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1.9.04

Senza titolo 222

Dolce speme


Che fai soffrire


Le tue invisibili


Labbra non


So capire


Anche se a


Tutti sembri


Invera ognuno


Ti serba nei


Meandri attoniti


Delle sue


Preghiere


Legando ad essa


Dio e nella


Sua misericordia


La tua pena

3 commenti:

absinthfreespirit ha detto...

bella, di chi è?

sephiroth777 ha detto...

l'ho scritta io!ma nessuno apprezza mai ciò che scrivo,sminuendolo ed imputandolo agli altri ......pazienza!si vede che sono proprio fuori dall'universo!ciao

compagnidiviaggio ha detto...

non ti abbattere

gli umarell ed i politicanti strumentalizzano il caso della famiglia del bosco nella natura di Palmoli (Chieti),

premetto che non sono laureato e ho solo una conoscenza superficiale delle scienze sociali ed antropologiche  e  possani esere  considerate ...