Centinaia di molestie: monta il caso degli alpini dopo l'adunata nazionale
Sono arrivate a 150 le testimonianze raccolte dall'associazione Non una di meno: "Non sono atti
goliardici, ma violenze, non si deve minimizzare". Il ministro della Difesa, Guerini: "Episodi gravissimi, non vanno sottovalutati"
Alpini e molestie, il sindaco di Trieste: "Solo normali apprezzamenti, siamo maschi". NonUnaDiMeno? "Gentaglia"Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza (ansa)
Il primo cittadino forzista Dipiazza commenta il caso dell'adunata di Rimini: "Ma stiamo scherzando? La violenza è un'altra cosa"
Spett Roberto Dipiazza
E' vero che noi uomini non siamo dei pezzi di legno cioè e solo razionalità e quando vediamo una bella donna o ragazza ( capita anche alle donne di fare lo stesso ) non ci tratteniamo da commentare la sua bellezza o bruttezza ma un po' di garbo dovrebbbe distinguerci dalla maggior parte degli animali che usano solo l'istinto . Ecco che replico a chi come lei ( almeno cosi mi è sembrato ) usiu come giustificazione di tali gesti il fatto che siano naturali e fanno parte dell'istinto dell'uomo . Sappia che concordo con << [...] Qui mi viene da dire soltanto che se ci credete davvero, se credete davvero che ci sia un istinto animale che non si può controllare, allora il vostro posto non è in strada. È in una gabbia. Poi le donne potrebbero venire, in minigonna e senza paura, a portarvi le noccioline.>> ( Cecilia Strada ) .
Ora Non credo che se le stesse cose che sono successe a tale manifestazione vengono fatte a sua figlia o sua moglie o a ruoli invertiti oppur e un uomo lo fa aa altri uomini come di mostra quest esperimento sociale sia una cosa bella
saluti Giuseppe Scano
Concludo con il resto dell'articolo di Cecilia Strada
In questi giorni ho letto tanti commenti sulle molestie, a Rimini e in generale. Alcuni non mi vanno proprio giù."Eh per forza, succede ogni volta che metti tanti uomini tutti insieme"/"Eh per forza, succede ovunque ci siano fiumi di alcool": non credo. Se metti insieme tante brave persone non succede, non è che di colpo ti trasformi in un molestatore perché ci sono altri uomini presenti. Idem per l'alcool: le brave persone che bevono troppo ridono sguaiatamente, vomitano, si addormentano. Se molesti qualcuna o qualcuno vuol dire che sei un molestatore, semmai l'alcool ti ha dato solo più coraggio per mostrare al mondo il molestatore che era già dentro di te. Parlare di branco e di alcool è spesso, mi pare, solo un modo per deresponsabilizzare gli individui che molestano."Eh però i fischi e gli apprezzamenti sono una cosa, dai, non sono gravi come la pacca sul culo, non esageriamo!". Questo non mi va giù per due motivi. Il primo: se seguo questo ragionamento, allora a sua volta la pacca sul culo è "meno grave" di uno stupro. Uno stupro è "meno grave" di un omicidio. Quindi ci facciamo andare bene tutto, perché poteva esser più grave? Accettiamo tutto, fino all'omicidio? Oppure già che ci siamo accettiamo anche l'omicidio, purché poi non ci sia vilipendio di cadavere, dai.Il secondo motivo è questo: io non mi metto a spiegare a una donna nera quanto e come deve offendersi (o meno) se subisce un insulto razzista. Perché io, donna bianca, non lo subisco: chi sono io per insegnare a una vittima come deve sentirsi, quando deve offendersi, quando deve invece "farsi una risata" o "prenderla come un complimento"? Quindi esattamente perché alcuni uomini si sentono in diritto di spiegare alle donne che "ma dai, non è così grave"?"Ad alcune donne però piace essere fischiate!". Sarà. Allora però facciamo che la regola è "non fatelo, non fate catcalling e non rompete il cazzo a una sconosciuta che cammina"; le donne a cui fa piacere ve lo faranno capire, che ne so, mettendosi una maglietta "fischiami pure!". Una soluzione opt-in, che lascia in pace tutte e tutti.
e sempre come Lei mando A fanculo persone del genere che sono poi alcune che mi hanno bloccato ed insultato .
Qui non è questione d'ideologia ma di dignità , di civiltà ed di rispetto .