Post

sono contro ( o lo ammetto con riserva ) l'utero in affitto \ maternità surrogata e m'accusano d'essere omfobo

Immagine
Io che sono  per la  legge  cirinnà    adozioni  \  affido a  gli omosex   e  deluso per  i  giochi  politici  che  hanno portato all'accordo    al senato ,  vengo  durante  una discussione \provocazione  che trovate  sotto  definito  omofobo  .   Prima  d'iniziare  il post  ecco    riassunta     la mia insoddisfazione  su come si sia  snaturata  la legge. volantino del M.O.S (  movimento  omosessuale  sardo )   e  da  due     articoliinteressanti http://www.left.it/2016/02/24/la-bambina-afroamericana-con-due-papa-la-stepchild-adoption-e-le-barzellette-anni-70-del-parlamento/ http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/27/stepchild-adoption-tutto-quello-gli-italiani-non-hanno-capito/2501340/ Veniamo   adesso  al post   vero e  proprio  . Ora  capisco   che  il tema  possa  dividere   la gente  fra pro e  contro  o quanto meno   soluzione alternative   coem si fece  con l'aborto  . Ma  gli insulti no   ecco alcuni stralci    di  una discussione avvuta  su  fb

La parola inventata dal piccolo Matteo registrata con un marchio alla Camera di commercio. Ma ce ne sono già altre, il padre: ci batteremo, dev'essere una favola a lieto fine

Immagine
Petaloso' diventa un brevetto: "Vogliamo aiutare i bimbi di Copparo" La parola inventata dal piccolo Matteo registrata con un marchio alla Camera di commercio. Ma ce ne sono già altre, il padre: ci batteremo, dev'essere una favola a lieto fine.   da   http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/  del 01 marzo 2016 . Petaloso con il piccolo Matteo COPPARO. «Voglio un lieto fine per la favola di Matteo, e questo è anche il suo desiderio: lotteremo per questo risultato, non ci fermeremo di fronte a nulla». “Petaloso”, l’aggettivo inventato dal piccolo Matteo Trovò, diventa un marchio brevettato alla Camera di commercio, per volontà dell’intera famiglia copparese rappresentata da papà Marco, che ha speso l’intera mattinata di lunedì (e pure una multa per divieto di sosta) per sbrigare le pratiche burocratiche in largo Castello. Il tutto con un obiettivo ben preciso: «Raccogliere fondi per realizzare qualcosa d’importante per i bambin