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ALLA VIGILIA © Daniela Tuscano

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sempre  sullo stesso  fatto http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2015/08/bestemmia-ali-e-shira-sono-stati.html È spirata anche lei, alla vigilia del giorno della Madre, alla vigilia della scuola. Reham aveva ventisei anni, era insegnante e s'è fermata sulla soglia, in perenne attesa. Il suo cuore ha ceduto dopo la perdita ancora senza giustizia del figlioletto Ali, 18 mesi, arso vivo in un incendio causato da estremisti israeliani. E ha seguito il marito Saad, anch'egli deceduto pochi giorni f a per le ustioni. Di questa famiglia, quasi una sacra rappresentazione musulmana, non è rimasto più nulla. Peggio: è rimasto Ahmed, l'altro figlio. Quattro anni gettati nel mondo. Quattro anni che ancora ignorano di dover camminare da soli, e per quali vie. Le esistenze non sono quadri, anche nell'orrore c'è sempre una sbavatura, un surplus di pena, una vigilia di catastrofi, un bimbo solo. È soprattutto a lui che, ora, il mondo deve stringersi.

Gaza 2012

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Ti hanno ammansito, dopo anni feroci, nelle nostre forre umbratili e linde, nei volti valligiani e nel folklore cittadino, merce fra tante, gioia colorata, ricordo, sentimento, luce fumigante. Ma tu, nato e disteso su ciottoli aguzzi, in larghe plaghe di molle fuoco, sei diverso, umile, strattonato, scolpito in occhi stralunati, reso pietra, arma, odio, divisione e povertà. Sembri immenso, sei esercito, e forse solo legione. Sodomizzato da voci e corpi impazziti, dall'idolatria dell'uomo. Crocifisso ancora, fuggito nei cieli, non più silenzio né preghiera, non vitalità, ma vorticoso fluire. Da sempre e per sempre t'invoca, sbagliando, la cieca umanità.