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L'elzeviro del filosofo impertinente

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Recentemente mi sono imbattuto in alcune pubblicità alquanto inquietanti. In certi noti settimanali si sponsorizza la vendita di una bambola che riproduce realisticamente le fattezze di un neonato. Per ovvi motivi non posso citare l’azienda né riprodurre l'immagine dell’oggetto in questione, ma sono lontani parenti di Cicciobello e probabilmente più eleganti. Forse questi macabri bambolotti alti circa 50 cm riusciranno a placare il desiderio di maternità e paternità insito negli umani? Cullando fra le mie braccia un pupazzo senz'anima mi potrò definire padre? Qual è allora il senso di questa stramba operazione di marketing? A quanto pare l'artista che ha realizzato tale 'creatura' intende donare ai genitori mancati la gioia di tenere fra le braccia un piccolo corpicino con lo sguardo imbambolato. Ovviamente la pubblicità ci tiene a sottolineare che il prodotto non è un giocattolo, bensì un oggetto da collezione unico, quasi raro. Non è un prodotto per bambini, ma p
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Buja: Non può comprare la Lamborghini: la costruisce con il compensato . dopo cinque anni di lavoro William Covasso ha realizzato a casa la propria auto di lusso. Dalla passione per la falegnameria alla realizzazione di un prototipo con pannelli di legno . Realizzando da   http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2017/06/22/ Il sogno di William si avvera: chiamato dalla Lamborghini . Il 43enne invitato nella sede della casa automobilistica. Aveva realizzato una riproduzione dell’auto in compensato                                             di Piero Cargnelutti BUJA. Dalla Lamborghini realizzata in compensato con le proprie mani, alla possibilità di visitare la sede centrale della nota casa produttrice dell’auto di lusso. Un sogno si avvera per William Covasso, 43 anni di Buja, che negli ultimi cinque anni ha realizzato nel casolare della sua casa in località di Tomba una Lamborghini in formato originale. "Vi racconto come ho costruito la Lamborghini con il l

dev'essere lo stato a ricordare o gli interessati ? dubbi sulla proposta di alessandra berardi sorella della sequestrata cristina bverardi

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anche  se   voi  credete  assolti    siete lo stesso coinvolti  in questi  giorni su  siti  e  giornali  locali  ed  alcuni flash  d'Ansa  ed  aaenzie  (  destinati   al  90  %  a   essere regalati in cronaca   locali    anzichè nazionale   e quindi ad essere  dimenticati   e  sostituiti  d'altre  notizie   , spesso frivole  )   d'informazione  è comparsa  questa  news   Ricordiamo, raccontiamo, intitoliamo strade per vittime dei sequestri di persona (Alessandra Berardi)   da http://sardegna.admaioramedia.it/    del  20 giugno 2017 20 giugno – 19 ottobre 1987: la voce strozzata di mia madre, al telefono, che diceva qualcosa di assurdo: “Hanno preso Cristina”. E io che non capivo, mi rifiutavo di capire. Stamattina, trent’anni esatti dal sequestro di nostra sorella Cristina, tenuta dai banditi per quattro mesi tra le forre dell’Ogliastra, liberata dall’eroica Squadra Catturandi della Polizia di Stato. Sequestro seguito da attentati e da altre disgrazie e

L'AMICO RITROVATO di © Daniela Tuscano

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  da  Compagnidistrada Pubblicato da Daniela Maria Tuscano · 22 ore fa · L'AMICO RITROVATO Ma guarda chi c'è. È qui, Cristina, t'ha sempre aspettato. Con le sue lucine di Natale, intermittenti, gaie e spinose. Perché chi ti aspetta è un crocifisso bambino. E il suo abbraccio sbilenco è lì, fisso, solo per te. Tre anni è rimasto così, spalancato e candido. Tre anni di passione, tre anni di missione, tre anni trinitari. Tre anni come i tuoi, diventati sei, e poi saranno nove. Di multiplo in multiplo, la vita crescerà. E solo quando l'hai rivisto, ti sei sciolta in un sorriso. Unico, incontenibile, impetuoso. Un sorriso di voce, anzi, di urlo. Un sorriso di meraviglia pasquale. Tu, fino allora sballottata fra volti antichi - i tuoi cari, certo - e scomposte feste. E rimanevi in silenzio, gli occhi tardi e gravi, le gambe ciondolate. Eri ancora nel tuo sabato ammutito. Poi la tua gioia è risorta. E finalmente, sei tornata bambina. È quella la casa: non il container, l

dopo il caso facci mi chiedo a che serve l'ordine dei giornalisti se usa due pesi e due misure vedi il caso facci .

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la  stentenza   https://www.facebook.com/ffacci/posts/10155401438452103 l'articolo http://www.liberoquotidiano.it/news/opinioni/11935139/filippo-facci-odio-islam-violentissimo-commento-libero-.html Cominciamo col dire che questa vicenda di Filippo Facci parte da un paradosso: l'Organismo di rappresentanza del GIORNALISMO italiano si è preso la "libertà" di CENSURARE il LIBERO PENSIERO DI UN GIORNALISTA!. Il Sig. Facci che io non conosco personalmente, né tanto meno seguo,ed i cui articoli ed intervernti sono lontani anni luce dal mio pensiero e lo classifico come un seminatore d'odioo rappresenta la prova provata che in Italia la libertà di stampa sia, nella sua piena espressione, pari o quanto meno molto vicina allo ZERO. E sì che una buona fetta di, "ben pensanti", opinionisti di questo disastrato Paese potrebbe, prontamente, ribattere che la sospensione è giusta perché dopo tutto un attacco così esplicito alla corrente religiosa più controve

che .... vogliono di più gli islamofobici ? Una ragazza musulmana che corre per assistere i paramedici durante il tragico incendio alla Grenfell Tower di Londra a loro non basta

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  leggo sulla  home  di facebook , questo post     sull'incedio  a Londra PennaLibera Ieri alle 16:38 Una ragazza musulmana che corre per assistere i paramedici durante il tragico incendio alla Grenfell Tower di Londra avvenuto stanotte. I primi soccorritori sono stati donne e uomini musulmani, svegli per la preghiera notturna del Ramadan, che sono riusciti a dare l'allarme e a salvare molti dei residenti colti nel sonno. Hanno tratto in salvo tantissime persone e le moschee locali hanno aperto le loro porte, donando acqua e raccogliendo cibo e vestiti per i bisognosi. Dalla moschea Al-Manaar: "Chiunque, di qualsiasi fede o di nessuna fede, é il benvenuto. Potrà tovare cibo, acqua o semplicemente un pò di riposo e dormire." L'Islam che non si racconta, l'unico Islam a cui voglio dar voce ed in cui credo. PennaLibera @SaraBenedetti.Penna https://pennalibera.net Una    Italiana, musulmana. Iscritta alla facoltà di Giurisprudenza di Firenze. Scrivo pensieri e