Dolce speme
Che fai soffrire
Le tue invisibili
Labbra non
So capire
Anche se a
Tutti sembri
Invera ognuno
Ti serba nei
Meandri attoniti
Delle sue
Preghiere
Legando ad essa
Dio e nella
Sua misericordia
La tua pena
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
premetto che non sono laureato e ho solo una conoscenza superficiale delle scienze sociali ed antropologiche e possani esere considerate ...
3 commenti:
bella, di chi è?
l'ho scritta io!ma nessuno apprezza mai ciò che scrivo,sminuendolo ed imputandolo agli altri ......pazienza!si vede che sono proprio fuori dall'universo!ciao
non ti abbattere
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