Nonostante Zaia ( uno dei pochi politicanti che ammette , per carattere \ personalità o opportunismo , non è il caso in questo post di dilungarci nella questione, i propri errori comunicativi ) si sia scusato per le sue dichiarazioni ( vedi post precedente )
Coronavirus, Zaia chiede scusa per la frase sui topi
di Luca Mastinu | da https://www.bufale.net/ Febbraio 29, 2020
Raggiunto dalle polemiche, il governatore del Veneto Luca Zaia è stato ascoltato dal Corriere della Sera e si è scusato per le parole spese ai danni del popolo cinese:È tutto il giorno che vengo massacrato per quel video. Nella migliore delle ipotesi sono stato frainteso, nella peggiore strumentalizzato.Sì, certo. Quella frase mi è uscita male, d’accordo. Se qualcuno si sente offeso, mi scuso. Non era mia intenzione fare il qualunquista e tanto meno generalizzare. Intendevo fare una riflessione più compiuta.Volevo parlare delle fake news e dei video che hanno girato prima che l’epidemia arrivasse da noi. Hanno preparato la culla per il neonato. Qui non è arrivato il virus, ma il virus della Cina. Prova ne sia l’aumento esponenziale della diffidenza nei confronti dei cinesi, creata dai socialVolevo solo dire che le certificazioni sul fronte della sicurezza alimentare e sanitaria variano da Paese a Paese. Era una riflessione a 360 gradi su un paese che ha metropoli moderne e altre zone che sono il loro esatto opposto.Il governatore è stato ascoltato anche dall’Adnkronos e ha ribadito che il suo discorso voleva essere più disteso, ma che le parole sono uscite male. Per la sua frase offensiva sui cinesi e il Coronavirus Zaia chiede scusa e sottolinea che voleva evidenziare alcune differenze culturali.
nei commenti nei siti online dei giornali ufficiali e non solo continuano o criticarlo ( anche con insulti feroci ) o a difenderlo alcuni anche rammaricandosi perchè si sia dovuto piegare alle tirate d'orecchio del politicamente corretto .
Ecco quindi Ai cari leghisti e non solo che difendono Zaia continua a sfuggire il punto: c’è un luogo per le chiacchiere da bar e ce n’è uno per la politica. La politica si fa in una prospettiva di cooperazione internazionale. Dire che il coronavirus è colpa dei cinesi che mangiano i topi è una colossale idiozia diplomatica, peraltro non vera ma basata su un video visto su un tabloid britannico. Verrebbe da chiedersi che razza di giudizio ha Luca Zaia se non è in grado di capire cosa sta guardando ma soprattutto cosa deve dire in televisione. infatti
Non esiste , almeno dalle ricerche fatte da me in rete , ( se poi qulciuno\a ha testimonianze o notizie diverse me lofaccia sapere ) un piatto cinese a base di topi vivi ne fra Quelli proibiti ne fra quelli " normali "
I video citati da i supportes leghisti e dalla truppe cammellate sono una serie di video che circolano in rete dal 2016 e che mostrano alcune persone (peraltro non cinesi) che mettono in bocca dei topi vivi. Si tratta di una challenge virale, una sfida online,Non è assolutamente da escludere che in Cina vista l'immensità del suo territoprio e la varietà \ pluralità di cucine qualcuno abbia mangiato topi vivi, come nel resto dell'asia ( e ora anche in occidente visto che per moda e non si diffondono cucine diverse ) vengono mangiati scarafaggi, lucertole, lumache, serpenti. Ma non si tratta affatto di una ricetta tradizionale. I cinesi, insomma, non hanno l'abitudine di servire feti di topo per cena. Peraltro, il video originale indicava la nazionalità del ragazzo come vietnamita. Il resto sono bufale , di leggende metropolitane ( come si può leggere qui e qui ) non di una tradizione.
Inoltre sappiate che anche noi
Insomma, nessun “qualunquismo” e nessuna “generalizzazione”, però è anche vero che “le condizioni che abbiamo qui sono diverse da quelle in Cina”. Forse è vero, almeno adesso, e dando una sbirciata tra i piatti della tradizione gastronomica delle regioni italiane, non sembra che tra le ricette compaia la carne di topo. Troviamo però, potrebbe fare notare qualcuno, la carne di gatto, di rana, d’anguilla, non considerando che per molte popolazioni del mondo – per motivi culturali e religiosi – è impensabile concepire l’idea di cibarsi di carne di maiale o di vacca.
Tralasciamo però per il momento questa digressione gastronomica e torniamo alla frase di Zaia, secondo cui “le condizioni che abbiamo qui sono diverse da quelle in Cina”. Nel 2020 in Italia non si mangiano topi, è vero, però abbiamo documenti fotografici che attestano che fino a un secolo fa, e proprio in Veneto, cibarsi di topi non era poi una stranezza. E a dircelo è stato proprio lo stesso Zaia, citando sulla propria pagina Facebook una mostra tenutasi a Belluno due anni fa!
Inoltre sappiate che anche noi
SOLO IN CINA SI MANGIANO I TOPI? LA MOSTRA CITATA DA ZAIA SUL SUO PROFILO FACEBOOK
Il post pubblicato da Zaia sulla propria pagina Facebook il 26 novembre 2018 |
Tralasciamo però per il momento questa digressione gastronomica e torniamo alla frase di Zaia, secondo cui “le condizioni che abbiamo qui sono diverse da quelle in Cina”. Nel 2020 in Italia non si mangiano topi, è vero, però abbiamo documenti fotografici che attestano che fino a un secolo fa, e proprio in Veneto, cibarsi di topi non era poi una stranezza. E a dircelo è stato proprio lo stesso Zaia, citando sulla propria pagina Facebook una mostra tenutasi a Belluno due anni fa!