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Visualizzazione dei post con l'etichetta conflitto arabo-israeliano

chiamiamo le cose con il loro nome A gaza c'è un massacro d'inermi nessuna giustificazione striscione degli ultra del lecce durante la partita contro il milan

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  Adriana De Mitri    ·  11/11/2023 Lecce - Milan a Al di là del risultato... Abbiamo vinto noi! "Non avrei mai immaginato di vedere un gruppo di ultrà mostrare maggiore lucidità e serenità di giudizio della maggior parte dei grandi giornalisti e commentatori in circolazione" E.T. Riporto e sottoscrivo le parole di un amico.

Un prof. palestinese ha portato gli studenti a visitare Auschwitz: restiamo umani di Pierluigi Raccagni

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  U n professore di filosofia palestinese della Cisgiordania ha portato i suoi studenti a visitare il campo di sterminio di Auschwitz , spiegando: “rimaniamo nazionalisti,ma siamo più umani”. In questi giorni nei quali Israele sta violando ogni convenzione internazionale sui diritti umani, i commenti feroci sui sionisti,scanditi anche alla manifestazione della Milano antagonista e antifascista meticcia e solidale e dalla comunità palestinese, sono prassi normale. Palestina terra mia,Israele via via: era comunque il senso di un Netanyahu assassino. Non si può pretendere equilibrio emotivo da comunità palestinesi e arabe che hanno la pro pria gente sotto le bombe di un genocidio in mondovisione.Il massacro di Gaza,contro il quale sono avverse alcune comunità ebraiche, anche secondo Guterres,Segretario generale delle Nazioni Unite e l’amministrazione americana, è un errore gravissimo sul piano umano e politico. Per cui il ritorno dell’antisemitismo nazifascista ( Francia,Germania,Austria

Cari Israeliani ....

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  Inizialmente  avevo prevvisto per i motivi    espressi  in maniera  sagace    nella  vignetta   di Natangelo  che  trovate     qui   a sinistra    , ma  sopratutto  perchèè mi fa  troppo male  ogni  volta   vedo  tali immagini  e reportage stranieri  e di quei pochi  giornalisti   obbiettivi  italiani   che   questo sarebbe   stato  l'ultimo post  sul  conflitto  arabo-israeliano  ma  vignetta  di natangelo     ma   poi leggendo  questra  bellissima  storia dinuna usraeliana discendente di una sopravvissuta ai lager nazisti ed emigrata nel dopo guerra in Palestina più precisamente in quei territori che formeranno  lo stato israeliano Come possiamo essere diventati ciò che avversavamo? di  Hadar Morag  “Quando mia nonna arrivò qui, dopo l’Olocausto, la Jewish Agency le promise una casa.Non aveva niente, tutta la sua famiglia era stata sterminata. È rimasta in attesa per lungo tempo in una tenda, in una situazione estremamente precaria.La portarono quindi ad Ajami, a Jaffa, in una

nè con israele nè con hamas ma per la pace e contro la censura come quella della scrittrice palestinese Adania Shibli.

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Prima  d'iniziare    il  post     vorrei dire    ,  come fa  lorenzo  tosa  ,   una volta per tutte ai “tifosi” della guerra, ai soldatini ed ai loro addetti stampa di casa nostra in camicia ed elmetto che trattano la guerra “come fosse una partita di calcio”. Ma soprattutto accusano chi prova ad essere obbiettivo antisionista o anti israeliano , Dieci cose che SO e che molti di noi - credo - vorrebbero poter (ancora) pronunciare senza essere tacciati di partigianeria o, peggio, complicità unendo i due termini antiosnista con antisemita 1. Parlare dei diritti umani dei palestinesi sistematicamente violati non significa stare con Hamas o giustificarne le atrocità e gli attentati terroristici. È un diritto e un dovere per chiunque conservi un minimo di onestà intellettuale e un briciolo di umanità. 2. Chi tace sui crimini israeliani per "tifo"è complice. Chi nega i crimini di Hamas per "tifo " palestinese è complice e miope. 3. L’invasione