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Senza titolo 575

  Sovente il pensiero.   Torna inaspettato il pensarti in queste notti fredde, dove la bramosia della carne si riaccende. La memoria si posa sulle labbra e il palpito si mescola al desiderio. Sovente il pensiero diventa beffardo, incurante ed ignaro, del respiro accanto, al sicuro nel corpo e nella mente, svanendo alle prime luci dell’alba quando la realtà riprende il possesso.

Senza titolo 574

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                      L’odio è senza frontiere. È cieco, spara nel mucchio e spesso sbaglia obiettivo colpendo innocenti. O addirittura amici.   Donne e uomini che hanno dedicato gran parte della loro vita a perseguire un ideale di pace, di giustizia, di verità.   Persone come noi, che non hanno superpoteri, uomini e donne che se li torturi   gemono soffrono sanguinano muoiono.   Io vorrei avere il tuo coraggio, Giuliana, vorrei almeno donarti un giorno della mia vita, credo tu lo meriti.   Se qualcuno crede che sia retorica si sbaglia.   Lo farei davvero, e me ne fotto di te, e dei tuoi pensieri, delle tue illazioni, non c’è più tempo da sprecare a convincerti che esistono donne e uomini che meritano un giorno della nostra vita perché la loro vita l’hanno spesa un po’ anche per te, e per un sogno, un ideale, un domani migliore per tutti.   Grazie, Giuliana.  

Senza titolo 573

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Senza titolo 572

La grande luce che ci accompagna non finirà mai se la teniamo accesa e la luce ha bisogno solo d’amore, di un grande infinito amore, per non spegnersi.     (Hermann Hesse)  

Senza titolo 571

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    Ieri ho chiuso il mio libro per non poterlo finire. Stasera l’ho riaperto e l’ho finito. Pensavo ieri sera alla bellezza di un vaso con dentro delle caramelle. Pensavo ad una mail che lui ha ricevuto… Vorrei poter stare sempre bene così. Eppure vorrei anche non provare tanta paura, che mi fa scivolare via, in discorsi assurdi e senza fondo. Quella statua l’ho vista e ci ho visto noi, in un solo attimo. Vorrei non dover incontrare, sempre, ogni volta che non voglio, il mio ex. Scherzi del destino. Amo il mio lavoro, ma lei mi logora. Su troppisogni ho scritto che ri-vorrei una vita lineare, quella che mi faceva sempre sorridere. È di nuovo freddo nella mia città Pensavo che vorrei risentire il calore del sole. Magari in un prato. Magari come se fosse il giorno in cui ci siamo presentati.     Ce ne sono ancora di pensieri nella mia testa. Ma ora voglio solo un bagno caldo. Ho finito di leggere “Castelli di rabbia” by Alessandro Baricco. Come al solito, mi sono sentita trasportata in

Senza titolo 570

  Pink Floyd: "Wish You Were Here" parole di Roger Waters "..Siamo solo due anime perdute Che nuotano nella boccia dei pesci Anno dopo anno Correndo sul solito vecchio terreno Che cosa abbiamo trovato? Le medesime antiche paure. Vorrei tu fossi qui..." originale: "...We're just two lost souls Swimming in a fish bowl Year after year Running over the same old ground. What have we found? The same old fears. Wish You were here..."

certe volte ...

 ... è meglio che  cert decisioni si prendano   in segreto  dntro di  noi   non si  sbandierano agli altri \e  ( specie    se  si  vuole   lasciare  o troncare una  relazione  un'amicizia  )   specie  se non si  è ancora  sicuri di  saperli \  riuscire  a  mantenerli  .\  applicarli  . Meglio agire in silenzio , saranno  gli altrii\e  sia  quelli con cui volete  riompere  sia  quelli  a  cui  gli fate  venire la nausea  a parlarne  e poi non lo metttete  in pratica   ad  accorgersene  e magari farvi i complimenti  per  esserci riuscito   . Lo sò  che non è semplice  riuscire  ad  attuarlo  , ma  una  volta  avviato    darà feconde  soddisfazioni  per  la   tua  opera  d'arte   . Tale   mio proposito trova   conferma    nei riferimenti qua  sotto   . Filosofia  testo  integrale   del de rerum  natura  di  Lucrezio  http://www.geocities.com/dyeg83/rerumnatura.htm   Epicuro  http://www.epicuro.org/ http://www.filosofico.net/epicuro.html Musica  zitti   ziti  deglin aereoplani ital

AMANTI.................

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  Ci ameremo per la libertà, ci sorprenderanno vicini e soli, amanti quando il mondo avrà compreso l'amore, appassionati, folli per una sola notte, ruberemo un momento, nessuno ci troverà ci ripareremo sotto l'ombra di un sogno. Ci ameremo senza il compromesso della menzogna e forse ci concederanno un minuto, un minuto per un breve saluto.

Senza titolo 569

Non mi resta Altro che parlare Con la pioggia che Lenta o forte a me Si poggia a cantarmi Nel cuore le ultime Parole prima di vedere La morte,son soltanto un Sepolcro fuori luogo,un Assassino involontario Di lacrime estranee,sale Che diventa acqua e poi Catrame. Nel silenzio dei Passi le sono accanto, guardando le dita stanche di raccogliere parole vaghe,se solo un arcobaleno scaturisse dalla loro morte sarei più quieto delle migliaia di croci senza nome, ma sono soltanto un vagabondo di pensieri,un esile esule di drammi umani  

Dove è la nostra democrazia e la nostra libertà?

                                                         I giornali e gli operai                                                           di Antonio Gramsci                                                         "Avanti!", ediz. Piemontese, 22 dicembre 1916 " Sono i giorni della réclame per gli abbonamenti. I direttori e gli amministratori dei giornali borghesi rassettano la loro vetrina, passano una mano di vernice sulla loro insegna e richiamano l'attenzione del passante (cioè del lettore) sulla loro merce. La merce è quel foglio a quattro o sei pagine che va ogni mattino od ogni sera a iniettare nello spirito del lettore le maniere di sentire e di giudicare i fatti dell'attuale politica, che convengono ai produttori e venditori di carta stampata.  Vogliamo tentare di discorrere, con gli operai specialmente, dell'importanza e della gravità di quell'atto apparentemente così innocente, che consiste nel scegliere il giornale cui si vuole abbonarsi. E&

Risposta a odiomuso e a chi m’accusa d’essere comunista

  Caro\a    Odiomuso     Rispondo   al   tuo   intervento : <<   Purtroppo il mondo va così, va male e al contrario, si ricorda solo quello che si vuole ricordare se hai letto il mio post la tragedia e immensa, >> .   Vero   ma   lotto    (    nonostante   molti    , compresi i miei , mi dicono che   lotto contro i mulini a   vento      e non   m’importa   se   mi considerano   matto o     utopista    )   per   evitare    la memoria   a senso   unico   e    che   la storia   venga   usata    a   fini politici   o   come   una   clava     contro   gli avversari politici   e   culturali   . <<[,,,]     poi non fare anke tu distinzioni, un morto è morto a prescindere della sua nazionalità o credo ideologico, soffriamo e ricordiamo tutti i morti, uccisi da tutti i bastardi assassini, e cerchiamo di insegnare la via della giustizia e non dell'odio, perké se no non se ne cava un ragno dal buco, si alimenterebbe soltanto...:"italiani brava gente, italiani dal cuore

Senza titolo 568

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  …la mia testa continuamente contro lo stesso muro…  

Senza titolo 567

 tirare la pietra e nascondere la mano... "se c'è qualcosa che è immorale... è la banalità..." (Afterhours)

commenton a caldo sulla giornata delle foibe

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    Lo   so   che spesso    farsi delle domande   che non portano   mai a   niente   equivale a    farsi delle   seghe mentali   ma    , stavolta   non   ci   riesco   ad   evitare ciò . Questa mia domanda   ha   origine     dall’ipocrisia    e strumentalizzazione della   destra   nostrana   erede   e   continuare del fascismo ,    nel ricordo a senso   unico del   genocidio delle foibe    ,   dimenticando   che   è stato proprio   il fascismo   e   il nazismo una delle   cause   scatenanti di tale   evento    .                                                                                                 La mia domanda   è   questa : Quando la giornata della memoria per le centinaia di migliaia di persone deportate e sterminate dall'Italia fascista prima e durante la seconda guerra mondiale? Centinaia di migliaia di uomini,donne e bambini sterminati e fatti morire di fame nei lagher ITALIANI! 250.000 MORTI solo nella ex Jugoslavia.700.000 morti in Nord Africa. Informatevi,chiede

Senza titolo 566

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Senza titolo 565

Terroristi: stupidi oltre che cattivi di Simone Piazzesi Le "epocali" (per usare un aggettivo caro al nostro presidente del consiglio) elezioni in Iraq sono trascorse. Tutto bello, tutto perfetto, la democrazia è rinata, la dittatura è davvero finita. Che poi siano state elezioni a cui un quarto degli irakeni non ha potuto partecipare per motivi di sicurezza; in cui la minoranza sunnita non ha votato per una precisa scelta di boicottaggio, ritenendo le elezioni una farsa organizzata dagli americani per legittimare l'occupazione (ma i media occidentali continuano a rappresentare i sunniti unicamente come terroristi nostalgici di Saddam, senza considerare che incorporano l'elite culturale, filosofica e professionale irakena); in cui gli osservatori internazionali erano assenti per motivi di sicurezza (come testimoniato dall'europarlamentare Giulietto Chiesa a cui è stato impedito di recarsi sul posto); e soprattutto che sono state organizzate in un paese occupato da

Genocidio? Ne ho quanto ne vuoi!

  Si parla sopratutto di Foibe in questi giorni, vedendo solo l' unicità del deprecabile gesto, estrappolato da un grave contesto storico, che per altro non lo giustifica affatto.  Comunque, visto che tutti chiedono il giorno delle Foibe, che poi è oggi, perché no? Ma non credo che ogni manifestazione distruttiva del genere umano debba avere un giorno in cui ricordarla, perché come per i santi ci vorrebbero 2 calendari, ma non solo per  questo ilarico motivo, ma per il fatto che così discriminiamo la storia dando più peso ai morti o italiani o ebrei, di una o dell'altra causa... In effetti quando muoriamo non siamo tutti uguali? Abbiamo il giorno dei morti, chiediamo invece il giorno per ricordare le morti inutili, come quelle sul lavoro e per ricordare chi è morto per la libertà, non quella americana o occidentale signori, quella tronca, quella della statua e della mano in bocca, quella del terrore e sopratutto quella delle bugie paranoiche, che vengono propinate da i kapò per

Senza titolo 564

  LA TOMBA DEI FONDAMENTALISMI di ALDO GRASSO Siamo rimasti al buio, spaventati e impotenti, soli con le nostre ideologie sulle fonti energetiche. Prima o poi doveva succedere, e un buio così neanche osavamo immaginarlo: treni e metropolitane fermi, voli cancellati, ospedali in emergenza, il Paese paralizzato. Già perché ci siamo costruiti un mondo di favole che dipende però da un continuo, incessante rifornimento energetico e se la spina si stacca non riusciamo più a vivere a lume di candela. Fortuna che era notte fonda, fortuna che era sabato. Un conto è se va via la luce per un temporale o per una scossa sismica, un conto è se va via così senza un vero perché. Colpa della Francia o della Svizzera, da cui dipendiamo per la fornitura elettrica? O colpa nostra? Negli ultimi vent’anni il problema energetico è stato in primo luogo un problema ideologico; magari in buona fede, magari guidato dalle migliori intenzioni ma, ancora una volta, l’astratto è prevalso sul concreto. Noi vogliamo a

ho creato una

 ho creato una  chat  rom   . in  splinder si  chiama  :  in viaggio 

Senza titolo 563

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La nostra libertà nasce dal rispetto dei diritti degli altri

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  da  una  rivista  online  http://www.psychologies.it/rivista/gennaio_2005/ ho  trovato questo editoriale   interessante    che mi trova  perfettamente    d'accordo, È di questi giorni una notiziola scarna proveniente dalla Corea del Nord*, passata quasi inosservata in un momento in cui i media hanno ben più polposi argomenti da azzannare: si tratta della feroce campagna condotta dall’ultimo regime comunista duro e puro del pianeta attraverso giornali, radio e televisione, per imporre al popolo un look appropriato. “Non permettete alla vostra zazzera di raggiungere una lunghezza controrivoluzionaria!”, tuona da Seul la tv di Pyongyang, “le persone che portano vestiti di uno stile che non è il loro provocheranno la rovina della nazione”, fa eco il Redong Sinmun, quotidiano organo del partito. Niente di nuovo sotto il sole: il regime talebano di Kabul imponeva agli uomini di non tagliarsi la barba. E, senza andare lontano, a casa nostra durante il Ventennio vigevano regole severissi

Senza titolo 562

 nei vecchi tempi in cui andavo con amici a fare il fareniello con le ragazze (ora non più, non perchè abbia rinunciato, ma perchè sono felicemente fidanzato con una delle frequentatrici anche di questo loco), tornavamo molto spesso a casa sconsolati con una lamentela comune... ovvero "che palle, ma tutte quelle interessanti sono fidanzate..." ebbene oggi sono io ad esserlo, quindi riflettevo, mettendomi nei panni di chi ultimamente deve aver provato una cosa del genere,  che sono una persona interessante... e chissà gli altri cosa pensano di me... post senza senso... almeno sembra... chi è capace di intendere... intenda... gli altri in roulotte!

Senza titolo 561

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    Questa canzone ( copyright SIAE ) fa parte di un album mai pubblicato  che sarebbe dovuto uscire con l'RCA italiana. Parla di amici e di come il tempo cambia le cose,  ma non troppo. La dedico a chi passa a leggere qui, anche raramente. Io credo che le canzoni debbano avere un testo valido, che faccia riflettere, oltre che una musica accattivante. Ci credo ancora. MA ERAVAMO LI’ Forse non ricordi ma eravamo lì noi seduti e il mondo intorno scivolava via tra il banale di un amore medio e l'importante rito del caffè al mattino briciole di ribellione in noi spazzate dall'ipocrisia nuvole che cambiano nel cielo e speranza e voglia di non cambiare mai non cambiare mai Darai molto più di quanto credi di aver già dato sapranno sempre farti cambiare credo fino a che non ti risiederai ma senza mai pensare più Sarai sempre più disposto a dire sì sto sbagliando e quando non saprai più cosa dire ti diranno ch'era tutto un gioco e di non prenderla così Gli anni son passati e si

Senza titolo 560

ho dimenticato quello che provo forse sul bancone di qualche bar annegandolo nei bicchieri per necessità ed ora che vago nei meandri mi chiedo perché mi manchi perché non torni ma forse è colpa mia che ho cambiato la porta quando ti dissi che per me la nostra storia era morta ora che non so come affogare bevo l’acqua del mare sperando di vomitare i miei errori ma neanche la sabbia mi riempie i polmoni ho deciso di non tornare a casa tanto nessuno mi aspetta dalla scorsa settimana forse tutto si è lasciato andare allora perché non lo seguo forse starò meno male…….