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Senza titolo 1139

La Catena di San Libero n. 379 31 dicembre 2008 ___________________________________________   Piombo Fuso E Hitler, giù al'inferno, ride. ________________________________________ Pippo Fava, i giovani e il dopo-Ciancio Gli amici di Ciancio? Siamo noi. Facciamo ottimi siti, giornaletti e giornali, avremmo le forze per fare un'informazione non inferiore alla sua (specie ora che c'è internet), ma ci ostiniamo a restare ognuno per sé, senza osar fare il salto di qualità, il “tutti insieme” che ci consentirebbe di cambiare Catania da così a così Stiamo dando una mano a Ciancio. Chi? Noi qui, intanto: e poi tutti gli altri giornali giornaletti siti e contrositi “alternativi” di Catania. Che sono tanti, in realtà, e ancora ne vengono fuori. “C'è spazio per tutti”, dice qualcuno. Ecco, il problema forse è proprio questo. Di spazio ce n'é quanto ne vogliamo, se ci contentiamo - e ci contentiamo - di essere la nicchia “contro”, la “voce alternativa” e tutto il resto. Invece c

pensieri sparsi

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Come il precedente post    non capisco il perchè sono giorni in cui  non ho voglia  e il quadro ( il cavatore sorridente  di Ugo Celada  1895.-1995  )   sotto   riportato lo dimostra                           da www.museovirgiliano.it/celada2.htm nè  di  dibattire sul mondo che mi e ci circonda  nè  di filosofare e  riordinare le idee  sul mio \miei percorsi pre  blog  e initinere  ,  quindi i pensieri e  gli  aforismi e  citazioni varie   d'oggi   sono(  da  qui  il titolo del post  dei pensieri   sparsi e  grezzi  e  forse  scontati  e ripetitivi  per chi mi legge e d iscritto  ( sia  attivo  che passivo )  al blog  da tempo   Il sottofondo  del post il disco  (  pluri citato  più volte in questo blog   che  non cito  più neppure  l'url  dei testi  o del gruppo  vedere  per  i nuovi arrivati   in particolare archivio  specie  il primo anno )  degli ex Csi "  La  terra , La  guerra , una questione privata " di cui nell'ipod   stanno uscendo le note  finali del

scuola di ecologia culturale

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1. ANTROPOLOGIA ed ETNOSTORIA : PREMESSE E RIFERIMENTI GENERALI ( Ugo Arioti) L' etnostoria è una scienza etnoantropologica che studia le culture e la loro evoluzione in base ad una matrice complessa: nella ricerca è necessario affidarsi a diverse fonti, non solo a quelle canoniche, solitamente in forma scritta, ma anche alle tradizioni orali e da altre informazioni. Questo consente all'etnostoria di proporsi come etnografia ed antropologia interpretativa con particolare attenzione alle realtà locali e territoriali.

Mulini a vento di Stefania Calledda

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Oggi  sarà  per  la  giornata (   almeno da noi ) piovosa  e  nuvolosa   con quella  pioggerellina    sottile  ed  umida  che  non sai  se  aprire  l'ombrello o meno  , o la  partenza di un amico  (  ormai  divento  continentale )  e la moglie    che  rivedrò    ad  agosto e la   mo   non ho voglia   nè di scrivere di me   quindi  di auto analizzarmi e filosofare  , nè  di  commentare ed  approfondire     ( in quanto non c'è niente  che   non  sia  già stato   tratto  su questo blog     gli ultimi avvenimenti    Internazionali e Nazionali  (  la  vergognosa  situazione  nei territori  palestinesi  e  il vergognoso silenzio   di Obana  e  deinostri  politiki   filo palestinesi (comunque  ne trovate  i questi articoli 1 e 2   del cdv Attilo Mangano duemilaragioni.myblog.it/      cdv    o del Si O No al referendum  sul testamento biologico 1 2 )  ho deciso di recensire    il  nuovo  ma  non  nei contenuti  ma  nel modo d'affrontarli sito   ( foto al centro  tratta dal post

Un giullare contro la mafia Grafic Novel dedicato a Peppino impastato

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L'editore padovano  Becco Giallo   ha  in cantiere    un altro  importante  volume di giornalismo   a fumetti  . L'opera questa volta  è dedicata  ala vita e al pensiero di peppino impastato   Fonte il Nord sardegna del 30\12\2008 . di Christian M. Scalas Scrivere di Peppino Impastato e farlo in terra di mafia cercando di raccontarne nuovi aspetti e visioni è un compito tutt'altro che facile. IL nuovo lavoro di Marco Rizzo per la casa editrice Paodvana Becco giallo, coadiuvato ai disegni dal giovaneissimo Lelio Bonaccorso,il quale riesce molto bene ed in pieno nell'obbiettivo creando un altro splendido volume di graphic journalism . IL volume è composto da una serie di episodi (dei veri e propri racconti brevi), che prendono in esamevari momenti della vita di Peppino Impastato. Questi momenti sono collegati tra di loro da un’unica storia che fa da cornice: in definitiva fa vivere Impastato attraverso i ricordi e quello che rappresentava perchi lo conosceva : f

A Ceglie Messapica

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Cari amici di Ceglie e dei blog, vi presento il mio trullo fatato incipriato. Nella  vita  tutti abbiamo bisogno di stimoli e di nutrimento. Come una carrozza ha bisogno del carburante per andare avanti. Anche noi abbiamo bisogno di alimentarci.  Il nostro cervello ha bisogno di essere stimolato, nutrito e coltivato. Nasciamo alla stessa maniera, sta solo a noi organizzarci e lavorare ...lavorare. Nessuno ci regala nulla, tutto deve essere fatto, dalle nostre mani, dalla nostra cultura, dalla nostra fantasia, e dalla nostra pazienza. Qualsiasi esempio posso scrivere, è sempre la stessa cosa; qualsiasi cosa facciamo  servono sempre gli stessi ingredienti, altrimenti non si costruisce nulla. Vabbè! non la voglio fare troppo lunga, perchè ci comprendiamo, e lo sappiamo benissimo, che quando ci mettiamo tutto il nostro amore, poi raccogliamo il risultato. Questo dobbiamo fare per la nostra Ceglie, e non dobbiamo fare ostruzionismo,  dobbiamo solo lavorare in equipe. I nostri cervelli, le n

ग्राफिक नोवेल देदिकातो अ पेप्पिनो इम्पस्तातो

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L'editore padovano Becco Giallo ha in cantiere un altro importante volume di giornalismo a fumetti . L'opera questa volta è dedicata ala vita e al pensiero di peppino impastato Fonte il Nord sardegna del 30\12\2008 . di Christian M. Scalas Scrivere di Peppino Impastato e farlo in terra di mafia cercando di raccontarne nuovi aspetti e visioni è un compito tutt'altro che facile. Il nuovo lavoro di Marco Rizzo per Beccogiallo, coadiuvato ai disegni dal giovane Lelio Bonaccorso, riesce appieno nell'obbiettivo creando un altro splendido volume di graphic journalism . IL volume è composto da una serie di episodi (dei veri e propri racconti brevi), che prendono in esamevari momenti della vita di Peppino Impastato. Questi momenti sono collegati tra di loro da un’unica storia che fa da cornice: in definitiva fa vivere Impastato attraverso i ricordi e quello che rappresentava perchi lo conosceva: figlio, fratello,amico, guastafeste, nemico. Se l’intenzione era

Senza titolo 1138

<…NATALE CON CHI VUOI!>     SENTITE A ME! FIN D'ORA. PER IL PROSSIMO NATALE, NON SFORZATEVI DI OSSERVARE   LA TRADIZIONE CHE RECITA : <NATALE CON I TUOI…> !   FA’ COME PER PASQUA: <… PURE NATALE CON CHI VUOI!>   Passate le feste... Questo è uno scritto, sempre purtroppo riproponibile, da me edito nel gennaio 1994   Quello stato d’animo  confuso e vagamente  depresso che segue le feste è forse un’occasione per interrogarsi   ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^          Le feste – non  esitiamo a dirlo – sono ormai  un  dramma  sociale; qui infatti l’uomo condensa tensioni  d’ogni  natura,  superiori   alla   propria quotidiana portata per un  intero anno. Le festività natalizie non vengono colte come occasione di riscoperta del proprio prossimo  da amare come sé stessi: è che, per amare il proprio prossimo come se stessi, bisognerebbe innanzitutto amare, vale a dire capire, e accettare, sé stessi come si è.          Ma le feste natalizi

Senza titolo 1137

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    L'AVETE LETTA LA FIABA IL REUCCIO GAMBERINO ?  :-)  

Quello scantinato buio, dove io ero e ora non sono più. Tentativi (assai) meditati di una evasione dall'incoerenza.

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scantinato di casa Riusciremo mai a renderci conto degli errori commessi e a tornare in noi stessi, in tempo per soccorrere una società che sembra maturare il suo strano cammino nell'indolenza? Questo mi chiedo, mentre gli occhi ancora assonnati guardano fissi l'orologio a parete, quasi a stramaledire la giornata domenicale di lavoro che m’aspetta nello sgabuzzino di casa, cercando finalmente di dare un po' di ordine tra le cose che ho accantonato senza tanta cura. Con fatica e un po' di inquietudine chiudo il portone di casa, neanche dovessi partire per la guerra, e scendendo le scale fino al corridoio dei ripostigli condominiali, nel silenzio più totale, credo d'aver capito il perché di tanta riluttanza a raggiungere la meta. Non sono le ore di sonno in meno o la prevista fatica e il sudore o la tetra solitudine di quel piccolo vano a spaventarmi; non è nemmeno l'indecisione e la nostalgia di cosa conservare o buttare. No, niente di tutto questo. Ciò che temo

Senza titolo 1136

Non nasconderti! La Vita ti troverà sempre! Non fuggire! La Verità ti vedrà ovunque sei! Non parlare! Il Silenzio già urla quando sei solo! Non piangere! Il sorriso riaffiorerà se sai ascoltare le tue lacrime! Ora vivi!

Senza titolo 1135

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Imprigionami nel tuo mondo, avvolgimi nei tuoi pensieri, legami, possiedimi senza tregua. Insegnami a sfiorarti il cuore con rispetto, costanza, amore. Come delicata bimba una carezza profonda e vera. elena ©Copyright

Il personaggio del 2008

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Pensando all'anno appena trascorso, mi sono venuti in mente tanti fatti e personaggi che hanno costellato questi ultimi 365 giorni della nostra vita. Ma chi è stato il più rappresentativo? Anch'io desidero fare un piccolo sondaggio, escludendo volutamente personaggi mondiali che vedrebbero quasi sicuramente decretato la schiacciante vittoria di Obama, seguito a ruota dal Dalai Lama; e anche Europei, perché probabilmente Sarkò e Carlà oscurerebbero il fascino degli italici eroi. Rasto dunque nel cantuccio italiano e faccio una breve rassegna di personaggi, elencati in rigoroso ordine alfabetico.   1 - Berlusconi Silvio Presidente del Milan, di Mediaset e titolare di tante altre prestigiose Presidenze, quest'anno si è aggiudicato anche la prestifgiosa carica di Premier. Sta preparando il terreno per diventare prossimamente Presidente della Repubblica, anche per assicurare un futuro a Piersilvio e agli altri suoi pargoli. Della serie: Da Cavaliere della Repubblica alla Repubb

2009 ..Un dono per le donne

Le intermittenze del cuore

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"L'anno inizia col genere femminile" . Lo ricorda don Paolo Farinella nella liturgia (di rito romano) odierna, dedicata da ormai 42 anni a "Maria Regina della Pace" . Pace, Maria, Spirito: potremmo definirla una nuova Trinità al femminile - nell'originale ebraico Ruàh , che noi traduciamo appunto con "spirito", appartiene allo stesso genere delle altre due -. In verità i cultori mariani non hanno mai badato molto a lei, alla pace. Pace come giustizia, solidarietà, collaborazione tra i popoli. Pinturicchio, Madonna della Pace , 1502. S. Severino Marche, pinacoteca Tacchi-Venturi. A essi solo importa issare Maria sui loro tronfi stendardi di Ordine e Disciplina, nascondendo un vieto tradizionalismo dietro i veli verginali d'uno sbiadito santino per benpensanti. Secondo loro, esiste un unico nemico: il sesso. Pace, giustizia? Bagattelle. Che si effonda questa Ruàh di pace vera, invece! Noi l'invochiamo. L'invochiamo oggi, in particola

Senza titolo 1134

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    VE LO RICORDATE IL FURGONE DELLA VOLKSWAGEN ?  :-)