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Sanremo, polemica per la band in gara per volere di Amadeus: sufficiente leggere i loro testi per capire che saranno i nuovi cattivi maestri dei nostri ragazzi

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 ho letto da  poco    Il Codacons e l’Associazione Utenti dei servizi Radiotelevisivi scendono in campo con una denuncia contro la Rai e Amadeus dopo la notizia della partecipazione dei 'La Sad' al Festival di Sanremo 2024.  E'  vero   che   che    in un paese  dove  i  femminicidi  e la  violenza  di genere  sono  ormai   all'ordine   del  giorni  e  che nei festival  musicali  e   c'è un’assoluta ipocrisia: "Un Paese che si commuove per Giulia Cecchettin non può applaudire certi   brani ('Ma tu sei peggio della coca, sei una tr**', e 'ti sco**** solo per strapparti il cuore', per citarne due tra tanti ) offensivi nei confronti delle donne e caratterizzati da una esaltazione costante di violenza e misoginia.Come  è vero   che  come  ho già spiegato   in due    precedenti post  :   <<   non è censurando le opere misogne e sessiste che s'affronta il femminicidio e la cultura dello stupro ma opponendoli la cultura del

inizio del diario SENZA MONDIALI

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Leggi anche il mio  precedente  post : <<   Io personalmente   poi  gli altri  utenti facciano  come credano    non parlero   o  almeno ci provo   dei  mondiali  di calcio  del Qatar   >> Da oggi inizierà un mio  diario in cui parlerò  di come   sopravvivere  ai   mondiali  edil  concentrarmi.   delle  eventuali storie   mondiali  e  il dietro le quinte  vista la censura     e  l'autocensura   che ci  sarà     o  di  come  ho  passato   la    giornata   Ma   non divaghiamo  . Oggi   , come  da 32   anni  ( più precisamente  da italia 90 ) , ho saltato in tv la  giornata  inaugurale  della  kermesse  dei mondiali di calcio  .Come    ci sono riuscito    vi chiederete  ?  semplice   per  il fatto   che  il calcio , anche   se  ancora  ne racconto storie  ed ogni tanto  guardo le partite in tv o allo stadio   , o  parlo coe commento con amici   tifosi   giusto  per   rmanere  isolato ed  emarginato ,  non mi  sta  più appassionando   come  quando ero ragazzo  che   pur  gu

quando lo stato non c'è ci pensa un film .Il caso del film sula ia pelle . film sulla vicenda di stefano cucchi

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IL film racconta la storia gli ultimi sei giorni di Stefano Cucchi. E' un film in cui la sceneggiatura così come è stata scritta che è il frutto di un' analisi dieci mila pagine di verbali ,delle testimonianze delle centoquaranta persone che hanno incontrato Stefano in quei sei giorni non preende naturalmente come è giusto nessuna posizione raccontano i fatti così come sono .un ragazzo che muove mentre custodia dello Stato non è una vicenda privataè qualcosa che riguarda tutti noi perché poi lo Stato dovrebbe rappresentarci tutti. Infatti esso è un film che fa rabbia, tanta rabbia. E che : << non scade nella banale retorica di cui spesso sono vittime pellicole di questo tipo. Assolutamente da vedere >> ( dall'unione sarda quotidiano sardo di centro destra ).  Questo articolo di  Marco cocco sull'unione  sarda   del 16 settembre      spiega  il perchè  , nonostante  un fortissimo mal di  denti ,  l'ho  visto   su netflix