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ORGIANAS di Daniela Bionda

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 ORGIANAS  di Daniela Bionda ISBN 88 87393 23 -0 edito dalla P:T:M Editrice aprile 2006 il libro da me scritto dal titolo "Orgianas" è composto da tre novelle,  ambientate in Sardegna , la prima, ambientata  nella Sardegna  nuragica degli Shardana,  parla della ribellione di Ampsicora e di suo figlio Iosto, all'invasione romana   ed è intitolata "Orgians" la seconda novella è ambientata durante l'invasione della Sardegna da parte del Vandali, ed è intitolata "Selene e l'ultimo rifugio " la terza novella è sugli Shardana in Egitto  ed è intitolata  "Il viaggio di Kia"Questo libro scritto nel 2006, è nato dalla mia passione per gli Shardana, popolo del mare, e dall'influenza che provavo in quel momento per le teorie di Leonardo Melis, sebbene le sue teorie non siano state confutate dall'archeologia tradizionale, o comunque solo parzialmente,  hanno esercitato in me il desiderio di scrivere tre racconti stile "Fantasy "

L'ultimo traghetto di Domenico Villar recensione di Daniela Bionda

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  Un Buon giallo, a tratti un po' lento, ha come sfondo la Galizia, in Spagna, dove lo scrittore è nato. Il giallo racconta della scomparsa di una insegnante di ceramica, Monica Andrade. L'ispettore incaricato, Leo Caldas, per risolvere il caso, si dovrà addentrare nelle atmosfere della scuola di Arti e Mestieri di Vigo, dove la donna insegna ed il piccolo villaggio di Tiran dove la donna conduce una vita piuttosto ritirata. L' unico modo degli abitanti di Tiran per raggiungere la città di Vigo, sulla terra ferma è quella di prendere un traghetto, il quale, diventerà uno dei filoni di indagine da seguire, per Leo Caldas ed i suoi collaboratori che cercheranno di capire se la donna, la mattina della sua scomparsa, ha preso o no, il traghetto. L' altro filone dell' indagine è dato dalla vita nella città di Vigo ed all' interno della scuola di Arti e Mestieri dell' insegnante scomparsa, ma come in ogni buon giallo le cose non sono mai quel che sembrano. A

IL guardiano del faro Racconto di Daniela Bionda

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                        IL guardiano del faro    Sbarcò in un giorno assolato da un battello a vapore. Sembrava un fuggiasco, uno che scappava dai posti affollati, dai chiacchericci di vecchie comari, dagli strali di un prete, dai vicoli della città. Il nostro non è che un villaggio fatto da piccole case, campi coltivati, orti e bestiame. Portava con sé solo una sacca con pochi vestiti, un rasoio affilato, una saponetta, un piccolo pettine ed un mondo fatto di libri, le pagine consunte, frutto di ripetute letture ed un fiore secco come segnalibro. Disse al capo villaggio di voler diventare il guardiano del faro, che spiccava lassù in alto, arroccato sulla scogliera, con i gabbiani che ci volavano attorno, per poi fiondarsi sul mare. Si chiama Jonathan, divenne il guardiano del faro, con lo sguardo poteva abbracciare l' immenso azzurro del mare. Indicare ai naviganti rotte sicure. Un giorno, salii su una piccola barca, raggiunsi l'altra sponda e mi inerpicai sulla scogliera, s

Le Balene d'agosto racconto di Daniela Bionda

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Tratto dal 2° concorso letterario "una storia sbagliata"- Associazione culturale Carta Dannata presidio di Tempio Pausania in collaborazione con la libreria Max 88 Presidi libri Sardegna Edizioni Mediando Copyright 2007 Mediando- ISBN 978 -88-89502-17-4   Durante il tragitto Sha iniziò a pensare alle sue balene, nel Mare del Nord, ai salvagenti arancioni, ai suoi compagni stipati come sardine in piccole barche o in gommoni che si scagliavano contro le baleniere impedendone il passaggio. Al compagno più ardito, che riusciva ad issare il loro emblema sull'alto pennone. Pensò alle canzoni gridate, alle marce per la pace. Infine come in un caleidoscopio d'immagini, ai tralicci saltati; Alle cariche della Polizia; Alle vetrine infrante, alle bandiere bruciate. Robin avrebbe voluto stringerla a sé ma si limitò a chiederle :"Sei proprio sicura, possiamo ancora tornare indietro". Sha scosse la testa, uscendo dal suo torpore. Giunti alla meta scese dal furgone, lenta

il lato nascosto

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