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dialogo \ intervista con jack folla and diego cugia

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http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2018/10/dibattito-con-jack-folla-diego-cugia-su.html riprende  qui in questo post   dopo  il precedente  ( VEDI URL  SOPRA  )    il dialogo    con diego  Cugia   come mai hai resuscitato jack folla . qualche anno fa nel 2004\5 . Tu  a sassari avevi detto che jack folla era morto o quanto meno era blowind in the wind e  che   non saresti più   ritornato  sull'argomento  La parola “morto” da me non puoi averla sentita, perché è come se dicessi di me stesso che sto sottoterra. Anche se Jack non sono io, ma tutti noi vagabondi e ribelli del cuore quando non  abbassiamo la testa, quando osiamo volare. Jack è tornato perché quando tutte le stelle si spengono e l’Italia mette in soffitta i propri stessi valori, riappaiono le sentinelle della libertà, e Jack è una di queste. In tutte le notti del mondo accade così. Dopo la guerra inizia il dopoguerra. Jack è il nostro “zio d’America”. ok hai ragione . Ma    sai com

SOTTO IL CIELO DI PALAU Un fiore per la moglie all'alba in cimitero, ogni giorno: l'amore infinito di nonno Paolino

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Sembrerà una storia banale , strampalata , ma chi siamo noi per stabilire se tale storia ( una simile aquesta che racconto oggi sucesse a tempio pausania il mio paese ) . Ciascuno di noi fin quando non danneggia ed insulta l'altro ( vedere episodio successomi di recente con i genitori di ****** )  non  fa niente  di  male .  Infatti      Roberta Bellaccini 23 settembre alle ore 17:12  ·  essi, sia dalle istituzioni che dai familiari. Non è una critica a nessuno. E' solo una constatazione. Eppure il  culto dei morti , in modi differenti, fa parte di tutte le culture del mondo. E anche della nostra. A me piacciono molto gli usi un po' pagani, di origine precolombiana,  dei  latinoamericani che nel "Dia de muertos" si recano nei cimiteri, mangiano e bevono sulle tombe  dei  loro familiari. Noi ci siamo sempre più americanizzati e abbiamo così ereditato Halloween... Eppure anche da noi una volta esistevano simili feste. Il  cu

Sassari, gattino con i piercing: la rete si mobilita e i vigili lo salvano Il micio era stato notato da alcuni giorni con dei clochard. Martedì l’intervento del veterinario e il ritorno dalla proprietaria

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 da    http://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2018/10/03/ Sassari, gattino con i piercing: la rete si mobilita e i vigili lo salvano Il micio era stato notato da alcuni giorni con dei clochard. Martedì l’intervento del veterinario e il ritorno dalla proprietaria                                                 di Luca Fiori SASSARI. Quei due pallini neri spuntati improvvisamente dalle orecchie appuntite di un piccolo gattino bianco - presenza fissa da una decina di giorni davanti al supermercato Conad di via Amendola in compagnia di due clochard - non sono sfuggiti all’occhio “clinico” di alcune animaliste residenti nella zona. È bastato lanciare l’allarme nel mare magnum dei social e il caso del “gattino con i piercing” è diventato in poche ore quasi un affare di stato, certamente uno dei più cliccati tra gli amanti degli animali. Dopo decine condivisioni, centinaia di commenti nelle pagine Facebook nate a tutela degli amici a quattro zampe e alcuni video rimbalza

dibattito con Jack folla \ diego cugia su quelli che volevano aprire il parlamento come una scatola di tonno

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da  https://www.instagram.com/gioplinsky IO Su quelli della scatoletta del tonno: pare che a jack non vadano bene, come mi è sembrato di capirte  dalla lettura  dell'interivsta  rilasciata  a alla  nuova  sardegna  qualche  tempo fa   non va bene   che la gente cerchi un altro modo di ribaltare le cose, pur con tutti gli errori cui possono andare incontro. Avrebbe preferito altri modi, tipo rapire Renzi o il nano uccidendo le scorte, okkupare il parlamento, entrare in rai durante il cda e mitragliare tutti? Quale modo avrebbe suggerito jack folla, uscito dal gruppo, alla gente che si era rotta le palle di decenni di DC arcoriana e rignanese (che è stata peggio di quella Corleonese) o  la  difficile  situazione a  Sanm  giovanni in fiore  denunciata  dal coraggisissimo emiliano morrone   https://www.emilianomorrone. it/ Jack Folla Quelli che la scatoletta di tonno adesso ce l’hanno in testa come un cappello mi avevano fatto ben sperare. Ma il loro egocentrismo di gruppo

va bene fare titoli ambiqui ed acchiappalike ma qui su libero si esagera e ci s'avvicina se non peggio ad un periodo che molti voglionoi dimnticare o sminuire

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Come dicevo dal titolo v bene fare detterminati titoli anche ingannevoli e furvianti come questo https://bit.ly/2IpaMv E spacciando come cura definitica contro la sclerosi multipla quando in realtà È un immunosoppressore come gli altri, funziona sull'infiammazione. È un altro anticorpo monoclonale che funziona sull'attività di malattia, non sulla degenerazione, non sull'atrofia. Ma ... 😟😬🤬 qui c'è da vergognarsi . Va bene essere "antibuonisti " contro gli immigrati clandestini ed economici , ma basta generalizzazioni e luoghi comuni da capro espiatorio per nascondere o far passare in secondo piano i fallimenti politici e distraqttare da problemi seri ed gravi l'opinione pubblica . Ecco cosa ha scritto quel giornalaccio anzi la becera cloaca . che ancora non si capisce come facciano a trovare chi ancora lo legge . Ora dopo questro pistolotto veniamo alla news pre

il cammino conquista che sta a testimoniare che non dobbiamo smettere di credere nelle nostre forze anche se compromesse da situazioni importanti come la malattia.

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Dopo  aver  raccontato  il cammino di Santiago de Compostela ,  attraverso  la  storia e  l'esperienza come quella di . Adriana Metrano, ex insegnante, 78 anni, di Sassari  ne ho parlato qui in questo mio post     racconto chiacchierando  prima online     e poi  venendo  male  dal  vivo  davanti ad  un caffè   la   storia   di  Lidia Uda Lidia Uda 26 luglio la vita siamo sempre coinvolte nel nostro cammino, che sia questo spirituale che sia di guarigione è pur sempre un cammino...aver compiuto 240km è stata per me una conquista che sta a testimoniare che non dobbiamo smettere di credere nelle nostre forze anche se compromesse da situazioni importanti come la malattia...ma la passione per la vita predomina a tal punto da dimenticare I momenti difficili e critici vissuti sulla nostra pelle. Mie care donne noi siamo una forza ...e auguro a tutte noi di sconfiggere quel nostro nemico con il quale da anni stiamo instancabilmente lottando.  hai fatto il cammino

cosa pensano loro di noi europei

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giornata finale 29..9.2018 del "CLASSIC MUSIC FESTIVAL" costa smeralda 2018 con Lyda Chen Argerich,Marie Francoise Pallot. Massimo Quarta,

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Stavolta  a differenza  del  concerto di Martha Argerich (  vedere  mio post  precedente   )   non ho saputo resistere . Oltre che per una sfida al potere dei burocrati europei che con il nuovo diritto d'autore pone forti restrizioni alla libertà in rete . Le foto ed i video fatti sono fatti con il cellulare non essendomi portato per non creare problemi , essendo al chiuso ( come i vecchi concerti di musica sinfonica \ da camera ). Il 29 settembre s' è tenuta l'ultima serata del COSTA SMERALDA CLASSIC MUSIC FESTIVAL 2018   Due  bellissimi    concerti il primo   Lyda Chen Argerich (  figlia dela pianista  Martha Argerich la  seconda    a destra   nella  prima foto e lei solo  in bianco e  nero  )  in qualità di direttore d'orchestra e viola solista, condurrà l'orchestra nell'esecuzione della celebre Sinfonia Concertante di W. A. Mozart per violino viola e orchestra. Insieme a Lyda Chen quale violino solista ci sarà Marie Fr

AGGIORNAMENTO POST dopo le polemiche si terrà la mostra a triste sugli 80 annni ( 2018-1938 ) dele leggi razziali italiane

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 riassunto della  vicenda  tratto da  questo articolo     del portale  \  sito  https://www.termometropolitico.it /per chi  non  ha  voglio  di  andare  a  rileggersi o leggersi il mio  precedente  post  La locandina della mostra "censurata" dal Comune di Trieste  La mostra organizzata del liceo Petrarca di Trieste è stata “bloccata” per una locandina “troppo forte”(  foto sotto  ) ; una foto d’epoca in bianco e nero di tre ragazze apparentemente spensierate, con libri e quaderni sotto braccio; coperte a metà dalla prima pagina del quotidiano Il Piccolo del 3 settembre 1938, dal titolo “Completa eliminazione dalla scuola fascista degli insegnanti e degli alunni ebrei”. Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza , non ha gradito la locandina. “Dico io, dobbiamo ancora sollevare quelle cose?”  Poi dopo le polemiche ( vedere articolo di termometropolitico prima citato ) e l'offerta di Milano e di Bari si è da  https://www.o