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Oltre 215mila beni sequestrati alle mafie, ma l'arma della confisca è spuntata da burocrazie e risparmi

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 da republica  online  Le misure di prevenzione patrimoniale, introdotte dalla  legge Rognoni-La Torre  e oggi disciplinate dal  codice antimafia  (artt. 16 ss.) costituiscono uno strumento fondamentale nel contrasto alla criminalità organizzata, perché consentono di acquisire i patrimoni accumulati con i proventi di attività illecite. Il sequestro (si tratta di oltre 215.000 beni dal 1997 al 2020, che non includono peraltro quelli sequestrati nei processi penali ordinari: soprattutto immobili, ma anche autovetture, aziende etc.) non solo colpisce la forza economica dei clan mafiosi ma ne indebolisce la capacità di infiltrazione nel tessuto economico e sociale ed il consenso fondato sulla distribuzione di posti di lavoro. A Flourish chart Le disposizioni del codice antimafia acquistano ancora più importanza se si considera che la perdita dei beni viene percepita dalle organizzazioni criminali, come risulta dalle intercettazioni telefoniche, in termini addirittura superiori alle stesse