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28.8.24

diario di bordo n 73 anno II Cliente misterioso compra un'intera vetrina di libri per 10mila euro. Il libraio esulta: «Lo racconterò ai nipotini»

 Cliente misterioso compra un'intera vetrina di libri per 10mila euro. Il libraio esulta: «Lo racconterò ai nipotini»


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«Scusate, abbiamo venduto tutto», diceva un cartello su una vetrina vuota della storia libreria di Hoepli di Milano. Oggi, 28 agosto, sono stati rimessi dei libri, dopo che il 22 agosto un cliente è entrato nel negozio a due passi dal Duomo e ha comprato tutto quello che c'era esposto per una cifra vicina ai 10.000 euro.È quanto si legge nelle pagine milanesi del Corriere della Sera. «Una vendita eccezionale. Sono rimasto stupito e ho trovato geniale l'idea che qualcuno possa ritenere una vetrina talmente bella da volerla comprare per intero. Parliamo oltretutto di uno spazio di 5 metri di lunghezza per 3 di altezza», ha raccontato Matteo Hoepli, ultimo discendente di Ulrico Hoepli, svizzero naturalizzato italiano che alla fine dell''800 aprì la libreria - e la casa editrice - nel centro di Milano e che ora si trova nella via Hoepli a lui dedicata.
La storia
Non è da tutti giorni vedere entrare un cliente che chiede di comprare un'intera vetrina. E non di vestiti, ma di libri. Per questo la cassiera, non appena ha sentito la richiesta dello sconosciuto, ha fatto fatica a capire. Ma poi la ragazza ha realizzato che il «cliente misterioso» voleva proprio tutti i 200 libri presenti in una delle vetrine della libreria. L'uomo aveva scelto quella più varia, con una selezione di opere che trattavano di diversi argomenti, come storia dell'arte, fotografia, saggi di attualità e storia. 



Non è da tutti giorni vedere entrare un cliente che chiedde di comprare un'intera vetrina. E non di vestiti, ma di libri. Per questo la cassiera, non appena ha sentito la richiesta dello sconosciuto, ha fatto fatica a capire. Ma poi la ragazza ha realizzato che il «cliente misterioso» voleva proprio tutti i 200 libri presenti in una delle vetrine della libreria. L'uomo aveva scelto quella più varia, con una selezione di opere che trattavano di diversi argomenti, come storia dell'arte, fotografia, saggi di attualità e storia. Poi ha pagato con carta di credito senza chiedere un euro di sconto sui circa 10.000 euro del conto. Ha caricato tutto su un taxi e se li è fatti portare a casa. «Questo episodio - ha raccontato Hoepli - ci ha insegnato che non sai mai quello che può capitare. Io rappresento la quinta generazione di un'azienda familiare e non ricordo un episodio così eccezionale nei racconti dei miei nonni o bisnonni. Ora lo racconterò ai miei figli e nipoti».
Non è che Sarà qualcuno che deve riempire una libreria, non conosco un  vero lettore che farebbe la medesima scelta così poco personale .  Infatti 
Troppo semplice (ma la verità è che non ci piace) pensare all’urgenza di riempire uno scaffale vuoto. Per quello c’erano soluzioni più economiche… E poi i libri acquistati non ci aiutano. La vetrina era dedicata a storia, politica, arte, moda e design – gusti raffinati, si dirà, o scenograficamente perfetti – ma il panorama era quanto mai eterogeneo, dal catalogo ragionato dell’artista Carol Rama a un (costosissimo) volume fotografico su Bruce Springsteen, da Un eroe borghese, l’inchiesta di Corrado Stajano su Giorgio Ambrosoli, a un librone di lusso sugli orologi di Bulgari. No romanzi, no scienze, no filosofia, no sport. E allora abbandoniamoci al mistero.Forse tra quei libri si nascondeva un messaggio. Un biglietto celato da chissà chi, come in una spy story, un vertiginoso inseguimento d’amore o una caccia al tesoro internazionale. Non c’è tempo per sfogliare, e allora si compra tutto in blocco. <<Forse tutti quei libri sono >>  come dice   il  quotidiano avvenire <<  un codice, se impilati in maniera corretta i dorsi rivelano il destino del mondo. Non azzardiamo il regno dei cieli, per carità, ma questa storia assomiglia tanto al contadino e il tesoro nel campo…Eppure, in ultimo, resta sospesa ancora una domanda, un po’ cinica come tutto quello che galleggia sul fondo: ma qualcuno poi tutti questi libri li leggerà? >> Quindi ipotizzo che sia una trovata pubblicitaria .Infatti non credo che esista un tipo cosi folle da spendere cifre folli a meno che non sia un collezionista di libri rari da spendere simili cifre in libri soprattutto in tempi di incultura e analfabetismo culturale A meno che  fra  quei  libri  ce n'è  qualcuno  scomodo  e    si vuole  evitare  ,  esposto in  vetrina venga  pubblicizzato  e  le vendite  salgano  ?