"Oh me, oh vita!
Domande come queste mi perseguitano,
infiniti cortei d'infedeli,
città gremite di stolti,
che vi è di nuovo in tutto questo,
oh me, oh vita! "
(Walt Whitman)
Oggi , proprio mentre ascolto la colonna sonora del bellissimo film Into the Wild - Nelle terre selvagge (Into the Wild), regia di Sean Penn (2007) , mi viene da riprende la discussione iniziata nel mio post precedente : la vita è un casino ma alo stesso tempo vale la pena d'essere vissuta . Ecco che definisco meglio la mia concezione su d'essa . La vita è un grande mistero o dono divino ( dipende da i punti di vista ) per cui non esiste una risposta fissa , definitiva ed immutabile perché ogni uno di noi la vede in maniera diversa e personale .Voglio specificare la creazione di una mia tag : è la vita e tu non puoi farci niente La vita .
Nel senso ) che la vita è imprevedibile e mutabile e che quindi si può , anzi si deve per ( a meno che tu vedere l'atro video sotto scelga diversamente ) lottare per -- ma non è il mio percorso -- renderla straordinaria oppure -- è questo fra alti e basi , battere e levare , cadere e rialzarsi , fra il dolce e l'amaro il mio percorso -- vivere nel bene e nel male la vita nella sua pienezza non vivere come monumento \ omologato cioè morto vivente e il sopravvivere porto all'estremo e alla passività , reagire per modificarla come suggerisce la vignetta riporta a destra . a voi decidere quale tipo di vita intraprendere .L'importante è che decidiate liberamente senza farvi suggestionare dal primo che capita, sottoscritto compreso che ha : << Due strade trovai nel bosco e io scelsi quella meno battuta, ed è per questo che sono diverso ( Robet Frost San Francisco, 26 marzo 1874 – Boston, 29 gennaio 1963) ed è tratta da :La Strada Non Presa>>, ma che ragionate con la vostra testa
io nonostante tutto vado avanti , scalciando pietre e venendo scalciato . Ma come dice la canzone sotto :