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nella lega c'è chi dice no iil caso Mario Conte, sindaco leghista di Treviso, ha annunciato che trascriverà all’anagrafe i figli di coppie omogenitoriali

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  C’è chi dice No. Mario Conte, sindaco leghista di Treviso, in aperto dissenso dal leader Matteo Salvini, ha annunciato che trascriverà all’anagrafe i figli di coppie omogenitoriali, sulla scia di Beppe Sala e altri sindaci “ribelli”. Lo farà anche contro la posizione del governo Meloni e cercando un modo per superare la circolare emanata dai prefetti che blocca le trascrizioni. “Bisogna dare risposte a queste famiglie che chiedono semplicemente di vedere registrati i propri figli” ha detto. “Non ci sono figli di serie A e figli di serie B, perché qui si parla di figli, di persone, del registro dell’anagrafe, di esigenze sacrosante. Se c’è un vuoto normativo, come è evidente in questo momento, va assolutamente colmato”. Mentre Salvini straparla di utero in affitto senza neanche sapere cosa significhi, c’è qualcuno, anche in un partito bigotto come la Lega, dotato di apertura, visione e rispetto delle persone e dei loro diritti. Non condivideremo molto, ma il sindaco Mario Conte per qu

la dura vita degli italiani senza cittadinanza «Ho preso 100 alla Maturità ma non ho la cittadinanza»

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  da  Avvenire   Paolo Ferrario - Ieri 19:36 Quando è arrivata dal Pakistan, nove anni fa, non capiva una parola d’italiano. Oggi cita Dante a memoria, questa settimana si è diplomata con 100/100 al Liceo scientifico delle scienze applicate paritario “Malpighi” di Bologna e ora vuole iscriversi a Matematica. Per capire di che cosa parliamo quando parliamo di Ius scholae, sarebbe utile ascoltare storie come questa di Ayesha Amin, 19 anni, che in Italia ha fatto la quinta elementare, tutte le medie e le superiori, ma la cittadinanza non ce l’ha ancora. Un’assenza che pesa sulla vita di questa giovane donna, che non immagina nemmeno il proprio futuro lontano dal nostro Paese. © Fornito da Avvenire«Ho preso 100 alla Maturità ma non ho la cittadinanza» «Ho scoperto la mia identità come persona – scrive Ayesha in un tema – e le esperienze che hanno segnato la mia vita hanno avuto luogo in Italia, quindi in contatto con le persone italiane. Di conseguenza, riesco a raccontare solo in italian