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Tra elefanti e bufali, Roma era come la savana ma i razzisti nostrani doicono che ci stiano africanizzando ed insistono per la purezza razziale de popolo italiano

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    canzoni     consigliate   BISCA -  UGO IL PRIMO UOMO SECESSO (  testo   e video  ) Almamegretta - Figli di Annibale  ai   razzisti  nostrani   che   dicono che    ci  vogliono africanizzare  e    cazzate     amenità  varie  di Francesco Giovannetti Tra elefanti e bufali, Roma era come la savana Dove ora imperversano i cinghiali un tempo c’erano enormi pachidermi. Ma anche iene, scimmie e altri animali insoliti a queste latitudini. Lo testimoniano studi e scavi di Francesco Giovannetti

Dai medici del villaggio alle "streghe guaritrici": la tradizione che resiste

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da http://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca  del 4\4\2015  A casa di Monica la strega buona: «Così vi guarisco» Reggio Emilia: tra antichissime tradizioni e credenze religiose, un manipolo di donne "segna" storte, fuochi di Sant'Antonio e altri malanni di   Enrico Rossi e Cristina Fabbri L'antropologa: antichissime pratiche terapeutiche per curare il corpo A portarci a casa di Monica è stata   Antonella Bartolucci , di San Martino in Rio, antropologa che si è interessata al fenomeno e che ha scritto un libro sulle guaritrici partendo da una ricerca fatta tra Reggio e Correggio. "Una volta erano un po' i medici del villaggio - racconta la Bartolucci - ed esistono ancora oggi anche se la nostra società è cambiata". Parla di guaritrici, al femminile, perché "al 90% sono donne". La  quale  racconta il in " la strega buona " fenomeno delle guaritrici-segnatrici: antichissime pratiche terapeutiche pe

chi lo dice che i musei antropologici \ degli antenati debbano per forza annoiare IL MUSEO DELL'ACCABBADORA di LURAS

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   chi lo dice   che i  musei antropologici  \  degli antenati   debbano  per  forza  annoiare  ed essere meta  di dal   terzo url  riporto  sotto   nostalgici del tempo   che  fu   si ricrederà vedendo questo museo . n cui si parla oltre che della vita contadina in Gallura , di quello"S'Accabadora". Questa figura, che negli ultimi anni è ricomparsa nella memoria del popolo sardo in concomitanza con i fatti di cronaca legati all'eutanasia, svolgeva un compito difficile e delicato: quello di porre fine alle sofferenze e alla lunga agonia dei malati in fase terminale. Osteggiata dalla chiesa e dalla gran parte delle persone religiose, era, in realtà, protetta con il silenzio e pochi conoscevano la sua identità e i suoi modi di agire. Questa copertura è stata così efficace che, ad oggi, esistono studiosi che pensano che i racconti che fanno riferimento a S'Accabadora, non siano altro che leggende mitiche o che al massimo facciano riferimento a una figu

fa rivivere gli antichi giochi di strada per liberare i ragazzi delle dipendenze della playstation e perchè non crescano solo cellulari dipendenti

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vi potrebbero essere  utili   queste due  libri   Abò  -giochi di strada  in un villaggio della  Gallura   Quintinio Mossa ( editrice  Taphiros luglio2004 ) Bruno Vargiu, Via Mannu e dintorni   rievocazione di ricordi che l’autore fa della via dove è nato e ha vissuto in adolescenza. Attraverso la descrizione di una copiosa galleria di personaggi, aneddoti e giochi di carrèra, emerge uno spaccato, non solo di via Mannu, ma della Tempio degli anni dell’ultimo dopo guerra. e questo mio precedente  post   su uno dei giochi  più usati http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2014/02/lu-carruleddu-i-ricordo-della-mia.html il 28\5\2014 L'associazione  culturale  (  di   cui sono fiero  di far parte  )  la sardegna  vista   da  vicino   per  cercare  materiale  per   la  nuova  sardegna  de l20\4\2014 La terza edizione di Primavera in Gallura, la manifestazione etnica, ideata ed organizzata dall’associazi

Le launeddas Lo strumento-simbolo della cultura musicale isolana

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per  saperne  di più http://launeddasworld.com/launeddas/index.php http://it.wikipedia.org/wiki/Launeddas   fonte  unione sarda del  9\11\2012  Ero solo un ragazzino quando ho sentito per la prima volta il suono delle launeddas. Mi trovavo in campagna e,per caso,mi sono imbattuto in un suonatore,Vincenzo Piroddi. Fu in quel momento che mi innamorai pazzamente dello strumento e della sua affascinante melodia.Ero solo un ragazzino quando ho sentito per la prima volta il suono delle launeddas. Mi trovavo in campagna e,per caso,mi sono imbattuto in un suonatore,Vincenzo Piroddi. Fu in quel momento che mi innamorai pazzamente dello strumento e della sua affascinante melodia. da      https://www.facebook.com/launeddasscuola.dionigiburranca/photos_albums Qualche settimana fa ha festeggiato  l’ottantesimo compleanno. Ottant’anni ben suonati per il musicista che ha fatto conoscere le launeddas nel mondo. Luigi Lai è un monumento vivente della musica di tradizione ora