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Gli psicoanalisti d'America chiedono scusa agli omosessuali 50 dopo i fatti di stonewall

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  repubblica   24 Giugno 2019                                 di VITTORIO LINGIARDI     Che le più importanti società psicoanalitiche e psichiatriche, in Italia e nel mondo, non vedano più l'omosessualità come una patologia e, anzi, sostengano il valore psicologico delle leggi che tutelano i legami affettivi e familiari delle persone omosessuali, non è più, fortunatamente, una notizia. Lo è, invece, la decisione dall'American Psychoanalytic Association (APsaA) di porgere le sue scuse alla comunità LGBTQ. Scuse "da tempo dovute", si legge nel comunicato, per aver patologizzato, nel corso della storia, gli orientamenti non eterosessuali e le identità transgender. L'annuncio è stato dato pochi giorni fa in occasione dell'apertura del 108esimo convegno annuale dell'APsaA, svoltosi a San Diego, e in concomitanza con le celebrazioni del cinquantesimo anniversario dei moti di Stonewall, considerati simbolicamente l'atto di nascita

rapporto uomo e natura ma esiste una via di mezzo o è troppo sbilanciato da una parte e dall'altra ? i casi del carcere di pianosa e di Anticitera. L'isola greca dove nacque il primo computer

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da repubblica    Pianosa, da isola-carcere a paradiso naturale, ma solo per pochi: ''Qui l'ambiente viene prima dell'uomo'' Acqua da scenario caraibico e distese di macchia mediterranea sono il biglietto da visita di Pianosa, colonia penale del Granducato di Toscana dal 1856 divenuta nel 1977 carcere di massima sicurezza per volontà del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Pur portando ancora i segni di quelle strutture, oggi l'isola rappresenta, con i suoi 10 chilometri quadrati, una delle aree a maggior tutela dell'arcipelago toscano. Sono infatti vietati ancoraggio e pesca, la balneazione è consentita solo per due brevi tratti di costa e le visite, rigorosamente guidate, possono avvenire solamente per 250 persone al giorno. Il vecchio borgo, spopolato ai tempi del 41-bis, oggi è abbandonato e pericolante. Le guide del parco, però, difendono questa scelta: "Alcune strutture di valore saranno recuperate, però - racconta una di lo

combatti per quello che dovrebbe essere il tuo paese e viene dimenticato dallo stato ma vive in The Ballad of Ira Hayes di Peter La Farge eripredsa poi da Bob dylan

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Vedendo su netflix Rolling Thunder RevueI                    un frame   del film  da  https://www.netflix.com/it/title/80221016 un mix alchemico di realtà e fantasia, Martin Scorsese ricorda il tour di Bob Dylan del 1975 e una nazione che ha bisogno di reinventarsi. ho scoperto la tristissima storia ( Ulteriori news le trovate nei consueti approfondimenti a fine post ) di Ira Hamilton Hayes ( Scanton, 12 gennaio 1923 – Bapchule, 24 gennaio 1955) è stato un militare nativo americano . Era un Akimel O'odham, (nativo americano Pima ) appartenente alla Comunità Indiana del fiume Gila. Fu un veterano della seconda guerra mondiale nella battaglia di Iwo Jima e la sua notorietà deriva dal fatto di essere stato immortalato, con altri fanti di marina, nella fotografia iconografica che ritrae un gruppo di soldati intenti a innalzare la bandiera statunitense. Dimenticato perchè ( ed per me i veri eroi sono questi ) << rifiutò sempre la co

cosa dobbiamo imparare noi uomini sul femminismo . il percorso di un padre, racconta la battaglia per i diritti delle donne e la sua relazione con la figlia.

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Ziauddin Yousafzai sapeva,  ben prima di avere una famiglia sua, che non voleva fosse come quella da cui veniva lui. Sapeva che voleva per le sue figlie una vita diversa da quella delle sue sorelle, che avevano i pezzi di polli peggiori, memo scarpe e meno vestiti, nessuna educazione scolastica, e da quella di sua madre che non poteva uscire da sola e non aveva documenti. Ziauddin Yousafzai è il pa dre di Malala, la giovane pakistana premio Nobel per la pace. Nel libro Let Her Fly: A Father’s Journey, Lasciarla volare: il percorso di un padre, racconta la battaglia per i diritti delle donne e la sua relazione con la figlia. «Quando ho sposato mia moglie, Toor Pekai», spiega sul settimanale Time, «abbiamo deciso di mantenere la parità in famiglia, rispettandoci come partner e crescendo nostra figlia Malala esattamente come i nostri figli Khusal e Atal». Una scelta personale venuta dall’esperienza perché quest’uomo racconta di non aver sentito la parola femminista fino ai 45 anni, f

quando la sconfitta sa di vitoria . il caso della dinamo Sassari basket sconfitta da Umana Reyer Venezia in finale solo a gara7

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Inizialmente    , quando  ancora  s'era  in piena  partita  ovvero al  2  quarto  , commentai  a caldo  cosi  : Mai poi ragionando   meglio  , cioè a freddo  soprattutto   dopo questa intervista  a Pozzesco      a Sardegna Live  del   24 giugno   2019 POZZECCO DA SOGNO: "RIMANGO ALLA DINAMO PERCHÉ AMO LA SARDEGNA". IL COACH RACCONTA LE EMOZIONI DELLA STAGIONE TERMINATA Intervista all'uomo che ha cambiato la stagione della Dinamo. La Sardegna si è fermata per assistere all'impresa degli uomini del Poz: "Mi fermano per strada e mi ringraziano, ma dovrei ringraziarvi io uno per uno" Da giocatore lo chiamavano “la mosca atomica” . Un soprannome piuttosto brutto, ammetterà lo stesso  Gianmarco Pozzecco  qualche anno più tardi, ma ci si era affezionato anche lui con quei capelli tinti di rosso, il cerotto sul naso, il sorriso guascone e la sfrontatezza dei suoi vent’anni vissuti al massimo dell’intensità. Ribelle e genial

la vita reale e i reality sempre più difficile distinguere la realtà dalla finzione . stefano e wilma non hanno visto il film the Truman Show per capirlo ?

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stavolta  serra   ha perfettamente    ragione   e descrive  benissimo ., togliendomi le  parole di bocca ,  il mio giudizio   su tali programmi  . Lo so  che  sembrerò snob    ma : << [..... ] Non è tempo per noi che non ci adeguiamo mai\ Fuori moda, fuori posto, insomma sempre fuori, dai \ Abbiam donne pazienti, rassegnate ai nostri guai\ Non è tempo per noi e forse non lo sarà mai [....] >>  .  Infatti è successo che una sera d'estate al fresco della sera di qualche anno fa con gli amici \ che si parlava degli insulsi programmi ed  io rimasi in silenzio per( se  non ricordo male  )  per    40\45 minuti .  e   loro   si  stupirono   e     dalla mia risposta     simile      se  più dura   del video prima  citato    ne  nacque  un interessante  dibattito  . Infatti  come   dice  Michele  Serra   nella  sua  Amaca  : << In omaggio alla necessità di capire l'epoca prima di giudicarla, ho cercato di decifrare la storia di Wilma e S

propanganda in crisi o mancanza d'argomenti da parte dei suoi adepti e dei suoi seguaci - sostenitori ?

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lo  so che  tali argomentazioni sono fuffa    e  vengono a  noia  ed  non vale  la pena   perdere  tempo ed  sprecarne  a  riportarne   . Ma   dimostrano l'ignoranza  e la  mancanza  d'argomenti    e predicare  bene  e  razzolare male  perchè   se  ci    pensiamo  bene  ed ancora  facciamo funzionale  l'intelletto  , lo   spirito  critico  \  libero   arbitrio    ci s'accorge    che  anche  loro  sono per la  dittatura  del pensiero unico  e  come  quelli   che  contestano  chiamandoli    : << un imbecille globale che ripete sempre lo stesso discorso   >>                        di Marcello Veneziani  da    Il Tempo  19 giugno 2017                                                                          tramite   http://www.imolaoggi.it/2019/06/21/ Ogni mattina, pomeriggio e sera, ovunque tu sei e a qualunque fonte d’informazione ti colleghi – video, radio, giornali, web ma anche film, concerti, omelie, lezioni a scuola o all’università, discorsi isti

è ancora possibile fermare l'odio e gli odiatori ? se si seguono tal esempi si .Gino Pasqualotto, storico campione dell’Hockey Club Bolzano e della nazionale azzurra di hockey su ghiaccio. ed altre storie

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In un clima   d'odio    come quello Italiano e  d'analfabetismo funzionale  in cui questa  frase  Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri.                                                                                                                                              Antonio  Gramsci  (  1891-1937 )  è sempre   più   veritiera  ed    a passo con i tempi    soprattutto  dove   un ulteriore  caccia  alle  streghe   andata  in crescendo  dopo  l'11  settembre  2001     fatti   come questi   ,  ormai sempre   più radi ,  testimoniano di  come   che  ancora  ci sono   degli esempi     \  punti di riferimento  a  cui  aggrapparsi  e prende  spunto   in tale  lotta   contro l'odio   .   Rispondendo    alla domanda     che  mi  sono posto  nel  titolo  dico che  : si può e si deve . Infatti oltre alla toccante storia ( a cui rimando il miei due post precedenti I II