Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta anni di piombo

padri di Daniela Tuscano

Immagine
  Oggi si commemorano le vittime del #covid19 . La ricorrenza è nazionale, ma nessuno la simboleggia meglio di Jihad, il giovane #palestinese che ogni giorno si arrampicava sulla parete dell'ospedale dov'era ricoverata sua madre Rasma Salama, per poterla vegliare da lontano. In molti siamo stati Jihad, o avremmo voluto esserlo. Molti hanno salutato i propri cari solo dietro un vetro. Altri non hanno avuto nemmeno questa possibilità. Da allora sono trascorsi quattro anni. Rasma nel frattempo è deceduta, di Jihad abbiamo perso le tracce, ma la #Palestina sanguina più che mai; e il mondo intero trema sotto l'incubo di una #guerra , la #pandemia più devastante di tutte. Il «vaccino» in verità ci sarebbe. È il vaccino del #figlio , di chi sa di essere amato e a sua volta ama. Non esiste altro rimedio per le infermità che incontriamo o ci procuriamo. Oggi è anche una pagina cittadina, milanese, grigia Da #annidipiombo . Quegli anni non erano formidabili, ma #faustoejaio sì. F

dal dolore rinasce la vita le storie di Germana Stefanini e quella di padre Pier Luigi Maccalli

Immagine
  Musica  consigliata  Paolo Fresu e Uri Caine - Lascia ch'io pianga  da   https://www.mariocalabresi.com/stories/ Quando Germana chiuse la finestra Il “processo proletario” a Germana Stefanini prima della sua esecuzione Era il 28 gennaio, un venerdì, l’anno era il 1983. A Roma faceva caldo per essere inverno, c’erano 13 gradi quando Germana scese dall’autobus e si diresse verso casa. Aveva un cappottino rosso e si fermò sul portone a cercare le chiavi nella borsa. Quel giorno scadeva la legge sui pentiti del terrorismo, a collaborare o a prendere le distanze dalla lotta armata erano stati in settecento, sui giornali quella  mattina si ragionava sulla fine di una stagione.  Forse si poteva finalmente cominciare a respirare. Invece, nel momento in cui aprì la porta, Germana venne spinta nell’androne: due uomini e una donna le dissero di salire in casa con loro senza fiatare. Erano le tre e mezza del pomeriggio. L’ultimo che avrebbe vissuto. Prima di sera la vita di molte persone sar

quando la politica d'allora era politica non come oggi

Immagine
premetto che cronologicamente non ho conosciuto la prima repubblica , avevo 16 anni quandocrollo tutto . Ma se dovessi tornare indietro tornerei a quei tempi dove nonostante il fortissimoscontro politico \ ideologico ed parlamentare ci si rispettava , nfatti da   http://www.secoloditalia.it/2017/06/33-anni-fece-scalpore-lomaggio-giorgio-almirante-al-nemico-berlinguer/ 33 anni fa fece scalpore l’omaggio di Almirante al “nemico” Berlinguer di Redazione venerdì 9 giugno 2017 - 11:24 Trentatre anni fa, l’11 giugno 1984, moriva Enrico Berlinguer, colpito da un ictus durante un comizio per le elezioni europee. Come Giorgio Almirante, aveva guidato il Pci nei difficili anni Settanta. Simile l’ondata emotiva e la commozione popolare che accolsero la sua scomparsa come quella, quattro anni dopo, del leader missino. E qui certo i paragoni devono arrestarsi, perché i due erano avversari e nemici e mai si piegarono a compromessi tra loro pur riconoscendosi lealtà reciproca. Forse

Ricordo bene il 16 marzo 1978 di © Daniela Tuscano

Immagine
Ricordo bene il 16 marzo 1978. Era plumbeo, come al solito. Le figure di quegli anni scorrono uniformi davanti agli occhi della memoria. L'immaginario cromatico lo formava la televisione e molti programmi venivano trasmessi in quel non-colore monotono, ingessato, quasi autarchico; lo chiamavano bianco e nero e in realtà era grigio, come i cappotti, le giacche strizzate, i colletti inamidati e le sterminate periferie cittadine. Anche le voci dei mezzibusti risuonavano neutre, vagamente untuose, con echi di democristiana pudibonderia. Quella stagione istituzionale volgeva al declino mentre attorno a me urlavano mondi scarlatti che l'informazione ignorava o non comprendeva: indiani metropolitani, controcultura, femministe, diversità, marginalità, sorrisi psichedelici, sogni libertari e sessi incerti. Quelli erano colori, anche quando irrompevano nel bigiognolo del piccolo schermo. Pensavo sarebbe presto scoppiata la rivoluzione della pace.  Invece, il mondo era in gue

Strage Italicus, 40 anni dopo( 4\8\1974- 4\08\2014 ) . Storia del ferroviere morto per salvare dei passeggeri

Immagine
http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Strage_dell'Italicus https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_dell'Italicus canzoni suggerite  via italia - Gang piazza  bella piazza  -  claudio Lolli (....)   Agosto. Si muore di caldo  e di sudore.  Si muore anche di guerra  non certo d'amore,  si muore di bombe, si muore di stragi  più o meno di Stato,  si muore, si crolla, si esplode,  si piange, si urla.  Un treno è saltato.                    da   Agosto di Caludio Lolli  Spesso , vedere titolo , anche i grandi fatti nascondono al loro interno  dei piccoli  fatti  \  delle storie che   nel  riportare  i fatti  ne vanno perse \ dimenticate  o considerate minuterie  \  cose  di poco  conto     Ed è proprio questa una delle  storie    che riporto sotto dal fatto quotidiano del 4\8\2014 che riporto sotto che oggi intendo narrare per ricordare ( chi se ne frega se non l'ho vissuto direttamente , nacqui