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12.8.16

Con lo chef Bottura il Parmigiano Reggiano servito ai poveri di Rio ., Irma testa prima pugile italiana a salire sul ring delle Olimpiadi . Anna Korakaki festeggia con i rifugiati e non con la crema dello sport

Irma Testa, la prima pugile italiana a salire sul ring delle Olimpiadi - via La Città di Salerno http://bit.ly/2aRjr9J


Con lo chef Bottura il Parmigiano Reggiano servito ai poveri di Rio

Il cuoco stellato tramite “Food for Soul” e Gastromotiva ha aperto “RefettoRio”, dove serve pasti gratuiti ai più bisognosi durante le Olimpiadi e le Paralimpiadi recuperando le eccedenze prodotte dal villaggio olimpico



REGGIO EMILIA. Dopo il buon esito dell'esperienza vissuta all'Expo di Milano con il Refettorio Ambrosiano (un teatro alla periferia di Milano trasformato in mensa per i poveri), il Consorzio del Parmigiano Reggiano sosterrà il nuovo progetto solidaristico e culturale che lo chef Massimo Bottura (titolare di quell’“Osteria Francescana” definito il miglior ristorante del mondo) realizzerà a Rio in occasione delle imminenti Olimpiadi.


Grazie alla collaborazione tra “Food for Soul” (l'Associazione non-profit fondata dallo stesso Bottura per incoraggiare comunità e persone a combattere lo spreco alimentare) e Gastromotiva (organizzazione non-profit nata dallo chef David Hertz per promuovere integrazione sociale attraverso il cibo), il 9 agosto, infatti, ha aperto i battenti il “RefettoRio”, struttura nella quale saranno serviti pasti gratuiti ai più bisognosi durante l'intero periodo delle Olimpiadi e della Paralimpiadi, recuperando ed utilizzando le eccedenze prodotte dal villaggio olimpico.


«Sosteniamo questa iniziativa con una specifica donazione - sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Alessandro Bezzi - perché condividiamo i valori etici e culturali che stanno alla base del progetto e ci auguriamo che si possa ripetere la positiva esperienza vissuta in occasione di Expo con il Refettorio Ambrosiano, che è ancora attivo per 5 giorni a settimana e, grazie alla Caritas, serve pasti ai senzatetto. La forte connotazione solidaristica e la prossimità ai più bisognosi - spiega Bezzi - è la prima ragione della nostra adesione alle proposte di “Food for Soul” e al “RefettoRio” che sarà aperto in Rua da Lapa 108 a Rio, ma ad essa si unisce il valore di un’esperienza finalizzata a educare ad evitare gli sprechi, al rispetto profondo del cibo, della natura, dell'ambiente in cui si generano le risorse fondamentali per l'uomo e a mantenere sempre un rapporto
da  FAO Newsroom @FAOnews
sostenibile fra produzione e territorio».
L’esperienza va quindi ben oltre il semplice marketing, vista la finalità sociale, ritenuto un valore per i produttori del re dei formaggi.
«Un insieme di valori - aggiunge Bezzi - che connotano da oltre 900 anni il lavoro dei nostri produttori e la loro cultura, che si traduce in un prodotto straordinario che sarà sempre presente sulle tavole del “RefettoRio”. A preparare i pasti a Rio, così come era accaduto a Milano, saranno alcuni dei più grandi chef del mondo (furono 65 in occasione di Expo), coinvolti da Massimo Bottura in un progetto che promuove la dignità umana opponendosi anche allo spreco alimentare».
















da 
LEI E' LA MIA PREFERITA
Lei è la mia preferita, si chiama Anna Korakaki, ha vent'anni ed è greca.
In queste Olimpiadi ha vinto l'oro, poi ha preso un aereo ed è... tornata a casa. Anna non ha sfruttato gli ingressi gratuiti alle gare, non ha goduto del villaggio olimpico che di notte si trasforma in una festa, Anna non è andata alle feste per vip a Rio de Janeiro. Tutte cose legittime, tra l'altro, e sicuramente divertenti.
Anna ha deciso di volare in Grecia, a Drama, il paese in cui è nata, subito dopo la sua gara, per festeggiare l'oro insieme ai rifugiati della penisola.
Perché è divertente ridere fino ad avere il mal di pancia, ubriacarsi fino a decidere di ballare sul cubo, mangiare la pizza, fare l'amore e il lavoro che si ama. Però c'è anche chi sente la necessità, ma soprattutto il gusto, di sfruttare gli spazi della propria visibilità e del proprio lavoro per dare respiro agli ultimi della Terra. Raccontando le loro storie e facendosene così anche un po' carico.
Lei è la mia preferita, si chiama Anna Korakaki e ha capito che la vittoria più bella è quella condivisa.

10.8.16

POLEMICHE SULLE ARCIERE ITALIANE A RIO 2016 SESSIMO - MASCHILISMO O BATTUTE PESSIME SULLA DIVERSITA' FISICA ?

Leggendo sulla mia bacheca fb il post   dell'amica 

CHE POI VI OSTINATE A RIPETERE CHE QUESTO NON è UN PAESE MASCHILISTA E SESSISTA

Pubblichiamo di seguito la lettera del Presidente FITARCO Mario Scarzella indirizzata al Direttore de Il Resto del Carlino




  credevo  rispondendo   al post

  spiegami cara tina   dove sarebbe il maschilismo o sessismo . è solo un titolo idiota ed offensivo verso coloro che hanno problemi di salute
Infatti  tale  giudizio  è  stato   dato  senza  tenere  conto che :  <<  ...  credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri. >>  (   da  https://www.youtube.com/watch?v=yHjygI_1gR0  ) .
Ecco  una interessante  discussione 



Daniela Tuscano Il sessismo consiste nel fatto che mai degli atleti maschi sarebbero stati valutati per l'aspetto fisico (che non c'entra niente, si tratta di atlete non di modelle) mentre le donne sono sempre e solo viste come corpi. Ecco in che cosa consiste. Chissà come poi era fisicamente l'autore dell'articolo (un cesso, scommetto). http://www.quotidiano.net/speciali/olimpiadi/le-nostre-scuse-alle-ragazze-dell-arco-1.2415389Comunque il fesso si è scusato. Imparino a scrivere. Non bisogna più sopportare un silenzio.



Daniele Jommi dove sarebbe "il paese maschilista e sessista"?
i "giornalisti" o i "titolisti" del Resto del Carlino, NON mi rappresentano! Perché generalizzare a tutto il Paese la magrezza intellettuale di quelli?

Daniele Jommi no no Tina, non ci siamo.
Attribuisci il comportamento di un giornalista a TUTTI gli italiani. Non mi sta bene.
Se c'è un giornalista sessista, non puoi dire che lo sia anche io.

Antonio Bocco Cmq fecero un titolo del genere anche Quattro anni fa, sul aspetto fisico del arciere italiano ,purtroppo nn ricordo il nome, probabilmente si ritengono spiritosi 😕
Tina Galante ok, ci sto, ma questo vale per tutto: non si generalizza MAI!
Giuseppe Scano

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Tommaso Scano Non avete capito che è stato fatto apposta per farsi pubblicità, adesso si è parlato del giornalista e del quotidiano, poi lui furbescamente si è scusato.
Daniele Jommi ....ora però sembra che abbia perso l'incarico.
Giuseppe Scano

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Daniele Jommi Regola del contrappasso:
licenziato per la leggerezza di non aver "saputo pesare" le parole!




io mi  schiero    sia     con   quanto afferma  u altra mia amica    sula  sua  bacheca 
Perde il posto (non lo stipendio) il direttore di Qs dopo l'ignobile titolo sulle "cicciottelle" e io sento una pletora di "addirittura, dai, era vezzoso". No. È una scelta giusta. E non perché quel titolo fosse irrispettoso, maschilista, e zeppo di tutto quel body shaming che ormai abbiamo interiorizzato, o peggio perché qualche cicciottella permalosa come la sottoscritta avrebbe potuto offendersi. Non solo almeno. Quel titolo è, professionalmente, sbagliatissimo. Un diretto...re di un quotidiano - e non di una rivista da parrucchieri - non si può e non si deve permettere, sul giornale, un titolo che non userebbe neanche sui social. Nemmeno se fosse stato "la rivincita delle cicciottelle" o qualcosa di variamente lusinghiero (?) di questo genere. Tra l'altro neanche minimamente pertinente col tema dell'articolo. Occupi una posizione di responsabilità, non puoi permetterti di trattare un atleta olimpico come un tuo amichetto, neanche se lo fosse e indipendentemente dalla possibilità di offendere. Anche un titolo incontestabilmente vezzoso sarebbe sbagliato. E non mi importa se ormai "si fa". A un titolista (e al suo direttore) si chiede di essere arguto, salace, ficcante o anche solo "cronachistico" (cit. Il suddetto ex direttore). Se sei greve lavori male. E un cattivo lavoratore in meno, in un settore già maltrattato da orde di pennivendoli, è una buona notizia. Il giornalismo si fa bene, altrimenti, per me sarà sempre meglio se non si fa.

   sia    da  questo    articolo

PESO FORMA E PREGIUDIZI  di ANDREA SARUBBI  da  la  nuova  Sardegna   del  10\8\2016

https://www.instagram.com/p/BI48anPB6dE/
Con i suoi 98 kg in un metro e 70 di altezza, l’angolana Teresa Almeida, portiere della Nazionale di pallamano, si è autodefinita «la portabandiera dei grassi a Rio». Ha poi aggiunto che si metterà a dieta per il matrimonio, ma per i Giochi va bene così: finché i risultati le danno ragione, e i medici non vedono rischi, la questione è solo estetica  e dunque soggettiva.
Se il tiro con l’arco non richiede un peso forma particolare, ma chiami cicciottelle le atlete della Nazionale, non fai giornalismo sportivo ma gossip: così come quando la tv, anziché mostrare un replay del colpo di beach volley, inquadra il sedere delle giocatrici in bikini o stringe sul sudore che cola nel décolleté. Pochi giorni fa era cicciottello Higuain, arrivato sovrappeso in ritiro con la Juve, e l’opinione pubblica era dalla parte del martello; ora che cicciottelle è riferito a tre ragazze, sono tutti con l’incudine e il direttore di QS viene rimosso. Vero è che un calciatore deve correre, quindi l’ironia su Higuain è meno gratuita, ma dietro c’è anche una questione di genere: quando i nostri
arcieri vinsero a Londra, infatti, la definizione di “Robin Hood con la pancetta” non urtò nessuno. Abbiamo contribuito  all’ostentazione del corpo della donna in ogni modo e in ogni luogo, abbiamo fissato canoni di bellezza da Barbie anoressiche, poi abbiamo inventato il politically correct perché ci sentivamo in colpa.

Quindi  un po'    di sessismo c'è  ma  è il più subdolo e  più   implicito  e difficile    ,  rispetto  ad  altri   da  individuare  al  primo impatto vedere la  mia risposta  dubbiosa  all'inizio  del  post 





raccontare i femminicidi \ amori criminali di oggi con quelli del passato il caso Beatrice cenci

 Per  il 25  novembre   anzichè raccontare  le  recenti   storie di femminicidio \  d'amore criminale  che   in una società sempre  più ...