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Rifiutò il cognome del padre uxoricida Mamoiada, a Vanessa Mele il premio S'Istima

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ne  ho già parlato tempo fa   su queste pagine  , ma    con piacere ne  riparlo  , perchè  è un piacere raccontare  storie  , anche  se  tristi e  dolorose  , si  gente   che  è riuscita   a lasciarsi alle spalle  il suo passato   e  le ferite   provocate   , senza  ricorrere  all'odio e  alla vendetta  Vanessa Mele (foto Massimo Locci) Quando era solo una bambina, suo padre uccise sua madre nella cucina di casa. Oggi la giovane porta il cognome materno. Oggi Vanessa Mele, ha 21 anni, sono passati 15 anni da quel giorno in cui suo padre, Pierpaolo Cardia, uccise sua madre Annamaria Mele nel soggiorno della loro casa di Nuoro. Da allora per Vanessa non fu più lo stesso: rifiutò il cognome paterno ed ingaggiò una battaglia legale per impedire che l'uomo che si era macchiato di quel delitto usufruisse della pensione materna. Oggi Vanessa vive in Galles dove studia Criminologia. Stasera, a Mamoiada, riceverà il premio S'Istima, pensato

Arkadia, saggio di Christina ZanonFondamentalisti L'arma spuntata degli stereotipi

unione  sarda  del  28\12\2013   Bisogna ammetterlo. Ogni volta che un attentato fa una strage ci riempiamo la bocca di fondamentalismo. Però, sull'onda emotiva delle tragedie che provoca quando diventa fanatico terrorismo, le reazioni sono per lo più affidate ai luoghi comuni. E c'è anche la miope indifferenza di chi pensa a qualcosa che, tutto sommato, riguarda soltanto Paesi lontani. Insomma, colpevoli lacune culturali. Ed è anche per tutto questo che va considerato come una buona occasione per sapere e soprattutto riflettere un interessante volume pubblicato da Arkadia: “Fondamentalismi. Le chiavi psicologiche per capire l'integralismo religioso” di Christian Zanon (prefazione di Danilo Quinto, Collana Limes, 12 euro). L'autore è neuropsicologo e psicoterapeuta e quindi affronta il complesso tema nell'ottica scientifica delle proprie competenze. E tuttavia, anche con nitidi richiami a studiosi di altre materie, allarga opportunamente l'ottica di osserva

esperimento incorporamento video da facebook

post di INFORMAZIONE LIBERA .

i miei regali natale 2013

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 Inizialmente  non volevo   scrivere questo post  , non perchè i regali  non mi siano piaciuti  ,   anzi ..... ma  perchè non sapevo   cosa  scrivere ed evitare ovvietà  ed  evitare   , non basta mia madre   che mi  fa il predicozzo   perchè faccio regali a  tutti gli amici  \ conoscenti  ( in realtà ad  alcun regali ad  altri pensierini  )    che non se lo meritano  . Ma  poi    :  1) leggendo  questo post  trattato da  www.topolino.it 26 dicembre 2013 Buon Natale... il giorno dopo! Ehi ragazzi! Oggi non possiamo che incominciare con il più classico dei BUON NATALE!!! E visto che c'è da scommettere che sarete tutti impegnati a provare uno dei vostri regali spacchettati da poche ore, che ne dite di raccontarci che cosa avete trovato sotto l'albero? Lo sappiamo che la carta è ancora calda e avete arrotolato l'ultimo fiocchetto proprio poche ore fa.. per cui non ci sono scuse: passate di qui a raccontarci le sorprese che avete trovato sotto l'albero! Più

quando la musica incontra la letteratura il duo Marras-Niffoi

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Pietro  Marras  (  a sinistra  ) e  Salvatore Niffoi ( a destra  ) Ci sono voluti cinque anni di lavoro, trascorsi tra Nashville, Capoterra e Orani, per dare alla luce "Ali di stracci". L'album, inserito nella collana la Biblioteca dell'identità, nasce dall'incontro tra la musica di Piero Marras e le parole di Salvatore Niffoi.

Marilyn fece cantare Ella Fitzgerald al Mocambo (che l'aveva cassata per via del fatto che era nera - anni '50)

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Marilyn fece cantare Ella Fitzgerald al Mocambo (che l'aveva cassata per via del fatto che era nera - anni '50) adducendo che sarebbe stata nel club se EF avesse cantato nel locale. E così fece... Grandi donne   dalla  un pagina  di facebook   https://www.facebook.com/pages/I-libri-di-Daniela-Tuscano/ amica  e  utente   Wonderful story on the unlikely sisterhood of actress Marilyn Monroe & jazz legend Ella Fitzgerald! Blogger Patricia Grannum writes, "Apparently in the 50s, a popular nightclub, Mocambo would not book Ella Fitzgerald because she was black. Fortunately for Ella, she had a powerful and unlikely benefactor: “I owe Marilyn Monroe a real debt… it was because of her that I played the Mocambo, a very popular nightclub in the ’50s. She personally called the owner of the Mocambo, and told him she wanted me booked immediately, and if he would do it, she would take a front table every night. She told him - and it was true, due to Marilyn’s superstar

appello dell'associazione luca coscioni e lettera aperta ai pro stamina e i loro seguaci in particolare Gianfranco Merizzi, presidente di Medestea, l’azienda farmaceutica che ha finanziato Stamina Gianfranco Merizzie ai pro stamina

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l'articolo che   ha  originato   questa lettera che  trovate  sotto http://blog.jasonfweb.com/dossier-su-stamina da   http://blog.jasonfweb.com/ Dopo l’articolo sul caso Stamina, [ ne trovate  sopra l'url  ]  sono stato incalzato —e criticato— da Gianfranco Merizzi, presidente di Medestea, l’azienda farmaceutica che ha finanziato Stamina e che ora conta tra i suoi impiegati Davide Vannoni. Quella che ho voluto raccontare è la storia —in breve— del caso Stamina considerate quelle che sono le carte in tavola. Merizzi si è reso disponibile a chiarirmi come sono andate realmente le cose. Nella sua posizione, è sicuramente più di chiunque altro in grado di conoscere tutti i dettagli della questione —dopotutto i soldi per Stamina ce li ha messi. Siamo molto interessati a sentire il suo punto di vista. Attendo ancora la sua mail. Mi rivolgo dunque a Gianfranco Merizzi, che non dimentichiamo, è un uomo di scienza. I conti non ci tornano, quando guardiamo al caso Stam

Giovane malata difende test su animali e riceve augurio di morte su Facebook La studentessa di veterinaria a Bologna: "Grazie alla vera ricerca oggi ho 25 anni". E piovono insulti e minacce: "Se crepavi a 9 anni non fregava a nessuno"

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Solidarietà , pur non condividendo la sua scelta pro vivisezione \ sperimentazione sugli animali . Non è con la mancanza di rispetto e di dialettica che s'esprime il proprio dissenso N.B come si può evidenziare  dal suo  diario su facebook   https://www.facebook.com/caterina.simonsen  la  ragazza  è  vegetariana \ vegana  e  ama  gli animali e  Studia Veterinaria presso Università di Bologna   fonte   repubblica  online    BOLOGNA  -"Per me puoi pure morire domani. Non sacrificherei nemmeno il mio pesce rosso per un'egoista come te", firmato Giovanna. E solo uno degli "oltre 30 auguri di morte e oltre 500 offese" ricevuti su Facebook e denunciati da Caterina Simonsen, studentessa di Veterinaria all'università di Bologna, vegetariana, colpita da 4 malattie genetiche rare, e divenuta il bersaglio di estremisti animalisti sul social network dopo avere pubblicato una foto che la ritrae con il respiratore sulla bocca e un fog

Il carabiniere del Pci che salvò Emilio Lussu

In Sardegna. Per punizione. Colpa di un ritardo dopo una libera uscita. Giovanni Chabert, sottufficiale dei Carabinieri reali, fu spedito ad Armungia nel '17 con una missione ufficiale e un'altra più riservata: inaugurare la caserma in quel paese del Gerrei e controllare un intellettuale che aveva fatto parlare di sé, Emilio Lussu. Arrivò da solo in sella a una bici, requisì una stalla, la elevò al rango di sede dell'Arma e si accorse che lì l'italiano era lingua straniera. Riuscì a ricevere a stento la prima denuncia:  mi è sparito un paiolo di rame, forse me l'hanno rubato i Lussu  . Niente male come battesimo: una perquisizione nella casa della famiglia più in vista di Armungia.Chabert non trovò la preziosa pentola, era una calunnia. Il suo sguardo incrociò quello di Maria, vedova del fratello di Emilio Lussu, Peppino, morto di tisi in un campo di prigionia. Fu amore. Il maresciallo che doveva controllare il fondatore del Psd'Az ne divenne parente, amico,

sintesi sulle vicende stamina - vanoni

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 Chiedo   scusa   se   vi rompo le  scatole  non basta quanto ne  sentiamo  e  sentiremo parlare in tv  e suoi media  , con il metodo  vanoni stamina  . Ma   : 1)  c'è  molta disinformazione e  faziosità nei media   e  adesso  nei social  network specie quelli  pro vanoni     adesso anche  in rete  ., 2)  ma  soprattutto  mi da   fastidio chi specula   , illudendoli sula pelle  di chi  ha  tali  malattie ed  i loro  familiari   .,  3) l'incapacità del ministro precedente  di   non resistete  alle pressioni e  ai ciarlatani  e che spreca   soldi pubblici  , che potrebbero essere  usati   per  migliorare  il sistema   sanitario  curare più persone  , per  una  cura  placebo  e  farlocca  non ancora sperimentata  .  4)  la  gente    , malati o sani  che si beve  senza  un minimo  spirito critico  le  fesserie     ,   come  se  il precedente caso  di   Bella  non avesse insegnato  niente  .  Ma  ora    basta   ho parlato anche troppo lascio  parlare  chi ne sà  più   di me  .in qu

Stamina, cartelle cliniche dell'ospedale Brescia "Nessun segno di miglioramento in 36 pazienti" ?

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un ulteriore   conferma    a quanto già   si diceva ,  in attesa  della  conferenza stampa  di domani dei pro stamina , sembrerebbe   venire    dalle   " cartelle cliniche dell'ospedale Brescia  "Nessun segno di miglioramento in 36 pazienti" fonte   unionesarda online  online   del   Venerdì 27 dicembre 2013 17:49 Non c'è alcuna prova documentata di miglioramenti reali nei pazienti sottoposti al trattamento stamina. E' quanto appare dalle 36 schede di sintesi delle cartelle cliniche elaborate dagli Ospedali Riuniti di Brescia e consegnate agli esperti del primo Comitato istituito dal ministero della Salute. Gli esperti della Commissione hanno ricevuto da Brescia quindi solo una estrema sintesi delle già lacunose cartelle cliniche a disposizione. Nel materiale, tutto segretato e di cui l'ANSA è venuta in possesso, vengono riportati solo alcuni casi di miglioramento auto valutato dal paziente o dalla famiglia, ma non certificato dalle a

Ognuno è il piu’ bello del mondo "Sa prus Bella": Claudia Aru Bentesoi e l'accettazione della diversità

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musica  in sottofondo   Schoenberg - Verklärte Nacht (Transfigured Night), Op. 4, for string sextet (1899) Nei giorni scorsi , precisamente il 14  dicembre  , è uscito su youtube il video clip  del primo singolo   “ Sa prus Bella "  )   estratto dal nuovo album   di Claudia Aru.  La cantautrice villacidrese Claudia Aru e la sua banda di musicisti ritorna con un nuovo album dal titolo "A giru a giru" (  copertina  a destra  )   che contiene quindici nuove canzoni originali prodotte dalla piccola fabbrica sonora Nootempo, il contributo del maestro pittore cagliaritano Paolo Laconi che ha illustrato la copertina con alcune delle sue tele più belle, tanti musicisti e testi prevalentemente [sic ]  in sardo campidanese una   delle  varian ti del sardo più difficili, almeno secondo me che appartengo a quella del Gallurese \ sardo corso , ma anche italiano e spagnolo. “Mamma no bollu andai a iscolla, Poita is cumpàngius mi pigant in giru (mamma non