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la storia si ripete e noi purtroppo non abbiamo imparato niente a coloro che verranno di Bertold Brecht

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a coloro che verranno di Bertold Brecht Davvero, vivo in tempi bui! La parola innocente è stolta. Una fronte distesa vuol dire insensibilità. Chi ride, la notizia atroce non l’ha saputa ancora. Quali tempi sono questi, quando discorrere d’alberi è quasi un delitto, perché su troppe stragi comporta silenzio! E l’uomo che ora traversa tranquillo la via mai più potranno raggiungerlo dunque gli amici che sono nell’affanno? È vero: ancora mi guadagno da vivere. Ma, credetemi, è appena un caso. Nulla di quel che faccio m’autorizza a sfamarmi. Per caso mi risparmiano. (Basta che il vento giri, e sono perduto). “Mangia e bevi!”, mi dicono: “E sii contento di averne”. Ma come posso io mangiare e bere, quando quel che mangio, a chi ha fame lo strappo, e manca a chi ha sete il mio bicchiere d’acqua? Eppure mangio e bevo. Vorrei anche essere un saggio. Nei libri antichi è scritta la saggezza: lasciar le contese del mondo e il tempo breve senza tema trascorrere. Spogliarsi di violenza, render