Post

Maktub.di http://www.lucyvansaint.com/blog/

Immagine
Salam ‘alaykum gente! Che in arabo è in pratica il saluto principale. Significa “pace a te”. Nel mio caso, mica tanta pace visto che tornai ieri dal Marocco con la dissenteria. Non vi dico che bellezza! Vabbè, cose che capitano in questo tipo di viaggi. Vi lascio le mie impressioni su Fez e sul Marocco. I MAROCCHINI NON VANNO TANTO PER IL SOTTILE: diciamo che di questa cosa ho cominciato a farmene un’idea già seduta sull’aereo che mi portava a Fez. Dietro di me c’erano tre marocchini che per due ore e mezzo di fila non hanno fatto altro che parlare fra loro in arabo urlando e dandomi calci dietro al sedile. Una goduria. Quando poi arrivi lì e vedi che nella medina di Fez ci sono teste di capra gocciolanti su banchetti improvvisati senza frigorifero, accompagnati da cervelli, lumache, interiora varie il tutto esposto in bella vista con le mosche che gli girano attorno capisci che tu, occidentale abituato al frigorifero, non

ma che c... se ne fa di tutti quei soldi Prende una pensione da 125mila euro al mese. Ma non gli bastano: chiede 20milioni di euro (e i danni morali)

Immagine
a pagina 71 di Sanguisughe (  coprina  sotto ) di Mario  Giordano si legge  questa storia    A pagina 71 di “Sanguisughe” racconto la storia di Antoine Bernheim,  ex presidente delle Assicurazioni Generali che nel luglio 2010 è andato in pensione con un vitalizio pari a 1,5 milioni di euro l’anno, cioè 125mila euro al mese, cioè 4100 euro al giorno (4100 euro al giorno, avete presente? In 24 ore prende quello che un pensionato al minimo prende all’incirca in un anno…). La superpensione non è pagata dall’Inps (il più ricco pensionato dell’Inps resta mister 90mila euro, Mauro Sentinelli) ma nasce da un accordo privato con la compagnia di Trieste, un accordo che prevede anche la reversibilità della pensione (al 60 per cento) e la conservazione di alcuni benefit (casa a Parigi e a Venezia con motoscafo, caso mai con 4mila euro al giorno mancassero gli spiccioli per il traghetto). Da notare che Antoine Bernheim, francese, quando arrivò in Italia attaccò il presunto “sfarzo med

alla spocchia dei ricchi nonare noi ? c'è mai fine . perchè .... se hai i soldi gli extra te li dobbiamo pagare noi ?

Immagine
 dall'unione  sarda   del 15\5\2011 Porto Rotondo.  Lite col 118, la madre del magnate della vodka rifiuta il ricoveroL'ambulanza per ricchi non c'è I russi pretendevano un soccorso di lusso: è polemica   Mercoledì mattina, la mamma ottantenne del magnate della vodka è stata male ma la centrale del 118 non ha inviato a Porto Rotondo l'ambulanza medicalizzata.     I ricchi, si sa, sono abituati ad avere tutto e il meglio. Anche quando stanno male. In Sardegna, e questo forse loro non lo sapevano, i servizi pubblici non sono sempre al top e le risorse a disposizione non si possono sprecare. Ma alla famiglia Tariko di Mosca, che vive a Porto Rotondo quasi stabilmente, il concetto risultava troppo difficile da capire. E per questo, mercoledì mattina, quando la mamma del magnate è sta

non cìè più rispetto delle nuove generazioni per i morti

Immagine
Per evadere dall’atmosfera ancora luttuosa e dai ricordi che vengono su di mat  zia  materna  ( vedere postda parenti ed  amici di famiglia che telefonano o vengono a casa , dopo il letargo invernale  con la primavera  esco e riprendo a camminare più a lungo Intendo  il camminare  anche  in senso  psicologico . Infatti  <<   l'utopia sta all'orizzonte. Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Faccio dieci passi e l'orizzonte   precedenti )si allontana di dieci passi. Per quanto cammini, non la raggiungerò mai,ma  almeno ci provo  . A cosa serve l'utopia? A questo: serve a camminare. (Edoardo Galeano ) >> e come dice una mia compagna di strada  << soprattutto non ammette troppe soddisfazioni e questo non perchè io sia una "stacanovista" ma perchè per "tenere" un sogno, dentro di noi,ci impone di rafforzare in continuazione la nostra identità umana,solo così  "l'utopia " può trasformarsi lentamente ma rea

Uvetta, farina e arancia: il pane per grazia ricevuta paqne tradizionale di tuili ( s'antioco )

Immagine
Uvetta, farina e arancia: il pane per grazia ricevuta Venerdì 13 maggio 2011 Dal nostro inviato Lello Caravano   TUILI Farina di grano duro, lievito naturale, uvetta e scorza d'arancia. Per grazia ricevuta. O da chiedere. A Sant'Antioco, medico e martire che diede il nome all'isola scelta da fenici e cartaginesi. Quel santo faceva miracoli, guarigioni e altri prodigi. Le donne gli offrivano un pane propiziatorio ma Natalina decise che l'impasto andava arricchito. Erano gli anni Trenta, quasi un secolo fa. «Nell'impasto mia madre aggiunse l'uvetta e la scorza d'arancia, il pane povero diventò più ricco, su pai arrubiu , adatto a un santo a cui si chiedono ancora oggi miracoli», ricorda Efisia Vinci, la figlia di Natalina, una delle maestre del pane con l'uvetta di Tuili. PANE DELLA FEDE Un civraxiu figlio della fede e della tradizione (e della passione delle donn

E' morto da 34 anni ma la Rai continua a chiedergli il canone e porta gli eredi da equitalia . Poi ci si lamenta se il terrorismo trova terreno fertile e simpatizzanti

Immagine
Leggendo tutti i giornali    a  360  gradi  e senza cascare nelle "ideologie" di colore:tipiche del secolo scorso .leggo  sul messaggero online del  13\5\2011  questa  news    che riporto integralmente . L'unico  commento  che mi sento di fare    che  poi  è riportato  anche sulla mia bacheca  di fb ---mi perdonino i miie utenti   se lo legeranno  due  volte --- non ci si lamenti  poi se i terroristi o i boss mafiosi godono di simpatia  oppure c'èmolto astensionismo   d'indifferenza o ci s'avvicina all'antipolitica .O si  constinui a gridare  nellle piazze  slogan  come questi :  nè con lo statro nè con le br .   . E' morto da 34 anni ma la Rai  cosntinua a chiedergli il canone  

il dolce e l'amaro

A tutti\e quelli che giustamente sono preoccupati per me mi sto lentamente , dopo il lutto riprendendomi perché come potete notare dal video in questione nella vita c’è il dolce e l’amaro . Adesso dopo l’amaro sto se pur lentamente ritornando al dolce , soprattutto grazie a voi tutti\e vecchi e nuovi .

Nelle mani DI DIO...

Immagine
Il 15 e 16 maggio , a Milano , si terranno le elezioni amministrative . Tra i redattori del "manifesto dei cittadini" fatto redigere dal candidato Sindaco Giuliano Pisapia ad associazioni, gruppi, partiti e singole donne e uomini figura anche la giovane ricercatrice precaria Laura Di Dio , umanista, candidata al Consiglio comunale assieme ad altri amici, in corsa per il Consiglio di zona. La lotta potrebbe sembrare impari, data la feroce e dispendiosa campagna elettorale di Berlusconi, ma giungere al ballottaggio costituirebbe già un ottimo risultato. Tra i sostenitori dell'avv. Pisapia tutti i rappresentanto della Milano migliore, da Roberto Vecchioni (che terrà un concerto di chiusura venerdì 13 in piazza Duomo) a Benedetta Tobagi , figlia di Walter, agli eredi Ambrosoli , Rossa , Bachelet , vittime del terrorismo negli anni '70, a don Andrea Gallo e moltissimi altri. In bocca al lupo, futuro, in bocca al lupo, Laura. Milano vive in questi giorni uno straordinari

la primavera culturale sta arrivando ?

Immagine
Speciale elezioni | Un voto che può cambiare l'Italia Il Pd punta sul voto delle grandi città per dare una spallata al governo. Alla prova l'asse con Sel e Idv . La Lega fa traballare la maggioranza. Poche donne tra i candidati. TUTTE LE SFIDE: MILANO | TORINO | BOLOGNA | NAPOLI | CAGLIARI | REGGIO CALABRIA - Ecco 10 link per approfondire: da Formigoni che balla alla nipote del boss Via Sgarbi, torna Fiorello: ecco la Rai del dopo Masi di Roberto Brunelli «È cambiato il clima rispetto a Masi», dice il consigliere Rizzo Nervo. Ècco il verbo del nuovo dg: basta col sangue nei programmi del pomeriggio, basta inseguire Mediaset: slitta Sgarbi, torna Fiorello. Gli incontri con Santoro e Floris. Tutto nel nome del servizio pubblico. Più Chiesa meno reality. La nuova Rai di Lei di R. Brunelli

gli imbecilli su facebook si riproducono come conigli adesso se la prendono con melania rea

Immagine
A volte gli utenti fanno un uso distorto di Facebook, come testimoniato dall’ultimo gruppo nato sul social network ‘Melania Rea: se l’avessi data saresti ancora viva’ e che ha suscitato un mare di polemiche e proteste. Il gruppo creato su Facebook da un certo Marco Dresic, è estremamente offensivo nei confronti di Melania Rea , la giovane donna uccisa nelle Marche. Non è purtroppo la prima volta che uno o più troll , così vengono definiti i creatori di questi gruppi Facebook offensivi e per nulla rispettosi della dignità umana, creano pagine di questo tipo. Poco tempo fa infatti, era nato su Facebook un gruppo estremamente offensivo nei confronti della giovane Yara Gambirasio . Purtroppo questi gruppi hanno anche un certo seguito, come testimoniato dalle oltre 250 dichiarazioni di consenso che il gruppo su Melania Rea ha registrato. Per fortuna non sono mancati i cori di protesta e il giornalista e commissario del Corecom Calabria Marco Campanella, ha già fatto richiesta per

l'imbecillità e il cinismo non hanno confini Nel pavese tifosi di calcio inneggiano all'omicidio Chiara Poggi

Immagine
Stamattina, mentre aspettavo che  aprisse la segreteria delal facoltà, sfogliando la sezione attualità de la nuova sardegna  , leggo  questa becera notizia   Nel pavese tifosi di calcio inneggiano all'omicidio Chiara Poggi L'episodio alla fine di un incontro tra squadre giovanili. Il sindaco di Garlasco: imbecillità, siamo pronti a denunciare Milano, 10 mag. (TMNews)  "Alberto salta il cancellino, uccidi Chiara con il coltellino. Stasi alè alè". Per festeggiare la vittoria sugli avversari, avrebbero evocato in un coro l'efferato omicidio di Chiara Poggi del 13 agosto 2007 e inneggiato ad Alberto Stasi, assolto in primo grado dall'accusa di aver assassinato a Garlasco (Pavia) l'allora fidanzata. Protagonisti della vicenda, secondo quanto scrive "la Provincia Pavese", sarebbero stati i tifosi del Motta Visconti al termine dell'ultimo incontro vittorioso sul Garlasco del campionato allievi provinciale, girone A (16-17 anni)

quando ia realtà è un fumetto . un caso alla jnny freak ( dylan dog n 81 )

Immagine
come  da  titolo , quando nella  vita reale  avviene   ciò  che è stato racconto  nel fumetto  . E' il caso della  storia  di Jonny  freak  (   qui maggiori news    ) pubblicata  su dylan dog  n 81  foto sotto  se regolamentato bene  si toglierebbe  una branca  alle mafie  quella  del traffico  d'organi  .  se  nel caso non riusciste  a leggere   questo file  qui  troverete maggior  news .

perchè li si chiama diversamente abili , se in cina un uomo senza gambe ripianta 3mila alberi

come dal titolo non capisco  come  mai   si  usa  per  definire  chi ha  una disabilità   se certe persone   riesco  in determinate  cose  ( vedere storia  e video raccontata  sotto )  , il termine  ipocrita  e buonista , diversamente  abili  . è una terminologia oltre che falsa, inefficace.  Esso  è a mio  avviso  un insulto  a  certe persone  che  pur avendo una  menomazione , disabilità ,  handicap , sono come dimostra il video  della  storia  capaci   di fare  cose per  loro difficili  .Infatti : << ( ....)  La stessa superficiale ipocrisia di chi - e non sono in pochi - sostiene che le persone con Sindrome di Down sono comunque felici "perché sorridono e sono socievoli". Quindi "diversamente abili"!  È quindi una definizione non stigmatizzante e che raschia di meno la crosta nelle paure di ognuno di noi, che siamo o meno disabili. Ma è una terminologia oltre che falsa, inefficace. Falsa perché distorce la realtà spalmandola su un quadro rassicurante, una

ecco perchè non siamo ancora italiani

Quando ci libereremo di persone , intendendo a scampito d’equivoci e fraintendimenti   in senso non violento e pacifico ,di persone   e di   mentalità   e vecchie   ideologie   come queste   due  sotto riportate la  prima in  cui , niente  di nuovo  se non fosse  che  chi  dice  tali  corbelliere  (  per usare  un eufemismo ) è un politico  del partito di Governo Mario Borghezio sogna di buttare via Napoli e i napoletani. «Buttiamo Napoli: dobbiamo stare lontani da quello schifo di città. Mi domando se le condizioni in cui versa Napoli non siano un motivo sufficiente per essere indipendentisti e separatisti da questa parte del Paese. I napoletani e Napoli non fanno parte dell'Europa civile. Bisogna scappare da ques

ADDIO ZIA MI MANCHERAI

Immagine
Dalla nuova sardegna  ed gallura del 5\5\2011 Addio alla signora della sinistraSi è spenta Anna Vacca, consigliere comunale dal 1985 al 1995   OLBIA. Se n'è andata la signora della sinistra. Ieri è morta Anna Vacca, per 10 anni in consiglio comunale a Olbia, sotto le insegne del Pci prima e del Pds poi. Nata a Cuglieri nel 1937, per anni direttrice didattica della scuola di Santa Maria, è stata una figura simbolo dell'istruzione e della politica olbiese. Da sempre donna di sinistra, nel 1985 si candida alle comunali con il Pci e fa il pieno di voti in una tornata che vede per la prima volta ben tre donne in consiglio.  Nel 1990 aderisce alla svolta di Occhetto e viene rieletta col Pds. In quegli anni Anna Vacca sostiene le battaglie referendarie di Mario Segni e nel 1992 è nella lista del Pds per la Camera. Nel '95 non si ricandida, ma si fa il suo nome come assessore tecnico alla Cultura in caso di vittoria di Vinicio Putzu, il candidato del centrodestra. Il

Neonato in fin di vita, Ambulanza presa a calci: la sirena disturbava i pellegrini

Immagine
By Pierpaolo Farina   – 2 maggio 2011     Della serie: i disastri del fanatismo religioso non finiscono mai. Ieri un neonato  di poche ore che a causa di una malformazione doveva essere trasferito d’urgenza al Bambino Gesù, ha rischiato la vita a causa dei pellegrini venuti da tutto il mondo per la beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, i quali, infastiditi dalle sirene, hanno cominciato a prendere a calci l’ambulanza. Bloccata dalla folla tra via della Conciliazione e piazza Pia, l’autista dell’ambulanza usa la sirena per fare capire che si tratta di un’emergenza, ma i pellegrini non comprendono e prendono a calci il mezzo. I parenti del bimbo, che seguono dietro in automobile, angosciati e anche loro intrappolati. Solo l’intervento caparbio dei volontari della protezione civile e di agenti della polizia municipale ha evitato il peggio, riuscendo ad aprire, ma solo dopo dieci minuti, un varco fra la folla. Ora il neonato è stato stabilizzato al Bambino Gesù, le su

Primo Maggio: resistere è esistere

Immagine
Ci troveremo oggi a Milano , in piazza Quattro Novembre , alle ore 15 , per il consueto corteo che si concluderà in Duomo. Gli umanisti non mancheranno all'appuntamento. Sarà, già lo sappiamo, una partecipazione numerosa e sentita. Sarà il nostro giorno. Non quello dell'umiliazione, ma della pr esenza. Del coraggio. Della stima e dell'autostima. Della fortezza. Particolare del monumento ai caduti sul lavoro, realizzato per il 60° della Costituzione di fronte al Comune di Bresso (Milano). Era il 1° maggio 1947 quando a Portella della Ginestra , in Sicilia, si compiva la prima strage di lavoratori dell'Italia repubblicana. Undici i morti, due bambini e nove adulti. Ventisette i feriti.Che a sparare dalle alture erano stati i mafiosi di Salvatore Giuliano, gli italiani l'avrebbero scoperto solo quattro mesi dopo. Ma nessuno seppe mai chi armò la mano di quei briganti, comodi residui della storia, lemuri d'un passato che ancora sopravvive nella Sicilia dei compro