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viaggio nella frontiera v° ulteriore svezzamento di jack e inizio a parlare del mio passato

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Gli ultimi due mesi  di convalescenza passarono rapidamente (  quasi volarono ) fra :  letture , rapide  e fugaci visite   di Jack  fra una pausa  e l'altra del lavoro  , passeggiae in paese  e solitari  al saloon ovviamente  nel tavolo   con di fronte  allo specchio  , precauzione che  ho sempre  preso  nei miei viaggi  per  evitare  di finire  sparato alle  spalle mentre  si gioca    proprio come  successe  a  a Will Bil   .  Qui ,  ovviamente mi tenni alla  larga  dai tavoli  da  gioco  , non perchè mi dispiacesse giocare  anzi , ma  visto il mio carattere irascibile contro i prepotenti, gli imbroglioni  e gli  eventuali bari  volevo evitare problemi e volevo finirla  con i duelli e le  sparatorie  . Ma  visto  la noia  della degenza e la monotonia  di un piccolo  buco di paese  , non mi proibì'  qualche partitina  sempre  con  il medesimo accorgimento   con lo sceriffo ed  il vice  o con il proprietario dell'emporio e il garzone  dell'emporio . La mia  guarigione  c

150° storie d'italia volume II " L'vventura comune " dala seconda guerra mondiale ai giorni nostri

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Dopo aver letto anche il  secondo volume posso  dare un giudizio  globale  su tale opera  de  il  giornalino   ( strano  che  repubblica     a differenza del giornale  non ci  si  sia   gettata  su tale  iniziativa  , magari riproponendo  i volumi   fatti l'anno scorso  su  il risorgimento  ) sui  150 anni del'unità d'italia  . Leggendo questi due volumi   ho ottenuto la  conferma delle mie  risposte    alle   domande  che  si fa  anche Sefan Gorla  direttore de  il giornalino e   e dell'area  ragazzi  periodici san paolo    : <<   chi fa la storia  ?  I grandi  ? i condottieri  ?  I  fini strateghi e  i profond conoscitori de proprio tempo  e  dell'uomo gl?  Glin eroi  ?  >> .  Domande  che mi facevo da bambino :  quando studiavo e  leggevo la storia  sui libri  che mia madre usava per insegnarla  agli alunni e  di mio nonno  paterno e mio padre  appassionati  anche  se avevano un modo  diverso  d'intenderla  con i vincitori anche se critico il pri

da cacciatori di taglie ai cacciatori d'eredità ? la storia di Jean Louis Luciano ( Sardo -francese ) e dei suoi morto senza eredi e i suoi discendenti lontani ed il governo Francese

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La lettura  di questo articolo  di repubblica 3\2\2011  " Uno zio le ha lasciato un milione..." ecco la società che scopre gli eredi Una società francese, ora anche in Italia, offre "contratti di rivelazione".La C&R ha trovato antenati italiani a uno straniero che voleva diventare comunitario " non solo mi riporta indietro nel tempo  alle mie letture  e visioni televisive (che sto rispolverando  per il mio racconto a  puntante  "  viaggio  nel  farwest  . Ma  è anche  coincidenza  sulla puntata   che  sto    scrivendo  ed  in cui parlerò  dei cacciatori di taglie  . Inoltre  essa   si lega   con la storia  ,  stavolta   vera  e  a lieto  fine  ,    avvenuta ( ne  trovate  sotto gli articoli dell'unione sarda  )  recentemente  qui da noi in Gallura  dove   " Un pool di legali ricerca i parenti di una famiglia di emigrati che lasciarono la Sardegna a fine Ottocento., Il tesoro nascosto dello zio di FranciaCaccia agli eredi di un gallurese

viaggio nella frontiera IV il duello e il lavoro come mandriano di jack

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Lo so che no si dovrebbe interrompere   una emozione  ma  sono necessari  prima di riprendere  con il racconto  alcuni chiarimenti  e retifiche   alle  email che mi stanno arrivando  sulle puntate di questa mia serie .   1) come mai  usi   citazioni ed  url alla fine    visto quello  che scrivi nella premessa  alla prima puntata ., perchè ti contraddici  ? Perchè  se avete letto  con attenzione sia  lla premessa iniziale ( vedi prima puntata  ) e  leggerete le seguenti   vedrete  che  : cito direttamente  ( dove  non arriva  la fantasia  ) indirettamente  cambiandolo  \ modificando  opere artistiche e letterarie di  tale argomento . Non è  un vantare la mia cultura o dire  : <<  io so  tuto , ecc >> . Ma per  evitare  sia  d'incappare  in probabili violazione di diritti d'autore è meglio citarlo, anche per  aiutare  chi ti lege  ond e ad  evitare attribuzioni  di cose  non  tue  . 2) Sei toppo lungo e  prolisso Vero . Infatti  è per  questo che il ra

Violentato in casa, salvato da amici e compagni di scuola. Questa è vera amicizia

 non capisco perché se adesso è maggiorenne debba esserci il processo a porte chiuse   Unione sarda del 3\2\2011     Olbia  H a subito a lungo gli abusi sessuali. Spaventato e turbato, forse anche minacciato, ha scelto il silenzio. Poi, grazie anche ai compagni di scuola, è uscito da una situazione terribile denunciando la persona che lo aveva violentato. Un ragazzo olbiese (oggi 18 anni, ma minorenne all'epoca degli abusi) è la vittima di una lunga serie di episodi rievocati ieri davanti ai giudici del tribunale di Tempio. Il processo è quello a carico di un uomo di 70 anni accusato di violenza sessuale per fatti avvenuti 5 anni fa in un appartamento del centro storico di Olbia. I giudici (Gemma Cucca, Renato Perinu e Riccardo Massera) e il pubblico ministero Riccardo Rossi hanno sentito i compagni di scuola della presunta vittima degli abusi, alcuni familiari e altre persone che raccolsero le prime testimonianze del ragazzo. La storia è stata raccontata nei minimi pa

Non è solo con le foto delle donne sui giornali che Berlusconi si manda a casa

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Ora molti\e  di voi , mi diranno  che sono contraddittorio   perché  prima mi batto   per le  donne aderendo  all'iniziativa  meti ne tuo profilo un immagine femminile   e poi cambio idea  e   che  : << Fosse stato toccato l'interesse degli uomini col cavolo che questo Spinoza della mia minkia avrebbe ironizzato.>> Non ho cambiato  idea anzi In un periodo in cui la stampa, voyeuristica e morbosa, sembra attribuire alle donne come unica professione “il lavoro più antico del mondo”; riscopriamo le grandi donne del passato, per permettere a quelle del presente di avere modelli diversi di identificazione e non inibire lo sviluppo di quelle del futuro ,   la  confermo  in pieno  .  Inoltre  sono d'accordo  con quanto  dice   http://www.lerika.net/  uno  nei  punti di riferimento  fra  i  blog femminili ( nonostante  i cattivi rapporti   su cui non mi dilungo per  riuscire  a  non trasformare  la  casa in ossessione  e  non alimentarla ulteriormente  e poi  ne

viaggio nela frontiera Il Rodeo , un cavallo per Jack, il mio ultimo duello III°

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                               Dopo aver preso commiato dal resto della Carovana  e   lasciato il capolinea ci rimettemmo in viaggio in due  su un cavallo e  vista   la breve distanza circa 4 miglia  dal confine decidemmo  non fermarci  almeno per  il momento comprare   un  secondo cavallo   Durante  il viaggio , non sopportando  a lungo il silenzio  e  non potendo  parlare  come di solito  faccio con i mio cavallo,per  rompere la monotonia  chiesi   a  Jack  de perchè  dei suoi silenzi e del suo carattere   tacoiturno . Lui mi rispose << mi hanno insegnato a parlare  solo  se  interrogato ed  a non prendermi troppa  confidenza   con gli estranei e con a gente  che  si conosce  appena  >> . La  sua risposta  mi confermò , che andava  svezzato  per  diventare   uomo  fu cosi che  gli dissi  <<  non ti preoccupare  è umese  che  viaggiamo insieme  , prenditi pure  tutta  la conffidenza  che vuoi . Meglio un tipo , anche se   tu non mi sembri tale  , chiaccherone  che  

La voce delle suore di frontiera: "A Erode gridiamo: non ti è lecito"

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La voce delle suore di frontiera: "A Erode gridiamo: non ti è lecito" pubblicata da  Daniela Tuscano  il giorno lunedì 31 gennaio 2011 alle ore 22.19 L'intervento di Madre Giarretta all'Infedele: ma i maschi dove sono? Stasera a "L'Infedele", la trasmissione di Gad Lerner su La7, sarà letto questo testo di suor Rita Giarretta, della comunità di accoglienza Rut di Caserta. Da anni, insieme a tre mie consorelle (suore Orsoline del S. Cuore di Maria), sono impegnata in un territorio a dire di molti "senza speranza". Un territorio, quello casertano, dove la piaga dello sfruttamento sessuale è assai presente (...). Oggi, osservando il volto di Susan chinarsi e illuminarsi in quello del suo piccolo Francis, ripensando alla sua storia - a 16 anni si è trovata sulle nostre strade come merce da comprare - sono stata assalita da un sentimento di profonda vergogna, ma anche di rabbia. Alessandro Tiarini: "Erode e il Battista" (sec. XVII)