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9.12.25

ormai a quasi 50 anni sto iniziado ad avere un rapporto complicato con il natale lo vedo più come un obbligo sociale e commerciale più che una festa vera

 canzone  suggerita
povero me -   francesco de gregori 

Ma  prima  di inziare  potete  sempre sul mio rapporto complicato del natale leggere  il precedente  post  Malinconia natalizia  

 Ebenezer Scrooge  dal  Canto di Natale di Topolino


Sono quasi certo di quanto affermavo l'anno scorso .L'anno scorso infatti     ecco  cosa   è risultato dal test   di natale  di https://www.wired.it/

Tu il Natale lo vivi come un dovere sociale: fai l’albero (magari un po’ storto), sorridi agli inviti in famiglia e scarti i regali con diplomazia. Anche se ricevere l’ennesimo paio di calzini ti fa un po’ storcere il naso. Tu il Natale lo vivi come un dovere sociale: fai l’albero (magari un po’ storto), sorridi agli inviti in famiglia e scarti i regali con diplomazia. Anche se ricevere l’ennesimo paio di calzini ti fa un po’ storcere il naso. Per te la vera gioia arriva il 6 gennaio, quando torni alla routine e puoi finalmente smettere di rispondere  (   o     di farne  )   ai messaggi di auguri preconfezionati o riciclati .  Ovvero  sei 


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                       BEFANA 

É  Da un paio   d'anni  (  ormai   non sono  più  bambino    che aspettava   il natale   già da novembre  prima   per  desiderare i regali di babbo natale / Gesù  bambino poi   per   fare  regali  poi con le guide di auto aiuto su come sopravvivete alle feste  di natale ) le persone attorno a me mi credono una specie di Grinch che odia il natale infatti  da un biennio  non trascorre autunno senza che inizi a lamentarmi in modo molesto dell'ormai imminente Natale.  Comincio di solito già a metà novembre i dopo halloween ( le festività  dei santi e dei morti ) in contemporanea alle prime pubblicità  e decorazioni natalizie delle vetrine .                                IL primo step è l'autoconvincimento: “ Quest'anno a Natale nessun regalo ! ". A questa fase per lo più istintiva ne segue una più razionalizzante: “Non sarà certo un problema... E chiaro a tutti che sono molto impegnato ... Capiranno non posso occupare le mie giornate a scegliere regali... E poi con tutte le persone che conosco la lista sarebbe infinita”... oppure  che sto invecchiando  e vedo  il natale  solo   come   un qualcosa  di  commerciale di capitalistico .Mi convinco in genere con relativa facilità. Una volta persuaso, passo alla fase due: l'attacco. Mi prodigo nel far sapere a tutti che “Quest'anno vi avviso, niente regali!". A seconda dell’interlocutore decido se  buttarla sul filosofico e quindi sulla “perdita del vero e originario significato della festa" oppure venare i miei discorsi di critica sociale puntando il dito sulla sua “eccessiva mercificazione" o altre banalità simili. Con alcun la  sincerità   non  ho  soldi   Con gli amici viaggiatori è più facile“... sai, dovrò organizzare il viaggio di fine anno... e tempo non ne avrò!"Di solito tutti mi assecondano. Annuiscono e non replicano direttamente  .                    Cortesia, credo. Ma  poi  Le mie granitiche certezze iniziano a scricchiolare verso inizio dicembre. Il mondo attorno è ormai costellato sempre piu di lucine colorate e vetrine apparecchiate, pacchetti luccicanti e alberelli innevati. Tutti sono indaffarati a scegliere, comprare, incartare. Tanto da  dimenticarsi  degli  altri   vedi  l'esperimento  sociale fatto   l'anno scorso  dalla  dottoressa  



 Ma  Verso metà dicembre i dubbi e le increspature diventano vero e proprio disagio. Evito di uscire per i negozi se non per l'estremo necessario e a   tenere sotto controllo l'inquietudine. D'altronde “occhio non vede...".Superata la metà del mese l'ansia rompe gli argini! In genere accade di notte. Nel dormiveglia. Quando i pensieri si amplificano e si dilatano. Mi assalgono i fantasmi  , proprio
come  il racconti  di  di Dickens  dei precedenti Natali  ( foto  a  destra  )  delle cene in famiglia e degli amici attorno. Il calore dello scartare i regali assieme. E così, nel cuore della notte, ormai sfumata l'idea di dormire, scatto freneticamente all'opera! Inizio dal solito file excel con la lista delle persone e dei possibili doni. Passo nervosamente a navigare su negozi online,ma in molti casi niente da fare, tempi troppo stretti per la spedizione. Sveglia quindi all'alba e via, coltello tra i denti, a sgomitare per negozi e centri commerciali  o cercare    fra i doppioni  e  regali non piaciuti   qualcosa   per  fare  un regalo Alla fine, il mio “Nightmare before Christmas" si risolve in extremis con un lieto fine e una probabile  certezza: tra un anno, andrà di nuovo in scena il medesimo copione !  😇🤗😛
Che altro   dire visto che mancano   14  giorni  A Natale  ? Buon Natale a tutti/e/* voi !    a  voi   decidere   se  accettarli o meno  , se  farli o  non farli   a  chi e  a  chi non  ,   come  .  Trovate  tratto da   queste    due    guide   di sopravvivenza    alle   festività natalizie  la  prima  del 2010   e   la seconda   mi pare del 2015   alcuni  link  e alcuni suggerimenti   

6.12.25

malinconia natalizia

canzone suggerita
CSI - Depressione caspica

Di  solito    la  malinconia      viene   dopo    le  feste . Ma  da qualche  anno  ,  starò  invecchiando , saranno vicini   i  50  anni  avviene   anche prima  .  Infatti   Stamattina durante il mio turno nella bottega del commercio equo e solidale sento provenire dalla via sopra le musiche natalie degli zampognari ( una delle tante iniziative natalize del mio paese ( bidda ) .Ma anzi che allegria come tutte le musiche di natale sia classiche che contemporanee mi mettono tristezza . Meno male , parafrasando il detto \ proverbio chiodo scaccia chiodo , che tristezza scaccia tristezza con questa canzone che puntualmente come ognianno ripropongo contro le lvetuste e caramellose \ melliflue tipiche canzoni natalizie .


A questo punto chiarisco che non sono diventanto anche se non completamente e non odio il natale in quanto in esso sono contenuti , come credo anche dentro di voi , i ricordi più belli e formativi della nostra opera d'arte che è la vita . Ma odio non il natale come un  cringe  cioè    comer Ebenezer Scrooge personaggio     del canto  di natale di  Charles Dickens    tradotto   nel cartone  animato  il   Canto di Natale di Topolino   in se ma come esso viene mercificato e consumato . proprio come sembrano voler dire I sansoni
 

 con questo video.
Con questo è tutto cari amici vicini e lontano

22.12.22

almeno per quest'anno l'anno prossimo chissà non vi romperò le .... con la mia guida di sopravvivenza natalizia

musica   suggerita    canto  di natale  dei Mcr  

Adesso che sono finiti o sta finendo l'ubriacatura di questi anomali mondiali di calco molti mi chiederanno o s'aspetteranno la mia famosa guida di sopravvivenza alle feste natalizie , ma come potete leggere dai mie post di quest'anno da marzo\ aprile in poi , specialmente quelli di settembre \ novembre e qualcuno del diario di boicottaggio dei mondiali non me la sento . Sarà forse oltre al mio stato di cui parlavo prima , starò diventando vecchio ( mi sto avvicinando a i 50 ) e quindi vedo il natale un giorno come gli altri ed odio ed ne sono sempre meno coinvolto nella sua atmosfera caramellosa al limite della stucchevolezza e commerciale tnto che molti amici si chiamano Ebenzer Scrooge  (   vedi   “Il Canto di Natale -  Charles Dickens  )  


Ma il motivo principale è che ormai non so' più che non trovo più niente d'originale e di nuovo
che non sia già stato scritto da me o nell'ultimo periodo sui media e sugli speciali dei giornali o dei siti / eccone alcuni trovati cercoando come sopravvivere al natale   da riportare nella mia guida di sopravvivenza al natale  ormai  quasi decennale e alle festività  di quest'anno   dopo l'interruzione del  2020 e del 2021   per   due  anni di pandemia   .  
Comunque   auguri  a  voi     tutti  

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