismo e semianalfabetismo, tra la popolazione, molto alte. La differenza tra nord e sud era enorme, la diffidenza e il sospetto erano elevatissimi. In questo contesto, la T.V. ha svolto una funzione unificante.

LA SECONDA POSIZIONE

Al contrario della precedente, i sostenitori di questa posizione descrivono una situazione pessimista. La cultura di massa, a loro parere, non può essere considerata un progresso, bensì un regresso perché segue la logica dello sviluppo capitalistico. In questa società l'informazione è "trattata" come una merce.
Essa,cioò, viene "fabbricata" e inserita nel mercato secondo strategie di vendita rivolte ad un pubblico che deve essere omogeneo, ossia con poche differenze. Tutto questo suscita nello spettatore passività, accettazione di ideologie, comportamenti e modelli di vita imposti da chi detiene il potere sia politico che economico. Ciò rappresenta una manipolazione della realtà, un conformismo nel pensare e nell'agire, rivolto a conservare e garantire margini di consenso in chi detiene il potere.
In altre parole, il punto centrale della critica alle comunicazioni di massa è la convinzione che i Media possono essere utilizzati come strumenti di propaganda.
A sostegno di questa tesi vengono ricordati l'uso spregiudicato e il controllo dei mass media nei regimi totalitari dello scorso secolo.
In effetti nell'Unione Sovietica comunista, nella Germania nazista e nell' Italia fascista, i media venivano utilizzati come mezzi di diffusione delle idee, appunto comuniste, naziste e fasciste.

MANIPOLAZIONE, CENSURA, LOTTIZZAZIONE

La storia della televisione è piena di soggetti che hanno tentato di influenzare e controllare la programmazione. Tra i più attivi, il Vaticano che negli anni Cinquanta, per via di Papa Pio XII, scrisse un enciclica affinché si
vigilasse sul tipo di immagini e messaggi da mandare in onda. Lo stesso primo consiglio di amministrazione della Rai scrisse delle norme di autodisciplina. Insomma, si dovevano trasmettere solo programmi educativi, casti, che fossero espressione di valori tradizionali (Amore, Famiglia, Dio, Patria).
Dalla manipolazione, dunque, si passa alla censura. La censura sui programmi era rigidissima, fino a raggiungere in più casi il ridicolo.
Si interviene in materia di moralità, di costumi e in particolare in tema di sessualità. Si proibiscono non solo la rappresentazione di "scene erotiche", ma l'abbigliamento "scollacciato", danze con"atteggiamenti che sollecitino i bassi istinti"; si modificano persino i titoli dei films e così i testi di alcune canzoni, trame di commedie. Ad esempio: "L'amante del bandito" diventa "La moglie del bandito".
Ma è soprattutto nella politica che si interviene attraverso la lottizzazione. Nel corso dei primi anni Ottanta, i principali partiti dell'epoca, ossia la Democrazia cristiana (Dc) il Partito comunista italiano (Pci) e il Partito socialista italiano (Psi) si spartirono la direzione dei tre canali pubblici. Rai 1 alla Dc, Rai 2 al Psi e Rai 3 al Pci. In tal modo la T.V. pubblica finanziata dai cittadini, per mezzo del canone, viene utilizzata dai partiti per fornire un' informazione adatta alle idee e alle convenienze dei tre partiti e non secondo la reale e obiettiva verità dei fatti. Ancora oggi la situazione non è cambiata, semmai è peggiorata per l'avvento in politica dell'attuale presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Poiché chi vince le elezioni tende a gestire tutto, inclusa la televisione, paradossalmente il proprietario dei tre maggiori canali privati (Canale 5, Rete 4 e Italia 1) di fatto controlla anche i canali pubblici.
Inoltre,da circa 10 anni, si parla di Videopolitica, di spettacolarizzazione della lotta per il potere.
In un recente saggio intitolato "Populismo e democrazia" si dice che i mass media si sostituiscono ai partiti, sia come selezione della classe politica, sia come strumenti di mobilitazione dell'opinione pubblica.
Per concludere, la situazione evidenziata da diversi studiosi critici della
condizione attuale è questa: anziché essere la televisione a controllare i politici, sono i politici a controllare la televisione. E i cittadini....?!

24.6.05

Maturità 2005

Sono una maturanda targata 2005.   Ho mantenuto la calma sino a pochi giorni prima dell’esame, ma poi grazie al processo di mitizzazione dei media l’ansia è arrivata pure nel mio emisfero. Ora il Codacons vorrebbe invalidare la prova in quanto le prove erano già presenti nei siti web 15 minuti dopo l’apertura della buste nelle aule. La consegna dei cellulari ai docenti è stata imposta  (pena bocciatura) addirittura prima che ci dessero i fogli su cui scrivere, in ogni caso credo che sia impossibile copiare un tema tramite wap senza farsi scoprire, o un problema di matematica o qualsiasi altra seconda prova sia stata affrontata in base all’indirizzo di studi. L’esame è stato pluri-sponsorizzato  dai giornalisti, ci fanno le foto mentre fingiamo di scrivere, scrivono articoli e articoli per insegnarci a mantenere la calma, e ovviamente credo sia d grande aiuto per gli student il consiglio di dormire e di mangiare, lo dice un giornalista, ipse dixit! Mah. Si copiava anche ai tempi della commissione esterna, che gran scoperta. Non credo che sia il primo anno che si presentano problemi del genere. Noi studenti ci siamo trovati a combattere contro deliri psicologici, ansia, insonnia, isolamento per gli studi mentre tutti iniziavano a godersi l’estate, attacchi di panico o isterismo. Far perdere valore ad una prova per una presunta collaborazione -che tra compagni c’è stata in qualsiasi scuola- a che cosa servirebbe? Non cambierebbe niente di certo. Ci sono le innovazioni tecnologiche, ci sono i mass media, ci sono anche le soffiate dai ministeri, ma che gli studenti ne debbano pagare le conseguenze solo per far credere che lo stato italiano abbia grandi principi morali mi pare proprio una bella barzelletta.



 


23.6.05

Senza titolo 686

"Vai in Africa, Celestino" - Francesco De Gregori


Pezzi di stella, pezzi di costellazione
Pezzi d'amore eterno, pezzi di stagione
Pezzi di ceramica, pezzi di vetro
Pezzi di occhi che si guardano indietro
Pezzi di carne, pezzi di carbone
Pezzi di sorriso, pezzi di canzone
Pezzi di parola, pezzi di Parlamento
Pezzi di pioggia, pezzi di fuoco spento
Ognuno è fabbro della sua sconfitta
E ognuno merita il suo destino
Chiudi gli occhi e vai in Africa, Celestino!

Pezzi di strada, pezzi di bella città
Pezzi di marciapiedi, pezzi di pubblicità
Pezzi di cuori, pezzi di fedi
Pezzi di chilometri e pezzi di metri
Pezzi di come, pezzi di così
Pezzi di plastica, pezzi di mtv
Pezzi di scambio, pezzi sotto scacco
Pezzi di gente che si tiene il pacco
Ognuno è figlio del suo tempo
Ognuno è complice del suo destino
Chiudi la porta e vai in Africa, Celestino!

Pezzi di storia, pezzi di divisione
Pezzi di Resistenza, pezzi di Nazione
Pezzi di Casa Savoia, pezzi di Borbone
Pezzi di corda, pezzi di sapone
Pezzi di bastone, pezzi di carota
Pezzi di motore contro pezzi di ruota
Pezzi di fame, pezzi di immigrazione
Pezzi di lacrime e pezzi di persone
Ognuno è figlio della sua sconfitta
Ognuno è libero col suo destino
Butta la chiave e vai in Africa, Celestino!

Pezzi di pericolo, pezzi di coraggio
Pezzi di vita che diventano viaggio
Pezzi di Pasqua, pezzi di Natale
Pezzi di bene dentro a pezzi di male
Pezzi di mascalzone, pezzi che non sei altro
Pezzi di velocità lungo pezzi d'asfalto
Pezzi di briciole, pezzi di vetrina
Pezzi di colla da annusare pezzi di diossina
Ognuno porta la sua croce
Ognuno inciampa sul suo cammino
Apri gli occhi e vai in Africa, Celestino!


Pezzi di emozione che non si interrompe
Pezzi di Musica sotto le bombe
Pezzi di maggioranza, pezzi di opposizione
Pezzi di speranza e pezzi di informazione
Pezzi di ferro, pezzi di cemento
Pezzi di deserto, pezzi di frumento
Pezzi di incenso, pezzi di petrolio
Pezzi di kerosene, pezzi di gasolio
Ognuno brucia come vuole
Ognuno è vittima ed assassino
Gira i tacchi e vai in Africa, Celestino!


La ritengo particolarmente significativa...parecchi concetti a contrasto del mondo di oggi e del passato!

L'italia da capitale a cenerentola della cultura e della ricerca ?

Dopo    aver  visto la  trasmissione   W la ricerca   con Riccardo Iacona (trovate qui news  su   di lui ) andata in onda  il   21\6\2005  che  dimostra  lo stato della  ricerca  in Italia . Infatti Mariella Oppo  sull’unità del  23\6\2005  <<  RICCARDOIACONA, autore dello speciale di martedì sulla ricerca scientifica (Rai tre), è l'unico giornalista del gruppo di Michele Santoro che continui in proprio il suo lavoro di inchiesta. Altri sono dispersi nei tg e qualcuno perfino nei programmi di intrattenimento. Altri ancora sono finiti negli anfratti di una Rai che funziona giusto come la ricerca scientifica in Italia: quelli che non riesce ad espellere, limette da parte o li riduce al silenzio. Intanto promuove gli incapaci organizzati e omologati, di cui sono pieni oggi gli uffici dirigenti della tv pubblica, come ciascuno può giudicare assistendo alla normale programmazione, mai stata così vacua e nello stesso tempo “politicizzata”. Purché non si parli delle condizioni del Paese,o se ne parli per dire il contrario del vero e cioè che tutto va bene,madama la marchesa. Secondo le precise indicazioni del programmatore capo, che, un gesto osceno di qua e una smanacciata di là, in pochi anni di malgoverno ha triplicato la sua ricchezza, proprio mentre “trimezzava” quella nazionale.>> ;   la  lettera  appello  dei di  110  biologici  Italiani esperti in fecondazione assistita indirizzata al presidente della Repubblica Ciampi, per chiedere "che il Parlamento faccia modifiche immediate alla legge 40” e annunciare che "in caso contrario scatterà la disobbedienza civile”. Tra gli esperti che hanno firmato la lettera c'è anche il professor Guido Ragni, della clinica milanese Regina Elena, uno dei padri della riproduzione assistita     (  qui una sua intervista   con   le  motivazioni  )  in  sono chiesto    se è meglio emigrare .a  poi   i  dopo  averci ragionato   un po’  a  freddo    e  rileggendomi la storia   “ in via delle murate  c’è uno scalino “ contenuta  nel volume   dal quotidiano la repubblica “Bobo novecento“  di   Sergio Staino   (  per  chi volesse  recuperarlo potete  contattare  il  sevizio arretrati di  repubblica  ai numeri  199.130.130   per  chi chiama  dal   fisso   02.69789329 per chi chiama da telefoni pubblici o cellulari )  in particolare   da  questa frase  : <<  (,,,) e  tu  molotov  , vorresti  andare all’estero  e  lasciare l’Italia  in mano  a certi scemi  !!?? (…) >>  .  Quindi  mi  sono detto   che  è meglio   rimanere  a  combattere   gli indifferenti  (  intendo  il   riferimento  a Gramsci  ,  a scapito  di equivoci  ,  riferito  al  modo di pensare     di una persona    e  non alla persona   stessa , perchè come  ho appreso  il famiglia  sia    da i miei genitori  Sinistra  sia  dai miei nonni  Destra , un individuo  sia   apatico \ indifferente , sia   automa \ pecora     va sempre  rispettato  , il più  possibile   anche  nella  contrapposizione politica  \  culturale    )   cercando   per  parafrasare De  Andrè    di  farli sempre  sentire sempre coinvolti   che sono quelli che  hanno  fatto fallire il referendum ( e hanno preferito   l'astensione  passiva anzi che quella  attiva   , cioì è andare  al segio  e votare  cìscheda  bainca  o  non rititrare quelle  schede  )   per  paura  di esprimersi   o  non voler  decidere   e  che     come  giustamente   dice l’autore  \  autrice    di  http://polva.splinder.com/  <<  ( …) Nella teoria democratica ciò che conta è che tutti i cittadini maggiorenni abbiano la possibilità di esprimere il loro parere attraverso il voto, ma è un controsenso logico che chi decide, coscientemente, di rinunciare a questa possibilità pretenda poi di condizionare la decisione attraverso il suo rifiuto. Sarei  favorevole ad una riforma dell’istituto referendario che magari innalzi il numero delle firme per promuoverlo, ma levi quest’assurdità democratica del quorum e limiti, così, l’immenso potere di quella massa vegetale che sono gli Indifferenti (quale che sia la ragione filosofica della loro indifferenza). Questo permetterebbe tra l’altro che nessuno, destra o sinistra, chierici o laici, sfrutti per i propri fini questo pascolo inerte di persone indifferenti, intente solo alla prosecuzione della specie, appoggiandosi su di essa al fine di far passare per vie non democratiche le proprie decisioni .(…) >> qua  . A  lottare  , anche    contro  me  stesso   cvhe  ogni  tanto  , come  giustamente  mi  è stato fatto notare   via   email  da alcuni cdv  per i  post  sul  post  referendum  ( anche se  sarà  una  lotta   alla donchisciotte  ovvero contro i mulini a  vento  o  un muro di  gomma   )   contro la mediocrità , il conformismo , l’accettazione  passiva ,  la  rassegnazione  , la  paura    che  ha portato  nei periodi  più  bui   e  più  brutti della    nostra   storia   1925\7-1943  ; 1979 -1989\1995   e  adesso di nuovo   per  la delusione    degli  ultimi due  governi     rischia  di ricaderci  .  A  dare  con  una “ guerriglia   contro culturale    e  lotta  dal basso per  non morire lotta  dal basso per  non morire   ;  e a dare    voce parafrasando  la  canzone  “Viva    l’Italia  “ di  De  Gregori   a  quell’’Italia  che resiste     e  che  ,   come dicono  i modena  city rambles   nella  canzone  la banda  del sogno interrotto   << (..) se non sono ancora stanchi non si stancheranno mai \ non li fermano con gli spari, non li fermano con le TV  sono i veri siciliani e non si fermeranno più  .(.. )>> .


 

che dire?

22.6.05

Senza titolo 685

Lo so che  bisogna  pensare  al presente   e al passato e  che  ;  <<  se  sei ancora   legato   e  ossessionato   dal passato , se   hai ancora  paura del futuro  , se  sei travolto  dai tuoi progetti  , dai  tuoi timori ,  dalal  tua  ansia  , dalal tua rabbai , non sei una persona libera  (   Thich Nhat Hanh )   >>  certe ingiustizie   sono immuni alla  polvere    del tempo e  all’oblio  (  naturale  o  forzato  )   .  Il Post  d’oggi sarà un racconto  fatto ad  immagini   (    probabilmente   ne  seguiranno altre  , poiché   molto spesso   le immagini  dicono più di mille parole   )  . Esse  sono tratte   da  http://ricordaresempre.splinder.com/ un sito bellissimo   che  consiglio  a tutti \e  sia  a  voi miei  cdv  sia  a  chi  come me   e pochi  altri  ha “la malattia, la fissazione  della memoria  “.

 


il processo 


 

le  proteste


  i funerali   



                                                           percorsi   della  memoria   


  • Storia  cronologia  documenti



 http://www.saccovanzettiproject.org/ (  sito americano  con documenti  del processo e del Fbi )





  •   film 




    Sacco e Vanzetti 1971 di  Giuliano Montaldo 

 

La  colonna sonora   del film  è   Ennio Morricone e testi di Joan Baez. La   2 Parte  è ispirata dalla lettera  dal carcere di Vanzetti al padre, mentre la   3  Parte  e   ispirata dalla lettera dal carcere di Sacco al figlio  documenti   che   trovate    nel  sito  Americano sopra  citato    lo  trovate    qui   

 



  •  canzoni 




  http://ildeposito.org/view.php?id=93  canto popolare italiano

  http://tinyurl.com/8kukm       canzoni  di Woody Guthrie

 http://tinyurl.com/cnsv6                       "





  • bibliografia   



http://tinyurl.com/7o25u                                                                                                                                                             http://tinyurl.com/duab4

http://tinyurl.com/c8juv  ( libro   in supporto   digitale  \  telematico)                                       http://tinyurl.com/d8e5s                                                                                                                                                                          http://tinyurl.com/7enow                                                                                                                                                                              http://tinyurl.com/8atlx    

QUESTA NON E' UNA QUESTIONE PRIVATA, ANCHE SE E' UNA QUESTIONE DI PRIVACY.

Era il 15 giugno 2004. Autistici/Inventati aveva qualche problema - posta, chat e mailing list bloccate - ma una telefonata a uno dei provider dell'Associazione sembra chiarire presto la situazione: "un guasto tecnico alla prese dell'armadio elettrico", risponde, prontamente, Aruba.it. Mentendo.
In quello stesso momento, agenti della postale - su richiesta della procura di Bologna - avevano chiesto e ottenuto da Aruba.it l'accesso al server ospitato presso la loro sede. Senza aver notificato alcunché, Aruba.it ha permesso agli agenti di copiare qualsiasi informazione compresi dati e i certificati che garantiscono le connessioni crittate, e organizzare, di fatto, la messa sotto controllo delle comunicazioni di più di 6.000 utenti e 500 mailing list. Da quel momento hanno proceduto alle intercettazioni sistematiche della webmail della casella
croceneraanarchica@inventati.org. Potenzialmente, però, hanno potuto intercettare e riportare in chiaro tutte le altre comunicazioni che transitano dalla macchina - e, realisticamente, è quello che stanno ancora facendo.
Ad
Autistici/Inventati, però, nulla di tutto questo viene notificato - anzi, vengono accampate scuse che la dicono lunga sullo stato della tutela della privacy in questo paese. Si tratta, nella fattispecie, della stessa indagine che con la scusa dell'acquisizione di un log ha consentito all'FBI di abusare di un mandato federale e di sequestrare l'intero server dove era ospitato Indymedia Italia il 7 ottobre 2004. Questa non è una questione privata, né qualcosa che riguardi unicamente un'associazione o un server indipendente. Si tratta, ancora una volta, della nostra e della vostra libertà d'espressione.


aggiornamento

Secondo comunicato Autistci/inventati



http://www.autistici.org/ai/crackdown/

20.6.05

IMPORTANTE PER TUTTI\E aggiornamento regolamento

Aggiorno il regolamento del post   che  trovate qui 





  • per  i messaggi  non attinenti  al tema  del post  ( complimenti , saluti, , ringraziamenti ,   , req info   , ecc  ) ci sono   la mia  emai  e    la  tag  . usate  quella  . Tali messaggi    saranno cancellati   non è per  censura  , ma  è per  evitare  che  il blog  diventi una chat  . Poichè come   stà capitando  nella tag nascono spunti interessanti  per  il blog ,  mi farebbe piacere   che  gli utenti   mettessero , per essere contattati o eventualmente  invitati  nerl blog , la loro email .



  • Per   evitare problemi a gli utenti che hanno  , come il sottoscritto   problemi  di vista  , si consiglia  vivamente  Scrivere con dimensione non oltre "MEDIUM", potete scrivere al massimo in Large purchè questo si limiti a mettere in risalto qualche parola!


  • per   lo  stesso motivo  Si può scrivere colorato, sottolineato, in grassetto e barrato ma non evidenziato. Sono ammesse soltanto alcune parole evidenziate.

  • Si possono postare immagini, ovviamente non a sfondo sessuale.cioè hard

  •   Non  sono  ammessi  post e commenti offensivi e ed  eccessivamente  volgari(  compreso da  parte del sottoscritto  )   E' giusto lo scambio di idee ma in termini moderati.
     



 se sorgeranno con il tempo ulteriori problemi ne verranno aggiunte delle altre. Tutto  questo per  una pacifica convivenza! Vi ringrazio per la partecipazioneed  eventuali   suggerimenti   per  aggiunte o modifiche


 

Gli americani tentarono di nascondere quello che avevano fatto a Hiroscima e Nagasaki nel 1945

 A un mese dal lancio dell'atomica nel '45 George Weller raccontò l'orrore  ma i suoi articoli furono bloccati da MacArthur. Rit da   www.repubblica.it 
dal nostro inviato VITTORIO ZUCCONI



 


Nagasaki dopo la bomba







WASHINGTON - Sessant'anni di lacrime amare e di censure militari sono passati da quando non c'erano che topi negli ospedali e spettri vaganti "senza capelli" e bambini dalle "labbra nere" destinati a morire presto consumati dalle radiazioni, "nel fetore dei cadaveri" dei loro genitori. Sei decenni esatti perché finalmente dal silenzio della censura americana e dalla vanità del maresciallo MacArthur, che le aveva fatte secretare per non sminuire il proprio ruolo trionfale, uscissero le parole del primo uomo non giapponese, del primo giornalista entrato a Nagasaki a vedere l'impronta lasciata da "Fat Man", dal Ciccione, la seconda atomica sganciata il 9 agosto del 1945.
Era trascorso meno di un mese dall'esplosione della bomba, in quei primi giorni del settembre '45 quando George Weller, inviato di guerra per il Chicago Daily News entrò senza autorizzazione tra le rovine di Nagasaki. Nello stile freddo, scolorito, cronistico, doverosamente patriottico del giornalismo del tempo inviò quattro reportage al suo giornale, che Douglas MacArhur, divenuto governatore di quel che restava del Giappone, fece appena in tempo a intercettare e stampigliare con il timbro classified, segreto, e nascondere negli archivi. Per sessant'anni, fino a oggi quando il figlio di Weller, Anthony, ha ritrovato le copie in carta carbone di quei pezzi nel appartamento del padre a Roma  il Mainichi Shimbun di Tokyo le ha stampate, le osservazioni del "testimone zero", del primo americano a Nagasaki, erano rimaste sconosciute. Neppure la prima squadra di militari, medici e scienziati americani inviati da Washington aveva ancora messo piede in quella città, temendo giustamente le radiazioni. Weller cammina con l'ingenuità coraggiosa di chi, come tutti, non aveva mai avuto esperienze di un'arma simile dunque precedenti ai quali allacciarsi. la radiazioni di cui aveva sentito parlare, non gli brucino gli occhi e la pelle, che il tanfo di cadaveri .Si meraviglia  che  decomposti  sotto il sole  estivo  " gli dia  conatio  di vomito  " ma non provochi sintomi di "debilitazione". La Bomba, osserva nel primo dei suoi dispacci, "è sicuramente un'arma formidabile, ma non particolare", anche se la sua potenza distruttrice è inaudita.
Entra in ospedale, nei quindici edifici del Nagasaki Hospital contorti ma ancora in piedi perché costruiti di cemento armato e lontani dal "Ground zero", dal punto della deflagrazione. Passa un'ora in quegli scheletri di palazzi e "non incontro nessuno vivo". "Soltanto topi vivono tra le rovine". E soltanto ricordi dentro il collegio di una missione americana, la American-Japanese Christian Mission, ridotta in spezzoni, come "schiacciata", appiattita è una fabbrica di munizione della Mitsubishi dove lavoravano 1.016 prigionieri di guerra Alleati, americani, inglesi, australiani, un terzo dei quali moriranno per le ustioni radioattive, vittime del "fuoco amico".  soltanto continuando a camminare nei gironi di Nagasaki che Weller, destinato a morire molti anni più tardi, nel 2002 a San Felice del Circeo, in Italia, comincia a dimostrare nei suoi servizi il sentimento di avere visto qualcosa di più orrendo che un altro carnaio di guerra, il sentimento di uno sguardo sulla fine del mondo che quelle due armi hanno reso per la prima volta tangibile. 
La prudenza patriottica delle prime righe si attenua, come si attenua l'ammirazione orgogliosa per la "precisione dei bombardieri". "Si può immaginare e calcolare che cosa la forza dell'atomo liberato possa fare a palazzi di cemento e acciaio, ma per capire che cosa esso possa fare alla carne umana si deve trovare un ospedale funzionante". Bambini ovunque, tutti stoicamente in silenzio, mentre osservano brandelli di pelle e ciuffi di capelli cadere. Adulti semicarbonizzati che mugolano nella loro agonia, tra medici che non possono fare altro che guardarli e tamponarli, perché nessuno di loro conosceva sintomi, né possibili terapie, di quella che chiamarono il "Male X", la malattia sconosciuta  " Lo scriverà? Scriverà quello che vede?", lo imploravano i funzionari giapponesi, per chiedergli di testimoniare la disumanità di quello che il nemico aveva inflitto, dimenticando in quel momento ciò che i loro soldati avevano inflitto al nemico in tre anni e mezzo di guerra totale. E Weller è straziato, diviso, tra la necessità di raccontare quello che vede e di non tradire la propria bandiera.
Guarda una donna che due settimane dopo le ore 11 e 02 del 9 agosto era arrivata all'ospedale per dare una mano come infermiera, apparentemente sana e illesa, fino a quando improvvisamente le labbra si erano annerite, piaghe erano comparse ovunque e ora giace su un "tatami, su un tappetino di foglie di riso, morente, uccisa dal "Male X"". Ne muoiono così dieci al giorno, senza ragioni che i medici possano capire o curare, aspettando che "arrivino gli Americani" con la cura miracolosa. Se hanno inventato quel veleno, sicuramente avranno anche messo a punto un antidoto, dice la voce popolare, con vana logica.
Deve arrivare uno specialista giapponese, un vecchio radiologo dalla città di Fukuoka, il dottor Yosisada Nakashima, per spiegare che quella gente sopravvissuta allo scoppio, alle ustioni, ai crolli, sta morendo per radiazioni gamma, come i primi manipolatori di Raggi X, e per loro non ci sono cure. E molti di loro continueranno a morire per anni e decenni, consumati dalle leucemie, dai tumori scatenati dai raggi.
Quando la censura militare intercetta gli articoli di Weller e li porta al Comandante Supremo e Governatore del Giappone, Douglas MacArthur, il generalissimo, colui che neppure dieci anni dopo sarà licenziato in tronco dal presidente Truman quando proporrà di sganciare altre bombe A sulla Corea del Nord e la Cina comunista, ordina lo stop.
Troppo orrenda è l'impronta lasciata dal "Ciccione" al plutonio e troppo decisivo è stato il suo effetto nel costringere l'imperatore Showa, allora chiamato Hiro Hito, e i militari di Tokyo alla resa senza condizioni perché il "Nuovo Cesare del Pacifico", come lo chiamò lo storico William Manchester, possa accettare di dividere con quegli ordigni la gloria della vittoria.
Gli articoli di Weller scompaiono nelle casseforti degli archivi militari, ma le copie riemergono dalle carte del vecchio, onesto e coraggioso reporter Premio Pulitzer, che scelse di finire la propria vita in Italia, per raccontarci, con una voce che neppure 60 anni hanno attenuato, il primo sguardo sulla fine del mondo. Duecentocinquanta mila persone morirono a Hiroshima. Centosettantamila a Nakagaski. Per una sola bomba ciascuna. 

FIORI

19.6.05

Senza titolo 684

Eccomi qui....mi è capitato spesso di riflettere su come debba essere vissuta la vita affinchè poi non ci siano rimpianti e a considerare comunque ogni istante nè troppo negativamente nè comunque non degno di attenzione...beh ci sono 2 tipi di persone: quelle che esagerano gli eventi abbattendosi per delle cose inutili e quelli per cui cose veramente importanti non sono invece degne neppure di una piccola speculazione...
Non ne  ho incontrato nessuno fino ad ora che non abbia una visione di mezzo, di crescita....


di Carlo Latour

18.6.05

PRENDIAMOLA CON FILOSOFIA...



 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


Ho capito come mai il referendum sulla procreazione assistita è fallito, e solo il 25% dell'elettorato si è recato alle urne. Perchè la gente aveva capito che la legge trattasse di manipolazioni genetiche (cosa del tutto falsa che però è stata messa in testa a tanti, anche da politici in mala fede) e quindi le masse si sono preoccupate e hanno disertato il voto. Ci credo! Hanno fatto il seguente collegamento:



Procreazione assistita=manipolazione genetica=clonazione


... e il terrore che si potesse verificare una situazione come quella qua sotto è stato troooppo grande!

ecco perchè non chiudo il blog

Lei mi sa sincero quando affermo che i premi letterari non mi tolgono né il sonno né l'appetito. Io non scrivo per competizione (per quanto lo sportsmanship sia un evidente aspetto del mio carattere), alla radice del mio scrivere c'è una primaria ragione che nessuno conosce all'infuori di me. (...) E poi lo spirito di scuderia nemmeno mi sfiora. Io sarò un brocco, ma un brocco brado.”
Beppe Fenoglio, una lettera, 1959

17.6.05

informazione al servizio del potere

 



L'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa tira le orecchie al Governo Berlusconi, sempre sul banco degli imputati per lo scarso pluralismo del sistema radio televisivo, ma in Italia il sistema radio televisivo tace, nascondendo ai cittadini la notizia "E' assolutamente singolare l'assordante silenzio, tranne le solite poche e consuete eccezioni, che sta circondando in Italia il rapporto dell'Osce che, ancora una volta, sanziona l'Italia e segnala il conflitto del presidente del consiglio come un pericolo sostanziale per la libertà dei media in Italia e in Europa - ha tuonato il diessino Giuseppe Giulietti - tale rapporto è arrivato, peraltro, nelle giornate nelle quali il presidente del consiglio editore ha sferrato un nuovo attacco contro Enzo Biagi e contro giornali e giornalisti sgraditi. Quanto sta accadendo non è affatto casuale, dal momento che nelle scorse settimane, in più occasioni, Silvio Berlusconi ha annunciato la necessità di promuovere una campagna di propaganda attraverso le tv pubbliche e private in vista della prossima scadenza elettorale". Il documento Ocse aveva bocciato in modo particolare le leggi varate dal Governo di centrodestra in materia di conflitto d'interessi, giudicate inutili per porre rimedio a quella che viene definita "l'anomalia italiana". "Il problema del rapporto tra il ruolo istituzionale del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed i suoi media - aveva poi spiegato Miklos Haraszti, responsabile per la libertà di stampa dell'organizzazione - potrà anche essere stato regolamentato in termini legali dalla legge Frattini, ma resta motivo di preoccupazione dal punto di ista della qualità democratica. La formula legale che disciplina questo aspetto non crea una distanza sufficiente tra il primo ministro e i suoi media".Non migliore il giudizio sulla famigerata Legge Gasparri, una norma che "non riuscirà a demonopolizzare in tempi brevi la televisione italiana". "Il duopolio tv Rai-Mediaset - aveva aggiunto il responsabile dell'Ocse - ha privato gli spettatori italiani di una varietà di fonti di informazione ed ha quindi impedito che venisse garantito il pluralismo".  

Fonte: Centomovimenti


http://www.canisciolti.info/index.php

16.6.05

Senza titolo 683

Una persona ce la mette tutta a non essere razzista ma alle volte mi viene in mente di sbagliare! Sono due volte che vado a scuola in macchina e sempre nello stesso punto, ferma ad un semaforo un ragazzo di colore vuole lavarmi il vetro della macchina! Io faccio segno di no più di una volta, provo ad andare avanti con la macchina e lui inizia lo stesso a lavarmi il vetro! Quando ha finito pretende malamente dei soldi, battendo ripetutamente e violentemente sul vetro della macchina! Io non gli do niente e lui mi sporca il vetro con della sabbia! Cosa dovrei pensare? Sono cose che mi irritano un sacco e non sai mai come reagire che magari ti ritrovi riempita di botte o addirittura con un colpo in corpo!

15.6.05

varie dal, nord est

 

Sono stati battuti a Como !


Como: la bocciatura delle mozioni di AN e Lega, che chiedevano la chiusura della moschea, è la notizia del giorno in Lombardia, nonostante la censura della RAI. Le camicie verdi preannunciano nella serata di ieri altre iniziative, questa volta contro i centri di accoglienza per gli immigrati, sentendosi quasi certi all’appoggio del Sindaco. La battaglia per i diritti umani continua… Abbiamo sentito oggi anche alcuni pareri e l’opinione dei Verdi, assenti alle votazioni. La proposta di Ecumenici di presentare un esposto per violazione della Carta costituzionale - in caso di approvazione delle delibere - era stato accolto favorevolmente da settori della sinistra.L’esito delle votazioni non lascia dubbi fin dalle prime battute preliminari: l’emendamento della mozione di AN che fa riferimento alle “tradizioni cristiane (parola che sostituisce l’iniziale “cattoliche”) ed Occidentali che da sempre costituiscono il collante della nostra Patria” e le iniziative nelle scuole a questo fine, vede l’intero gruppo delle opposizioni uscire dalla sala consigliare. Un consigliere di AN si arrabbia e grida “eccoli i democratici”. L’emendamento (di carattere “tecnico”, sostengono i proponenti) passa grazie ai voti della maggioranza di centrodestra. Luigi Nessi di Nuova Como li contesta citando lo stralcio della lettera delle chiese cristiane francesi a Chirac, di cui abbiamo già riportato la traccia citata.Poi è la volta della messa ai voti della mozione della Lega: su 36 presenze in aula solo 7 voti a favore mentre i contrari sono ben 18 (vi sono pertanto solo 3 supporti dagli altri partiti). Anche per Alleanza Nazionale le cose non vanno poi tanto bene: i voti a favore sono 8, i contrari 19 e gli astenuti 9. Godono dunque dell’appoggio di soli 2 voti fuori dal loro partito. Forza Italia poco prima aveva preannunciato che il voto per loro sarebbe avvenuto secondo libertà di coscienza.Ed è proprio il capogruppo di F.I. Rallo che prende le maggiori distanze dai suoi alleati nel corso della serata.


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Le famiglie lombarde sono sempre più povere ma a Besano la lega e i fascisti organizzano le ronde anti-immigrati



…Diventano più povere le famiglie che vivono in Lombardia. Hanno equilibri sempre più precari, con il lavoro e la casa che, da preoccupazioni, sono diventati ormai problemi con cui fare i conti ogni giorno. È un allarme che nasce dall’ascolto delle loro storie, dal ripetersi delle stesse richieste ai tanti volontari che quotidianamente cercano soluzioni, spesso necessariamente solo temporanee. «Le difficoltà lavorative sono l´eco evidente della deregolamentazione in atto nel mondo del lavoro, che compromette quello che, in molti paesi, si era rivelato un sostegno efficace alla coesione sociale». E ancora: «Le difficoltà abitative evidenziano un problema endemico, e quando raggiungono l´immigrazione assumono forme insostenibili più volte denunciate nella cronaca dei giornali». Sono stralci significativi delle analisi fatte in un anno dalle Caritas lombarde…

(Da un articolo di La Repubblica del 9 aprile scorso).


A Besano intanto la lega e i fascisti organizzano le ronde contro il nemico, grazie a naziskin scatenati… Il nemico deve essere rigorosamente scuro di pelle, di un'altra religione e di un’ altra classe sociale. Meglio se senza permesso di soggiorno. Il resto ci pensa a dirlo il Ministro degli Interni. Il tutto avviene ovviamente nelle legalità padana.

 

14.6.05

mea culpa \ autocritica


Caro \ a   ciao3 .splinder.com   rispondo alle  tue  osservazioni  lasciando in corsivo e neretto    le  tue obbiezioni fatte e    normale  le m,ie  risposte    

 

 

"ONORE AI VOTANTI ALLA FACCIA DEGLI ASTENSIONISTI CHE HANNO PIEGATO LA SCHIENA AI C": i C sarebbero i cattolici???

 

Ha  ragione   quel titolo copiato  da  http// italy.indymedia.org ( il  cui   poi   è stato rimosso  \  cancellato  da  questo blog   perché  giustamente  offendeva   la  sensibilità  sia    di  chi  ha scelto  volontariamente sia  di quello  che  lo hanno fatto  perché  hanno accettato passivamente   quello che  li diceva il partito o la  chiesa     , venendo meno al manifesto di questo blog   , per  coloro che però  volessero leggerselo   e d  everntualmente  commentarlo lo trvano qui  )

 

Perchè "alla faccia degli astensionisti"? Ognuno ha scelto secondo la propria opinione, la propria cultura, la propria intelligenza, la propria sensibilità. Perchè dire "alla faccia" dell'opinione, cultura, intelligenza e sensibilità di uno che la pensa diversamente da te? Questo è razzismo!

 

Non ti  biasimo , infatti , era  usato  fra  l’ironico e  il dispregiativo , come   sfogo  per  una  campagna    violenta  da  ambo le  parti 

 

 I roghi della religione, le guerre, la distruzione di intere civiltà: sono il frutto di chi non ha saputo rispettare l'opinione, la cultura, l'intelligenza, la sensibilità di un altro che non la pensava come lui. Non ti stai forse comportando come gli stessi che critichi?

 

Vero  a  volte  mi succede 

 


Mea  I roghi della religione, le guerre, la distruzione di intere civiltà: sono il frutto di chi non ha saputo rispettare l'opinione, la cultura, l'intelligenza, la sensibilità di un altro che non la pensava come lui. Non ti stai forse comportando come gli stessi che critichi?

 

Vero  a  volte  mi succede 

 

Perchè non ammettiamo tutti che sarebbe bene rivedere i nostri di punti di vista invece di criticare senza senso i punti di vista degli altri?

  Quando    questi si basano  su  preconcetti e  disinformazione   non  sempre    è possibile 

 

Si parla di democrazia e poi siamo noi i primi a comportarci da anti-democratici!!!

 

  Concordo 

 

Parli di comunismo e cose belle e poi accusi gli altri di essere "clericali" solo perchè la pensano diversamente da te!!!

 Non  è vero   .l’accusa  di clericale   era ed  è   rivolta  allo stato  che  dovrebbe essere  laico   ( ovvero   applicare il motto risorgimentale     e  della rivoluzione francese  libera  chiesa in libero stato    )  . Cosa  che  non  ha  fatto  . Infatti  prima  fa una  legge    con  alcuni punti discriminatori  e  vergognosi  .pur  d’accontentare  la  chiesa   E  poi  sabota  il  referendum   , consentendo   alla  chiesa  campagne   ad  urne  aperte  o appelli  da l pulpito  dalll’altare  anche  ad  urne  chiuse  come la domenica    del referendum   ,  o  politici di camera  e senato che dovrebbero essere super  partes  invitano ad  non andare a  votare  . Oppure  ci s’impiega   50m per  abolire  leggi che non permettevano il divorzio o l’aborto  , lascia  fino al 1985  obbligatorie  l’ora  di religione  nelle scuole   , lascia    nelle scuole e  negli uffici  pubblici  il  crocifisso  ,  lascia  per  quasi  50  anni    che il reato   di violenza  sessuale  verso  donne fosse considerato   solo contro la morale   cattolica  e  non contro la persona  e  quindi  chi commetteva uno stupro    veniva  condannato  a pene  irrisorie   \  ridicole  m oppure  se  tu lasci  il modulo   dell’8 per mille   esso  và lom stesso  alla  chiesa  perché  cosi ha deciso la maggioranza 

 

  

E poi come mai solo chi si è astenuto è un imbecille (perché ha seguito la chiesa)?

 Se  lo  ha fatto per  tornaconto   come  andreotti    che  prima   decide  di votare per il no  e  poi perché   lo ha  detto il  pontefice  decide  di non andare  a votare ; o come rutelli   che impone  rischiando dio spaccare  il partito   l’astensione attiva   (    ovvero non  andare  a votare  ) 

 

 Vorresti che tutti la pensassero come te?  

No    ci  mancherebbe  e  fin’ora  lo ho dimostrato    se  hai letto tutti   i post    fin   qui scritti  da me  o da  altri \ e 

 

Un bel paese di robots? Certo è molto meglio criticare a caso che criticare le proprie idee limitanti e limitate.

Concordo  con te  ,. Ma non  è questo il caso  

 

Vorresti dirmi che tutti quelli che hanno votato lo hanno fatto per intelligenza propria? Tantissima gente che conosco è andata senza sapere i motivi ma solo perchè "così aveva detto il partito" Cazzo mi sembra di essere tornato nei film di Don Camillo e Peppone!!! Onore a questi che nemmeno sapevano che cosa votavano? .

 

 Concordo  con te   ,  anche  quelli sono degli imbecilli (  con rispetto parlando  )  pecore e  automi  .

 

 Quindi smettiamola di dire che chi si astiene è una pecora cattolica e chi non si astiene lo fa per vere ragioni!!

 

 Si e  No  .    come  ho cercato di spiegarti fin qui  . Non  farmi dire   cose  che non ho detto assolutamente 

 

risposta al mio post precedente e ubalternita alla chiesa della sinistra ex laica





La   CHIESA, ETICA e “SINISTRA”. DOPO LA BATOSTA REFERENDARIA BASTA IPOCRISIE OPPORTUNISTICHE

Rossana Rossanda (manifesto 2003) inascoltata, accusava giustamente la “sinistra” italiana che rimuovendo frettolosamente le proprie radici storiche, di aver delegato totalmente la “questione etica”alle religioni, concetto che ha ripreso molto arrabbiata nel fondo del giornale del 9 giugno a pochi giorni dal voto.
Affermazioni di totale subalternità:“Il santo padre (!) e la chiesa rappresentano una tale alta autorità morale che tutti siamo tenuti riconoscere” Cose simili sono state più volte ribadite da i vari Veltroni, Bertinotti, Bersani, L. Turco, N. Vendola, T. Valpiana, ecc. Questi incauti dirigenti di una sinistra senza identità che ostentano mediaticamente il loro servile rapporto con la chiesa, hanno arbitrariamente parlato anche a nome di chi laico conseguente o credente pensante non si riconosce nell’autorità morale della chiesa.
Ora, proprio in occasione del referendum sulla procreazione, si è pagato alla chiesa il conto salato di tale abdicazione (1). I danni sono evidenti e senza nessuna possibile giustificazione artificiosa.
Ratzinger e Ruini, questa autorità la hanno esercitata totalmente e senza limiti e, servendosi di un apparato 25 mila parrocchie e della televisione, per dire ai cattolici di non andare a votare per il referendum sulla fecondazione, ricattando moralmente anche i cattolici più avanzati ridotti a minoranza debole, agevolati anche dallo scarso impegno dei partiti cosiddetti laici.
Siamo al punto di chiederci se siamo ancora uno stato laico non confessionale, e se anche la presenza del crocifisso nei luoghi pubblici non serva in realtà come simbologia della chiesa cattolica come istituzione di potere de facto..
Ora quindi se il referendum non ha raggiunto il quorum perché meravigliarsi,.... era inevitabile con una “sinistra” ex laica e vuota di contenuti e che con il complesso di inferiorità verso la chiesa come istituzione politico ideologica, ha alimentato la solitudine culturale delle masse sempre più individualizzate dalla frammentazione sociale…...
Si è scambiato il riconoscimento ed il rispetto della diversità per sudditanza, non come uguaglianza nel confronto plurale.Ipocritamente certa “sinistra” confonde la solidarietà sociale per comunitarismo arcaico e compassionevole (2). e si appella ad una etica metafisica che in realtà è quella cattolica oscurantista che blocca la conoscenza scientifica con la pretesa di sottrarla alle logiche “selvagge” del mercato (3).
La Chiesa legittimata acriticamente dalla politica ha potuto occupare come ha voluto tutto lo spazio mediatico usando il messaggio religioso in modo ideologico, ha potuto così strumentalizzare il fattore emotivo ed irrazionale e contrabbandare tutto ciò come fede fondata scientificamente.
Si è confermato quanto era storicamente noto per i materialisti conseguenti da Marx in poi, ogni religione quando si costituisce in istituzione diventa inevitabilmente classista, autoritaria, antifemminista, sciovinista, burocratica, oscurantista, pretende democrazia per se ed esercita dittatura al suo interno.

Note 1) Nella Puglia di Vendola,il "devoto" ha votato il 15%.
2)Nella questione della fecondazione eterologa non è estraneo il richiamo sottinteso alla discendenza di sangue con cui riaffermare il principio della famiglia fondata sulla proprietà privata, della religione come giustificazione etica e dello stato come garante dell’ordine sociale e politico.
3) Si finge di ignorare che la chiesa e il papa Woityla, mentre tuonavano a parole contro “profitto, mercato e “capitalismo selvaggio” lesivo della dignità umana proponendo “un capitalismo civilizzato” con “un giusto profitto rispettoso dei diritti umani”, ed altre amenità retoriche di facciata, poi nella pratica lo stesso Woityla ha assunto come consulente economico, guarda caso, l’ex direttore del FMI Camdessus quello che ha mandato in rovina a varie fasi interi paesi come Messico, Indonesia, Argentina. Per non parlare delle responsabilità del Vaticano e del “santo subito” sullo IOR di Marcinkus e sull’Opus Dei.

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Chi sono gli amici e chi sono i nemici? La chiesa lo sa, noi dobbiamo riscoprirlo.
Per riconquistare la propria autonomia critica culturale, scientifica, morale e politica, occorre una nuova soggettività rivoluzionaria materialista di classe.

Se nel  precedente post avevo qualche dubbio  adesso ne  sono sicuro  , l'italia  è un paese  clericale  legato a quello che dice  al  vaticano  . Sfido chiunque  a smentirmi e  a portare prove el  contrario 



Senza titolo 682

Grazie per l'invito sarò felice di partecipare, intanto colgo l'occasione per lincarvi un mio blog a cui tengo molto, voglio che abbia la più ampia diffusione, credo sia un modo per sensibilizzare la gente a certi problemi! Se è possibile vi prego di linkarlo nei vostri blog. A presto Simyna


IMMAGINI DA NON DIMENTICARE....


http://ricordaresempre.splinder.com/

13.6.05

Senza titolo 681

Possibile?
Possibile che io non abbia riconosciuto quel viso per due volte,che io l'abbia scambiato per un altro che gli assomigliava soltanto?
Possibile che il dubbio del primo sguardo sia rimasto anche dopo il secondo,se tempo fa ero sicura che non l'avrei mai scambiato per un altro anche in mezzo a mille altre persone?
Possibile che anche in un posto piccolo come questo si riesca a non incrociare una persona per due anni dopo che per altrettanto tempo la si è vista centinaia di volte,ogni giorno,negli stessi posti,alle stesse ore?


Questo sì,che è possibile.Sta succedendo.Lo sento nominare,capita anche che io non lo senta nominare ma che capisca che si sta parlando di lui e che certa gente non vuole farlo davanti a me...so cosa fa,più o meno,e non m'importa più di tanto,ormai.Ormai è passata,veramente,non importa.Ma m'importerebbe se lo incontrassi per strada e non lo riconoscessi.M'importerebbe se mi trovassi a fissare uno sconosciuto per interminabili secondi nel tentativo di capire se è lui o se gli somiglia soltanto.M'importerebbe se mi chiedessero"chi c'è?"e io rispondessi"nessuno",senza però esserne sicura.M'importerebbe perché vorrebbe dire che la memoria che ho sempre avuto,la capacità di riconoscere un nome o una persona anche molto tempo dopo l'ultima volta che l'ho vista sta svanendo,così come stanno svanendo molte altre mie caratteristiche che pensavo di non poter perdere mai.M'importerebbe perché,in fondo,non sopporterei di dimenticarmi di lui.No,non fraintendetemi.Mi è passata,l'ho detto e lo ripeto,non ci penso più come prima.Ma lui rappresenta,nel bene e nel male,una lunga fase della vita di questa bambina...e lei se la vuole portare dentro.Cercando di curare la confusione,l'incertezza,il timore di quei momenti...e sorridendo al ricordo dei bei sogni e delle cose cretine e divertenti che ho fatto a causa sua.Senza peraltro arrivare a un risultato,ma nemmeno questo,strano a dirsi,m'importa più.forse era davvero destino che non succedesse,se credessi nel destino potrei dire così.forse non avevo ancora la forza necessaria per provare con la certezza del successo.perché è questo che mi ha distrutta,la paura di non riuscire.non riuscire e quindi non provare nemmeno.adesso,ce l'avrei,questo coraggio?non ne sono sicura,ma propenderei per il sì.


Però non era lui,ora ne sono certa.Ci ripenso,e ne sono certa.Lui portava i capelli in modo diverso.Lui era più basso.Il suo viso era più bello.Lui si vestiva in un altro modo.Tanto tempo fa,ma ora?Potrebbe essere cambiato,per quello che ne so.Ma no,ma no...anche i suoi occhi erano diversi,e quelli li ricordo più di qualunque altra cosa.


is someone getting the best...the best...the best...the best of you?

Secondo voi una donna di 46 anni che non si è sposata e non ha avuto figli è incompleta o completa ? io la risposta la ho . ma Vorrei sapere cosa ne pensate.

 colonna  sonora    Bandiera  -  di Giulia  Mei   Secondo alcuni mie utenti di fb che hanno commentato questo mia provocazione ...