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- le cose belle della vita le storie di Edinma tokodi e Ciro Sabatino

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ecco due  storie  di (r)esistenza  culturale  \  guerriglia contro culturale  .La prima  viene  ( non  sono riuscito a trovarlo , salvo le  foto  prese  con il mio cellulare  dalla versione cartacea  ,  evidentemente  non lo mettono sul sito  , l'intervista  fatta  sempre  da taddia  , per  il settimanale  topolino   )  da la stampa   del 13\4\2014  a  cura  di F. Taddia  Non la mia personale “guerriglia” voglio usare il verde urbano per ribaltare il rapporto tra uomo e natura: se tutti avessimo un giardino personale da coltivare avremmo un rapporto molto più equilibrio con ciò che ci circonda”.  Ispirazione artistica e vocazione ecologica: è dal virtuoso incontro di queste due istanze vitali che Edina Tokodi, in arte Mosstika, ungherese di nascita e newyorchese di adozione, ha abbracciato e fatto sua la forma espressiva dei “Moss graffiti”, ovvero la “street art” realizzata con il muschio. “L’idea iniziale era quella di creare dei veri e propri     giardini prefabbricati

Parità scolastica, il paradosso italiano La nostra Repubblica continua a riconoscere e finanziare istituti di istruzione che fanno della discriminazione sessuale un valore fondante. Il caso di Trento.

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La c osiddetta "parità scolastica", con lo stato che foraggia scuole confessionali che hanno un indirizzo ideologico discriminatorio e non garantiscono piene tutele ai lavoratori potendo esercitare una larga discrezionalità, mostra tutte le  sue contraddizioni con l'ultimo caso di Trento. I clericali --  sempre  secondo l'account  facebook  di   UAAR Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti  -- rivendicano la "libertà" del proprio indirizzo formativo, pretendendo che gli insegnanti si adeguino ai principi professati.  Infatti  Lo scandalo non è di certo questo, quanto il fatto che lo stato continui a spendere centinaia di milioni di euro l'anno ( http://www.icostidellachiesa.it/ ),  violando  l'articolo 33  della  costituzione  L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.La legge, nel fissare i

Marcelo Burlon: un successo da studiare

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da  http://d.repubblica.it/moda/2014/07/21/ In due anni, è passato da zero a 16 milioni di euro. Grazie a una linea di T-shirt, ad accordi intelligenti e a una capacità mediatica esemplare. Storia di County of Milan, una nuova linea di abbigliamento che ha conquistato il mondo. E che va studiata con attenzione e senza snobismo DI SIMONE MARCHETTI                                         Un ritratto di Marcelo Burlon Da zero a 16 milioni di euro. In due anni, lavorando coi propri amici e facendo a pezzi le regole di un intero sistema. È la storia di Marcelo Burlon, creativo originario dell'Argentina con base in Italia, uno degli ultimi casi a far discutere animatamente il mondo della moda. In poche stagioni, con una linea di T-shirt ha raggiunto 420 punti vendita nel mondo, stringendo alleanze con i negozi più importanti di New York, Tokyo, Londra e Parigi. Non veste blogger, non fa pubblicità e si è affidato soltanto alle proprie conoscenze. Da solo, ha più succ

I libri di © Daniela Tuscano LA LETTERA BLU Cristiani d’Iraq, ecumenismo, pace: che fare?

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Si sono estinti. Come i dinosauri, no, come i moa, o i dodo. Perché i primi avevano terminato il loro ciclo su questa terra. Gli altri, invece, sono periti per mano di qualcun altro. Dell'uomo, come sempre.  E però non sono animali, ma uomini anch'essi. E donne e bambini. Estirpati da una millenaria perennità di roccia.  Sono i cristiani iracheni. Le loro case, le stesse di duemila anni fa, le hanno sfregiate col marchio della vergogna i jihadisti dell'Isis, nuovi padroni del paese. Non v'è sangue sugli stipiti, non ancora. Non il segno del pesce, consegnato ai libri di storia europei (nemmeno tutti, temiamo). Vi compare una "N", una enorme "N" blu, iniziale di "nassar" (nazareni). Così li chiamano, da quelle parti. Con disprezzo e odio. I "nazareni" sono gl’"infedeli" che non vogliono convertirsi all'Islam fondamentalista, alla legge della Sharia. Sono cristiani e intendono restar tali. Per loro, nel nuovo

l'importanza dell'acqua publica

Fantastico. L'importanza dell'acqua nella vita... di rostocchio

La Via Francigena percorsa in 20 anni con 250 acquerelli.

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FEDERICO TADDIA Ogni luogo è fonte di gioia e di sofferenza: per indole metto immediatamente le radici ovunque, e quando il mio cavalletto mi porta altrove sono costretta a doverle strappare». Ha l’eleganza dell’artista e la pazienza di chi sa attendere la sfumatura giusta Jannina Veit Teuten, 75 anni, pittrice inglese che ha scelto di vivere in Toscana dal 1970, e da due decenni vaga con i suoi acquerelli sulle orme di Sigerico, l’arcivescovo di Canterbury che con il viaggio a piedi verso Roma attorno all’anno 900 disegnò la Via Francigena.     «Quando nel 1993 ho dato il via al progetto pochissime persone avevano le idee chiare su quale fosse l’itinerario dalla bacheca  dell'autore   https://www.facebook.com/pages/Federico-Taddia/40510898249 dell’Arcivescovo: è stato faticoso trovare le informazioni corrette. Ora non saprei più contare le volte in cui sono andata avanti e indietro in treno, bus, aereo, a piedi, in bicicletta e in camper: io, i miei pennelli e i

Luigi, che cerca e raccoglie la poesia nei sassi di fiume

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ecco perchè  raccolgo e mi faccio portare  sassi  e pietre  la stampa  27/08/2013   -  L’ULTIMA STORIA FEDERICO TADDIA   ZEVIO (VERONA) «Ecco, questa è la mia Ricerca». Ha gli occhi illuminati dalla gioia e dall'emozione Luigi mentre entra nel suo vecchio fienile come se stesse varcando la soglia di un antico e solenne tempio. Un fienile diroccato, incastonato tra moderne case, dove nel tempo ha raccolto, catalogato e classificato decine di migliaia di sassi. Scelti, uno a uno, nel fiume Adige. Un antro magico e suggestivo, che ti toglie il fiato, dove tutto sembra pericolante e lasciato al caso.     E invece segue una logica. O meglio, come ti illustra, segue una poesia. Da cogliere senza pregiudizi o la presunzione di trovare significati. Luigi Lineri oggi ha 76 anni, vive a Zevio in provincia di Verona, e ricorda come se fosse ieri quel primo maggio del 1963 in cui, accompagnando un amico a cercare delle selci nel fiume, raccolse un sasso con un buco in m

“Era un collaboratore nazista” E il museo dell’olocausto di Washington sfratta Giovanni palatucci lo “Schindler italiano”

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ESTERI   La  stampa  20/06/2013   -  IL CASO Rivisto il ruolo giocato dall’“ultimo questore” di Fiume, Giovanni Palatucci. Sfrattato dall’esposizione sul ventennale dell’istituzione ANSA Un immagine di archivio di Giovanni Palatucci, ucciso a Dachauche perché riuscì a mettere in salvo oltre 5000 ebrei. È stato dichiarato martire da Giovanni Paolo II Era noto come lo “Schindler italiano”, per aver salvato 5.000 ebrei dallo sterminio nazista, tanto da essere riconosciuto come un Giusto da Israele e da essere stato dichiarato martire da Papa Giovanni Paolo II. In realtà, lo studio condotto su circa 700 documenti ha fatto emergere che Giovanni Palatucci era invece un collaboratore nazista, tanto da partecipare alla deportazione degli ebrei nel campo di Auschwitz. Per questo motivo, scrive oggi il  New York Times , il Museo dell’Olocausto di Washington ha deciso la scorsa settimana di rimuovere il suo nome da una mostra, mentre lo Yad Vashem di Geru

anche gli alberi fanno musica

                 da  la stampa del  13/07/2014      A come Anello FEDERICO TADDIA «Solitamente amo suonare “fette” di frassino: il frassino infatti ha in sé l’intensità minimal di un abete, ma allo stesso tempo ha la pienezza di un noce». Ha l’orecchio del liutaio, il fiuto del boscaiolo e le visioni dell’artista BartholomäusTraubeck, musicista tedesco nato a Monaco 37 anni fa, che è andato a scovare inesplorate melodie nel silenzio di una pianta che cresce.  Trasformando un giradischi in uno strumento in grado di leggere, come se fossero tracce di un vinile, gli anelli dei tronchi degli alberi. «Ricordo un esperimento che consisteva nel “microfonare” i rami per ascoltare i rumori che questi facevano durante l’assunzione dell’acqua all’interno delle loro cellule: logicamente questo processo non è udibile, ma credo che questo sia il suono reale di un albero. Quello che io tento di fare è interpretare e liberare la musica “intrappolata” dentro alla corteccia». Ispirato

prova faccine

:-)

Orfani 10 - "Cuori sull'abisso". i nodi vengono al pettine ? occhio SPOILLER

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 ti potrebbero interessare    i miei precedenti articoli su   orfani  ( ho messo l'url   search  , perchè non avevo voglio di stare a copiare i  vari   indirizzi degli articoli  )  http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/search?q=orfani Si   è   ormai  arrivati  a - 2  numeri dalla  prima serie  di Orfani   un fumetto  in cui  :   Rimpianto. Solitudine. Rabbia. Morte. Sono i demoni con i quali i protagonisti  devono convivere e combattere. Una lotta interiore che non possono vincere, che li spinge al limite, al punto di non ritorno. Inquietudini che si riflettono nelle dinamiche interne di un gruppo in procinto di sgretolarsi. I rancori del passato e gli ideali del presente convergono in uno scontro fratricida che ottenebra il confine tra eroe ed antieroe. Era  da i tempi , almeno mi sembra  di  ricordare ,  di Mister No e  di Ken parker   che  non notavo   cose  simili In pratica  confermo   quanto dico direttamente  ed  indirettamente    nei miei precedenti post