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Jorit: «Un palazzo con un murale crea identità. E così le persone sono fiere di appartenere a un territorio»

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leggi anche   https://espresso.repubblica.it/idee/2021/11/29/news/dalle_streghe_a_superwoman_quei_muri_dipinti_dalle_donne-327814436/ espresso dl  4\7\2022 Jorit: «Un palazzo con un murale crea identità. E così le persone sono fiere di appartenere a un territorio» Da Maradona a Mandela, i suoi grandi volti sfregiati dominano le periferie. Writer internazionale, è ora tornato a Napoli. Con un nuovo ritratto: Fabrizio De Andrè. E parla con noi di giovani, guerra, cultura di Tommaso Panza Agoch (aprire gli occhi) è il suo nome di “battaglia”. Jorit, come tutti lo conoscono, è il nome che gli ha dato la madre, olandese, Ciro è il secondo nome, in onore del nonno, preteso da cinque zie. Achille Bonito Oliva, padre della Transavanguardia, e critico tra i più importanti, lo ha definito “il nuovo Caravaggio”. Il writer napoletano, ormai famoso in tutto il mondo per i suoi giganteschi volti, grazie ai quali contribuisce a riscattare le periferie ed esprime precise posizioni critiche e ideol