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Cose da fare dopo il 25 novembre riflessione generale sulla manifestazione di sabato scorso, e una proposta di piano di azione maschile

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per evitare che le manifestazioni del 25 novembre siano dolo un fuoco di paglia èra d'agir e . ecco cosa suggerisce giulia@giuliablasi.it. da Cose da fare dopo il 25 novembre (substack.com [...] Le manifestazioni del 25 novembre non sono l’inizio di qualcosa di nuovo. Bisogna pensarle più come l’ultimo episodio con finale trionfante della nuova stagione di una serie che va avanti da decenni: il cast si è rinnovato, molte facce non ci sono più e ne sono subentrate altre, ma la storia è sempre la stessa, sempre quella dei movimenti femministi che ogni tanto danno uno strappo, tirano la storia da un’altra parte. È successo nel 2017, con i movimenti antimolestie. Sta succedendo ora, dopo che per anni le donne e i collettivi transfemministi hanno lavorato senza ricevere grande attenzione o credito da parte della popolazione generale, ma esattamente come i movimenti antimolestie  2 devono vedersela con l’ostilità dei media nazionali, della stampa conservatrice

La violenza sulle donne non è solo femminicidio

Tutte le fonti storiche affermano che in quasi tutte le società tradizionali le donne furono discriminate; la loro istruzione fu limitata all’apprendimento di abilità domestiche, non ebbero accesso a nessuna posizione di potere. Il matrimonio fu quasi sempre considerato un mezzo necessario per garantire alla donna sostegno e protezione. Una donna sposata solitamente assumeva lo status del marito e andava a vivere con la famiglia di lui: in caso di maltrattamenti o di mancato mantenimento aveva scarse possibilità di rivalersi. Nel diritto romano, che influenzò il successivo diritto occidentale, marito e moglie erano ad esempio considerati un’unità, nel senso che la moglie era un vero e proprio “possesso del marito”; in quanto tale, la donna non godeva del controllo giuridico né della sua persona, né dei suoi figli, né delle sue terre, né dei suoi soldi. Le eccezioni dell’antica Babilonia e dell’antico Egitto, dove le donne godettero dei diritti di proprietà, e a Sparta amministravano d