VI PIACE IL FILM LO CHIAMEREMO ANDREA ? :-)
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
9.2.09
Primavera per te...
Cosa possiamo scrivere ,sulla vita di Eluana? Una storia così triste. Creatura condannata a vivere una vita, senza viverla, nessuno di noi può schierarsi, nessuno può giudicare! Bisognerebbe provare questo grande dolore, bisognerebbe trovarsi al suo posto, per capire la sofferenza del padre.
Per Eluana
Fanciulla sorridente
non riesco a vederti
senza il tuo bel sorriso.
Perchè continuano
a mostrarci la tua bellezza?
Loro non sanno com’è adesso
il tuo corpo il tuo viso.
Sei condannata a vivere
una vita senza emozioni.
Il tuo volto oggi smunto
è privo d’ espressioni
non ha più quel bel sorriso.
Oggi non riesci più a correre
nei prati quando la priavera
è in fiore.
Le tue vesti colorate
sono rimaste a casa
e sono diventate troppo larghe.
Sono lontani quei giorni
di quando nella tua terra
felice aspettavi lo spuntare
del sole.
Forse nella tua mente oggi vedi
solo frammenti di ricordi
di un’ alba di un tramonto
ormai senza colori.
Perdonaci fanciulla
dai capelli corvini
silenziosa resti ferma
nella tua culla e aspetti muta
la tua vita la tua ora.
franca bassi
Senza titolo 1244
Non posso
Non posso
no
non posso guardarti negli occhi
sperdermi nell’azzurro
del tuo cielo
senza che un brivido mi prenda
mi travolga
e dolce dilaghi
sono prato
gioisco
al giorno nascente
un inchino dell’anima
sono fiore per te
mia padrona
mio sole
di te sono schiavo
felice di esserlo
Pietro Atzeni
8.2.09
differenza fra laici e cattolici sul caso Eluana
Grazie Francesco
Un regalo di mio figlio Francesco. Per lavoro viaggia moltissimo, e gli chiedo sempre, immagini per me, che dite mio figlio mi assomiglia? alcune immagini di londra con la neve.
per voi poeti PREMIO AD HONOREM "PILADE BRONZETTI"
PREMIO AD HONOREM "PILADE BRONZETTI"
L'Associazione Termopili d'Italia, assegna, ogni anno 3 premi ad honorem a
personaggi che si sono distinti nel mondo della Cultura, Letteratura,Musica,
Spettacolo, Arte, Medicina .
"TROFEO ARA MARTIS DEDICATO A MATTEO RENATO IMBRIANI"
Tra tutte le liriche che perverranno al Concorso, il Comune di SAN MARTINO
VALLE CAUDINA, ne sceglierà UNA al quale sarà conferito il Trofeo ARA MARTIS
La serata finale di premiazione dei poeti si terrà il giorno 4 Luglio 2009
,alle ore 17,00 .
I Poeti premiati e segnalati verranno avvertiti telefonicamente o per
lettera.
Ogni autore è responsabile di quanto contenuto nei propri elaborati. Le
poesie non saranno in nessun caso restituite. Ai sensi dell'art. 10 della
legge n° 675 del 1996, si informa che i dati personali saranno utilizzati
unicamente ai fini del premio. Le opere pervenute non saranno restituite.
Il presidente dell'associazione
(Francesca Prata )
Castel Morrone 1\11\2008 Email :mic.marra@alice.it
HOTEL
CASERTA ANTICA
VIA TIGLIO CASERTAVECCHIA-81020 CASERTA
TEL./FAX 0823371158-0823371333 -P.IVA 0163095061
IN OCCASIONE DEL CONCORSO PREMIO TERMOPILI D'ITALIA PER I POETI CHE
ALLOGGERANNO PRESSO LA STRUTTURA UNO SCONTO - 20% SULLE TARIFFE.
7.2.09
I «difensori della vita» che votano contro la salute dei clandestini
(....)
Mi scusi Presidente
ma ho in mente il fanatismo
delle camicie nere
al tempo del fascismo.
Da cui un bel giorno nacque
questa democrazia
che a farle i complimenti
ci vuole fantasia.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
(...)
soprattutto per l'ipocrisia ( vedere 4 commento al io post del 07/02/2009 - 19:56 ) dei vari movimenti pro vita ( i cosidetti mercanti del tempio ) che che votano contro la salute dei clandestini . Ringrazio oknews e giugioni.ilcannocchiale.it per l'articolo
<<
Dove si entra ammalati o feriti, e si esce denunciati.
Chissà se hanno pensato, i cattoliconi della maggioranza, alle ragazze clandestine incinte, in regola con la biologia ma non con la burocrazia, che preferiranno partorire in casa, o in qualunque riparo occasionale, pur di non rischiare la denuncia.
Non ce l’ho con i leghisti, loro fanno il loro mestiere, cheè quello del repulisti, della mano pesante, della paura al potere. Ce l’ho con i sedicenti moderati e liberali che li affiancano, che votano oscenità come questa turandosi il naso, al solo scopo di tenere in piedi una maggioranza che senza la Lega sarebbe debole e incerta tanto quanto l’opposizione. Se mai un giorno, a questi signori perbene, verrà voglia di dire che hanno sbagliato a votare leggi come queste, per favore non lo facciano.
Ci risparmino lo spettacolo irritante del loro inutile rimorso
L’AMACA di MICHELE SERRA (Repubblica del 6 febbraio 2009)
>>
Il presidente Berlusconi e Bugs Bunny
Ospito la lettera aperta che Nicoletta Vallorani ha indirizzato al nostro Presidente del Consiglio. La condivido. La sottoscrivo.
Per motivi molto personali non riesco a aggiungere parole, a elaborare frasi. Combattuta tra il desiderio di rispettare la volontà dei genitori di Eluana che richiedono il silenzio (e spero che attorno a lei, in quello spazio ristretto che è una stanza d'ospedale, ci sia) e la consapevolezza che Eluana, come dice il suo stesso padre, è, suo malgrado, assurta a simbolo, e come tale parla alle coscienze di tutti.
Eluana ci appartiene.
Siamo noi.
Con infinito, dolente amore.
B.G.
Gentile Presidente del Milan e del Consiglio,
perdoni se mi permetto, ma credo che a forza di occuparsi di televisione lei possa aver perso contatto col reale. Neanche Bugs Bunny si sarebbe spinto fino a ipotizzare che Eluana Englaro dev’essere tenuta in vita perché potrebbe generare un figlio. Mi chiedo: lei forse sa sulla vita e su quello che la renda tale qualcosa che noi tutti ignoriamo? Lei ha competenze scientifiche, filosofiche, teologiche ed etiche che a noi mortali sfuggono? Ugualmente, se posso, le consiglierei di provare a passare una settimana, una sola, con quel che resta di Eluana Englaro. L’esperienza potrebbe esserle utile a perfezionare la sconfinata cognizione della vita che le permette di sapere quel che è giusto sopra ogni legge. Non c’è niente come provar le cose, per capirle.
Io, grazie a Dio, non so cosa significhi avere una figlia in stato vegetativo, e non auguro a nessuno di voi che difendete la vita di provarlo. E non sono intelligente e sensibile come lei, che sa quel che è meglio per Eluana e ci scrive su una legge. Io sono una persona normale e trovo che la famiglia sia sacra, e che nessuna legge debba entrare nel merito di quel che un padre sente sia giusto, peraltro sapendo per certo quel che vorrebbe sua figlia. Dunque non mi permetto. Taccio. Ho uno sconfinato rispetto per chi riesce a vivere questa vicenda con la dignità di Beppino Englaro. Dignità: Beppino Englaro ne ha a bizzeffe, a dispetto di quel che sta accadendo. E’ talmente tanta che la si potrebbe quotare in borsa, capisce? Come mai non le è ancora venuta questa idea?
Inoltre, ho un consiglio per lei: se proprio ci tiene a difendere il diritto alla vita, penso che dovrebbe destinare metà del suo stipendio mensile ed eventualmente di quello dei suoi compari a famiglie che, magari per questioni analoghe a quella di Eluana, saprebbero farne buon uso per difendere appunto la loro vita e quella dei loro cari. Non trova che sia una buona idea? E, guardi, posso garantirle che non richiede neanche una modifica della costituzione.
Un’ultima cosa: visto come va il mondo e per non rischiare di finire anch’io in un cartone animato, dichiaro nel pieno possesso delle mie volontà e nel giorno del mio cinquantesimo compleanno che, se mai dovesse succedermi qualcosa di anche vagamente simile alle condizioni in cui si trova Eluana Englaro e se non fossi in grado di autorizzare da sola l’interruzione delle cure, voglio che i medici le interrompano e mi consegnino alla pace che chiunque merita. Senza che la legge si intrometta. Non voglio finire ostaggio di un cartone animato. Ho la mia dignità. Lei cos’ha?
Saluti vivissimi (sebbene forse questo non sia l’aggettivo più adeguato),
nicoletta vallorani
Senza titolo 1239
Enzo Mazzi
Eluana Englaro cesserà di vivere o ricomincerà a vivere?
La vita di Eluana è identificabile col battito cardiaco o con la funzione digestiva assicurate non dalla autonomia del proprio sistema biologico ma solo dalla potenza della tecnologia medica, oppure è forza vitale in continuo divenire che preme per essere liberata da un corpo che da se stesso non sarebbe più in grado di contenerla? E chi ama di più la vita: la suorina che vorrebbe continuare ad alimentare forzatamente la donna in coma o il padre che ha scelto di generare di nuovo la figlia liberando la forza vitale di lei imprigionata da sedici anni in un corpo incapace di funzioni vitali autonome?
E non è tutto. Perché l’interrogativo riguardante la vita e la morte di Eluana è forse la domanda fondamentale che accompagna l’umanità fin dalla sua origine e che costituisce la spinta della trasformazione creatrice. Eluana è tutti noi, è ogni donna e ogni uomo.
Mia figlia - ha detto a più riprese il padre di Eluana - aveva un senso del morire come parte del vivere e non avrebbe accettato di essere una vittima sacrificale di una concezione sacrale della morte come realtà separata e opposta alla vita.
Può darsi che sfugga la pregnanza di un simile messaggio. Ma è proprio lì in quell’angoscioso intreccio di vita/morte che si radica da sempre ed oggi in modo particolarmente intenso la spinta della evoluzione culturale.
Al fondo della crudeltà insensata che tutt’ora insanguina il mondo c’è la persistenza di un senso alienato della vita derivante dal dominio del sacro e dalla sua penetrazione nella società moderna. La vita è sacra. È un principio etico fondamentale. Ma è sacra in quanto parte della sacralità di un tutto in divenire che comprende finitezza e morte. Questo dice la saggezza dei secoli a chi ha orecchi per intendere. La cultura sacrale invece separa la vita dalla sua finitezza.
La vita viene sacralizzata come dimensione astratta contrapposta alla dimensione altrettanto astratta della morte. La sacralità, intesa come astrazione, separazione e contrapposizione fra le varie dimensioni della nostra esistenza, è la proiezione di un’angoscia irrisolta, di una frattura interna, di una mancanza di autonomia e infine di una alienazione della propria soggettività nelle mani del potere.
La critica che è rivolta alla gerarchia cattolica ormai da molti credenti, compresi tanti teologi e teologhe di valore, riguarda proprio la incapacità a liberarsi e liberare dal dominio del sacro. "La proprietà dell’Evangelo è quella di metterci in una intransigente lotta contro il sacro … in quanto la sacralizzazione è la stessa cosa che l’alienazione dell’uomo … ma noi dobbiamo constatare che la fede cristiana si è come corrotta, imputridita …". Queste affermazioni forti di padre Ernesto Balducci sono condivise da molti nella Chiesa e sono alla base della critica per l’intransigenza della gerarchia verso le posizioni etiche espresse da Eluana e dai genitori di lei.
È un compito immane la liberazione del profondo dalla cultura sacrale che genera violenza. Bisogna andare finalmente alle radici, individuare e tentar di sradicare il gene della violenza che cova in tutto l’apparato mummificato, simbolico e normativo, delle culture del sacro tanto laiche che religiose.
Ognuno deve fare la sua parte, dovunque si trova ad operare, usando gli strumenti di conoscenza e di saggezza che gli sono stati forniti dall’esperienza di vita e dalla rete delle relazioni che ha potuto intrecciare.
Eluana e suo padre stanno facendo la propria parte. Seminano senso positivo della vita con sofferenza e con forza.
A loro dobbiamo essere profondamente grati.
Don Raffaele Garofano Pacentro (Aq)
La morte appartiene alla vita, diceva Eluana.
La legittima pluralità di opinione nella Chiesa
Don Renzo Fanfani (già) parroco di Avane, FirenzeDon Sergio Gomiti della Comunità cristiana di base dell’IsolottoDon Fabio Masi parroco di Paterno, FirenzeDon Enzo Mazzi della Comunità di base dell’Isolotto, FirenzeDon Alessandro Santoro prete della comunità di base Le Piagge, Firenze
mio rapporto con il buio
Ed è proprio questa storia che -mi ha indotto a parlarmi di questa mia esperienza sensoriale che ha anche caratterizzato la mia crescita ed ancora ha influenza su di me . Infatti secondo molti studiosi il buio è associato alla paura o a traumi avuti da piccoli e spesso sono problemi che si trascinano per anni . Difatti io dormo : a casa mia con serrande alzate sia in estate che in inverno per far entrare sia la luce dell'illuminazione stradale e dell'alba e non dover accendere la mattina appena m'alzo la luce elettrica o ( a volte quando mi sdraio sui letto per la mia ora di riflessione quotidiana o a leggere capita che mi addormenti con la luce accesa o vestito ) o quando sono con gli altri o in albergo con fatica mi adeguo o cerco di dormire vicino alla porta in maniera che ci sia la luce del corridoio o chiedo ( come mi è successo quando era in ospedale ) di lasciare le serrande a metà . Ma poi grazie al mio amico analista della scuola sophiaanalisi ( 1 2 ) e alle letture consigliatemi e non solo come pote notare dai riferimenti al post precedente ho provato a considerare la cosa da un diverso punto di vista e di non vederla solo ed esclusivamente con un fattore negativo e ho scoperto che il buio può anche essere affascinante , catarchico , perché ti permette di ascoltare e vedere in modo diverso le cose dentro e fuori di noi , ma anche di creare opere che non siano banali e mediocri come certe trasmissioni tv di stato (raimediaset ) e radiofoniche su radio rai che vanno in onda dopo la mezzanotte o come dimostra sia l'opera di M Proust che scriveva di notte e dormiva di giorno e come questa canzone di vecchio programma tv degli anni'80 ( quelli della notte ) non i varietà che ci sono oggi che fqnno soplo piangere ( metafopricament e parlando ) salvo eccezioni che si contano sulla punta delle dita
qui il testo dela sigla e qui un video
Infatti ogni tanto quando sentiro brutte news come quela di Eluana in particolare ( vi rimando ai post precedenti di questo blog sia quelli pro sia quelli contro ) faccio degli esperimenti come quelli consigliati da F.Giubblini ( vedere gli url del post citato all'inizio di qwuesto scvritto odierno ) sull'inquinamento atmosferico segnalati da topolino 2773 e quello di abbassare , la prima volta è stato un po' uno shock ( peril motivo detto nella righe precedenti ) e rimanere al buio completo , ma poi dopo un po' stato bellissimo perchè sono riusci
oto ad ( ancora più in profondità di quello che faccio normalmente con le serrande alzate ) a viaggiare nei miei pensieri e nel silenzio più profondo perchè fortunatamente era un giorno non prefestivo . E proprio durante questo " stato catarchico \ onirico " che sono riuscito a risalire ad alcuni ricordi dela mia infanzia che credevo perduti \ rimossi per sempre di quando da piccolo facevo ( avendo ancora conosciuto il pollaio , i maiali , le oche le anatre , l'orto , le api ) dele fattorie con i miie animali e le scatole delle scarpe o del latte .
E altri ricordi brutti che avevo rimosso e dimenticato ma per oscure ragioni sono riemersi dalle nebbie dell'oblio e che cerco di ricacciare da dove sono ritornati . Scusate se non ve ne parlo e non li condivido con voi ma sono troppo personali e dolorosi e non mi va di riaprire vecchie ferite .
SPLINDER....CHE DELUSIONE!
Ciao a tutti. Il titolo di questo post riassume già ciò che voglio dire. Ho aperto un blog convinta che ciò che avevo da dire potesse interessare a molti. A volte sono stata anche molto provocatoria rispetto a moti problemi sociali e alla difficoltà nei rapporti. L'altro blog è un diario di una donna completamente disabile con un'estrema difficoltà ad esprimersi e per mè a comprenderla. Un lavoro di un'estrema difficoltà. Pare però che tutto ciò interessi molto poco. Vedo blog bellissimi, ma sdolcinati, colmi di poesie d'amore, o diari vuoti di signifcati che hanno decine e decine di iscritti e molti commenti. I miei sono sempre commentati da due persone che stimo molto per la loro intelligenza e, qualche volta qualcun'altro manda saluti. Un pò poco rispetto alle mie aspettative che, forse sono eccessive. Però ritengo che ciò che scrivo sia molto più interessante ma, probabilmente non è ciò che vale su splinder. Io però continuo imperterrita poichè questi sono i miei pensieri. Peccato che non vengano nemmemo contestati. Silenzio. Mi tengo la delusione, tutto sommato è comunque un sentimento. Patrizia
6.2.09
Bambini - 2
Mio nipote Andrea, vi regala il suo sorriso il 'folletto Buzzichino', e si raccomanda, di vedere questo video.Dedicato ai bambini, che soffrono per la separazione dei genitori, ai bambini violentati, ai bambini che si trovano in paesi lontani dove la terra è bagnata di sangue. Franca bassi
Vi allego l'indirizzo per visionare la trilogia.
versione italiana.
http://it.youtube.com/watch?v=CxniuduL3L0&feature=related
versione inglese:
http://it.youtube.com/watch?v=eA1wCP-05xg&feature=channel_page
Piccola storia triste di un Martin Pescatore
Questa è una piccola storia di un Martin pescatore che se ne andava felice per i cieli cercando acqua e cibo.
Improvvisamente, mentre volava sereno, senza neppure rendersi conto, sbattè contro una vetrata a specchio di una cascina.
Cadde subito morto,con ancora negli occhi e nel cuore la felicità della libertà del suo volo.
Io lo trovai cosi' ,a terra .Gli occhi aperti,sembravano riflettere il cielo.
Un bellissimo batufolo colorato,con un becco lunghissimo.
No,non avrei mai voluto uccidere quel povero uccellino... in quel momento mi sentii veramente in colpa.
Lo accarezzai e giuro che piansi.
Non sapendo cosa fare lo avvolsi in uno straccetto e lo portai con me in una stanza fredda,dove si ripongono le mele d'inverno.
Lo poggiai su un tavolone di legno,e continuai a guardarlo,quasi impietrita.
Guardavo i suoi piumaggi colorati bellissimi e cercavo di immaginare i suoi voli sull'acqua..sul greto del fiume ,che improvvisamente avevo involontariamente interrotto.
Non avrei mai potuto dimenticare la sua picccola ,breve storia di Martin Pescatore sfortunato.
E cosi',l'ho tenuto con me da allora.
Tutti i giorni lo guardo e gli chiedo scusa.
...ti quieto l'anima.
…ti quieto l’anima lasciandoti da sola,
a scorrere nelle vene
il sangue dell'amore ,
nella reale e vera esistenza
dove fluisce l’ignobile arroganza,
in spasmi indelebili
che nessuno mai cancella...
...e resto qui ,in un solo corpo
dove la luce brilla di passione,
la mente trova il suo io ,
la dimensione per vivere,e sognare…
…e non ce n’è per nessuno
tra sospiri e pianti,
in ansie e pentimenti,
in un dolore
che solo chi lo prova sa cosa vuole dire…
….ma tu ! disprezzo senza misura,
quietati l’anima ,
feriscimi pure dentro,
oltraggia questo sentimento
fa
che nessuno soffra, ma amami!
per il bene
che ancora io ti voglio…
***
…la pochezza , ha la stessa dimensione dell’ampiezza:
non ha limite di misura….
ed io ne riconosco la mia pretesa.
il poeta narratore.
colonna sonora del nostro blog
fonte L VIANDATE di Simone Avincola con Matteo Alparone al basso; Manifestazione NO GELMINI a Piazza Bocca Della Verità, organizzata da "non rubateci il futuro"
www.youtube.com/user/simonefrg
Lettera di Pietro Crisafulli, padre di Salvatore Crisafulli uscito dal coma dopo 2 anni
"Le bugie del padre Beppino"
In questi giorni di passione e sofferenza, nei quali stiamo seguendo con trepidazione il "viaggio della morte" di Eluana Englaro, non posso restare in silenzio di fronte a un evento così drammatico.
Era il maggio del 2005 quando per la prima volta ho conosciuto Beppino Englaro. Eravamo entrambi invitati alla trasmissione "Porta a Porta". Da quel giorno siamo rimasti in contatto ed amici, ci siamo scambiati anche i numeri di telefono, per sentirci, parlare, condividere opinioni. Nel marzo del 2006 andai in Lombardia, a casa di Englaro, in compagnia di un conoscente (la foto in alto a destra lo testimonia, ndr).
Dopo l'appello a Welby da parte di Salvatore, Beppino capì che noi eravamo per la vita. Da quel momento le strade si divisero.
All'epoca anch'io ero favorevole all'eutanasia. Facemmo anche diverse foto insieme, e visitai la città di Lecco. Nella circostanza Beppino Englaro mi fece diverse confidenze, tra le quali che i rappresentanti nazionali del Partito Radicali erano suoi amici. Ma soprattutto, mentre eravamo a cena in un ristorante, in una piazza di Lecco, ammise una triste e drammatica verità.
Beppino Englaro si confidò a tal punto da confessarmi, in presenza di altre persone, che 'non era vero niente che sua figlia avrebbe detto che, nel caso si fosse ridotta un vegetale, avrebbe voluto morire'. In effetti, Beppino, nella sua lunga confessione mi disse che alla fine, si era inventato tutto perché non ce la faceva più a vederla ridotta in quelle condizioni. Che non era più in grado di sopportare la sofferenza e che in tutti questi anni non aveva mai visto miglioramenti. Entro' anche nel dettaglio spiegandomi che i danni celebrali erano gravissimi e che l'unica soluzione ERA FARLA MORIRE e che proprio per il suo caso, voleva combattere fino in fondo in modo che fosse fatta una legge, proprio inerente al testamento biologico.
In quella circostanza anch'io ero favorevole all'eutanasia e gli risposi che l'unica soluzione poteva essere quella di portarla all'estero per farla morire, in Italia era impossibile in quanto avevamo il Vaticano che si opponeva fermamente.
Ma lui sembrava deciso, ostinato e insisteva per arrivare alla soluzione del testamento biologico, perché era convinto che con l'aiuto del partito dei Radicali ce l'avrebbe fatta. (...)
Questa è pura verita'. Tutta la verita'. Sono fatti reali che ho tenuto nascosto tutti questi anni nei quali comunque io e i miei familiari, vivendo giorno dopo giorno accanto a Salvatore, abbiamo fatto un percorso interiore e spirituale. Anni in cui abbiamo perso la voce a combattere, insieme a Salvatore, a cercare di dare una speranza a chi invece vuol vivere, vuol sperare e ha diritto a un'assistenza e cure adeguate. E non ci siamo mai fermati nonostante le immense difficoltà e momenti nei quali si perde tutto, anche le speranze.
E non ho mai reso pubbliche queste confidenze, anche perché dopo aver scritto personalmente a Beppino Englaro, a nome di tutta la mia famiglia, per chiedere in ginocchio di non far morire Eluana, di concedere a lei la grazia, fermare questa sua battaglia per la morte, pensavo che si fermasse, pensavo che la sua coscienza gli facesse cambiare idea. Ma invece no. Lui era troppo interessato a quella legge, a quell'epilogo drammatico. La conferma arriva, quando invece di rispondermi Beppino Englaro, rispose il Radicale Marco Cappato, offendendo il Cardinale Barragan, ma in particolare tutta la mia famiglia. Troverete tutto nel sito internet www.salvatorecrisafulli.it
Noi tutti siamo senza parole e crediamo che il caso di Eluana Englaro sia l'inizio di un periodo disastroso per chi come noi, ogni giorno, combatte per la vita, per la speranza.
Per poter smuovere lo stato positivamente in modo che si attivi concretamente per far vivere l'individuo, non per ucciderlo.
Vorrei anche precisare che dopo quegli incontri e totalmente dal Giugno del 2006, fino a oggi, io e Beppino Englaro non ci siamo più sentiti nemmeno per telefono, nonostante ci siamo incontrati varie volte in altri programmi televisivi"
Pietro Crisafulli
Preciso che sono in possesso anche di fotografie che attestano i nostri vari incontri.
Catania, 04 Febbraio 2009
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C'è chi dice che non soffrirà.. Mentono sapendo di mentire!!!
Eli
perchè al femminismo serve capire gli uomini e al maschilismo capire le donne consigli perchè il 25 novembre sia tutto l'ano e non solo la classica giornata palla
Il 25 novembre è una giornata specialeo almeno dovrebbe esserlo , poiché si celebra la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della ...
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