15.3.07

Senza titolo 1697

Ho al dito un anello, nel cuore un messaggio,
un dolce sorriso, un infinito abbraccio,
una speranza, negli occhi di mare,
una vita da vivere e da amare…
che sia qualcosa di leggero,
che vola come un pensiero,
questo nostro calmo amore,
che non arriva con le onde del mare…
senza perdere un minuto,
vivendo tutto con la dolcezza di un istante,
senza perdere il controllo,
amando, volendo, cercando,
stare insieme nell’abbraccio della luna,
mistica come una runa,
leggo il tuo sorriso nei silenzi,
e nel mio letto sogno te, amore mio.

Senza titolo 1696













assimo Franco

Unione, caduto l'«alibi Ruini» La sfida ora viene dal Pontefice

 


Ma il rapporto Stato-Chiesa resta irrisolto nei due schieramenti














 
 
L' illusione un po' superficiale di una Cei «liberata» dal cardinale Camillo Ruini, e dunque meno arcigna verso l'Unione, sta già tramontando. Il martellamento di Benedetto XVI sulle leggi «contro la natura» che «politici e legislatori cattolici» non dovrebbero votare, non lascia margini. E il riferimento alla «coppia dell'uomo e della donna» come «nucleo fondante di ogni società», fatto ieri dal neopresidente della Cei, Angelo Bagnasco, chiude il cerchio di una continuità rocciosa. I rapporti fra Santa Sede e centrosinistra riemergono tormentati come prima.


Il modo stentoreo col quale la sinistra governativa denuncia l'«ingerenza vaticana», è la replica di un'incomunicabilità vistosa; e di categorie culturali datate, incapaci di rimodellare il dualismo Stato- Chiesa. Ma non offre novità neppure il sostegno acritico e a volte strumentale del centrodestra alle parole del Papa. Silvio Berlusconi è già immerso in una lunga campagna elettorale senza data del voto. E sembra scegliere il binomio Chiesa- ordine per logorare il governo. Le lodi al Pontefice e la presenza alla marcia del sindaco Letizia Moratti a Milano appaiono pezzi della stessa strategia.

Per l'Unione lo scontro assume contorni taglienti. La legge sulle unioni di fatto è in bilico. Ministri come Mastella e singoli eletti anticipano che non voteranno il provvedimento con una convinzione più forte che nel passato. Non significa che sono diventati numerosi: è solo più debole il fronte dei «Dico». E la pressione vaticana aumenta dopo le dimissioni di Ruini del 7 marzo.

Il rettore dell'ateneo Lateranense, monsignor Rino Fisichella, annuncia che la Cei discuterà la «Nota impegnativa» sulle unioni di fatto il 26 marzo, quasi in parallelo col Parlamento: una coincidenza quasi minacciosa. Ma soprattutto, le parole del Papa contengono espressioni che sono riferite alla situazione italiana. Si conferma un'offensiva concentrata sul Paese considerato la «vetrina» più vicina e strategica del cattolicesimo.

Non è detto che la pressione abbia successo. Ma sulla carta, al Senato i voti non bastano. E comunque, per il Vaticano il risultato sembra meno importante dell'esigenza di affermare principi «non negoziabili». Su questo sfondo, la sintonia che il centrodestra accredita viene incassata oltre Tevere, senza rilasciare deleghe. Ma per i cattolici al governo la situazione si complica. Il loro sforzo di distinguere fra laicità e convinzioni religiose potrebbe assumere contorni laceranti. Anche perché a tracciarli ora è Benedetto XVI: l'«alibi Ruini» è caduto.


             
Massimo Franco




14 marzo 2007
 

tratto da www.corriere.it



 


Senza titolo 1695

ho fatto tabula rasa con certe persone , con un po' di sofferenza ( ma essa a volte è imnnevitabile se si vuolew andare avanti e liberarsi di pesi ) perchè ero 7 anni che uscivo insieme a loro e  uno due  erano  anche  dei  cdv e  utenti di questo blog   sia  virtuali  che normali   . Per descrivere meglio tali sensazioni  e dedico a loro (  chi  vuole  capire  capire  capisce  )   ecco una canzone dei Pearl jam Album: "Vitalogy" (1994) ( trovate sotto il testo ) e l'esibizione live presa da youtube e : << regist Nothingman Sydney 7 November 2006 >>










"Nothingman"

once divided...nothing left to subtract...
some words when spoken...can't be taken back...
walks on his own...with thoughts he can't help thinking...
future's above...but in the past he's slow and sinking...
caught a bolt 'a lightnin'...cursed the day he let it go...
nothingman...
nothingman...
isn't it something?
nothingman...
she once believed...in every story he had to tell...
one day she stiffened...took the other side...
empty stares...from each corner of a shared prison cell...
one just escapes...one's left inside the well...
and he who forgets...will be destined to remember...
nothingman...
nothingman...
isn't it something?
nothingman...
oh, she don't want him...
oh, she won't feed him...after he's flown away...
oh, into the sun...ah, into the sun...
burn...burn...
nothingman...
nothingman...
isn't it something?
nothingman...
nothingman...
coulda' been something...
nothingman...
oh...ohh...ohh...



Nullità

Una volta divisi
Non c'è più niente da perdere
Alcune parole una volta pronunciate
Non possono essere rimangiate
Cammina da solo
Con pensieri che non riesce scacciare
Il futuro è lì davanti
Ma affonda stanco nel passato
È stato un colpo di fulmine
Maledetto il giorno in cui si è lasciato andare
[Ritornello]
Nullità
[x2]
Non è forse così?
Nullità

Una volta lei credeva
A qualsiasi cosa lui le raccontasse
Poi un giorno si fece forza
E il suo atteggiamento cambiò
Sguardi vuoti
Tra i due angoli di quella cella comune
Soltanto uno scappa
L'altro rimane nel pozzo
Ma colui che dimentica
Sarà destinato a ricordare
[Ritornello]
Oh, lei non lo vuole
Oh, lei non lo sosterrà più
Dopo che lui è volato via
Oh, verso il sole
Ah, verso il sole
Brucia
[Ritornello linee 1-3 x2]
Avresti potuto essere qualcuno
Nullità


la  traduzione e dei curatori  di questa  homepage  a cui vanno  i  ringraziamenti    www.newsky.it/musica/autori/

14.3.07

Senza titolo 1694

leggendo tali news  (  trovate sotto maggiori   dettagli )  l'unico commento   che mi viene   in mente  , oltre  l'indignazione  e la rabbia per  persone    cosi ciniche  è   che  all'imbeccilità   e al cinismo ormai  non c'è più limite  . A chi s'aspetta che riporti  il video  , rimarrà deluso\a  perchè :  esso  è  come dioce  l'articolo sotto  già stato tolto dal popolare sito di condivisione ( anche se credo che  ricomparirà   su www.metello.com oppure  su  www.tuovideo.it sito quest'ultimo dove  chi mette video  viene pagato ) . E poi  per  un motivo    morale  ed  etico   non  voglio    scendere allo stesso livello   di tali persone  ciniche  e  disgustose  che    pur  di godersio e  filmare lo spettacolo non chiiamano  soccorsi   o  non  tentano  di aiutare  uno che vive tale dramma  . Se mai  si dovesse scoprire chi  sono , oltre la  ramanzina  ,li farei lavorare   gratuitamente  in un  telefono amico  o prestare servizio  sociale   ai malati  psichici 

ecco la cronaca 

www.tgcom.mediaset.it/cronaca/
del 14\3\2007


Uomo tenta suicidio: filmato Carbonia, ragazze non chiamano aiuti

La moda di filmare con telecamerine portatili o, più semplicemente ancora, con i videofonini, dilaga, facendo dimenticare a volte il buon senso. A Carbonia, in provincia di Cagliari, un uomo è salito sulla torre Littoria con l'intento di suicidarsi. Alcune ragazze presenti, invece di chiamare aiuto, hanno approfittato per immortalare l'evento (con commenti del tipo: "Buttati!") e pubblicarlo poi su YouTube.Il filmato è già stato tolto dal popolare sito di condivisione di video. Un episodio che ha dell'incredibile che fa il paio con tutta la serie di atti di bullismo o di sesso filmati nelle scuole in tempi recenti. In fondo niente di nuovo sotto il sole. Da sempre per qualche la morbosità del guardare sopravanza il rispetto e la voglia di dare una mano all'altro. Se una volta, di fronte a un incidente d'auto, la gente rallentava per guardare la vittima sull'asfalto, oggi, in molti casi, scende dalla macchina e va a scattare foto o addirittura un bel filmato.
Esattamente come nel caso delle ragazze di Carbonia. Il filmato, che risale al 6 marzo scorso, non è chiaro sulla situazione. Non si capisce infatti se il protagonista sta tentando realmente il suicidio, se sia arrampicato in cima alla torre (alta 27 metri) per fare una bravata oppure, peggio ancora, se sia d'accordo con le ragazze inscenando un tentativo di suicidio da filmare rischiando però la vita davvero. Quello che più agghiaccia sono i commenti delle novelle cineaste, preoccupate di rendere al meglio la loro opera: "Però filma anche quando cade" si raccomanda una, "buttati" incita l'altra. Andy Wharol sosteneva che tutti hanno diritto ai loro 15 minuti di notorietà. Qualcuno sembra andare semplicemente in cerca dell'imbecillità.


 


 dallla  nuova sardegna www.lanuovasardegna.it del 14\3\2007


Su Youtube e su Tgcom il video del tentato suicidio del gay di Carbonia con terribili commenti«Inquadralo quando cade». «Dai, buttati»
Massimo Pibia sconvolto: «Deve saltare fuori chi ha messo in rete le immagini del mio gesto»

CARBONIA. «Se veramente mi volete aiutare, deve saltare fuori chi ha messo in rete le immagini del mio gesto». Massimo Pibia, 42 anni, gay, è colpito duramente. Il suo tentativo di togliersi la vita è finito sul portale di Youtube.com dove diciassettemila persone in un paio di giorni hanno visitato il video di un gruppo di adolescenti di Carbonia che hanno ripreso con il telefonino quel gesto disperato dalla torre Littoria e incalzandosi a vicenda osservano per riuscire ad immortalare l’epilogo al quale inneggiano a bassa voce con le frasi «dai buttati» e «prendilo quando cade».
 La notizia è stata ripresa sul Tgcom, che ha pubblicato il filmato, ritirato poi in serata sia da Youtube che da Tgcom. La mattina di martedì scorso Massimo era salito fin sulla Torre di piazza Roma, davanti al municipio, per denunciare la propria condizione di gay. Ma non solo la sua. Un messaggio disperato ribadito poi nella sala del consiglio comunale, dove l’assemblea civica, sindaco in testa, lo aveva invitato.
 Ma il dramma di quel martedì mattina è stato guardato anche con occhi e animo glaciali da un gruppo di giovanissimi, come rivela la voce, maschi e femmine. Non solo. Anche qualcun altro da una posizione vicina al palazzo comunale, ha filmato ma ha montato le immagini con delirante ironia montandoci sopra un balletto con il ritornello di un successo Anni Sessanta “stasera mi butto...” (questo fino a ieri sera era stato visto da circa quattrocento persone).
 Le riprese autentiche sono state inserite nel motore di ricerca da un gruppo identificato su Youtube con il login «selajin». Nell’audio, tra alcuni commenti distorti, si sentono nitidamente i commenti di due ragazze: «Però filmalo quando cade», dice la prima; «dai, buttati», incita l’amica. Il filmato è di breve durata. Nell’ultimo periodo il portale è stato al centro della cronaca e delle polemiche nazionali per avere raccolto filmati con episodi di bullismo e sesso ripresi con i cellulari all’interno di alcune scuole.
 Massimo è scosso. Proprio oggi, che deve essere ricoverato a Cagliari per una stenosi, domani l’intervento. «Mi rivolgerò ai carabinieri. Il responsabile deve saltare fuori. Io stavo rischiando la vita». Che prova a sapere che questi ragazzi inneggiano alla tragedia? «Molto dolore. Più rabbia della settimana scorsa. È ora di smetterla di infierire». Il segno di una società non educata a comprendere? «Sì, soprattutto quando una persona compie un gesto del genere». Ma lei lo ha fatto. «Sono contrario a chi arriva a questi limiti. Bisogna rispettare chi non c’è più, chi ha scelto questa strada». Un viaggio che lascia ferite profonde anche quando non si arriva a destinazione tragica. «Già, un gesto estremo come questo porta al verdetto di “malato”, “malato in testa”. Bisogna rispettare chi si toglie la vita».
 Ma quale era il suo obiettivo? «Guardi, ho tanta rabbia, è cresciuta via via nell’ultimo periodo. La televisione, micidiale con i suoi messaggi». Tutti contro i gay? «Ma anche tra i gay, tra noi c’è tanta invidia». Che cosa la addolora? «È poco dire addolorato. Non si può certo dire che essere gay è una scelta. Non si può dire “non mi va bene questa vita, ne faccio un’altra”. Soltanto chi è gay lo può capire». È una condizione difficile, questo lei vuole denunciare. «Certo, è una condizione: non c’è niente da fare. Ho sempre detto che non esiste maschile e femminile, esistono maschile, femminile e neutro. C’è il bianco, il nero ma anche la via di mezzo del grigio».
 Non occorre essere laici per per denunciare la propria condizione. «Sono credente, credo in un Dio». Vuol dire cattolico? «Vado in una chiesa ma sto bene quando è vuota. Se mi voglio confessare lo faccio, ma non voglio domande dei preti sul mio autoerotismo. È ora di finirla con queste pagliacciate».
 Insomma, una vita libera, senza pregiudizi. «Ho messo a rischio la mia vita. Ma non solo per i gay: l’ho fatto contro l’ignoranza». Denuncia tosta, spirito determinato. «Non mi sento un eroe, anzi mi sento un viogliacco per non avere fatto fino in fondo quel che poteva accadere».
 Per fortuna è andata così. È anche questo un messaggio di speranza, non le pare? «Oggi grazie a Dio, grazie ai pochi amici (pensavo di averne tanti), sto comprendendo tantissime cose». Per esempio? «Innanzitutto ai giovani, alle ragazze, alle donne, agli uomini, dico: non imitate quel che ho fatto. Pur essendomi considerato un codardo, ho mia madre che mi ama e qualche amico, a prescindere dal mio atteggiamento sessuale».

Infatti   come   ha  dichiarato   qualche  giorno  dopo  il  suo gesto  : << (  ...) Inizia così il suo discorso in consiglio comunale, "  Parlo da figlio a voi, ai genitori. Attenti ai vostri figli. E attenti ai vostri comportamenti. Se sarete razzisti rischierete di rompere il dialogo con loro. Non li conoscerete. E non saprete mai se sono come me, omosessuali  " (...)   " Mi sento un vigliacco per non avere avuto il coraggio di farla finita. Avevo 18 anni quando il mio amico Massimo si è suicidato, gettandosi sotto un treno. Poi altri due amici hanno fatto la stessa fine, morendo abbracciati. Anch’io ho tentato il suicidio più volte. La prima volta avevo 19 anni. Una scelta finale per una condizione che chi non è omosessuale non può comprendere. Non so quando mi sono accorto di essere così. Ma mi ricordo lo chock di mia madre quando lo ha scoperto. Non so neppure se ha influito l’ambiente familiare. Mio padre era di destra, mia madre di sinistra, e i litigi erano continui. Mi hanno segnato molto. Io non sono di destra nè di sinistra. Ma non capisco perchè i politici di destra sono contro di noi. Sono un credente, e non sono un mostro. Non sono d’accordo sulla possibilità di adozioni per le coppie gay. Ma non capisco perchè ci sia tanta contrarietà verso i Dico e contro le convivenze " . Sala muta e grande attenzione. Poi Massimo si alza, ringrazia e torna tra il pubblico. Scopo raggiunto, il suo, quello di poter raccontare sentimenti e situazioni ed essere ascoltato. Che poi domani sarà un giorno uguale a tanti altri che lo hanno ferito forse lo ha pure messo nel conto. Ma al momento non se ne preoccupa. ( dala  nuova cronaca di cagliari il  9\3\2007 )

  non  ti conosco  caro marco  , ma sono  con te   forza  e coraggio   ci sono passatro anch'io 




13.3.07

Senza titolo 1693

La  calabria  si sta' dando un risveglio in ambito dela legalità  oltre i  ragazzi di locri  www.ammazzatecitutti.org  riporto  quest'altra iniziativa   di questa  cooperativa 

18-21 Marzo - Street Performance 12/03/2007

In preparazione della giornata del 21 Marzo, l'incontro con Ablack Torrick del 10 Marzo scorso ha portato ottimi frutti. Le energie giuste hanno fatto cerchio attorno alla proposta di trasformare Parco della Liberazione (Polistena RC) in un luogo di confronto creativo, un modo di ribadire come l'arte ha la forza di segnare un cambiamento del (e nel) nostro territorio. Molti Writers calabresi e di altre regioni italiane hanno già comunicato piena adesione all'iniziativa! L'evento è aperto a tutti, ovviamente non solo writers. Vi aspettiamo numerosi per mantenere viva la memoria di tutte le vittime delle mafie e per rinnovare l'impegno a lavorare insieme per una "Calabria in movimento per la Giustizia Sociale"
per ulteriori informazioni 
La "Valle del Marro – Libera Terra” è una cooperativa sociale di tipo B che gestisce circa 30 ettari di terreni agricoli confiscati alla mafia nella Piana di Gioia Tauro. E’ la prima esperienza in Calabria del progetto “Libera Terra”, che promuove la nascita di imprese sociali nel settore agro-biologico su beni confiscati alla criminalità organizzata dando a giovani del territorio la possibilità di investire su un’opportunità di riscatto sociale e di sviluppo economico.
Con il sostegno della rete di Libera e della Diocesi di Oppido-Palmi, la “Valle del Marro – Libera Terra” opera in un territorio difficile puntando al raggiungimento di tre obiettivi fondamentali:
1. creare occupazione e reddito per mezzo dell’attività agricola in un territorio fortemente vocato ma penalizzato, spesso, dalle scelte degli operatori del settore;
2. promuovere lo spirito cooperativistico in un territorio caratterizzato da un forte individualismo economico;
3. diffondere una particolare sensibilità verso il tema della legalità in un’area a forte densità criminale.
Tre obiettivi sostenuti dalla convinzione che il riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati sia un percorso formidabile di libertà dalla mafia.
Un cammino di liberazione che dà un significato nuovo alle parole di Cicerone: “Di tutte le cose dalle quali si può ricavare vantaggio, nessuna è migliore dell’agricoltura, nessuna è più dolce, nessuna più degna di un uomo libero”.( http://www.valledelmarro.it/Incontro_Torrick.asp )
Per chi volesse  sapere di più  sulle  loro iniziative  eccovi  l'url  se  nel caso nel manifesto  non si dovesse  leggere  riportato all'intero del volantino  www.valledelmarro.it


12.3.07

Senza titolo 1692


Io penso che una canzone, una poesia, un'immagine siano piccole gocce che possano sensibilizzare l'animo umano e far cambiare mentalità... Il mondo ha bisogno di pace se vuole continuare a vivere...



Comprendere ed accettare la diversità, in ogni sua forma, come punto d'incontro e di uguaglianza, non è solo un passo in più verso la civiltà, ma è il rispetto della vita altrui e di quella propria.


 "Ama te stesso come il prossimo tuo"



Auguro a tutti una vita con sempre più amore!


 

Senza titolo 1691

 donne  svegliatevi  contro  i  guardoni e la violenza   non sempre   succede  come in questo video  che   la  fortuna v'aiuti





 


Senza titolo 1690

 a  chi mi dice  che sono un inutile idiota o  un  catto comunista   rispondo    con questo video  muicale  estrapolato dal bellissimo film di  forest  gump




A  causa  dei consueti  problemi (  e la mia incapacità dovuta  ai  miei problemi di vista  ad  usare i codici )  fra la piattaforma  di splinder  e  le varie versioni di linux ( ubuntu   nel mio caso  ) le frasi   sottolineate in neretto di questo post  sono dei collegamenti ipertestuali  ( degli url insomma ) . Per  chi avesse commentato il post  citato sopra  quando era in  word progres   adesso  è  completato

Invito a riflettere


Come è possibile


che sia così difficile amare,


se poi sembra impossibile

11.3.07

Senza titolo 1689

Dopo le  vergognose dichiarazioni di Bossi prese da  www.tamles.net/ : <<


Tutto, ma l’elemosina no.
E l’elemosina è proprio quella che vuole metterci in mano Umberto Bossi, leader azzoppato della Lega Nord, il quale, a margine dell’assemblea del Parlamento del Nord, ha oggi dichiarato che «gli omosessuali hanno pur dei diritti che devono essere riconosciuti per legge, ma se sono gli stessi diritti della famiglia tradizionale è il caos. Quei poveracci, tuttavia, hanno qualche diritto.

E' doveroso e giusto riconoscere qualche diritto anche a loro». Dove i poveracci sono ovviamente i gay.
Il senatur ha poi concluso: «Sarebbe un errore fare le famiglie parallele, perché questo finisce per portar via diritti alla famiglia tradizionale».

Christian Poccia

 >>  


e  dopo  la lettura  sul nord sardegna (
www.ins.sm/ ) di oggi  11\3\2007  Leggo  questo bell'intervento ( che riporto  integralmente perchè tale  giornale  sia nell'edizione del nord sia nell'edizione del sud  non ha  un  archivio settimanale )  GiovanniD'Ercole *Sacerdote, opera don Orione (g.dercole@libero.it) :
<<



Alla violenza negli stadi    si risponde con leggi   più severe ; alle stragi   del sabato sera  - vera ecatombe di giovani[  termine con cui  non sonod'accordo perchè  non è solo limitate al sabato o al sacro santo fine settimana  ]  la risposta è ancora leggi più severe.
Quasi che basti fare una legge per risolvere i problemi. Dicevano un tempo che le leggi servono per essere applicate per i nemici ed inter pretate per gli amici. Più sono, più questo è possibile, grande è la confusione e paradossalmente aumenta l’ingiustizia.Sarebbe ora di dire basta perché a farne le spese siamo tutti, mentre nulla effettivamente cambia. Basti pensare ai provvedimenti più recenti relativi al  fenomeno della droga o alla regolamentazione del flusso  degli immigrati, alle norme del codice stradale, ecc .Le leggi hanno valore se sono poche, chiare e se chi le emana le fa applicare sempre . Altrimenti   si instaura la “dittatura deifurbi” che si servono delle leggi.
 Nel cuore di ogni uomo ci     sono incise delle norme, che chiamiamo la legge naturale e chenella bibbia  sono raccolte  nei 10 comandamenti. Basterebbe segirli  . Nell'antico testamento esistevano migliaia   di norme per ogni cosa . M a venne Geù no ad eliminare  ma  a portare  a compimento  il cammino leggislativo dell'umanità  riassumendo le norme in un solo precetto universale:l’Amore (per Dio e per il prossimo). Perché non seguirlo?
La vita è bella così, dice la  colonna sonora del film di Benigni, ciò che sogniamo è solo l’amore: «remember, what is real and what we dream is love alone”. E chi segue l’amore non fa il male

>>
sono  da  laico credente  sempre più convinto  della scelta   dei Dico / Pacs

                 



10.3.07

SERVI DI TUTTI I POTERI...POLITICANTI BURATTINI SENZA ETICA


I SERVI DEL POTERE



 


Si son forse mai visti


cervelli col circuito chiuso,


nei palazzi del potere?


 


Chi sono, allora, quei figuri


che al “sommo” condottiero


strappano l’ipocrita sorriso?


Vedrai intorno ai tiranni,


solo “mezze calze”,


flaccide membra


con la spocchia in tasca.


Li vedrai ronzar,


con la pendula lingua,


dalla testa oscillante


dal basso all’alto


in una ritmica danza,


con un occhio chiuso


e con l’altro cieco,


con le orecchie


in una sola direzione tese,


con una mano aperta


 e l’altra serrata,


con la bocca a manovella


 e con la gettoniera.


Non verrà mai toccato l’interruttore


 


1 Rosalba   2  Sgroia


 


Da “ Nero assenso”


poesie del dissenso


Fabio Croce editore 2003


 


Senza titolo 1688



dopo aver letto questa lettera a corrado Augiaus su repubblica  del 8\3\2007 che trovate scanerizzata  sotto ( e    di cui  ringrazio  lo staff    cdv comicomix / scarabocchio per  avermela  mandata ) e  il bellissimo  post di un'altra nostra  utente  rosalba sgroia[  1., 2  ]





sono d'accordo , soprattutto dopo la lettura   delle  espressioni  cosi retrogade  che  nel XXI dovrebbero essere estinte dei  tecon( in particolare dela  Binetti  vedere qui e   gli url  ad esso collegati )  e  dei neocon   con i dico \ pacs  anche per  gli omosessuali   anche se resto contrario dubbioso perla mia formazione  religiosa  al matrimonio  e   sull'adozione  dei bambini  da parte loro  .
Riporto
, per dovere di cronaca questo articolo della nostra  cdv benedettaj non condividendolo  ma   comprendendo ( perchè sarebbe da idioti  e da ipocriti  opporsi senza  cercare di comprendere  quello che è diverso e non la pensa  come  te  )  le ragioni  per chi volesse sentire  anche l'altra campana  . Perchè  come dicevo in un precedente post nel lontano  novembre 2006   al punto  X  : [...] mare una  persona  indipendentemente  del sesso ovvero << [...] quelli che platone chiamava in modo poetico i figli della luna  quelle persone che noi  continuiamo  a chiamare "gay" ,oppure , con una  trana forma di compiacimento "diversi" se non adirittura  culi [ o peggio   culattoni e altri termini  più volgari  ] (..)  >> ( De  Andrè  Milano tatro smeraldo 18 dicembre  1992  discorso che trovate  nel cd " ed avevamo gli gli occhi troppo belli  "pubblicato  da dalla  rivista A per ricordare  De Andrè [...] >> ogni uno è libero di amare   e di   vivere la proprioa sessualità (  etero ,  omosex   bisex )  come  vuole purchè non  si la imponga  a gli altri  con violenza  ( fisica  e psicologica  ) e la costrizione . Inoltre  : << il male non stà nel  godere   ma  è discutibile   e censurabile  farlo   contro la volonta   dell'altro , >> come dice il filosofo   Fernando Savater   nel suo ultimo libro  " I sette  peccati capitali  " << oltraggiando  fisicamente  e moralmente  >>

Mi sarebbe piaciuto andare a Roma  alla manifestazione  per i  pacs  qui u  estratto da   repubblica online  del 10\3\2007



<<

ROMA - Moltissime le persone in piazza Farnese, a Roma, per la manifestazione a sostegno del ddl sulle unioni di fatto organizzata da Cgil e dalle associazioni gay e preceduta dalle polemiche per la presenza dei ministri Pollastrini, Pecoraro Scanio e Ferrero. Scelta che "lascia perplesso" lo stesso premier Romano Prodi. Almeno 50 mila i partecipanti secondo gli organizzatori, bandiere colorate di partiti e associazioni,che che riempiono anche la vicina Campo de' Fiori.
Musica e slogan. Nella colonna sonora Madonna, Loredana Bertè,Annie Lennox.Toni generalmente sobri,anche se non mancano le note di colore.
Spicca il signor Antonio del 'Movimento uomini casalinghi ': scopa in mano, scola pasta e stendini per la biancheria in miniatura. Qualche striscione contro la senatrice teodem Paola Binetti: uno recita "Binetti, Binetti, noi deviati mentalmente è una frase da teo-demente...". In mezzo alla folla un uomo vestito da vescovo e un ex prete ortodosso, Dimitri Pica, che chiede al Papa "di pregare per gli omosessuali".(...  continua qui  )


>>



ma  per  motivi   di salute  e  problemi  che ci sono nei collegament (leggi continuità territoriale ) fra la Sardegna e ll resto dela pensola .
Concludo  consigliando  vedere l'omossesualità e\o  chi sceglie  di crearsi
una  famiglia senza  essere sposarsi e  rinchiudersi  nel vincolo del matrimonio   senza  fanatismo e  senza  pregiudizi     consiglio   quindi di leggere  Martin Mystère Gigante ( annuale ) n. 12  lo trovate  in edicola  e trovate  a  sinistra  loa copertina   Le dieci piaghe di :  Soggetto e sceneggiatura: Paolo Morales ; Disegni: Alfredo Orlandi Copertina: Giancarlo Alessandrini



S
poller
Un disastro dopo l’altro si abbatte su New York: gli abitanti fuggono, nessuno è al sicuro! New York viene colpita da una serie di avvenimenti catastrofici ricalcati sulle “dieci piaghe d’Egitto” e orchestrati da uno scienziato in cerca di vendetta contro la città. Chi è questo sconosciuto “genio del male”? E perché ha scatenato la sua furia sulla “Grande Mela”? Affiancato da una affascinante biologa, Martin Mystère segue il caso  e  …

Spoller

 con questo è tutto 

9.3.07

QUASI SERA

Si fà quasi sera,
mentre piano il
cuore si assopisce.

Non ha voglia di pensare,
ricordare
batte calmo
nel silenzio.

Luminose stelle
appaiono lontano,
compagnia di
tante sere.

Sola, son qui a non
pensare.

Tace l’anima del mondo,
nella luce di una candela
mi accarezza ciò
che resta di questa sera.

Senza titolo 1687

a chi mi dice che sono una frasca  o un frascone (  un doppio senso usato in gallura e a tempio  per  dire  per dire imbranato,pasticcione  , ecc )  oppure  sei come fantozzi rispondo meglio cosi  che  ultra precisino e ultra perfetto  .

8.3.07

W le donne, W gli uomini!

 


Il mio pensiero oggi è rivolto specialmente a quelle donne che non hanno ancora avuto modo di affermarsi come persone, che sono vittime e schiave di  quelle religioni e culture misogine  che le sottopongono a soprusi assurdi, a violenze morali e fisiche.



Qui da noi, a parte qualche realtà ai limiti della civiltà, e idiozie di questo genere poche storie. Noi donne, oggi come oggi, sappiamo come farci valere, si spera senza prevaricare, e se non ci riusciamo dipende anche da noi. Basta vittimismi!



Non mi piacciono le ideologiche divisioni  di genere...Auspico sempre un incontro tra i due mondi diversi, quello femminile e quello maschile, mondi che sono, però, dentro ognuno di noi e che dobbiamo scoprire e valorizzare. Anima e Animus, di junghiana memoria.


Sono sicura di non aver espresso la complessità del problema e allora vi chiedo: cosa  ne pensate?





1Rosalba 2Sgroia


 


P.S.


Adoro gli uomini sensibili, non sopporto i machi e i presuntuosi.


Lo stesso dicasi per le donne, per gli omosex, i transex!


Le buone qualità non hanno sesso.


Senza titolo 1686

in uno dei miei momenti di cazzeggio  leggendo  il  bellissimo e profondo  blog  della nostra  ( anche  se fin'ora non ha scritto )  solochiara più precisamente  trasparentemente.splinder.com/  ma  conosciuta attraverso il bellissimo  blog  ( al quale collaboro  anch'io anche se parla solo  al 90% al cuore  e  10% alla mente  ) leparoledellamore.splinder.com/  e  da  cui  ho  trovato questo  post 

<<


martedì, 27 febbraio 2007 - 14:27

b3



"Le religioni sono strade diverse che convergono verso uno stesso punto.Che importa se prendiamo strade diffenrenti, se raggiungiamo la stessa meta? "Mahatma  Gandhi


>>




Infatti   esso  è il mio modo \ maniera di vedere le religioni  e  dl credere in Dio  . Concordo  connquanto dicono  di   commenti di questo  blog  .


IL primo è del\la utente paceamore  ., mentre il secondo del\lla 'untente ilmercantedisogni.splinder.com oppure  acchiappasogni04.splinder.com/


Vedo  concocordo  con solachiara  e di tanto  in tanto con benedettaj  che per  evitare fondentalismi   occorre  è neccessario vedere le religioni in maniera laica  . Infatti  mal  sopporto le incessanti ingerenze   di tutte  le  gerarchie   (  nel caso italiano   quelle cattoliche  )   nella  legislazione  dello stato  o uno stato religioso   che ha unito durante  la storia  e in  alcune parti del mondo continua a farlo  potere  temporale   e potere politico   o  la streta  alleanza  del trono e dell'altare  . Ecco l'origine dei miei post polemici e critici qui e  su benedettaj.splinder.com


 



P.s


Buon  8 marzo a tutte  le mie  cdv  e  a tutte le donne della blogsfera   di qualunque  religione  e  cultura   politica  o politika  ( se volete sapere di cosa parlo leggetevi il libro " speranze " di Mario Capanna  o  cercate  nell'archivio del  blog  )  siano  .
Per  chi s'aspettava  un post  su  tale data rimarra deluso  perchè  ne  ho già parlato  il  7\3\2007 lo trovate qui  con allegato un divertente video  preso dal solito youtube 




Senza titolo 1685


VIVA LA PASSERA


La chiocciola
Viva la Chiocciola,
Viva una bestia
Che unisce il merito
Alla modestia.
Essa all'astronomo
E all'architetto
Forse nell'animo
Destò il concetto
Del cannocchiale
E delle scale:
Viva la Chiocciola
Caro animale.

Contenta ai comodi
Che Dio le fece,
Può dirsi il Diogene
Della sua specie.
Per prender aria
Non passa l'uscio;
Nelle abitudini
Del proprio guscio
Sta persuasa,
E non intasa:
Viva la Chiocciola
Bestia da casa.

Di cibi estranei
Acre prurito
Svegli uno stomaco
Senza appetito:
Essa sentendosi
Bene in arnese.
Ha gusto a rodere
Del suo paese
Tranquillamente
L'erba nascente:
Viva la Chiocciola
Bestia astinente.

Nessun procedere
Sa colle buone,
E più d'un asino
Fa da leone.
Essa al contrario,


La passera
Viva la passera,
una bestiola,
ch'è disdicevole
lasciare sola.
Essa a un filologo,
qual l'Aretino,
diede lo spunto,
pungente e fino,
degli epigrammi,
nei Suoi programmi.
Viva la passera:
felice fammi.

Sempre pacifica,
sempre graziosa,
essa è un volatile:
razza preziosa.
Per prender aria
ella apre l'uscio:
ospitalissima,
t'offre il suo guscio.
E, poi, si scusa
quando sta chiusa.
Viva la passera,
al gusto adusa.

Di corpi estranei
non ha prurito;
anzi ha uno stomaco
pien d'appetito.
Occorre dirglielo:
è un grande arnese;
le piace accogliere
quelle pretese
dell'altro sesso,
se ciò è permesso.
Viva la passera;
va detto spesso.

Suole concedersi
con tutta grazia
a chi lo merita:
non è mai sazia.
Per altro verso,
credete a me,
fa la difficile:
spesso lo è
con i cafoni
e i marcantoni.
Viva la passera,
dai giusti toni.

Varia natura
nei suoi begli anni,
lei privilegia
quei dongiovanni
che non nascondono
i loro intenti,
ma senza essere
dei prepotenti.
Cosa mirifica;
e ciò significa:
Viva la passera
bestia munifica.

Colombi inutili
che scacacciate
e in tutti i vicoli
sempre sporcate;
e voi castissimi,
tetri guardoni,
sepolcri pallidi
delle nazioni,
prego a cantare
l'intercalare:
Viva la passera
bestia esemplare


(©Antonio Fabi)



Gioia e serenità per tutti...
Giocosamente, Angelikamella §^_^§

7.3.07

Senza titolo 1684

finalmente dopo tante  elucubrazioni sono  riuscito  a capire il senso dellla vita  .   eccolo qui . Quindi non c'è bisogno di  farsi tante domande inutili  e frustranti






6.3.07

Senza titolo 1683

dopo una  sofferta  scelta  fra : 1) senza una donna di  Zucchero ; 2) Le ragazze fanno grandi sogni di Bennato  .,  3)  voglio una donna di Vecchioni   ho scelto come colonna sonora del post  d'oggi  quet'ultima  ecco il testo


Voglio una donna Roberto Vecchioni











Una canzone di Natale
che le prenda la pelle
E come tetto
solo un cielo di stelle;
abbiamo un mare di figli
da pulirgli il culo:
Che la piantasse un po'
di andarsene in giro
La voglio come Biancaneve
coi sette nani,
noiosa come una canzone
degli "Intillimani"
Voglio una donna "donna",
donna "donna" donna
con la gonna,
gonna gonna
Voglio una donna donna
donna donna donna
con la gonna
gonna gonna
Prendila te quella col cervello,
che s'innamori di te
quella che fa carriera,
quella col pisello e la bandiera nera
la cantatrice calva
e la barricadera
che non c'è mai la sera.....
Non dico tutte:
me ne basterebbe solo una,
tanti auguri alle altre
di più fortuna
Voglio una donna, mi basta che non legga Freud,
dammi una donna così
che l'assicuro ai "Lioyd"
preghierina preghierina
fammela trovare,
Madonnina Madonnina
non mi abbandonare;
Voglio una donna "Donna"
donna "donna" donna
con la gonna
gonna gonna
voglio una donna "donna"
donna donna donna
con la gonna
gonna gonna
Prendila te la signorina Rambo
che s'innamori di te
'sta specie di canguro
che fa l'amore a tempo
che fa la corsa all'oro
veloce come il lampo
tenera come un muro
padrona del futuro....
Prendila te quella che fa il "Leasing"
che s'innamori di te
la Capitana Nemo,
quella che va al "Briefing"
perché lei e' del ramo,
e viene via dal Meeting
stronza come un uomo
sola come un uomo.


Per  domani  8 marzo  voglio segnalare   a tutte le donne   che si trovassero a tempio p   che al teatro del carmine  alle 18.30 -20.30 si terrà   un iniziativa del Cif  provinciale  uno spettaacolo   artistico al femminile  . Esso secondo quanto riportato  nell'edizione  Olbia \ Gallura   dela  nuova  sardegna del 7\3\2007  :  << Si tratta di un racconto al femminile. Attraverso il filo conduttore di tre grandi temi: l’amore, la maternità, l’emancipazione e i diritti civili. Ad organizzare la serata, patrocinata dall’amministrazione comunale, è la sezione tempiese del Centro italiano femminile che la offre gratuitamente alla cittadinanza, anche in osservanza alle direttive dell’Unione Europea che ha dichiarato il 2007 anno delle Pari opportunità. >> Esso  è un modo diverso di celbrare  l'8 marzo  Non solo mimose o cene organizzate per sole donne, come da inarrestabile deriva di un momento simbolico del lungo cammino delle donne verso la loro emancipazione e affermazione. >>  A Tempio la celebrazione della giornata dedicata alla festa della donna sarà anche, pur nelle forme dello spettacolo, una buona occasione occasione per momenti di riflessione. “Volti e voci di donne” è infatti il titolo dello spettacolo in programma domani sera . Esso vede  :



DANIELA PES interpreta brani di De Andrè, Sandro Fresi,Francesco De Gregori, Franco Battiato
DOMENICA AZZENA e GRAZIELLA PITTALIS leggono brani tratti da Lella Costa in tournée e da BeUissime di Giovanna Gagliardo
Il maestro di tango argentino JUAN MARCHETTI interpreta brani di Astor Piazzola
Proiezione di filmati tratti da Filumena Marturano di Eduardo De Filippo




ora  qualche riflessione  personale   su tale  data  e  su cosa  è tale  festa  oggi riporto  questo video  ironico  che prende  a sfottò  molti luoghi comuni   sulle donne  che   abbaimo noi uomini  e  molte riviste  a noi dicate






Dopo  gli eventi 1989\1993 ovvero la  fine dela guerra  fredda  la  celebrazione  dela festa dela donna  In ha perso ( o sta perdendo sempre più ) la sua forte caratterizzazione ideologica e di rappresentatività, parrebbe non aver senso perdersi in sterili celebrazioni. Ma la valenza di una giornata dedicata alla riflessione e allo studio su tematiche che richiamano ai valori umani e alla femminilità è particolarmente sentita poiché questi tendono a perdersi a vantaggio di disvalori che annullano la possibilità di protagonismo della persona in quanto tale e quindi ancor più della donna, alla quale alcuni di questi diritti vengono ancora negati, o quantomeno preclusa la possibilità di esercitarli.
<<  (...) IL CIF non ha mai tralasciato di sottolineare l'importanza e la necessità della presenza femminile nella società civile pubblica e privata, poiché ciò è nella sua natura statutaria e ha accompagnato l'evoluzione e la crescita della donna in Italia fin dalla nascita della Repubblica nel 1946 . (...)  >>
    
             


                                                                                                                                         
IL cammino compiuto dalle donne sulle vie della partecipazione alla vita socio-culturale e politica del Paese, delle rivendicazioni e della conquista della parità di diritti e di doveri attraverso i quali la parità si esercita nel vissuto quotidiano a tutti i livelli, da quello familiare, del mondo del lavoro a quello istituzionale, è stato segnato dall'impegno dele varie associazioni femministe  come per  esempio il  C(entro)I(taliano)F(emminile ) www.cifnazionale.it/
L'Unione Europea ha dichiarato il 2007 anno europeo delle pari opportunità e il CIF ha voluto sottolineare ch.e alla base della P.O. è il riconoscimento del valore' della persona nella sua integrità. Quale sia la valenza di questa precisazione è evidente: si riconoscono alla persona tutti i diritti indipendentemente dalla sua condizione di sesso, razza, etnia, ideologia, nazionalità; significa attribuire alla persona quella giustacentralità nella società, superando gli stereotipi sullo status, i ruoli che ancora oggi sono dominanti nella cultura.



Infatti  concordo con il  testo del volantino del Cif  trovato in libreria   ( ne ho citato qualche  stralcio  prima )  quando dice  : <<  Occorre andare oltre, superare gli steccati, riprendere il filo di un confronto che perdendo i toni aggressivi diventi più incisivo e produttivo. Non si tratta di ricondurre il dibattito ad un livello puramente descrittivo, su ruoli maschili o femminili, considerandoli semplicemente in vista di un più ampio riequilibrio delle disparità, ma di riportare la riflessione sulla struttura costitutiva della persona e sulla modalità di un'autentica conoscenza di essa. Significa poter attraversare tutte le culture presenti nelle odierne società plurali, nei diversi contesti sociali, religiosi e ideologici.Perché questo avvenga, per ciò che concerne  il mondo femminile, occorre innanzi tutto che proprio le donne prendano coscienza del valore della propria identità femminile. >> Per alcuni in particolare  donne  che  vedono ( almeno sencondo la mia esperienza personale )  un normmale  invito ad uscire oad andare  in luogo  più appartato per chiaccherare tranquillamente  un tentativo  di limonare  o  di portarsele  a letto   --- secondo   quanto dice  www.leggievai.it/storia-festa-della-donna/  --- è diventata una seconda occasione sentimentale, un mese dopo San Valentino, per altri un simpatico pretesto per prendere in giro il gentil sesso, con la fatidica riflessione un po' idiota  che oggi festeggiano le donne, perché intanto tutti gli altri giorni appartengono all’uomo . I negozianti    sono contenti con la commerciabilità racchiusa nei simboli dell’8 marzo: fiorai in primis fanno affari d’oro vendendo mimose, i pasticceri espongono la torta mimosa, i ristoranti preparano menù a tema.Così quel giorno la prassi vuole che i maschietti offrano alle donne mazzetti di mimosa, perché è la Festa della Donna.Se la festa serve per rendere omaggio alla donna e alla femminilità (ma alcune dicono – e una nostra redattrice è tra queste - che una donna veramente affrancata e senza sensi di inferiorità non avrebbe bisogno di certe conferme celebrative), è giusto ricordare le origini di questa ricorrenza.E se le istanze del confronto uomo donna iniziano dai tempi in cui lui andava a caccia di brontosauri e lei ramazzava la caverna, la festa della donna esiste da meno di un secolo.E’ giorno di celebrazione per le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, è festività internazionale nei paesi del mondo occidentale, e curiosamente l’origine della festività, seppur recente, è controverso.Infatti  : c’è chi parla del 1910, con la proposta della femminista Rosa Luxemburg, nel corso della II Conferenza dell’Internazionale socialista di Copenhagen, di dedicare un giorno alle donne.Ma l’ipotesi non trova molto credito.  dato che alcune femministe italiane (Irene Giacobbe, Tilde Capomazza, Marisa Ombra) sostengono tuttavia che non c'è nessuna prova documentata a supportare questa ipotesi. Il movimento operaio e socialista di inizio secolo ha celebrato in date molto diverse giornate dedicate ai diritti delle donne e al suffragio femminile. L'unica data certa è l'8 marzo 1917 (  27 febbraio ) Sembra più probabile che la data indiziata sia il 23 febbraio 1917 (per il calendario giuliano di Giulio Cesare, l’8 marzo per quello “nostro” gregoriano da papa Gregorio XIII), quando a San Pietroburgo un grande corteo di operaie  scesero in piazza  per manifestare   contro la guerra e la penuria di cibo per chiedere il ritorno a casa dei loro uomini.
Siccome al mondo occidentale non piaceva l’idea di legare a un fatto russo una giornata simbolo della rivendicazione della dignità femminile, si pensò bene di eludere il richiamo alla Rivoluzione russa, spostando i natali della Festa della Donna negli Stati Uniti, legandola a un fatto verosimile, ma forse non reale del movimento operaio d’oltreoceano. E' cosi si diffuse così la versione che nel 1908 a New York, alcuni giorni prima dell’8 marzo, le operaie dell’industria tessile Cotton iniziarono a scioperare per protestare contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare.Lo sciopero proseguì per diversi giorni finché l’8 marzo appunto Mr. Johnson, il proprietario della fabbrica, bloccò tutte le vie d’uscita dello stabilimento, al quale poi venne appiccato il fuoco.Le 129 operaie prigioniere all’interno furono arse vive.Un’altra ipotesi parla di un incendio avvenuto nel 1911, sempre a New York, nella Triangle Shirtwaist Company. L’incendio fu accidentale, ma le scarse condizioni di sicurezza del luogo di lavoro contribuirono comunque al disastro.Le vittime furono oltre 140\5 non tutte donne. fra  cui mlti immigrati italiani qui maggiori news Al di là della scelta più o meno riuscita dell’evento celebrativo, la Festa della Donna deve essere momento di gioia per tutto ciò che le donne danno al mondo.
Ma anche di riflessione sugli sfruttamenti, discriminazioni e violenze che le donne hanno subito, e ancora subiscono, specialmente nei paesi orientali, ma anche in quelli dell’illuminato ( per modo di dire ) occidente.
Cerchiamo di non essere troppo moralisti l’8 marzo, ma evitiamo anche di ridurlo a una festa trasgressiva in un locale  di  spogliarello  maschile   ricordiamo che solo un secolo fa le suffragette si battevano per ottenere il diritto di voto alle donne!Donando una mimosa riflettiamo che il mondo sarebbe grigio e triste senza la vitalità e creatività femminili.
A proposito della mimosa, la scelta di elevarla a simbolo dell’8 marzo fu di una disarmante semplicità, a dispetto di strane interpretazioni che vogliono crescesse sul luogo del presunto incendio di New York. Furono le femministe italiane dell’UDI (Unione Donne Italiane), che nel 1946, preparando la prima Festa della Donna del dopoguerra, decisero di colorare l’evento con un tocco floreale.
Si scelsero i mazzettini di mimosa perché fioriscono a marzo ed erano a buon mercato.Oggi, come la rucola, la mimosa costa cara: è la legge del mercato.Ma omaggiare una donna non ha prezzo , pero non  riduciamoci solo l'8 marzo   , ma  tutto l'anno    anche  se  solo una  volta all'anno e  con piccoli gesti  .



5.3.07

Senza titolo 1682

Nella  più  completa indifferenza  è morto   sabato 4 marzo  2007  alla veneranda  età di 87  il   Grande Osvaldo Cavandoli.Esso  : <<  è stato un animatore e autore di fumetti italiano, cittadino onorario di Milano. È famoso per il suo cartone animato La Linea.Cavandoli è nato a Maderno, sul lago di Garda, ma si è spostato a Milano all'età di due anni. Dal 1936 al 1940 ha lavorato come designer tecnico all'Alfa Romeo. Appassionato fin da bambino ai fumetti si è avvicinato a questo mondo all'età di 23 anni, ha cominciato poi a lavorare con Nino Pagot. Nel 1950 ha cominciato a lavorare solo come direttore e produttore. Diviene poi famoso con La Linea, apparso la prima volta nel 1969 come carosello. Nel 1978 e nel 1988 ha creato due nuovi personaggi: sexlinea ed eroslinea.  >> (  news  tratte dalla  sua voce  su  wikipedia.it 
Ha  ragione uin  commento  su  blogfriends :   << Una vergogna che domenica mattina c'era solo un micro trafiletto su Repubblica e l'ho saputo così... :"( >>  ora lo so che direte  che  sono cinico , ma  meglio un po'  di cinismo che  essere indifferente  , scometto che se morisse   qualcuno   di noto   come  pippo  baudo  o eros  ramazzoti vengono  versati   i  classici fiumi d'inchuiostro  sui  giornali  e  super speciale  in raimediaset  Poichè le  lacrime  mi stanno bagnando  gli occhi , e m'impediscono di continuare  a  scrivere e poi  per  evitare  frasi fatte o  bieca  \ stucchevole retorica   , metto qui un  video  per  ricordarlo   grazie  youtube .








Per chi  non  spesse  niente  di lui  e per  chi  c'era   ( anche se di striscio come   me  che sono del '76 )  e vuole  far vedere  ai nipoti o figli  o  perchè  no rivedere    ecco un url con una serie  di video di youtube  delle sue trasmissioni
tinyurl.com/3bb9v7  che  stavolta  grazie  a tynyurl   sono riuscito  a rendere  cliccabili   a differenza  degli altri  presewnti nei post precedenti   ma  lo sapete su soluzioni  non c'è   risposta    e la redazione di splinder  continua a fare lo gnorri  Leggo ora  su Dylan Dog Horror  club n°246   che come Osvaldo  e morto   nell'indifferenza  generale proprio il giorno della  vigilia di natale  un altro grande disegnatore   e sceneggiatore di fumetti  Gino D'antonio   dopo una carriera  di  ben  60° e famoso  non solo in Itlia  ( vedere  ulr  nelle righe sucessive  )  .

Voglio ricordarlo  citando  l'elogio  funebre  tratto  
  da Dylan Dog  Horror  club  : <<   (...)  tutti giù il cappello c'è da rendere  onore ad un autore   che se ne  è andato velocemente in punta di piedi  nell'indifferenza dei media nazionali  la  vigilia di natale  (...) e come ha detto un commossoi Sergio Bonelli  nel  renderli omaggio   durante la cerimonia funebre  " era il più bravo di tutti  . Cerrto  lo si duice  sempre  di chi  muore  , ma  vi giuriamo sul nostro onore  che   che mai come    questa  volta  è vero  . (.... ) >> . Essoi era  famoso  per  " La storia del West  "  una saga  , di cui trovate  un disegno a sinistra  durata  ben  75  album . Essa è : << (  ... )  1967-1980| Esce, edita da Bonelli (la cui casa editrice ora ha assunto il nome di Edizioni Araldo) la Storia del West, l'opera più ambiziosa di D'Antonio.
 Progettata assieme a Renzo Calegari (che avrebbe dovuto collaborare anche ai testi ma che poi limitò il suo apporto alla sola parte grafica), durante la loro collaborazione con lo studio Dami, l'idea iniziale prevedeva la pubblicazione settimanale di brevi episodi di 24 pagine integrati da articoli di approfondimento sull'epopea western, ma lo stesso Bonelli convinse gli autori a optare per il classico albo mensile di 96 pagine. Per ospitare la serie viene varata la Collana Rodeo (e questo accorgimento permetterà, in seguito, di diluirne ulteriormente la periodicità, alternandola nella collana con episodi di altre serie alle quali D'Antonio non collabora) e vengono chiamati altri disegnatori alla realizzazione degli episodi, tutti scritti dal solo D'Antonio. Nei 73 numeri di cui è composta la serie in origine (su 162 numeri totali della Collana Rodeo) si sono alternate, oltre a quelle di D'Antonio e Calegari, le matite di Renato Polese, Sergio Tarquinio, Giorgio Trevisan, Erminio Ardigò e Luis Bermejo Rojo >> (  dal portale  Ubcfumetti  in una pagina  a lui dedicata   continua qui  .
P
er  tutti  coloro che  volessero saperne di più   posso trovare   maggiori news  : 1) qui ( in Italiano )  ., 2)  qui ( in inglese più precisamente  la  voce  della  Comiclopedia of Artists .

  Non so  cos'altro dirvi allla prossima

Secondo voi una donna di 46 anni che non si è sposata e non ha avuto figli è incompleta? io la risposta la ho . ma Vorrei sapere cosa ne pensate.

Secondo alcuni mie utenti di fb che hanno commentato questo mia provocazione , la domanda non ha senso. Infatti verebbe da ...