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I fans del cattivo maestro il generale Vannacci - Minacciano , di morte, un docente dell'Università di Cagliari per aver criticato sui social il discusso libro

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  lo so che non avrei parlato di #vannacci e i suoi fans . per non dar loro ulteriore visibilità . Ma quando qui si tratta di un brutta clima . Fortunamente non si è arrivati a sparare o a mettere bombe . Ma le premesse ci sono . E se si continua cosi si passa dalle #shitstorm \ #tempestadimerda insomma denigrazione ed minacce poco ci manca . © Provided by ANSA (ANSA) - CAGLIARI, 28 SET - Minacce, anche di morte, a un docente dell'Università di Cagliari per aver criticato sui social il discusso libro del generale Roberto Vannacci. "Te ne devi andare dall'Italia, tu e tutti i depravati come te, prima che apriamo la caccia...meglio che lo fai con le tue gambe da in piedi". È il post più pesante pubblicato sulla sua bacheca dopo aver contestato il libro dello scrittore-militare Per questo il rettore dell'Università di Cagliari, Francesco Mola, e il direttore generale dell'ateneo, Aldo Urru, a

Evelina Santangelo: “L’indifferenza della città segno di una subcultura sessista e machista”

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Nel Paese soffia un clima politico \ culturale che oggettivizza il corpo della donna e tende a trovare sempre giustificazioni per i carnefici. Prima Grillo e poi Ignazio La Russa sono intervenuti pubblicamente con il peso del suo potere mediatico il primo , politico il secono per difendere il figlio dalla ragazza che lo ha accusato di stupro . Clima appunto  ‹‹ che tende a sdoganare la subcultura del sessismo. Sta riemergendo una mentalità machista che oggettivizza il corpo della donna, fa passare la violenza di gesti e parole come goliardia e tende a trovare sempre giustificazioni per i carnefici ». È un’analisi impietosa quella della scrittrice palermitana Evelina Santangelo ( foto a   destra   ) nell'intervista rilasciata sotto a repubblica d'oggi sullo stupro di gruppo di cui è rimasta vittima una diciannovenne palermitana, prima stordita con l’alcol e poi trascinata in un cantiere. Un’analisi che allarga lo sguardo a tutti i livelli sociali e istituzionali. Quale meccani

Massacrata dal vicino di casa perché lesbica: «Ho denunciato ma non è cambiato nulla. Ora vivo l’inferno»

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In ripota a chi come    Carlo Serra Sei fuori dall’Italia da tanti anni vero?   mi dice  questo     quando   ho  scritto  precedentemente   :<<    in italia sembra che se non sei etero o di famiglia tradizionale non possa amare o vivere la propria identità sessuale . E raccontare le storie lgbt sia rivoluzionario. >> riporto tale articolo a voi ogni commento   l'espresso  online 15\6\2021  Simone Alliva L’indifferenza delle forze dell’ordine e della comunità. «Il carabiniere rideva. E dal paese nessun aiuto, nonostante le minacce continue». Le vittime di aggressioni omotransfobiche sono già 55 dall’inizio dell’anno «Lui abita ancora al primo piano. Quando scendo le scale apre la porta e dice: un giorno arriverà la tua morte». “Lui” è l’aggressore di Silvana Caruso, 44 anni di Vallefiorita, un paesino di poco più di mille abitanti in provincia di Catanzaro. Lesbica, Silvana è stata picchiata senza pietà, una testata in pieno volto, colpi

Colto da infarto durante la rapina si accascia a terra: salvato dalla vittima due esempi di come due giornali di destra riportano la notizia

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un famoso  cantautore     descriveva bene la  situazione    ormai pluri ventennale  del nostro  paese     ecco  i due  articoli   a voi ogni commento   Il  primo  è l'unione  sarda   Prima il furto ai danni di un automobilista poi, improvvisamente, il malore e il rapinatore che si accascia a terra. È accaduto a Brescia dove la vittima della rapina non ha esitato un istante a soccorrere l’uomo che l’aveva derubato, un 45enne tunisino, allertando poi immediatamente i soccorsi. Il ladro si era avvicinato alla macchina parcheggiata della vittima, e aveva sgonfiato una gomma con un coltello. L’ignaro malcapitato si era quindi messo al lavoro per cambiare la ruota, distraendosi e lasciando il cellulare e il borsellino sul sedile dell'auto, che era rimasta con lo sportello aperto. A quel punto è intervenuto il malvivente che ha preso la refurtiva. Mentre tentava di scappare, però, si è accasciato a terra, senza nemmeno riuscire a chiedere aiuto. A intervenire per primo è stato proprio