Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
22.4.07
chirurgia estetica
21.4.07
La Renta di Putane
La Renta di Putane
I papi medievali cercarono senza successo di frapporre un argine al malcostume del clero di convivere con prostitute, promulgando leggi che gli imponevano il celibato. Le trasgressioni si fecero infatti sempre più frequenti, fino a quando Paolo III non si vide costretto a emanare la "Renta di Putane", ovvero un decreto che dava disposizioni per regolare "l'affitto delle concubine".
Con questo decreto i preti venivano costretti a versare ai vescovi una somma di denaro in cambio dell'autorizzazione a tenersi una prostituta in casa, a condizione di non mettere al mondo figli, che sarebbero stati considerati illegittimi, e di non dare scandalo.
Il papa era mosso non tanto da intenti morali, quanto dalla preoccupazione di risparmiare alla chiesa le notevoli spese che avrebbe dovuto sostenere per mantenere le famiglie dei suoi "dipendenti" e nello stesso tempo di impedire che queste ereditassero i loro beni.
Il timore della riprovazione sociale ha impedito finora al clero di abbandonare l'abito talare, ma la profonda evoluzione della società, che adesso considera l'imposizione della castità disumana e contraria al costume della natura, ha svuotato rapidamente i seminari e le chiese.
Eppure, invece di abolire una norma anacronistica che ha fatto emergere clamorosamente il disagio della chiesa nei confronti della società civile, il papa pretende di estendere l'astinenza sessuale ai divorziati risposati, che il voto di castità non l'hanno mai fatto.
Senza titolo 1773
"Uomini, uomini del mio presente
non mi consola l'abitudine
a questa mia forzata solitudine,
io non pretendo il mondo intero
vorrei soltanto avere un luogo, un posto più sincero,
dove un bel giorno, magari molto presto,
io finalmente possa dire: questo è il mio posto.
Dove rinasca non so come e quando
il senso di uno sforzo collettivo per ritrovare il mondo."
(G. Gaber e S. Luporini - Canzone dell'appartenenza)
Questa vignetta è la mia risposta a chi mi dice : a Destra che sono di Sinistra ( o che lo sono , ma a quest'ultima non ci bado più ho già risposto in altri post del blog e nelle faq, i miei genitori ) a Sinistra che sono di destra ( o che lo sono perchè sono stati i miei nonni , ma anche questa passo oltre per lo stesso motivo dela precedente ) , opure sia da entrambe le parti che m'identifico nella rivista Diorama letterario, diretta dal politologo Marco Tarchi. "Cultura delle nuove sintesi" (cioè sintesi tra aspetti di destra e aspetti di sinistra o nè carne nè pesce o un eretico o un cane sciolto o un utopista
Io sono solo ( o almeno ci provo viaggiando" e confrontandomi con gli altri ecco il perchè del blog ) me stesso che cerca d'orientarsi nella confusione ideologica culturale creatasi dopo gli avvenimenti del '89-92 tanto da non riuscire a capire più a livello politiko ( quella dei partiti e dei grpi di potere ) e politico ( quella estranea ad essi ) cosa è la Sinistra e cosa è la Destra e che cerca di orientarsi e di viaggiare con i suoi valori della nonviolenza,
Concludo con una battuta di Groucho ( il più noto dei fratelli Marx ) : << non appartengo a nessun partito organizzato , sono democratico >>
Ota attendo con ansia le vostre opinioni ed esperienze . Potete o crocifiggermi oppure " portami inn trionfo " .
P.s
per il solito problema i le frasi colrate e sottolineate sono dei collegamenti ipertestuali
Senza titolo 1772
da www.repubblica.it
KABUL - Talebani oltre ogni orrore. In un video recapitato alla tv Al Arabiya, si vede un commando talebano che incarica un ragazzino di dodici anni di tagliare la gola a un afgano accusato di aver aiutato gli Stati Uniti a uccidere uno dei capi della milizia fondamentalista.
L'emittente di Dubai ha mostrato solo la prima parte del filmato in cui si vede un ragazzo con un grande coltello mentre alcuni uomini incappucciati tengono fermo un uomo identificato come Gholam Nabi. Fu lui, secondo i Talebani, la spia che fece la soffiata che a dicembre permise a un elicottero Usa di centrare l'auto su cui viaggiava Akhtar Mohammad Osmani, il delfino del mullah Omar. Secondo Washington si trattava del più alto in grado nelle gerarchie talebane mai ucciso dalle forze alleate. I talebani dapprima smentirono l'uccisione di Osmani, designato come proprio successore dal mullah Omar nel 2001, poi la confermarono.
Nella prima parte del video, Gholam Nabi viene portato in macchina sul luogo dell'esecuzione. Lo si vede mentre discute con i suoi aguzzini, forse ancora ignaro della sua sorte. Poi la telecamera mostra l'uomo inginocchiato e il ragazzino con il coltello. Intorno, altri bambini e bambine incapucciati. Il ragazzo col coltello avvicina la lama al collo dell'uomo. Poi, Al Arabya ha ovviamente tagliato le immagini.
Intanto proprio il mullah Omar ha chiesto ai suoi uomini di intensificare gli attacchi suicidi in Afghanistan e di restare uniti. Il mullah Hayatullah Khan ha riferito che Omar ha contattato i comandanti regionali per ringraziarli degli attacchi compiuti ed esortarli a continuare e a intensificare le azioni suicide "contro le forze d'occupazione e gli infedeli che presto fuggiranno"Ieri i talebani hanno fissato un ultimatum di una settimana al governo di Parigi per ritirare le truppe dall'Afghanistan e hanno chiesto la scarcerazione di alcuni loro combattenti per la liberazione dei due cooperanti francesi rapiti all'inizio di aprile.
(21 aprile 2007)
Senza titolo 1771
IL 30 aprile alle ore 17.30 presso il Teatro “R. Gentile” di Cittanova (RC) si terrà “Soglia Infinita”, reading internazionale di poesia a cura di Jack Hirschman e Agneta Falk L’evento prevede un accompagnamento musicale live durante le letture di Hirschman e Falk (con contemporanea video-proiezione dei testi in italiano) e un libero dibattito con i due poeti.
Jack Hirschman è da molti considerato il più importante poeta americano vivente con all’attivo oltre cento libri di poesia, saggi e traduzioni da nove lingue. La sua lunga carriera letteraria intreccia frequentazioni con artisti come Ernest Hemingway, Charles Bukowski, Jack Kerouac, Allen Ginsberg e Lawrence Ferlinghetti. Attivista per i diritti civili, guerriero poetico a favore di poveri e emarginati (leggendaria la sua battaglia contro la guerra in Vietnam), è simbolo della lotta per la giustizia sociale e la libertà artistica. Nel 2002 ha ricevuto il Book Award Life Achievement dalla Before Columbus Foundation. Pochi mesi fa è stato insignito del titolo di Poeta Laureato da parte del Sindaco di San Francisco. Reggio Calabria è per Jack Hirschman la prima tappa europea di una rinnovata serie di reading fuori dai confini degli Stati Uniti. Tra i suoi libri ricordiamo A Correspondence of Americans (Bloomington: Indiana University, 1960), Black Alephs (Trigram Books, New York/London, 1969), Lyripol (City Lights Books, San Francisco, 1976), The Bottom Line (Curbstone Press, Willimantic, 1988), Endless Threshold (Curbstone Press, Willimantic, 1992), Front Lines (City Lights Books, San Francisco, 2002), I was Born Murdered (Sore Dove Press, San Francisco, 2004) .
Sono stati recentemente pubblicati 12 Arcanes (12 Arcani) e I Wanted You to Know It (Volevo che voi lo sapeste) dalla Casa della Poesia/Multimedia Edizioni ed è in preparazione la pubblicazione di un libro che raccoglie gli “Arcani” scritti durante cinquant’anni di attività poetica in cui l’artista affronta temi intimi e personali (la morte del figlio ventenne) e argomenti di respiro internazionale (il dramma del Kossovo e l’attentato alle Torri Gemelle di New York).
Agneta Falk è un’affermata pittrice e poetessa anglo-svedese, unita a Jack Hirschman da un comune modo di intendere la poesia e l’arte come impegno . Ha vissuto in Inghilterra dal 1969 dove ha insegnato teatro, comunicazione, letteratura e scrittura creativa. Dal 1992 al 1999 è stata co-direttore di Word Hoard,tanto da impegnarsi sia nella promozione della scrittura che nella comunità e nell’organizzazione di eventi poetici .
Negli anni ‘90 ha avuto l’incarico di predisporre pezzi di descrizione creativa sulla costa del Lincolnshire e dello Yorkshire. Ha pubblicato parecchie raccolte di poesia e ha esposto in Francia, Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Divide il suo tempo tra San Francisco, l’ Inghilterra e l’Italia. Il suo ultimo stimolante libro “It’s not love, it’s love”, è uscito in edizioni bilingue presso la Multimedia Edizioni.
Per info rivolgersi a Giada Diano:
giada742000@yahoo.it
3398022713
Approfondimenti
- sugli autori in questione
File audio della loro lettura avvenuta il 18 OTTOBRE '05 e riportata da
- Agneta Falk legge "11 settembre" (in italiano Chiara Cretella) (2972Kb)
- Jack Hirschman legge "NY, NY" (553Kb)
- Jack Hirschman legge "Blue" (364Kb)
- sulla località e come arrvare e muoversi
www.cittanova.com/index.php
http://www.cittanovaonline.it/
20.4.07
Senza titolo 1770
Perche : visto il punto a cui si è arrivati in cui : << è molto più facile strappare le male erbe appenano spuntano piuttosto che poi doverle sradicare quando sono cresciute >> ( Tex Willer )
il sistema è quello conisgliato dal film documentario Bowling a Columbine ispirato all'omonimo massacro della scuola Columbine diretto da Michael Moore nel 200 ( ottimo documentario sulla diffusione e sulla eccessiva liberalizzazione delle armi negli Stati Uniti e dove fa un confronto con il canada dove c'è anche li tale fenomeno della vendita e dell'acquisto delle armi ma rispetto a gli Usa c'è un numero molto inferiore dei morti e degli eccidi dovuti ale armi da Fuoco ) . Infatti iniziando dall'agressivita dei media , in particolare la tv , americani si forma nella coscienza un uso consapevole delle armii e del loro uso ( visto ormai l'iimpossibilità di lasciarsi alle spalle tali conseutudini dure a morire e cosi resistenti \ duratiure ) e magari il sradicamento di tale usanza \ consuetudine che s'era comprensibile nel Farwest adesso non lo è più o almeno ha perso il suo significato originario
Richieste
Una volta, un uomo chiese a Dio: un fiore e una farfalla.
Ma Dio gli diede un cactus e una larva.
L'uomo era triste poichè non capiva cosa aveva sbagliato nella richiesta.
Allora pensò: con tanta gente che aspetta.... e decise di non domandare niente.
Passato qualche tempo, l'uomo verificò la richiesta che era stata dimenticata.
Con sua sorpresa, dallo spinoso e brutto cactus, era nato il più bel fiore.
E la orribile larva si era trasformata in una bellissima farfalla.
Dio agisce sempre giustamente. Il tuo cammino è migliore, anche se ai tuoi occhi appare tutto sbagliato.
Se hai chiesto a Dio una cosa e ne hai ricevuto un'altra, abbi fiducia.
Abbi la certezza che Egli dà sempre quello di cui hai bisogno, al momento giusto.
Non sempre quello che desideri.... è quello che necessiti.
Siccome Egli non sbaglia mai la consegna delle tue richieste, vai avanti senza mormorare o dubitare.
La spina di oggi........ sarà il fiore di domani!
19.4.07
I vincibili miti del rock
Chi si rivede, l’artista maledetto. Dopo una generazione di rockstar salutiste, atleticamente orientate alla cyclette e al succo di carota, cinicamente dedite al ricambio del sangue e alla camera iperbarica, proletariamente impegnate a metter su famiglia e santificare la patria, e dunque destinate a durare, anche artisticamente, fino alla vecchiaia, con l’insano exploit di Kurt Cobain, torna alla ribalta il musicista disperato e autolesionista, candidato a fine prematura.
Continua a leggere su "Il Satiro Saggio"
Senza titolo 1769
L'italiano medio
Io mi ricordo collette di Natale
Campi di grano ai lati della provinciale
Il tragico Fantozzi la satira sociale
Oggi cerco Luttazzi e
Non lo trovo sul canale
Comunque sono un bravo cittadino
Ho aggiornato suonerie del telefonino
E un bicchiere di vino con un panino
Provo felicità se Costanzo fa il trenino
Ho un santino in salotto
Lo prego così vinco all'enalotto
Ho Gerry Scotti col risotto ma è scotto
Che mi fa diventare milionario come Silvio
Col giornale di Paolo e tanta fede in Emilio
Quest'anno ho avuto fame ma x due settimane
Ho fatto il ricco a Porto Cervo. Che bello!!
Però ricordo collette di Natale
Compi di grano ora il grano è da buttare
M'importa poco oggi io vado al centro commerciale
E il mio problema è solo dove parcheggiare
Ohoo Ohoo
Ma a me non me ne frega tanto
Ohoo Ohoo
Io sono un italiano e canto
E datemi Fiorello e Panariello alla tv
Sono l'italiano medio nel blu dipinto di blu
Io sono un bravo cittadino onesto
Bevo al mattino un bel caffè corretto
Dopo cena il limoncello in vacanza la tequila
La gazzetta d'inverno e d'estate novella 2000
Che bella la vita di una stella
Marina o Martina o quella della velina
La mora o la bionda è buona e rotonda
Finchè la barca a finchè la barca affonda
E intanto sto perdendo sulla patente il punto
E un'auto blu mi sfreccia accanto
Che incanto
Ohoo Ohoo
Ma a me non me ne frega tanto
Ohoo Ohoo
Io sono un italiano e canto
Non togliermi il pallone e non ti disturbo più
Sono l'italiano medio nel blu dipinto di blu
Ohoo Ohoo
Ma spero che un sogno così non ritorni mai più
Mi voglio svegliare mai più
Ti voglio fare vedere
Che sono proprio un bravo cittadino
Ho il portafoglio di Valentino
E l'importante è quello che ci metto dentro
Vado con il vento a sinistra a destra
Sabato in centro fino a consumare le suole
Ballo canzoni spagnole così non mi sforzo
A seguire le parole e penso a fare l'amore
Alla villa di Briatore alla nonna senza
Ascensore alla donna del calciatore
A qual è il male minore l'onore sua eccellenza
Monsignore ancora baciamo la mano
Che del miracolo italiano
Ohoo Ohoo
Ma a me non me ne frega tanto
Ohoo Ohoo
Io sono un italiano e canto
E datemi Fiorello e Panariello alla tv
Sono l'italiano medio nel blu dipinto di blu
Ohoo Ohoo
Ma a me non me ne frega tanto
Ohoo Ohoo
Io sono un italiano e canto
Non toglitemi il pallone e non ti disturbo più
Sono l'italiano medio nel blu dipinto di blu
Ohoo Ohoo
proveniente dagli alti vertici del nostro paese I vertici dello sport Abete e Carraro e del ministro dello sport di cui la destra ipocritamente e farne per capo espriatorio anzi che cercare di fare autocritica perché anche loro hanno delle responsabilità ( tipo non aver istituito nel 1995 una commissione d'inchiesta sulle malefatte di Italia 90 , non aver garantito fondi per creare stadi decenti ,ecc . ) e strumentalizzare ogni cosa per scopo politico . Anzi che ammettere le proprie responsabilità colpe e imparare dala sconfitta ed andare avanti per migliorare la situazione dello sport in italia
LAcrime di coccodrillo
"Avrei preferito inventare qualcosa di più utile per la gente. Una macchina utile per aiutare i contadini… ad esempio una falciatrice". Mikhail Timofeevich Kalashnikov
Il massacro del Virginia Tech porta alla ribalta, negli USA, un problema scottante: quello delle armi facili. Il 56% degli americani, intervistati in proposito, chiedono un inasprimento delle leggi sul porto d’armi. Accanto ad essi si schierano il Washington Post e il New York Times e network come Nbc e Cnn.
A sollevare la richiesta di bandire le armi dai campus, a tutela dei propri connazionali che vi studiano, sono anche Australia, Indonesia, India e SudCorea. Altri nove atenei si attrezzano per iniziative simili. Eccesso di cautela? Beh, se guardiamo le cifre c’è da chiedersi perché non si è intervenuti prima. Dal 2 febbraio 1996, data della sparatoria a Moses Lake (Washington), ci sono state 46 stragi nelle scuole…36 solo negli USA.
Preoccupante silenzio dei candidati presidenziali…sono così presi a pararsi il culo per evitare un boomerang elettorale di ritorno, da volgere lo sguardo altrove…come se questa strategia allontanasse e/o risolvesse il problema. Ah, ma forse la debacle di Al Gore che, dopo la strage di Colombine, perse le elezioni essendosi schierato contro il porto d’armi…insegna! Eh già, chi possiede un’arma, vota…chi mai sarebbe così autolesionista da alienarsi i favori, per esempio, dei 4 milioni di iscritti della Nra (Associazione dei portatori d’armi)?
A scongiurare, comunque, un rigurgito di coraggio da parte di un’anima candida che volesse intraprendere una battaglia simile, ci pensano loro…sì, sì…proprio
Però…però l’America mostra, di fronte al mondo, la sofferenza del Presidente Bush, sconvolto e inorridito che, dopo l’ipocrita minuto di silenzio in onore delle 32 vittime, si affretta a ricordare il secondo emendamento della Costituzione…”i cittadini hanno il diritto di portare le armi”. È il diritto all’autodifesa che in molti reclamano pure in Italia e che si traduce nel rischio di armare la mano di individui incapaci di autocontrollo e raziocinio, come il giovane Cho Seung-Hui
La parola alle cifre. “Secondo una ricerca dello scorso anno elaborata dalla Harvard School of Public Health, una particolare classifica stilata secondo il possesso di fucili e pistole, nei 12 Stati con più armi pro capite, rispetto ai 12 che ne hanno meno, il tasso di omicidi per arma da fuoco è più alto del 114 per cento. Un rapporto del Children Defense Fund ha rivelato nel 2006 negli Stati Uniti sono morti 2.827 minorenni a causa delle armi da fuoco. Quasi quanti i soldati Usa morti nella guerra in Iraq sino ad allora. I morti totali per arma da fuoco sono circa 10 mila all'anno, da dieci anni a questa parte. […]secondo l’Us Preventive Service Task Force le armi da fuoco vengono utilizzate per compiere circa il 60 per cento dei suicidi”. (Peacereporter)
Fonte:
18.4.07
Senza titolo 1768
Dal blog di Alderano *di attenzione e di anarchia*
Annuncio ricerca lavoro: saldatore, montatore di capannoni.
A Capodanno ero nelle campagne vicino a Cerignola. Tra i braccianti che fanno i pomodori, olive, uva, broccoli, carciofi. Braccianti maghrebini, subsahariani, esteuropei. Ho parlato a lungo con Monsef, quel giorno, tunisino, un tipo solitario, che però aveva voglia di parlare. E mi ha raccontato un sacco di cose, di sé, del mondo bracciantile, dello sfruttamento di quelle braccia, della concorrenza interna da quando sono arrivati a rumeni e si accontentano di una paga più bassa, anche due euro l’ora. Ma Monsef non odia. Era diventato molto amico di un ragazzo rumeno. Che doveva essere nel bar di Marcella il giorno di Capodanno.
Oggi mi ha chiamato, Ieri è morto un ragazzo. Il mio amico. Lavorava intorno agli ulivi, fresava, il motore gli è caduto addosso e lui è stato spinto nel canale dietro, l’acqua è profonda lì. E’ morto per tre euro e mezzo l’ora, lui.
Sono andato a cercare su Google, nessun riferimento a questa morte. I giornali riportano del rumeno morto nel cantiere a Roma, ma non di quello morto a Cerignola. Sono quelli al gradino più basso, del resto, e quelle campagne sono come extraterritoriali.
Io a Monsef avevo detto a Capodanno, Sei uno dei pochi fortunati qui ad avere il permesso di soggiorno, perché non provi a salire al nord, visto che in Tunisia eri un bravo saldatore, che costruivi cancelli di ferro, che montavi capannoni, che pure ti piace farlo?
Oggi mi ha risposto, Adesso basta, ha detto, Ho deciso che voglio salire al nord. Mi puoi aiutare?
Ho chiamato subito qualche sindacalista per sentire, ma è difficile. Continuo.
Qualcuno di voi è in grado di aiutare Monsef? Se pensate cinque minuti ciascuno tra tutte le vostre conoscenze, sono convinto che qualcosa potremmo trovare. Dai
Dal blog di Alderano
Senza titolo 1767
Le foto scandalo di Berlusconi mi puzzano di pacco e di fregatura ( e di scoop costruiti ad arte ) lontano un miglio. Infatti se ufficialmente sono state scattate a chilometri di distanza, basta guardale bene e chiunque anche uno " cieco come una talpa " capirebbe che queste sono prese a distanza abbastanza ravvicinata.
Infatti sono fin troppo nitide, troppo dettagliate, troppo luminose per essere scattate da lontano.
Senza contare che manca clamorosamente l'elemento più significativo e cartatteristico di foto scattate in lontananza : l'aspetto " piatto " che contraddistingue tutte le foto scattate con zoom.
Ergo, il Cavaliere sapeva benissimo di essere fotografato !! Altro che scatti a sua insaputa....... come vuole farci credere . ma ci faccia il piacere e la smetta di fare la vittima Non bastano piangistei esasperati di Carraro e della Melandri e company per l'esclusione dell'Italia dagli Europei del 2012 .
Di cosa ha paura di un'altra strigliata da parte dela moglie o del divorzio che metterebbe in evidenza di come il suo impero finanziaro sia costruito da prestanome e scatole cinesi ? una bufala sfuggitagli di mano ?
OTTO PER MILLE INFORMATI PER NON ESSERE GABBATI
Pochi contribuenti italiani sono a conoscenza del funzionamento del meccanismo dell’Otto per Mille.
Il governo, che pure è parte in causa, non si è ancora attivato per dare un’adeguata informazione alla cittadinanza, seguendo così nella pessima prassi (per non scrivere di peggio) che ha caratterizzato tutti i precedenti esecutivi. Nel suo piccolo e con i suoi limitati mezzi, l’UAAR cercherà di supplire a questo lassismo con la sua campagna informativa:
Otto per Mille informati per una scelta consapevole
clicca
per conoscere i contenuti della campagna e per sapere l'elenco provvisorio dei punti informatici allestiti dai vari circoli UAAR
-000-
L'anno scorso, leggendo il libretto informativo di Mario Staderini, attualmente consigliere comunale nel I municipio di Roma, ho preso spunto dalle sue argute considerazioni e ho scritto una filastrocca su questa legge truffa che ha inserito l'8 X Mille:
-ooo-
LA POLITICA CONFESSIONALE A SVANTAGGIO DEI CITTADINI
QUANDO PER L’OTTO PER MILLE NON VALE L’ASTENSIONE!
( Della serie: ci vogliono ignoranti e timorati per gabbarci)
L’otto per mille, questo perverso meccanismo
figlio del Nuovo Concordato (84)
privilegia il confessionalismo
e toglie soldi allo Stato.
La solidarietà di queste intesa,
lungi dal versar tutte le quote ai disagiati
si limita a favorire, tra le tante, solo una Chiesa
per impinguar suore, preti e gli alti porporati.
Questo sistema di arraffare euro a milioni
violando il principio costituzionale
nega il rispetto per le altre concezioni
ed esalta solo la Conferenza Episcopale.
Dove finiscono i soldi delle tasse di tutti? Come sono gestiti?
Sarà pure un diritto degli italiani ad essere informati!
Perché i governi non ci hanno mai ben avvertiti?
Vogliamo restare nell’ignoranza ed essere sì stavolta coglionati?
Per me questo sistema di coatta riscossione
dà solo l’illusione che ci sia democrazia reale
Gli italiani pensano che sia una volontaria assegnazione
mentre invece è solo una manovra clericale.
Che lo Stato italiano faccia ora il suo dovere:
informare i cittadini e dire loro cosa comporta il NON firmare,
ma se questo non dovesse accadere…
ecco dove dovete andare per saper cosa fare.
“Chi non firma (oltre il 60% dei contribuenti) il modulo per l’otto per mille, pensando che la propria quota resti nelle casse dell’erario statale, vedrà comunque i suoi soldi assegnati e farà scegliere ad altri a chi debbano andare in prevalenza”
CONTINUA A LEGGERE notizie anche sul 5 per mille che è una cosa diversa!!!
Senza titolo 1766
In particolare ( almeno fin'ora) sia su il Ng\Newsgroups it.cultura.filosofia e su quello omonimo ma moderato di it.cultura.moderato,ed in particolare sul primo ovverro più precisamente da parte di questo utente grazie al quale ho trovato la risposta alla famigerata domanda che mi ponevo nel post precedente . Infatti lui come faccio io con voi : << Cerco di aprirti la mente, Neo, ma posso solo indicarti la soglia. Sei tu quello che la deve attraversare . ( dal film Matrix il primo dela triologia, qui e qui,ulteriori citazioni e dialoghi e sotto per il promo )
N.b
Per chi è schiavo di Xp e e Windos e non usa ne linux ne mozila fire fox a causa dei soliti problemi d'incompatibilità le frasi in neretto sottolineate sono collegamenti ipertestuali
17.4.07
Senza titolo 1764
Dopo il post di vogliopartire e il mediocre speciale tg1 sul vergognoso fatto delle morti bianche in una Rai sempre più Mediassetizzata ovvero omologata al trash , all'informazione gossip
riporto qui il bellissimo e salace “ fronte del video “ ( rubrica del quotidiano l'unità ) di Maria Novella Oppo del 17\4\2007
Speciale Tg1 dedicato ai morti sul lavoro, che in Italia sono ogni anno circa 1300, con 30.000 invalidi permanenti su quasi 1 milione di infortunati. Numeri che parlano di una guerra in atto, nel Paese che ripudia la guerra e che si dichiara fondato sul lavoro. Condotto da Davide Sassoli, il programma ha messo a fuoco questa strage, dando voce a sindacalisti e politici, ma soprattutto, per la prima volta, dando voce e volto alle vittime. Efficaci i racconti dei famigliari e degli invalidi che vogliono tornare in fabbrica, dimostrando così che, nonostante tutto, l’orgoglio del lavoro esiste ancora. Lo speciale sarebbe stato più bello se avesse puntato tutto su storie e persone, restringendo il dibattito in studio. Sarebbe diventato un vero e proprio film, anche se, forse, per avviare il discorso, era necessario impegnare direttamente governo, sindacalisti e imprenditori. Nonché la stessa tv, che, se dedicasse ai lavoratori (vivi e morti) lo stesso tempo dedicato alle Lecciso, farebbe solo la metà del suo lavoro (e senza correre rischi ).
Infatti : << il limite si sta spostando sempre un poco più in là, impercettibilmente, e pochi sembrano farci caso. Neanche i telespettatori che protestano, ma intanto guardano, come l’Auditel dimostra. >> ( come dice Umberto Brindani direttore di Tv Sorrisi e Canzoni, nel suo editoriale dell'ultimo numero in edicola ) . Ora poiché siamo arrivati ad un punto di non ritorno in cui è pressoché impossibile liberarci del pattume e in cui il troppo stroppia e la qualità è precipitata facciamo che la tv in modo d'accontentare anche chi guarda i reality e programmi simili questo genere di spettacoli : 1) . Vanno ripensati, dunque. Meno trash e più ironia. Meno volgarità. Meno chiacchiere tra parenti, amici e opinionisti in studio , quando non sono necessari, per tirarla lunga. ovvero allungare il brodo . Meno sceneggiatura e più verità, meno interventi degli autori e più libertà per i protagonisti. E poi, casting più mirati (basta con i personaggi finti), trasmissioni più agili, nuovi conduttori, nuove idee, e tanto lavoro prima di mandare in onda.
Senza titolo 1763
Senza titolo 1762
E' una mattina di aprile. Il sole ancora non è sorto sul Quadraro.Il quartiere è tranquillo. Benchè qualcuno dei nazifascisti lo chiami pubblicamente "covo di vipere" la zona rispetto a quelle vicine, in cui si combatte strada per strada, è un'oasi di pace.
Sono le cinque. La città si sveglia. Le strade si animano. Si pensa a come guadagnarsi la giornata, ai viveri da rimediare alla borsa nera.
All'improvviso nelle case piombano estranei. Grida incomprensibili. Ordini secchi. Muoversi. Botte a chi tarda.
Era la mattina del 17 aprile del 1944. Duemila uomini, tra i diciannove e i cinquant'anni, furono rastrellati e radunati a Cinecittà che da fabbrica dei sogni si era trasformata in un embrione di campo di concentramento.
947 furono spediti in Germania. Di loro tornò soltanto la metà. Iniziarono a raccontare la loro storia che ancora oggi è necessario tramandare
Senza titolo 1761
tu chiami
amore i tuoi
schiaffi,li
vesto assente
di tende e garze,
mi nascondo nelle
tenebre,mentre vieni
avanti,non ho più
sapore oltre
quello del sangue.
Aspetto,pochi raggi
di sole nel letto,mi
desta ogni sussurro
di vento ed i lividi
sorridono appena,
non ho voglia,hai
abbusato del mio cuore
fino a renderlo una
stuoia,adesso
che si chiude la
porta,semino lacrime
sui tappeti e massaggio
il sangue con acqua
fredda,spero di cucire
le ultime mie parti con
capelli scarlatti,così
che la gente non si
giri e guardi
16.4.07
Senza titolo 1760
Era una notte buia e tempestosa di dicembre dal "cielo padano plumbeo" ( per citare la canzone Linea Gotica di quello che fu prima della svolta Teocon Lindo Ferretti ) .
Quando non riuscendo a dormire per i tuoni e i lampi che risvegliano, i miei sopiti. incubi ed i miei fantasmi ( dovuti ai miei sensi di colpa,rimorsi e rimpianti non del tutto uccisi o meglio ferite mai davvero rimarginata e destinati,ancora per chissà quanto tempo,a covare sottopelle ) per come mi sono vigliaccamente e vilmente vendicato,ed ho condotto la mia effimera e deliteria vendetta colpendo nel mucchio verso persone che non c'entravano niente con quella stupia ( a distanza d'anni ) questione o quando ormai non c'era motivo o più niente di cui vendicarsi, ma soprattutto per delle cose insignificanti e per il mio smisurato orgoglio ferito , di determinate persone ( che non cito sia per ovvi motivi ma soprattutto per non farmi più male di quello che mi sto facendo scrivendo questo post e poi perché chi mi segue fin da quando l'idea del blog era ancora nella mia mente e poi dagli esordi sa di chi parlo visto che qualcuno mi è sfuggito nel corso dei miei scritti ) ho abbandonato il mio giaciglio e nel silenzio rotto dallo scrosciare del temporale mi sono deciso a bloccare questo flusso di pensieri e metterli per iscritto come faccio spesso in occasioni come queste ( e non solo ) nel mio archivio cartaceo . E poi a volte quando distrugge le mie certezze o mi scombussola tanto come in questo caso le metto online sul blog .
Ripensai al film , lady vendettadi Park Chan-wook ( sito ufficiale e la discreta scheda di FilmUp) e quanto egli ha dichiarato al “The Korea Times << La ricerca della vendetta, in sé, è certamente distruttiva, ma l’immaginare, il tendere verso la vendetta può rendere più sopportabili le vite di chi sta soffrendo. Mettere in pratica la vendetta può portare infelicità e distruzione, ma serbare nel proprio animo l’idea della rivendicazione può rendere la vita meno dolorosa. >> tesi su cui non sono d'accordo perché molto spesso tale rabbia porta vedi le foibe e vendette \ regolamento dei conti dopo la resistenza ad uteriori rancori e odi oltre che ad appesantire i, se tenuto dentro , il proprio volo o il proprio viaggio
<<
12\XII\06
(.... ) La vendetta perché sia efficace va incanalata nella legalità . Solo cosi diventa qualcosa di morale , etico , non effimero ed illegale . E viene usata solo quando è necessario e non ad ogni piccola ed insignificante questione . Solo cosi non sarà una spirale senza fine .
(...)
>>
Questa mia concezione , sarebbe rimasta sepolta in tale archivio , se : 1) non avessi letto quest'altra dichiarazione dello stesso regista : << La vendetta esiste solo perché c’è un rapporto con il passato. Un rapporto di mutua esistenza. L’uomo non riesce a lasciarsi dietro il passato e lo vive con rancore, nutrendo propositi di vendetta. Solo chi riesce ad abbandonare il passato perde propositi di vendetta. >> (da “Cinemavvenire.it” ; 2 ) dal un dialogo con il profilico cdv Mario pischedda e G.P ( un prof di filosofia del superiori di cui ho riportato alcuni articoli della nuova Sardegna sul blog ) che hanno smontato tale mia teoria delle brillanti argomentazioni di cui , sic , non ho conservato traccia ( se non quella di andarmi a rileggermi Hegel e Beccaria ) perché non avevo in quei determinato momento ne telecamera ne registratore .
Ariviamo alla scorsa settimana mettendo in ordine la mia stanza ho trovato un volantino contro la pena di morte che riportava questo passo di Cesare Beccaria : << Parmi un assurdo che le leggi, che sono l'espressione della pubblica volontà, che detestano e puniscono l'omicidio, ne commettono uno esse medesime, e, per allontanare i cittadini dall'assassinio, ordinino un pubblico assassinio.»(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene, Capitolo XXVIII.) >> e mi sono letto , qualche giorno dopo , seguendo il consiglio dei due Cdv , il libretto 50\70 circa . Poi per pura curiosità ho cercato in rete qualcosa e su wikipedia Italia ( alla voce Beccaria ) ho trovato questo : << ( .... ) Partendo dalla teoria contrattualistica, che sostanzialmente fonda la società su un contratto teso a salvaguardare i diritti degli individui, garantendo l'ordine, Beccaria definì il delitto come una violazione del contratto. La società nel suo complesso godeva pertanto di un diritto di autodifesa, da esercitare in misura proporzionata al delitto commesso (principio del proporzionalismo della pena) e secondo il principio contrattualistico per cui nessun uomo può disporre della vita di un altro.
Beccaria sosteneva quindi l'abolizione della pena di morte, che non impedisce i crimini e non è efficace come deterrente; si occupò della prevenzione dei delitti, favorita a suo avviso dalla certezza più che dalla severità della pena (principio elaborato per la prima volta dall'inglese Robert Peel). Beccaria sosteneva che per un qualunque criminale una vita da trascorrere in carcere con l'ergastolo privati della libertà è peggiore di una condanna a morte, mentre l'esecuzione non vale come monito e deterrente al crimine in quanto le persone tendono a dimenticare e rimuovere completamente un fatto traumatico e pieno di sangue, anche perché nella memoria collettiva l'esecuzione non è collegata ad un ricordo di colpevolezza (non essendo stato seguito il processo).Anche Ugo Foscolo rileverà nelle "Ultime Lettere di Jacopo Ortis" che "le pene crescono coi supplizi".Nel trattato si riprende il principio del valore rieducativo della pena, secondo un filone tipicamente italiano iniziato da Tommaso Campanella, che del carcere aveva avuto eperienza personale: viene rilevato come la piccola delinquenza trovi in questa realtà vitto e alloggio assicurati e abbia un "interesse" a commettere crimini pur di entrarvi. Comunque è "l'estensione e non l'intensione della pena" che spinge a non commettere crimini: dunque occorrerebbero pene certe ed estese nel tempo. Invece, la pena di morte resta ammissibile soltanto nel casi in cui una fuga dal carcere del condannato potesse mettere in pericolo la sicurezza della società . Il punto di vista illuministico del Beccaria si concentra nella seguente frase: "Non vi è libertà ogni qual volta le leggi permettono che in alcuni eventi l'uomo cessi di essere persona e diventi cosa".>> . Praticamente lo stesso discorso , come diceva G. P, di Hegel uno dei filosofi più importanti dela storia della filosofia e che per le sue interpretazioni ( a sinistra nel XIX e XX e a destra XX e XXI e nello stesso tempo , almeno per me , che l'ho studiato alle superiori e me lo sono ritrovato nell'esame di storia della filosofia , uno dei più pesanti ) che nella sua opera principale filosofia dello spirito ed in particolare nella descrizione dello spirito oggettivo più precisamente nel diritto ( quello che in giurisprudenza chiamano diritto privato ) : << (...) tuttavia perché la pena sia efficacemente punitiva e formativa ( e non vendicativa ) occorre ch'essa sia riconosciuta interiormente dal colpevole (..) >> ( Filosofi e Filosofie nella storia di Nicola Abbagnano E Giovanni Fornero volume III ) Tutto ciò ha contribuito a mettere in discussione quei residui della mia cultura bellicistica ( ne ho già parlato precedentemente da qualche parte nel blog ) che ancora sopravvivono nonostante il passaggio alla cultura non violenta . Ma mi ha creato un altro turbamento . Infatti mi rivolgo questa domanda ( sempre la dichiarazione del regista di Lady.... ) La vendetta esiste solo perché c’è un rapporto con il passato. Un rapporto di mutua esistenza. L’uomo non riesce a lasciarsi dietro il passato e lo vive con rancore, nutrendo propositi di vendetta. Solo chi riesce ad abbandonare il passato perde propositi di vendetta. Allora dovremo svuotarci e non tenere niente , oppure solo le cose positive ? a cui non ho ancora dato risposta . ma che quando l'avrò la mettero qui sul blog .
Con questo è tutto mi farebbe piacere sentire le vostre esperienze in mertto a questo argomento
Appunti
Film,Documentari,Fumetti,da http://it.wikipedia.org/wiki/Vendetta
- (They Won't Forget), film diretto da Mervyn LeRoy (1937)
- (The Mystery of Mr. Wong), film diretto da William Nigh (1939)
- (Hungry Hill), film diretto da Brian Desmond Hurst (1947)
- (Revenge), film per la televisione diretto da Alfred Hitchcock (1955)
- (Fukushu), manga di Monkey Punch (1964)
- (The Hit), film diretto da Stephen Frears (1984)
- (Vengeance: The True Story of an Israeli Counter-Terrorist Team), libro-inchiesta del giornalista canadese George Jonas sul Massacro di Monaco
- V per vendetta Film del 2005 diretto da James McTeigue. di e fumetto scritto da Alan Moore e disegnato da David Lloyd.
Psicologia e scienze sociali
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