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Visualizzazione dei post da luglio, 2023

OMOLOGAZIONE O AUTOCENSURA QUESTO è IL PROBLEMA

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CANZONI   CONSIGLIATE \  CCOLONNA  SONORA   CARA  DEMOCRAZIA  -  FOSSATI  linea gotica - C.S.I La tua Libertà" - FRANCESCO GUCCINI Oltre    alla guerra        MCR * "Oltre la guerra e la paura… ci aspettano grandi sfide, e grandi prove! Contro l’imperante cultura del terrore, che si fonde col qualunquismo e la sfiducia e ci rende egoisti, e deboli. Una canzone sui questi tempi bui ed inquieti."  dal sito ufficiale dei Mcr   * Infatti  Ogni volta che scrivo  \  condivido   sul blog e  sui social , ogni volta che parlo o faccio battute  mi domando: questo si potrà scrivere, questo si potrà dire  questa battuta  si può fare ? Brutto affare. La libertà è minacciata, i suoi spazi si stanno restringendo. Dopo l'ordine di eliminare dalla mente e dal vocabolario personale le parole dichiarate politicamente scorrette anche se linguisticamente correttissime; dopo l'obbligo di praticare la cancel culture vestendo il cilicio dei penitenti;   dopo l'ordine di aderire acri

MUSICA A ZERO DECIBEL ? SEMBRA DI SI A CAGLIARI CI SONO RIUSCITI E HANNO BALLATO E SI SONO DIVERTITI DA MATTI

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  speriamo che tutti i dj lo facciano cosi almeno si riesce a conciliare chi vuole divertirsi senza regole cioè vive solo la notte e chi vice di giorno ed la notte vuole riposare o deve alzarsi presto per andare a lavorare o a cercarsi un lavoro o un attività in nero per poter viVere dignitosamente

Trecento anni in tre: a Nurallao la vita "lenta" di un gruppo di amici

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unioNe  sarda  30\7\2023 Sonia Gioia Una panchina, tre uomini e un secolo di storia che vive nei loro ricordi. Giuseppe Demurtas ha 101 anni, Danilo Atzeni un secolo tondo tondo, il più giovane Antonio Pintus ne ha "appena" 98. Sono l'orgoglio del paese di Nurallao. Ogni giorno si incontrano per trascorrere qualche ora insieme e ricordare il loro passato, fare un confronto con la vita trascorsa e quella presente. Dalla panchina vicino alla casa di Danilo, guardano il mutare di quel paese che li ha visti prima bambini, poi ragazzi, adulti e ora memoria storica. In gamba In tre hanno quasi trecento anni, la mente lucida, vivi ricordi, accesa la speranza di continuare a vivere con dignità e "onore". La loro esistenza è passata dalla misera patita prima della guerra, al progresso degli anni post bellici che hanno trasformato il loro paese rendendolo vivo, ricco e bello e portando il benessere. «Meno male che c'è stato il progresso», dice Giuseppe, noto Peppe, il

anche le serie di breve durata posso essere profonde ed intense il caso della serie netflixiana : I pazienti del dottor García occhio

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Nel semi desolante panorama  infilmico televisivo estivo  e poca voglia causa caldo torrido  di spostarmi dal soggiorno munito di pompa di calore  e quindi uscire in giro   o cercare nella stanza del PC   in rete film  pirata,  ho visto una fiction storico  drammatica su Netflix . Dentro c’è tutto: la spy story, il mélo, l’affresco storico di largo respiro. DaSerie Tratta dal romanzo omonimo di Almudena Grandes (1960-2021). la serie I pazienti del dottor García ( e presumo anche il tomo del romanzo sono 800 pagine ) è una serie dall’intreccio spesso, di grande valore narrativo e civile. infatti sia il romanzo sia la serie sono Una storia che collega eventi reali e sconosciuti ( o poco coosciuti della seconda guerra mondiale e del franchismo, per costruire le vite di personaggi che condividono non solo il destino della Spagna, ma anche quello dell'Argentina non perdere per nessun motivo (ma serve concentrazione).  Infatti  <<  (... )  Almudena Grandes è stata una delle voci de

La gente certe volte si vuole proprio male.Questi obbrobri non li ho mai capiti

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Ringrazio i miei genitori per non avermi creato , anche se a volte rompono per il mi spirito troppo ribelle , con una mente labile e distorta. Si, ognuno col proprio corpo può fare quello che vuole, ciò non toglie che io sono scioccato come ho evienziato più volte in altri ost sul blog e sui social . Specialmente nel vedere come era prima di diventare questo abominio . : Bisogna sempre scegliere con la propria testa e mai farsi condizionare dagli altri. Molte volte pensiamo di dover cambiare per piacere agli standard che la società ci impone ma il bello è proprio questo, ognuno di noi è unico, autentico, originale! Non dobbiamo cercare in tutti i modi di rientrare nei canoni di ciò che vogliono gli altri. Noi siamo noi, ed è questo che ci renderà sempre e semplicemente NOI...

Rossana, dopo la laurea il ritorno in fattoria: "Ero un'educatrice, ora mi sveglio alle cinque e mezza per le mie mucche

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"Cambio vita, vado in campagna" è la serie dedicata ai ragazzi e alle ragazze che hannodeciso, negli ultimi anni, di lasciare la loro occupazione per dedicarsi al lavoro nei campi. Una scelta legata alla crisi causata dalla pandemia ma anche alle scarse possibilità di lavoro in epoca pre-Covid: i giovani protagonisti, spesso laureati, raccontano la loro nuova vita. Rossana ha 28 anni, si è laureata nel 2015 in Scienze dell'educazione all'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e, dopo aver lavorato per quattro anni in una casa di riposo come educatrice, ha deciso di cambiare vita e tornare a lavorare all’interno dell'azienda agricola di famiglia per allevare vitelli, mucche, capre, asini e galline. L'azienda agricola Fassera, a Isola Dovarese (Cremona), è specializzata nella produzione di latte e formaggi e possiede un allevamento di 160 bovini tra vacche adulte e vitelli. si è laureata nel 2015 in Scienze dell'educazione all'Università degl

Da licenziati diventano soci titolari e ora ripartono con la seconda sfida . Dopo un fallimento quattro ex dipendenti rilevano il market e lo portano al successo Super Dis a Predda Niedda (Sassari) si affilia al gruppo Frongia di Oristano

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  da  la nuova  sardegna  del   26\7\2023 Lo vedi dagli sguardi, dai sorrisi, dalle battute. Lo intuisci dal cercarsi sempre l’uno con l’altro. C’è amicizia, complicità, c’è una storia creata e vissuta insieme, tra tempeste, paura di non farcela e pacche sulle spalle per darsi forza. È una squadra quella che si appresta ad affrontare una nuova avventura nel supermercato di Predda Niedda, circa 1000 metri quadri nella strada 2 a Sassari.  Si chiama ancora Super Dis  ma da giovedì 27 il suo nome  diventerà “Vicino a te”: entrerà a far parte della catena della famiglia Frongia di Oristano, di cui sarà il diciannovesimo punto vendita nell’isola. Sarà un rapporto di affiliazione e collaborazione stretta, ma i proprietari del supermercato sassarese resteranno i quattro che lo hanno creato e portato avanti in questi anni, rilevando una attività in fallimento. Si chiamano  Vittoria Bazzu, 57 anni, Gavino Poddighe, 45, Stefania Demuru, 40 e Stefano Chessa, 51. Amici, tutti con grande esperienz

Il clima cambia a velocità mai viste, le temperature salgono, gli eventi estremi aumentano. Ma c’è chi è sicuro: in estate fa caldo, in inverno fa freddo.

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Il clima cambia a velocità mai viste, le temperature salgono, gli eventi estremi aumentano. Ma c’è chi è sicuro: in estate fa caldo, in inverno fa freddo. Da sempre . Infatti   come  , se  non adirittura  peggio  , come durante  il covid   assistiamo  ad  una  crescista  d'imbecillità  negazionistica    Infatti  Dicono   gli esperti veri , quelli che la sanno lunga e non si fanno raggirare dalle teorie che vanno per la maggiore e   che  ci   vogliono imporre  (il così detto “main stream”, in italiano la “principale corrente” di opinione),   che è tutta una presa in giro. La realtà è che in estate fa caldo, in inverno fa freddo .  Dicono   i furbi , quelli che non si fermano alle informazioni raccattabili sui più autorevoli organi di sui informazione e sui   quotidiani ( per loro “ giornaloni ”, per distinguerli forse dai giornalini) ma approfondisconoi maniera  acritica  gli argomenti sul primo  sito   web  che  trovano    , che   l’allarme per le temperature torride di quest’ulti

Il talento, il cancro, il gol. Con Linda Caicedo i Mondiali di calcio trovano la loro star

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Un gol all'esordio al Campionato del mondo in Australia. A 18 anni, l'attaccante colombiana del Real Madrid è una figura ispiratrice dentro e fuori dal campo. A 15 anni la diagnosi di tumore alle ovaie, da cui è uscita con un'altra consapevolezza del gioco e della vita  da https://www.huffingtonpost.it/    del  25 Luglio 2023 alle 10:55    Un sorriso contagioso, un talento che l’ha portata a diventare, a soli 18 anni, una delle giocatrici più promettenti del calcio femminile. Ma Linda Caicedo, l’attaccante colombiana del Real Madrid che ha segnato il suo primo gol ai Mondiali femminili , è una figura ispiratrice dentro e fuori dal campo. Quando aveva 15 anni, le è stato diagnosticato un tumore alle ovaie, un’esperienza che ha segnato profondamente il suo percorso di crescita soprattutto a livello psicologico. “All'epoca, non pensavo di poter giocare di nuovo professionalmente a causa di tutti i trattamenti e gli interventi chirurgici che ho dovuto affr

a non tutti piace la vittoria della nazionale di calcio femminile ai modiali - di Giada Cristallina tramite Maria Patanè

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    non  c'è bisogno  d'aggiungere  altro    all'articolo      riportato sotto ,   in quanto    :   mi toglie  le  parole  di bocca  e  riesce  a  dire meglio    di  me    la  rabbia   e  l'indignazione     contro   gli sportivi da  tastiera   e abituati solo a  sport  maschili ,se  non  che conferma   la  finale  del mio  post precedente : <<  la nazionale femminile gioca ai mondiali di calcio femminile 2023 ma per i media passa rispetto a quelli maschili  >> Mondiale di calcio femminile: l'Italia vince contro l'Argentina. Moltissimi "sportivi da tastiera" si augurano che l'Italia esca, ricordano i titoli vinti dalla controparte maschile (dimenticandosi che l'Italia femminile è professionista solo da un anno. E i carichi di allenamento tra i dilettanti e i professionisti cambiano!!) e sbraitano "E' più emozionante vedere una partita di terza categoria maschile". Gente, ve lo posso dire? Avete rotto il ca**o! Vedetevi

la nazionale femminile gioca ai mondiali di calcio femminile 2023 ma per i media passa rispetto a quelli maschili in secondo piano

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Oggi fra l'idifferenza generale dei media( ufficiali e non ufficiali ) , e il poco spazio di quelli sportivi , l'italia del calcio femminile ha vinto la sua partita d'esordio ai mondiali di calcio femminile 2023 .  Manifestazione    che  è    alla la nona edizione e si sta svolgendo in Australia e in Nuova Zelanda dal 20 luglio al 20 agosto 2023 . Questas  semi  indifferenza  mediatica   rispetto  a   quelli  del mondiali di calcio  maschile   dimostra  che  il processo   culturale    di uguagliaza tra  i sessi  è ancora  lungo .  Ecco perchè   opere letterarie   \  teatrali      come    LE FUORIGIOCO di e con Michele Vargiu, regia Laura Garau  ( ne  ho   recensito   sul blog   l'esibizione  tenuta    a tempio  pausania  il 10 luglio )  LE FUORIGIOCO di e con Michele Vargiu, regia Laura Garau è una “favola teatrale” che racconta la storia del “𝘎𝘳𝘶𝘱𝘱𝘰 𝘍𝘦𝘮𝘮𝘪𝘯𝘪𝘭𝘦 𝘊𝘢𝘭𝘤𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘰 𝘔𝘪𝘭𝘢𝘯𝘦𝘴𝘦”, la prima squadra di calc

Maternità surrogata, dai “Figli del peccato” ai “Figli del reato”

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Sono cotrario alla maternità surrogata \ utero in affitto per motuvi etici  morali  (  se  volete   in un prossimo post   ve ne parlerò   ricordatemelo  all'email  del blog    redbeppe@gmail.com   )  che   posso  essere  riassunti :  in  violenza  psicologica,  sfruttamento specie se  è  a pagamento    . Ma la legge  in corso di discussione    se rendere  reatoi universale  una cosa gfià proibita peraltro in Italia  , la  maternità  surrogata  . Ma soprattutto   Il sondaggio Demos pubblicato su repubblica venerdì 21 luglio sull’opinione degli italiani in merito alla gestazione per altri ( termine buonista per edulcorare il problema etico ) dimostrano  oltre   la  spaccatura     nel  paese     il  fatto  che   ancora una volta che il Paese è più avanti della sua classe politica: metà degli italiani, soprattutto quelli più giovani e istruiti, sono a favore della maternità surrogata , costringe   a  tenerne  conto    della  complessità   della  situazione  . Infatti  Nei prossimi gio

usiamoli finchè ci servono e poi buttiamoli via la storia di M.L un anziana abbandonata dai familiari di daniela tuscano

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  Hanno detto che era stanca, depressa, umiliata per un fisico che non rispondeva più, che sentiva inutile. Non per un fatto estetico. La decadenza la tormentava perché le avrebbe impedito di dedicare alle figlie, ai nipoti il tempo e l'energia che desiderava. Questo hanno detto e forse è vero, M. L., come tutte le nonne e le donne, era stata educata così: a pensare agli altri e non a sé stessa, a pensare sé stessa in rapporto agli altri. Soprattutto alla famiglia. Ma la famiglia non c'era il 20 luglio, antivigilia della festa dei nonni. Le figlie, i nipoti erano appena partiti in vacanza e lei, M. L., smarrita da tempo, doveva improvvisamente fare i conti con la propria in-utilità. Quegli anni gratuiti, gli anni della vigoria e del dono, gli anni delle estati in Liguria, dove le voci garrule dei bimbi al mare restituiscono una breve infanzia, quegli anni erano diventati un ricordo crudele e scialato. Inutile anch'esso, perché M. L. era rimasta lì, involontaria stilita, com