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Visualizzazione dei post da giugno, 2006

La mia estate

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Estate, vissuta come se fosse l'ultima, ogni suo attimo invece  porta alla nascita. Allegri fiori ed erbe odorose, montagne così vicine che pare poterle toccare. Una brezza leggera e indefinibile racconta lunghe storie. Cieli azzurri e luce accecante di un sole caldo che ritempra anche il cuore. Notti zeppe di stelle e tu, luna, cosa racconti? Canzoni di festa lontane fuochi d' artificio, ricordi e sogni. Attimi di eternità. La mia estate è piena di vita. Giovanna Nigris

Senza titolo 1359

Scivolare fino alla partenza C'è stato un lungo periodo in cui aspettavo arrivasse per me un grande e grosso punto e a capo. Lo immaginavo come una folgorazione, tipo S.Paolo sulla via di Damasco, uno spartiacque netto tra il prima e il dopo. Un giorno avrei trovato la forza e il coraggio di cambiare rotta, un po' come gli ex alcolisti definiscono il loro momento di illuminazione. Avrei smesso con i vecchi comportamenti, zac, un taglio netto e via. Ma questo grande e grosso punto e a capo non arrivava mai, nonostante ce la mettessi tutta nell'aspettarlo con speranza e convinzione. E dato che le ricadute battevano sempre la forza di volonta, facendo di necessità virtù ho acquisito nel tempo una tolleranza via via maggiore verso i fallimenti, fino a elaborare una piccola teoria, che ho battezzato "Scivolare fino alla partenza". Questa rinuncia al grande e grosso punto e a capo, che non si arriva mai a mettere e mantenere, e tiene conto dei fallimenti non come error

Senza titolo 1358

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 WWW.L'ITALIA   di Francesco De Gregori Viva l'Italia, l'Italia liberata. L'Italia del valzer. l'Italia del caffè, l'Italia derubata e colpita al cuore. Viva l'Italia, l'Italia che non muore. Viva l'Italia, presa a tradimento. L'Italia assassinata dai giornali e dal cemento, l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura. Viva l'Italia, l'Italia che non ha paura. Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare. L'Italia dimenticata, e l'Italia da dimenticare. L'Italia metà giardino e metà galera. Viva l'Italia, l'Italia tutta intera. Viva l'Italia, l'Italia che lavora. L'Italia che si dispera, e l'Italia che si innamora. L'Italia metà dovere e metà fortuna. Viva l'Italia, l'Italia sulla luna. Viva l'Italia del 12 dicembre. L'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre. L'Italia con gli occhi aperti nella notte triste. Viva l'Italia, l'Italia che re

Senza titolo 1357

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La Regione sarda vende all´asta le miniere dismesse che si affacciano sul mare . E contro tale decisione c'è la protesta delle associazioni e una parte dei sindacati che teme eventuali speculazioni o una nuova colata di cemento sulle coste, proprio al posto delle vecchie aree minerarie. Esse hanno ragione  perchè neol bene  e nelmale   le miniere  sono ( e sono state ) una sorta di gioielli di famiglia lasciati in eredità dalle società minerarie che ora  con pochi spiccioli  alcune decine di milioni di euro i  grandi  imprenditori con grosse disponibilità finanziarie   si potrebbero portare via Per essere più precisi, con una quarantina di milioni di euro si possono comprare aree minerarie, inserite nel contesto del Parco Geominerario ( il contenitore benedetto dall'Unesco che riunisce e valorizza le aree minerarie dismesse della Sardegna occupandosi anche delle bonifiche delle aree degradate e danneggiate ), distribuite tra Masua, Monte Agruxau, Ingurtosu, Pitzinurri e Nara

Senza titolo 1356

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Sono stato con lo Stato molto garbato, il capo chinando rispettoso. Non ho fucilato, nè impiccato lo Stato - ma esso un tantino ha impiccato me. Dinanzi agli occhi freddi dello Stato parlo senza aspettare un giusto tribunale: non merito una simile perfidia, perchè perfido non sono stato mai. Stato, ho cercato di amarti, esserti utile volevo seriamente, ma sentivo che decisamente mi logoravo, se, come al bastone il cane, ti ubbidivo. Stato, tu servitorame, signori, sempre regno di lusinga, delazione, ostilità. Il senso della Patria e il senso dello Stato mai nell'uomo saranno insieme fusi Evtusenko

Senza titolo 1355

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  da una catena   ricevuta  via email  LETTERA DA UN CANE ABBANDONATO Ti sto ancora aspettando, perché so che tornerai a prendermi. Mi Hai messo qui solo per farmi sgranchire un po’ le zampe, perché il viaggio che mi hai fatto fare era davvero interminabile. Poi sei risalito … e … no!!! Non puoi esserti dimenticato di me, non può essere così. Si, sono certo che tra un attimo sarai qui ! Mi siedo sul bordo della strada … ho paura delle macchine che passano veloci ma cerco di pensare a te e ai nostri giochi, ai momenti bellissimi e anche ultimamente ai tuoi nervosismi verso di me. Ma sarai stato arrabbiato per altri motivi, io a te non ho mai fatto nulla ! Forse quella è la tua macchina, che gioia, lo sapevo che tornavi a prendermi.Sono trascorsi tre giorni e sono ancora qui ! Sto morendo di dolore, di fame, di sete, di tremenda solitudine. I miei occhi non vedono più lontano; seguono ora soltanto il battito del mio cuore stanco che sta lasciandomi per sempre. Eppure so che tornerai

Senza titolo 1354

CURRE CURRE GUAGLIO' (Persico - Jovine- Messina) 22.9.1991 Un giorno come tanti ma non certo per qualcuno qualcuno che da giorni mesi anni sta lottando contro chi di questo stato na gabbia sta facendo reprimendo ascolta dico reprimendo chi da solo denuncia e combatte sti fetiente e sa bene che significa emarginazione esattamente quanto costa amare un centro sociale Officina 99 Curre curre guagliò Siente sti parole d’odio e pure d’ammore si nu scatto di manette strette ai polsi dentro a un cellulare guagliò fa più rumore nel tuo cuore di un comizio elettorale guagliò si nu bisogno soddisfatto sei sicuro non ti puoi sbagliare guagliò vale cchiù ’e na bella giacca c’ ’o telefonino cellulare guagliò allora è chisto ’o mumento e tu l’he ’a superà ca te piace o t’allamiente e ’o mumento d’occupà Curre curre guagliò Si può

Senza titolo 1353

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» Al referendum rispondiamo NO [ver. 2006] Autore: Fausto Amodei Anno: 2006  Note: Rivisitazione della canzone "Al Referendum rispondiamo NO", del 1974. per il file mp3 dela canzone  consultare  il sito www.ildeposito.org sito da  cui  ho prelevato il testo Al referendum rispondiamo No! di fausto Al referendum rispondiamo No! A chi ha sconvolto la Costituzione senza eccezione rispondiamo No! Al referendum noi diremo No! Al referendum noi diremo No! L’hanno sconvolta l’hanno scardinata, è un’altra porcata a cui va detto No! Al referendum rispondiamo No! Al referendum rispondiamo No! Delle riforme fatte dai fascisti un repulisti lo si fa col No! Su quella scheda scriveremo No! Su quella scheda scriveremo No! Ai quattro bischeri di Lorenzago non diamo spago e rispondiamo No! Al referendum noi diremo No! Al referendum noi diremo No! A chi legifera dentro una baita, anche se sbraita noi diremo No! A Calderoli noi diremo No! A Calderoli noi diremo No! Torni a curar le carie e si c

Senza titolo 1352

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Senza titolo 1351

dopo aver letto questa news   tratta  da  [ ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-06-2006] Chi può chiedere informazioni su di noi? I Savoia, tramite le forze dell'ordine, assumevano informazioni attraverso le banche dati dell'Interno; ma troppi enti sono autorizzati a farlo legalmente. IL  Sovrano Militare Ordine di Malta 'ex principe Vittorio Emanuele di Savoia e suo figlio Emanuele Filiberto sono indagati, tra gli altri reati, anche per aver assunto informazioni riservate su molte persone, attraverso sottoufficiali e funzionari delle forze dell'ordine, consultando illegamente le banche dati del Ministero degli Interni. ( continua ) e le scuse  ipocrite    di  maria  doria ( la moglie di vittorio emanule  di savoia  )   sono ancora  più  convinto   nel riprorre quella  elucubrazione  fatta ai costituzionalisti  : <<  siamo ancora in tempo a fare un'altra  legge   per mandarli indietro  ? >> fatta  in un post precedente 

Senza titolo 1350

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    Ragazzi, domenica e lunedì si vota. Non è un referendum come gli altri questo, è determinante per decidere se continuare a vivere in un paese che, con tutti i suoi pro e contro, è un paese che dà diritti e garanzie ai cittadini, con istituzioni pienamente democratiche,     oppure scegliere un paese in cui comanda un uomo solo, che decide tutto e a cui nessuno, uomo o istitutuzione, può opporsi. Un paese in cui non ci sarebbero più diritti uguali per tuti (vedi scuola e sanità) ma dove solo i ricchi potrebbero garantirseli. Un paese, insomma, fuori dai canoni dei paesi democratici occidentali.     Non si tratta di destra o sinistra, si tratta di fermare una riforma che ricalca il Piano eversivo della P2, e che non a caso ha ricevuto gli elogi di Licio Gelli...     Per questo io voterò NO , e invito tutti a farlo. Se volete farvi un'idea di questa riforma e informarvi meglio prima di votare, CLICCATE QUI e leggetevi questo breve opuscolo.     Non sprechiamo questo voto...

D-evolution

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dal blog di Mauro Biani

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momenti magici                 Prenditi cura di un battito d'ali Coltiva e proteggi anche quelle piccole pulsioni di malinconia e quegli strani slanci di dolcezza che riesci a cogliere. Sono preziose rarita' che potrebbero regalarti momenti magici.    

Senza titolo 1348

Berlusconi non cambia copione Ora il «coglione» è «indegno» Puntuale, a tre giorni da voto, la scena attesa e inevitabile. Insulti e corde vocali tese allo spasimo. Il copione elettorale di Berlusconi ormai è andato a memoria anche agli spettatori. Alla manifestazione di chiusura della campagna referendaria del centrodestra non poteva mancare. Del resto, dopo la grande rincorsa delle Politiche, l´attore presume che il pubblico sia sempre soddisfatto. L´ex presidente del consiglio chiama «indegno» l´elettore che vota No. Così come, ad inizio di aprile, aveva chiamato «coglione» l´elettore intenzionato a votare sinistra. La sostanza retorica del disprezzo per l´avversario non cambia. Così come la postuma auto interpretazione e la mezza smentita che irride le polemiche. «Ho scritto una lettera che spero arrivi a 10 milioni di famiglie italiane, nella parte finale della quale ho detto che un italiano che ha avuto la fortuna e la ventura di nascere e vivere in un paese meraviglioso come i

Senza titolo 1347

 una storia incredibile  censurata dai media  cosi detti indipendenti nazionali e  regionali ( forse fin quandonon ci scappa  il morto ) . da il sito gemello www.censurati.it Il posto è la Maddalena, una perla di isola invidiata da tutti, all’Unesco si parlava di rendere il posto patrimonio dell’umanità. Il protagonista della storia si chiama Andrea, per gli amici è indios, ama la sua terra come un indiano difendeva la propria. Definisce il suo territorio “la riserva”. Il fatto è la lotta per un diritto inviolabile: l’acqua. Da oltre quindici anni, gli abitanti della Maddalena comprano acqua per cucinare, per lavarsi i denti, per bere, non si usa l’acqua dei rubinetti perchè esce di un colorito strano, quando sembra pulita e ci si azzarda a fare docce, si esce con eritemi sulla pelle. Questo diritto inviolabile, infatti, pare continuamente violato, e non solo, chi non accondiscende alle decisioni prese dal comune (e cioè pagando come potabile un’acqua che non lo è affatto, oppure non

Senza titolo 1346

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finalmente qualcuno di  dicede a  rispondere a  quell'imbelle  di Vittorio Emanuel di Savoia  fonte la nuova sardegna del 20\06\2006 LO SCANDALO SAVOIA «Non sono un lestofante e non puzzo» Parla il meccanico di Alghero che ha scatenato le ire del principe «Occhio che quello anche se è nobile non paga, mi avevano avvertito i colleghi» SASSARI. Quando si tratta di debiti, non sempre nobiltà e ricchezza sono sinonimo di affidabilità. «I soldi dei pescatori, lo dico per esperienza, puzzeranno anche di pesce: ma sono onesti e arrivano sempre». Quelli dei più ricchi, al contrario, spesso si fanno desiderare. Così Angelo Angius, meccanico Caterpillar, non si è fatto incantare da stemmi e corone: prima di immergere la chiglia della barca di Vittorio Emanuele nelle acque di Castelsardo, ha preteso i suoi 15 mila euro.  «Mi avevano avvertito dei colleghi, forse erano rimasti scottati: occhio che quello, anche se è principe, non paga». A luglio, dopo che in banca era stato varato un bonif

Senza titolo 1345

SALVIAMO LA COSTITUZIONE, le ragioni di un NO di Antonio V. GELORMINI     Charles Louis de Montesquieu nella sua idea di stato moderno aveva fatto ricorso alla metafora della diligenza per rappresentare e affermare la dottrina della separazione e dell’indipendenza dei tre poteri fondamentali dello stato: il legislativo, l’esecutivo e il giudiziario (i cavalli trainanti), equilibrati, coordinati e influenzati dai vari organi previsti nella prassi costituzionale di ogni nazione civile (le redini, le briglie e i finimenti). L’assalto alla diligenza di Montesquieu è stato poderoso e irresponsabile, col rischio di avere effetti davvero devastanti sugli equibri complessivi della Carta Costituzionale. L'hanno chiamata riforma “federalista” per non dare nell’occhio e non mettere paura. In realtà, il testo votato dall'allora maggioranza cambierebbe radicalmente i connotati alla nostra Costituzione. Certo la Costituzione italiana, nata in un contesto caratterizzato da equilibri di natura

Senza titolo 1344

Le ultime parole sull'asfalto <<Mamma, sono uscita con  amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, così ho bevuto una sprite. Mi sono sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa é finita,la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava...qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: "il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco". Mamma, la sua voce sembra cosí lontana.Il mio sangue é sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non pianger

» Al referendum rispondiamo

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dal bollettino  di www.ildeposito.org Dopo 32 anni dall'uscita dell'album "L'ultima crociata", dedicato al referendum sul divorzio, Fausto Amodei ripropone una canzone per votare "NO!" al referendum consultivo del 25 e 26 giugno , contro l'approvazione della riforma costituzionale approvata dal governo Berlusconi. Questa è una registrazione fortuita, dato che è stata realizzata durante un'intervista dello "staff" del deposito.org a Fausto Amodei (avvenuta il 15 giugno 2006). Durante quest'intervista è venuta fuori questa canzone, abbiamo registrato il tutto e Fausto ha acconsentito alla diffusione di questo prezioso reperto. Siete tutti invitati a diffondere la registrazione di questa canzone (sia audio che video), possibilmente citando la fonte. file audio mp3 circa 4 mega file video WMV, circa 10 mega