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Alfonsina Strada - Wikipedia e suoi collegamenti esterni
Bellissimo lo spettacolo " perdifiato . l'incredibile vita di Alfonsina l'unica donna a correre il giro d'italia " monologo di Michele vargiu . Tenuto ieri a tempio pausania ( vedere foto sotto al centro ) nel giardino del ex liceo degli scolopi , ora biblioteca comunale . Inizialmente il monologo sembrava raccontare una storia sui miti del ciclismo maschile . Ma poiall'improvviso , evidentemente fungeva d'introduzione \ premessa per spiegare di come mai ancora oggi la figura ed il gesto di Alfosina passano in secondo piano nell'esaltazione e nel tifo popolare .
La Storia raccontata nello spettacolo è una storia sportiva italiana poco nota ed offuscata dai racconti nazionali quasi ( ne avevo parlato suo tempo sulle pagine del blog ma non riesco a trovarlo forse e fra quelle andate perse nel passaggio da splinder o a bloggger ) rimossa insomma . Con questo Monologo si racconta Uno sport d'altri tempi di quando si correva per rabbia e per amore (cit da il e bandito e il campione di Francesco de Gregori I ( testo ed accordi ) II ( video canzone ) quando lo sport era sport e le ed i fatti d'oggi , vedere articolo riportato sotto de il Fatto quotidiano d' ieri , si contavano sula punta delle mani
La Storia raccontata nello spettacolo è una storia sportiva italiana poco nota ed offuscata dai racconti nazionali quasi ( ne avevo parlato suo tempo sulle pagine del blog ma non riesco a trovarlo forse e fra quelle andate perse nel passaggio da splinder o a bloggger ) rimossa insomma . Con questo Monologo si racconta Uno sport d'altri tempi di quando si correva per rabbia e per amore (cit da il e bandito e il campione di Francesco de Gregori I ( testo ed accordi ) II ( video canzone ) quando lo sport era sport e le ed i fatti d'oggi , vedere articolo riportato sotto de il Fatto quotidiano d' ieri , si contavano sula punta delle mani
Un ottimo racconta storie ed un ottimo spettacolo . Sarà merito delle scenografie (che non ci sono) , eccetto qualche base muisca del'epoca in sottofondo Sarà merito dei costumi (che non ci sono) O forse saranno le retroproiezioni (che non ci sono). Fatto sta che spettacoli dove in scena non c'è niente vanno in giro da parecchio, le persone tornano a vederli e fanno questo effetto qua. Succede, credo, perché fondamentalmente le buone storie, se sono tali, non hanno bisogno di nulla. L'atmosfera e la recitazione ti fanno entrare dentro la storia come seca narrartela fosse o la protagonista stessa o un testimone di quegli eventi . In certi punti è come se fossi tu stesso presente a quel giro vinto D'Alfonsina.
aspetto con ansia la sua 2 rappresentazione "LE FUORIGIOCO", cui conosco la vicenda e di cui ho già parlato recentemente nel blog , ma vederlo a teatro e rappresentato in sifatta maniera sarà particolare
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