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anche con la cultura si può fare la rivoluzione il caso di Agnese vittoria trans, nella sua tesi di laurea racconta i diritti negati e le donne afgane

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da repubblica  del  27\10\2021 “Sono Agnese e sono trans, nella mia tesi di laurea racconto i diritti negati”                                       di Salvo Palazzolo Agnese Vittoria CATANIA - "Quando arrivai in città per frequentare l'università nessuno voleva affittarmi una stanza", racconta. "Al telefono, mi dicevano che il posto era disponibile. Poi, quando mi vedevano, sostenevano l'opposto". Agnese Vittoria ne ha fatte tante di battaglie contro le discriminazioni. All'anagrafe ha ancora un nome maschile, ma rivendica quello che chiama il suo "diritto a una vita normale". Dopo l'iscrizione alla facoltà di Scienze della comunicazione, ha chiesto al senato accademico un libretto col suo nome. L'ha ottenuto? "Certo. Un gesto di grande attenzione da parte dell'istituzione universitaria. Direi, un caso raro. Perché spesso le istituzioni sono indifferenti rispetto a certi temi. O, peggio, non comprendono. Questa volta no, è sta

Gli ortaggi estinti che tornano a tavola Un architetto di 33 anni ha lasciato tutto per riportare in vita (e in cucina) specie vegetali in via d'estinzione , . Come il peperone quadrato della Motta e il carciofo astigiano del Sorì di Giulia Destefanisprof di frontiera, L'orto del futuro si coltiva sott'acqua , Prima del calcio, gli sport più amati dell'800 ed altre storie

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Gli ortaggi estinti che tornano a tavola Un architetto di 33 anni ha lasciato tutto per riportare in vita (e in cucina) specie vegetali. Come il peperone quadrato della Motta e il carciofo astigiano del Sorì di Giulia Destefanis Un architetto di 33 anni ha lasciato tutto per riportare in vita (e in cucina) specie vegetali. Come il peperone quadrato della Motta e il carciofo astigiano del Sorì di Giulia Destefanis   Vita da prof di montagna, odissea da 140 km al giorno per insegnare (e per strada c'è anche l'orso) Si riparte. Tornanno in classe milioni di studenti. Ma anche quasi 850mila insegnanti. E alcuni di loro affronteranno tragitti di ore per arrivare a scuola: chilometri di stradine di montagna, o lunghi viaggi in traghetto. Nei piccoli centri - in montagna o sulle isole - sopravvivono centinaia di scuole, che spesso sono molto difficili da raggiungere. Tanto che c'è chi decide anche di trasferirsi (e in quei casi una buona parte dello stipendio se ne va per affront