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«Io, un ladro gentiluomo: tanti furti e nessun erede». Tutti i colpi del veneziano Vincenzo Pipino . la cui storia diventa un film

non esistono più i ladri di un volta VENEZIA. Settantacinque anni, 25 dei quali passati in carcere, il veneziano Vincenzo Pipino ora ha deciso di "appendere i guanti al chiodo" per sopraggiunti limiti di età. In questa intervista con Sabrina Tomè ("la Nuova Venezia") racconta i suoi colpi più clamorosi, dal Canaletto all'incursione a Palazzo Ducale, "ma senza mai usare violenza, il furto è un atto d'amore per gli oggetti". e adesso gireranno un film sulla mia vita». Circa 5 mila i colpi messi a segno in decenni di attività e per i quali ha finito di scontare la pena (dopo 15 sentenze) nel luglio scorso La sua epopea diventerà un film: "Sono stato contattato dalla Th20 Century Fox" 

razismo allll'incontrario o fanatismo \ fondamentalismo religioso ? secondo me entrambe . la storia di Aurora Chahrazad Belhamra figlia di uan italiana e di un marocchino

  da   http://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2018/04/20/ «Io, picchiata dalle mie coetanee perché poco musulmana» La storia di Aurora, oggi 18enne, aggredita e minacciata da tre coetanee marocchine per le quali è iniziato il processo Picchiata da tre ragazze perché senza velo. Al via il processo Il racconto di Aurora CASTELNOVO MONTI . E’ stata minacciata, picchiata e perseguitata da due studentesse per razzismo “al contrario”: le due marocchine trovavano insopportabile che la ragazzina, all’epoca 14enne, figlia di un matrimonio misto, avesse uno stile di vita non musulmano e libero. Nei giorni scorsi è iniziato il processo, davanti al giudice di pace, per le giovani violente: dovranno rispondere del reato di minacce e lesioni personali in concorso. A raccontare l’accaduto è stata la vittima di questa storia, Aurora Chahrazad Belhamra, ora 18enne, residente a Casina, rappresentata dall’avvocato Domenico Noris Bucchi. Il primo novembre 2

Elisa, ragazza sarda che ama la campagna: ecco chi è la bella pastora che ha invaso la rete

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Da quando le sue foto sono apparse sui social hanno fatto il giro del web. La bella pastora di Serdiana a soli 19 anni ha scelto un mestiere sicuramente non facile ma che porta avanti grazie alla sua grande passione per gli animali . Elisa Piga, una giovanissima  ragazza di Serdiana che di mestiere fa la pastora. Niente di strano,per  noi  sardi   Quello che ha colpito gli internauti più della professione è però la bellezza della ragazza. Molti hanno storto il naso pensando che una giovane di cotanta beltà non potesse svolgere un mestiere così duro, “tipicamente” maschile. Gli stereotipi, duri a morire. Come  testimoniato da   storie  di donne pastore  che  trovate  anche   qui  sulm blog   .  Elisa Spiga, invece si dedica da tempo agli animali lavorando in una fattoria di Soleminis con il suo fidanzato. Pecore, capre, galline, asini cavalli sono il suo pane quotidiano    e    dalle foto del suo profilo facebook il suo paradiso. Molti però scrivevano commentando la foto condivisa d

Ancora qui - Il pastificio simbolo dell'orgoglio sannita: "L'alluvione de 2015 non ci ha fermato" ed altre storie

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 questa  3  puntata   dello speciale  di repubblica   che trovare  sotto   mi ricorda   come anche la  ditta ( un azienda  florovivaistica  ) della  mia  famiglia  si e ripresa  dopo   due    tristi  eventi   che  colpirono  non  solo  la  mia zona    ma   l'intera  sardegna   il  primo  l'incendio  o meglio  un estate  di  fuoco    che  raggiunse  il  culmine   il  28  luglio    1983   da   https://www.meteogiornale.it/   più precisamente qui Redazione Italia 05-07-2015 ore 19:50 All'epoca avevo 19 anni e decisamente ben più tollerante al caldo di come non lo sia oggi. Era il 1983 e abitavo in una località del sassarese in Sardegna, epicentro dell'ondata di calore peggiore anche di quella del Luglio 2003. Allora non c'era Internet per avere informazioni. NIENTE, c'erano solo le previsioni meteo della RAI, e siccome era Estate, venivano annunciate dalle signorine "buona sera". Probabilmente era il 18 Luglio quando vidi il termome

anche dire basta è un arte . Che dovremo apprendere

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Nel corso di Piazzapulita, in onda su La7, Stefano Massini ha dedicato un racconto all'"arte di dire basta" .                    Video da La7 Lo scrittore fiorentino ha cominciato il suo monologo narrando la storia del lunghissimo assedio di Candia e della battaglia ventennale tra Venezia e l'Impero Ottomano. per  approfondire   Assedio di Candia parte della  guerra di Candia Mappa di Candia del  1651 . Data 1 maggio  1648  - 27 settembre  1669 Luogo Candia ,  Creta Esito Vittoria ottomana Schieramenti   Repubblica di Venezia   Impero Ottomano Comandanti Camillo Gonzaga Francesco Morosini Ahmed Köprülü Voci di battaglie presenti su Wikipedia [ mostra ] V  ·  D  ·  M Guerra di Candia   da   https://it.wikipedia.org/wiki/Assedio_di_Candia L' assedio di Candia  fu un episodio della  guerra di Candia  combattuta tra  Venezia  e l' Impero Ottomano  per il possesso di  Creta , durante il quale la città di  Candia , capitale

Basta foto su Facebook, mamma e papà si inventano le vignette con protagonista la figlia Il mantovano Diego Tarchini e la moglie Maria Chiara Bertuzzi sono gli autori di "Nina, perché?"

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Il mantovano Diego Tarchini e la moglie Maria Chiara Bertuzzi sono gli autori di "Nina, perché? da  http://gazzettadimantova.gelocal.it/tempo-libero/2018/04/18/ Basta foto su Facebook, mamma e papà si inventano le vignette con protagonista la figlia. Il mantovano Diego Tarchini e la moglie Maria Chiara Bertuzzi sono gli autori di "Nina, perché?" che su Amazon è tra i libri per l'infanzia più venduti                   di Vincenzo Corrado Niente foto della figlia sui social, ma un libro di vignette Ecco alcune vignette dal libro 'Nina, perché. Tutti i perché di una bambina di 3 anni'  (video a cura di Tecla Biancolatte) MANTOVA. Nei giorni in cui impazza la polemica sull’opportunità di pubblicare o meno sui social network le foto di Leone, figlio della coppia d’oro del gossip 2.0  Fedez  e  Chiara Ferragni , c’è chi per la propria piccola ha risolto la questione in un modo alternativo. E creativo. L’architetto mantovano  Diego Tarchini  e la moglie  Maria C

Disturbi alimentari, la storia di Lavinia: "Vi racconto come ho perso 81 kg in un anno" Protagonista di questa storia di coraggio e tenacia è la 42enne Lavinia Corona, psicologa e sindaco di Vajont. "Avevo toccato i 171, poi è arrivato anche il cancro, ma non ho mollato"

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per  approffondire   da    messaggeroveneto.gelocal.it/pordenone/cronaca/2018/04/17/ La storia del sindaco Lavinia: "Vi racconto come ho perso 81 kg in un anno" Vajont, la Corona e la lotta col disturbo da alimentazione incontrollata. «Avevo toccato i 171, poi è arrivato anche il cancro, ma non ho mollato» di Giulia Sacchi VAJONT. Quella di Lavinia contro “Attila” è una battaglia lunga più di trent’anni. Una lotta che le ha lasciato tante cicatrici, sul corpo e nel cuore, ma che si è conclusa con una vittoria frutto di determinazione e impegno. Protagonista di questa storia di coraggio e tenacia è la 42enne Lavinia Corona, psicologa e sindaco di Vajont. Il suo nemico storico, “Attila” come lo chiama lei, è quello che in gergo medico è definito eating, ossia un disturbo da alimentazione incontrollata. «In poche parole abbuffarsi», semplifica Lavinia. Com'era  Una storia, la sua, che affonda le radici nell’infanzia. «Ho solo un ricordo che lego alla prima a

Ecco perché il razzismo è subdolo , da imbecilli ed ignoranti. aggressione ed insulti razzisti a Paolo Diop è nero, senegalese .ed Si dichiara orgogliosamente fascista, ha militato in Casapound

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Permetto che non condivido la sua scelta culturale ed ideologica .  Forse un po' affrettata dovuta alla scarsa conoscenza della storia d'Italia . Ma qui si tratta di razzismo (raz·zì·ṣmo/ ) sostantivo maschile Ogni tendenza, psicologica o politica, suscettibile di assurgere a teoria o di esser legittimata dalla legge, che, fondandosi sulla presunta superiorità di una razza sulle altre o su di un'altra, favorisca o determini discriminazioni sociali o addirittura genocidio. estens. Qualsiasi discriminazione esacerbata a danno di individui e categor ie. ed  ignioranza    che  va   al di  là di  qualsiasi comprendonio  e  che   secondo la storia  che riporto sotto  ( per  la quale  ringraziuo l'amica  ed  utente   Daniela  Tuscano    per  aver  mess    e  condiviso oltre  che  su  https://www.facebook.com/compagnidistrada/ appendice  social    del blog   ed avermi fatto conoscere  questa  ottima  pagina   facebook   )    va  al di là  degli  schieramenti ideologic

questa non è satira ma insulto e volgarità gratuita il caso scontro Crozza-Benatia sul rigore un Real-Juve,: gara di insulti tra il comico e il difensore

Fa ancora discutere il rigore di Madrid che è costato alla Juventus l'eliminazione dalla Champions League. Nel post partita il difensore bianconero Medhi Benatia aveva parlato di "stupro" riferendosi alla concessione di quel penalty: una definizione su cui Maurizio Crozza ha pesantemente ironizzato durante il suo show 'Fratelli di Crozza' in onda su Nove. Benatia ha risposto in modo altrettanto volgare al comico genovese, affidandosi a una storia pubblicata su Instagram Mi chiedo    e  chiedo a    :  Crozza   ma si può fare comicità senza insultare ed usare in maniera gratuita la volgarità ?  a   Medhi Benatia  bastava   dirgli    che è  un semplice idiota o un semplice vaf non serviva essere cosi volgare   come   lui  ? 

storie di bullissimo , di stalker

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 in sotto  fondo  niente paura  -Luciano Ligabue una delle tante  storie  di bullismo    da   http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2018/04/16/news MANTOVA. «Paolo, Paolo... apri la porta, ti prego, apri...». Ha bussato e implorato per venti, trenta interminabili secondi. Poi, capito che il ragazzino non avrebbe risposto, perché non poteva o non voleva, l’insegnante è corsa a dare l’allarme. Paolo ( naturalmente non è il suo vero nome, ndr ), studente dodicenne, è stato trovato a terra, nei bagni della scuola media, in stato di semincoscienza. La scena appariva come quella di un tentativo di suicidio per ingestione di farmaci. A farlo pensare sarebbe stato un biglietto lasciato dal ragazzo – circostanza questa che ufficialmente nessuno ha voluto confermare – una sorta di motivazione di un gesto, il suicidio, in realtà mai tentato.A smentire che ci sia stata un’ingestione di farmaci sono state le visite mediche a cui Paolo è stato sottoposto dal personale dell

finalmente si sperimenta un modo nuovo d'insegnare religione in una scuola ormai sempre più multietnica e più confessionale

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Io di formaziione  cattolica prima  confessionale   poi laica   ,  cresciuto  nell'epoca  di transizione fra   :  il primo concordato quello del 1929   ( patti lateranensi   )   e quello del nuovo concordato o concordato bis  ( L'accordo di Villa Madama ) 1984 , lo  dico d'anni   chela religione   va  iinsegnata  in un modo   diverso    sopratutto    visto  che  dal 1992   l'italia sta sempre  diventando   sempre  più multi etnca  . Ebbne   eccoi che a Bologna  ,  nella cattoliccissima  Emilia Romagna  ,  si sperimenta   fra  alti  e  bassi  un  modo  nuovo  d'insegnare  religione  . Un primo passo  ,  se  pur  timido     di laicizzazione  (  che  ancora  tarda  ad  arrivare  )    della scuola  .     da  repubblica  d'oggi                  ILaria Venturi Patrick prende coraggio, è il faraone: legge la sua parte al centro dell’aula, sguardo basso e copione in mano, viene applaudito dai compagni, proprio lui ragazzino rom che nemmeno voleva recita