Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2011

i miei film ,di questa settimana la versione di barney e vento di primavera

Immagine
Matina  Latina di Sandro Fresi  da Elmusura”  in sottofondo In tempi di noia   televisiva pubblica o privata , che non sia  totalmente  a pagamento , ho visto  stavolta a noleggio due film .Ed stavolta  sono riuscito , di solito me li guardo in streaming o nel  lettore del pc ,  a mettere d’accordo la  mia “ vecchia “ che  vede nella maggior  parte dei casi   film sdolcinati e melensi , o polpettoni . Essi sono :                              LA  VERSIONE  DI BARNEY SPOILER SPOILER Un film divertente, caustico  e  sagace ,  maledetto insomma , non buonista  cioè  ente ( politicamente , moralmente , sessualmente,ecc ) . ottimi gli extra  i dietro le quinte , la recensione critica   del lacchè colto  e sagace  che è Giuliano Ferrara ( su  cui  nel 99.99 % sono in disaccordo , ma  stavolta  mi è piaciuto e con concordo  )   le scene tagliate e alternative  . infatti la maggior  parte  di quest’ultime aiuta  a capire , per chi  non ha letto il libro ( foto alo centro  )   da cui il

Nord

Immagine
Amministrative: il centrosinistra vince quasi dappertutto E' anche centro, anche Sud. Napoli, per esempio. Però lasciatemelo godere, adesso, il Nord. Lasciatemi amare Milano. Il "mio" Milano (al maschile, come usava tra gli antichi abitanti). Lasciatemelo amare da oriunda . Da una che ci è piovuta a caso, e non sa come. Mica facile, da amare, questo Milano. Lasciatemelo amare con le sue guglie d'oro antico, carolingio, squillante e rasserenato. Oro di guazza e di cieli meno ingombri. Adesso lasciatemelo solo amare. Forse per la prima volta, da quando ero bambina, accompagnata da mio padre in piazza Duomo a comprare il settimanale "Il Milanese" e a sostare al Camparino. Io ero scura e mediterranea, poi ne sono seguiti altri, più scuri e mediterranei di me. Sarebbe sbagliato affermare che "ha vinto Pisapia" . E, forse, nemmeno (solo) la sinistra, com'è accaduto a Napoli e altrove. Un pochino, abbiamo vinto noi. Un pochino. L&#

i NEUROSCIENZE Amico o no? Colpa del gossip così il pettegolezzo ci cambia

Immagine
 Ricollegando mi al post precedente Uno studio americano della Northeastern University di Boston pubblicato su Science dimostra che la maldicenza modifica, letteralmente, il modo in cui "vediamo" le persone di SARA FICOCELLI DON BASILIO cantava che la calunnia è un venticello, riferendosi all'abitudine, tanto cara all'essere umano, di diffondere con nonchalance maldicenze sul conto di una persona. Il meschino calunniato non poteva immaginare che la scienza avrebbe un giorno riabilitato questa usanza poco elegante elevandola addirittura al rango di "funzione protettiva per il cervello", ma tant'è. Uno studio americano della Northeastern University di Boston 1 pubblicato su Science dimostra che il gossip cambia, letteralmente, il modo in cui "vediamo" le persone: spettegolare rende infatti il nostro sistema neuronale più vigile e pronto a tenere sott'occhio i soggetti di cui di sparla, permettendoc

MUSICA E' morto Gil Scott-Heron L'altra faccia di Bob Dylan

Immagine
Scompare il poeta, musicista e intellettuale che, come Dylan al rock, diede la parola alla musica di protesta dei neri, piantando la prima radice del rap. Militante per i diritti dei neri e contro l'Apartheid, attaccò la manipolazione dell'informazione e mise in ridicolo Reagan di PAOLO GALLORI NEW YORK - Bianco e nero, storie di vita e storie di morte, si incrociano in una settimana destinata a entrare negli almanacchi della cultura americana. Il 24 maggio 2011 Bob Dylan compie 70 anni. Venerdi 27 maggio, all'età di 62 anni, muore Gil Scott-Heron, poeta, musicista e intellettuale afroamericano, che in un mondo bisognoso di facili etichette era sbrigativamente indicato proprio come il "Bob Dylan nero". Fiero della propria negritudine, Scott-Heron deve aver vissuto con un misto di orgoglio e fastidio simile parallelo che, per quanto illustre e prestigioso, esprimeva esattamente il nemico che nella soci

QUANDO IL PROGRESSO UCCIDE IL PASSATO Cabine telefoniche, addio ma una mail può salvarle

Immagine
Al via la rimozione, la decisione dopo il crollo dell'uso del 90 per cento. Su alcune sono stati attaccati dei cartelli con un avviso, i cittadini hanno 30 giorni di tempo  per "chiedere che il telefono pubblico resti attivo" tramite posta elettronica Le cabine telefoniche a Roma   Addio alle vecchie cabine telefoniche. Nell'era dei cellulari, degli smartphone, di internet, il loro destino sembra essere segnato. Infatti, una delibera dell'Agcom (pubblicata nella gazzetta ufficiale numero 77 del 2 gennaio 2010) ha autorizzato Telecom italia a rimuovere i telefoni pubblici 'in eccesso': saranno 'risparmiati' solo quelli presenti negli ospedali, nelle scuole e nelle caserme. E allora in questi giorni capita, girando per la capitale, di vedere affisso su di esse un grande cartello rosso con scritto: "Questa cabina sarà rimossa dal giorno" e una

Dialogo con un vecchio

Immagine
                            Musica  di sottofondo  Note di  Luce   dei Tamurita  /Claudia Aru “ Bentesoi Lo  so che     quando    smetterò  d’inventarmi storie  per evadere  da   questo schifo di mondo  e da questa  c@ΏΏo di realtà che  non puoi cambiare  smetterò di  di farmi  le seghe mentali  . Ma  è  con la  fantasia ed  immaginazione   che  riesco a  raccontare  mie  vicende  , che  ovviamente  in parte modifico e rendo  più letterarie  perché come diceva  il mio prof   d’italiano  di letteratura  italiana   <<  la  letteratura ha  una ricchezza  di situazioni e  di linguaggio  >> . Quratti  esta  storia  per ironia  della  sorte  corrisponde  all’ultimo  n  di  dylan  dog  (  foto al centro ) ….  Basta  veniamo a noi   Credevo che  gli  ambulatori medici fossero cosi  noiosi  e si parlasse solo di malattie,malasanità, pettegolezzi invece  a volte  trovi  dei vecchi  dispensatori di saggezza. Ma  andiamo con ordine  Sono seduto che aspetto il

un omofobo mi scrive

Immagine
Proprio mentre  leggo , fra l’email  scaricate  oggi,   questa che  riporto  sotto ,il lettore  cd  suona  Claire de lune di Debussy  tratto da  Best 100 piano  raccolta  in 6 cd  di  tv sorrisi e canzoni Salve Ho letto sulla bacheca  di  ******** nostra  comune ¨ amica ¨ su  face book  , il  tuo scritto sui vergognosi  fatti   avvenuti alla Bocconi . Premetto  che   sono fra i  “ presunti “ omofobi  perché  pur essendo  stato educato  in famiglia     al rispetto  della diversità  e a non giudicare  le scelte altrui considero, per scelta personale  e per la mia formazione esterna  ad essa   l’omosessualità come vizio e come malattia ,odiando l’esibizionismo  e l’esaltazione a tutti i costi della  diversità . Ma sono d’accordo  con te  per lo sdegno che provi per le  vili scritte  sul cartellone dell’iniziativa  di Milano , perché si  posso criticare  le  idee e le convenzioni  , ma  non offendere   (   salvo che  l’adesione   a tali scelte   può essere dettata  da ignoranza , mancanz

un coraggioso 13 enne che fa della legalità e della lotta alla mafia un suo valore ma i coetanei lo considerano infame

"Falcone e Borsellino, sono i miei emblemi. Sono emblemi di giustizia ormai spenta che dobbiamo iniziare a far riaccendere, perché così non si può andare avanti". Giuseppe, 13 anni, nato e vissuto nel rione Paolo VI, profonda periferia di Taranto, è diventato un simbolo di legalità. Tra le palazzine dove vive in cui la mala spadroneggia, coltiva il sogno di diventare magistrato e per questo a scuola è tra i migliori. Quel suo sogno, però, è diventata una colpa. I coetanei lo chiamano "infame" o "testa storta", perché Giuseppe ha subito quattro operazioni. E porta addosso le cicatrici degli interventi, anche quelle sono motivo di sberleffo. L' ultima volta i compagni lo hanno scaraventato a terra per filmarlo e piazzare le immagini su Youtube. Lui si è ribellato. Il professore lo ha difeso. Ma Giuseppe ha fatto di più. Ha scritto una poesia per raccontare le angherie subite e descrivere la vita del suo quartiere. Ha spedito quei versi, inti

Bocconi, nuove scritte omofobe "Il gas di Auschwitz contro i gay BASTA

Immagine
Inizialmente   dopo aver letto l’ennesimo atto imbelle  e razzistico oltre  che omofobo , sotto l'artiolo di repubblica online d'oggi 25  c.m Dieci giorni dopo l'aggressione a uno studente omosessuale, sul manifesto di un convegno  organizzato nella storica università milanese si invoca lo Zyklon B. C'è un'inchiesta interna di MARCO PASQUA Sembrava un episodio, peraltro subito condannato dal rettore con una lettera inviata a studenti e docenti. L’aggressione verbale subita, circa dieci giorni fa , da uno studente che aveva cercato di evitare che si strappassero alcuni manifesti sulla giornata contro l’omofobia, a firma dell’associazione Bocconi Equal Students (Best), doveva essere una brutta parentesi da archiviare in fretta. Ma non è stato così: mani omofobe hanno imbrattato alcuni poster con ins